Come la rupe massiccia non si scuote per il vento, così pure non vacillano i saggi in mezzo a biasimi e lodi (Buddha)
- Group
- Founder
- Posts
- 35,912
- Attendibilità/Fiducia
- +10,802
- Location
- Dalla Nebulosa...
- Status
- Offline
|
|
Salve a chi leggerà questo 3d. Ho voglia di proporre un gioco psicologico, per chi ha voglia e coraggio di conoscere meglio sé stesso e i propri meccanismi psicologici mettendosi un poco in discussione.
Non c'è da vergognarsi...siamo fatti così, tutti, nessuno escluso!
Come sapete, e come anche l'astrologia ci insegna, siamo fatti di Luce e di Ombra. L'una non potrebbe esistere senza l'altra così come il Sole e la Luna, il Nero ed il Bianco, il Giorno e la Notte. Noi siamo questo e l'Astrologia lo spiega molto bene quando interpreta il Sole e la nostra vitalità, la nostra parte espressiva che non ha problemi a mostrarsi. Ma quando parla di Lilith, l'astrologia tenta di spiegare la nostra parte Ombra, quella nascosta, che viene fuori raramente, o in circostanze non palesi. Lilith si rifà al mito della prima moglie di Adamo, che si ribellò al potere prestabilito e scelse di essere libera e di combattere la superiorità del maschio (vedi https://vascello-stