Il Vascello delle Stelle Perdute

Votes taken by virginella

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    Ciao a tutti, comunico a tutti gli utenti del Vascello che a causa di impegni familiari che si sono aggravati negli ultimi mesi non sarò più moderatrice del forum. Spero di poter tornare ad essere presto membro attivo del forum che tanto mi ha regalato sia in termini di conoscenza sia come arricchimento umano.
    Grazie a tutti coloro che mi sono stati vicini in questi anni, in particolare la fondatrice e tutte le moderatrici.
    Un grande abbraccio a tutti voi!
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    Era una risposta ironica, comunque ciò che intendevo dire è che non tutti hanno lo stesso concetto di fedeltà. A me può andar bene stare con qualcuno che ha rapporti con più persone ma che mi dice la verità (v. David Bowie e compagna), un altro può sopportare tutto fuorché linfedelta sessuale....ecc. Credo che la gemellarità abbia una componente di mistificazione dovuta all'esibizonismo tipico del segno, in quanto morpurghianamente ha L'esaltazione di Plutone. Dopodiché ognuno di noi si può comportare in modo inaspettatamente diverso in varie fasi della propria vita anche a seconda del l'influsso dei transiti. Mai dire mai!
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    Grazie !

    Ho trovato anche questo aneddoto
    CITAZIONE
    Una curiosità: per ottenere una copia di "Viaggio nella Luna" alcuni agenti di Thomas Edison corruppero il proprietario di un teatro londinese; Edison stampò centinaia di copie perchè venissero poi proiettate a New York; Méliès non ricevette mai un soldo. Per ostacolare la diffusione all'estero dei film illegalmente contraffatti Méliès introdusse su ogni fotogramma il marchio della propria casa di produzione (la già citata Star Film), depositando una copia di ogni pellicola presso la Biblioteca del congresso di Washington, dove si trovano tutto

    In questa truffa subita ci vedo molto dell'opposizione Marte (gov. 8ª), opposto a Plutone in Ottava che si scaricano su Venere che governa la 2ª Casa. (Truffa economica).
    E anche la sua furbizia nel contrastare questo inganno data sempre dal suo formidabile Mercurio in Scorpione!
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    Per ciò che concerne gli aspetti volevo citare Lisa Morpurgo quando dice che si possono coniugare come i verbi in forma attiva, passiva e riflessiva. (es. con Nettuno inganno di cui sono gli altri a pagarne le spese, autoinganno, inganno subìto)🙂

    I transiti possono influire nell'espressione del singolo aspetto
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    Interessante questa discussione che mi ero persa.
    Credo che la menzogna sia una questione molto complessa, perché appunto come ha sottolineato Lagertha (oddio faccio fatica ad abituarmi al nuovo nome 😄), dipende dalle motivazioni per le quali viene messa in atto.
    Ci sono persone che mentono perché amano celare le proprie cose, quindi sono introverse, quindi può esserci anche omissione oltre che dire il falso (Plutone in Dodicesima dicono produca questo).
    Ci sono i mentitori per vanto ( credo entri in gioco la Terza Casa e valori gemellari oppure aquariani, anche se per entrambi credo ci sia del divertimento);
    Come detto mentitori per manipolazione (Plutone, Ottava casa, Scorpione ecc..)
    Poi c'è la menzogna nettuniana che è quella che annienta il reale perché è il mentitore stesso che è annebbiato e non riesce a vedere la realtà delle cose, questo può darlo Nettuno in transito su un tema espressamente nettuniano.
    Che ne pensate?
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    Grazie!
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    In questo periodo mi è capitato di guardare una serie di documentari sulla storia del cinema e ora questo tema..che è davvero strabiliante. Anche se non ho approfondito la vita del regista.
    Mi soffermo sugli elementi sopracitati per capirci di più.
    Mercurio è in posizione fortissima in terza casa, vita intellettuale molto sviluppata, modo rapido (3ª) e acuto (Scorpione) di elaborazione mentale , è collegato strettamente all'opposizione prima settima, come se traesse spunto anche dalla sue relazioni interpersonali per realizzare il suo lavoro. Nettuno Pesci in trigono esalta la sua immaginazione e lo fa andare oltre la superficie banale delle cose, Mercurio è strettamente legato a Luna (in 6ª e Pesci, quindi immaginazione incanalata nella quotidianità) e Venere (in 5ª e Aquario, creatività messa al servizio della collettività).
    Questo Mercurio governa inoltre Urano in Gemelli in 9ª casa, che oppone il Sole in Sagittario. Mette l'accento sulla sua personalità rivoluzionaria nellapprocciarsi ai pilastri culturali preesistenti, senza paura di innovare e scioccare i suoi contemporanei.
    Il suo Marte gli dà un'energia altamente esplosiva e ben calibrata (Scorpione), anche se soggetta a sbalzi (opposta a Plutone), entrambi quadrati a Venere (arte bellezza creatività) in 5ª.
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    Io parlo di questa discussione:

    https://vascello-stelleperdute.forumfree.it/?t=74901171

    Non mi pare che sia vuota, ne che si faccia riferimento al tuo vecchio nik.

    Prima di aprire nuove discussioni, controlla le tue precendenti nelle tue discussioni aperte. Non ha senso aprire mille discussioni sullo stesso argomento.
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    Utilissimo!! 👍👍👍
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    Ovviamente qui è difficile da verificare perché i due non convivono ne stanno insieme, ma una sovrapposizione sulla sesta del partner, come in questo caso, dev'essere pesante proprio nel quotidiano.
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    Però ti dico per esperienza personale che l'aspetto di Saturno opposto a Venere è spesso presente nelle sinastrie matrimoniali. Non dico che sia tutto rose e fiori, bisogna proprio inquadrare bene cosa indica nella singola comparazione.
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    Comunque, se non ricordo male la sinastria, si evinceva in modo abbastanza evidente (caso abbastanza eccezionale, perché non è sempre così); che la sollecitazione fosse piuttosto unilaterale. In base alla sovrapposizione delle case, in particolare.
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    Hyper, io ti ho detto come la vedo io. Ossia che non si riesce a vedere da una sinastria se una persona prova amore per un'altra.
    Nau è di un altro avviso e ti ha spiegato bene il perché.
    Tu sei libera di farti una tua opinione leggendo e studiando approfonditamente la materia.
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    7 modi per farsi nuovi amici dopo i 30 anni (e vivere felici)

    DI SIBILLA DI PALMA

    L’amicizia da adulti? Una strada spesso in salita e a tratti tortuosa, ma non impossibile da percorrere se c’è la volontà. Chi non ricorda i tempi del liceo o dell’università quando bastavano un drink o una chiacchierata per diventare amici e stringere legami che sembrava sarebbero durati in eterno? Una facilità di relazione alimentata dalla voglia di conoscenza e di esplorazione e dalla condivisione di momenti ed esperienze, quando la vita sembrava un grande ed entusiasmante appuntamento al buio. D’altro canto, come diceva il filosofo Ralph Emerson, “l'unico modo per farti un amico è essere un amico”. Una capacità che però sembra venir meno con l’avanzare dell’età, con il rischio a un certo punto di ritrovarsi soli “nel mezzo del cammin di nostra vita”. Oppure nella situazione di avere un sacco di conoscenze, ma nessuno da chiamare nei fatidici momenti di crisi.

    In molti si ritrovano soli quando capita di dover cambiare lavoro o città. “Spesso capita che trasferendosi si soffra per la lontananza degli amici conosciuti durante la scuola”, sottolinea Alessandra Cirulli, psicologa e psicoterapeuta a indirizzo sistemico-relazionale. “Le amicizie che nascono nei contesti scolastici, infatti, restano quasi indelebili perché da giovani si tende a esporsi di più ai rapporti e a stabilire relazioni più profonde. Mentre con l’ingresso nell’età adulta si adotta un’ottica più individualistica e spesso accade che il partner e i figli occupino il tempo una volta dedicato agli amici”. Non a caso, secondo uno studio dell’università di Stanford, le persone attorno ai 30 anni sviluppano una sorta di sveglia interna che le porta a lasciar perdere la fase dell’esplorazione e a concentrarsi sul qui e ora. Ossia tendono a focalizzarsi su quello che è emotivamente importante in quel momento e per molti questo si traduce con il trascorrere la maggior parte del tempo con coniuge e prole.
    Con il passare degli anni, inoltre, il tempo a disposizione diventa sempre più scarso, le priorità cambiano e si diventa più esigenti verso le persone. E, secondo alcune teorie sociologiche, diventa difficile soddisfare le tre condizioni cruciali per farsi degli amici stretti: la vicinanza, le interazioni ripetute e non pianificate e un ambiente che incoraggia le persone ad abbassare la guardia e a confidarsi l'uno con l'altro, come ad esempio ai tempi della scuola.


    Sono l'unica single in un gruppo di amici accoppiati
    LEGGI
    Alcuni, poi, si rendono conto di aver trascurato l’amicizia solo dopo un evento che gli ha sconvolto la vita, come ad esempio un divorzio. “Mi sono separata da mio marito a 40 anni e a un certo punto ho realizzato di non avere più una cerchia di amicizie”, racconta Elisabetta, 46 anni, dirigente scolastico. “Durante gli anni del matrimonio mi ero infatti concentrata principalmente su carriera e famiglia. Una situazione con cui mi sono dovuta confrontare quando ho cercato di organizzare una festa per il mio compleanno e nello stilare la lista degli invitati ho notato che tutti i miei amici risalivano ai tempi del liceo e del mio primo lavoro, mentre negli ultimi anni avevo solo accumulato contatti virtuali su Facebook e follower su Twitter”.

    Gli ostacoli di natura psicologica
    Ma quali sono i principali ostacoli di natura psicologica che si possono incontrare nello stringere nuove amicizie in età adulta? “Ritengo che siano principalmente due”, osserva Cirulli. “Il primo è la diffidenza, ad esempio nel contesto lavorativo per il timore che il collega parli in giro dei nostri segreti o di aspetti intimi della nostra vita privata, mentre il secondo riguarda l’insicurezza, con la paura di essere giudicati, che porta a chiudersi oppure ad apparire sfuggenti”. Come racconta Sara, 34 anni, infermiera: “Per me e mio marito stringere amicizia con un’altra coppia è una sfida. Non solo devi preoccuparti se piaci all’altra donna, ma anche se piaci a suo marito, se a tuo marito piace lei e così via”. Creare nuovi legami anche da adulti è dunque una scommessa difficile, ma non impossibile da vincere per chi voglia tentare.


    1) Capire che tipo di rapporto si sta cercando
    La prima mossa è cercare di comprendere qual è il tipo di amico che si desidera avere. Ad esempio, qualcuno sarà interessato a condividere hobby, serate o momenti dedicati allo shopping. Mentre qualcun altro potrebbe cercare un confidente o una spalla su cui piangere. Capire che tipo di amico si sta cercando renderà dunque più facile attivarsi tramite i canali giusti per trovarlo.

    2) Frequentare posti dove si possono condividere interessi o passioni
    Un buon modo per stringere nuovi legami è di aprirsi a nuovi incontri tramite corsi specifici dove poter condividere interessi e passioni. Sì quindi a corsi di fotografia, giardinaggio, di lingua, di cucina. Chi ha figli, invece, potrebbe instaurare relazioni con i genitori dei compagni di scuola dei propri bambini per condividere esperienze ed emozioni. “In questo caso, infatti, il timore di essere giudicati è più basso e ci si sente più compresi perché ci si trova nella stessa fase di vita”, commenta Cirulli. Meno consigliata, invece, la palestra “che risulta troppo dispersiva”, osserva l’esperta.

    3) Uscire con i propri colleghi di lavoro
    Sul posto di lavoro si passa la maggior parte della giornata. Quindi perché non provare a frequentare qualche collega anche fuori dall’ufficio? “Se una persona ci ispira in maniera particolare si può rischiare e provare a uscire insieme. E se si teme di aprirsi per paura che le proprie confidenze vengano tradite lo si può fare anche a piccole dosi per valutare se è possibile fidarsi o meno”, consiglia la psicologa.


    4) Essere intraprendenti e curiosi
    Se ci si lascia trasportare in un tunnel in cui i rapporti sociali mancano del tutto può essere difficile uscirne, per cui il consiglio è di essere intraprendenti e attivi cercando di spezzare la routine quotidiana “proponendo in prima persona occasioni di incontro a vicini di casa, eventuali compagni di corso o colleghi”.

    5) Combattere la timidezza e mostrarsi aperti
    Spesso può capitare di non riuscire ad avvicinarsi agli altri e di sentirsi esclusi. Ad esempio, in occasione dei ritrovi con i genitori dei compagni di scuola dei proprio figli o all’interno di una comitiva dove non si conosce nessuno. “In questi casi è bene però fare un po’ di autocritica su come ci comportiamo; il nostro atteggiamento potrebbe infatti far trasparire il desiderio di tenersi a distanza. Bisogna invece cercare di combattere la timidezza e mostrarsi aperti agli altri anche con la postura e le espressioni del volto”, sottolinea Cirulli.

    6) Raccontare qualcosa di sé
    Per chi cerca amicizie non superficiali e occasionali una buona mossa è raccontare qualcosa di intimo su di sé. “Può trattarsi anche di una piccola confidenza che però fa sentire l’altro lusingato ed emotivamente coinvolto permettendo di costruire relazioni significative”, spiega la psicologa.

    7) No a tirchi e invidiosi
    Infine, anche se la voglia di fare nuove amicizie è tanta, è bene restare selettivi. Ad esempio, evitando persone negative o ipercritiche che porterebbero solo stress e pesantezza o ancora chi è troppo votato all’adulazione e chi alla seconda uscita vi guarda con malcelata gelosia. Semaforo rosso anche per chi si mostra troppo avaro, considerato che, come dice un antico proverbio, chi è “stretto di mano lo è in genere anche di cuore”.


    http://d.repubblica.it/amore-sesso/2014/06...-C4-P13-S1.4-T1
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    Skipp occorre vedere l'insieme del tema! Senza vedere i governatori delle case come si fa..? 😀😉
1076 replies since 21/2/2014
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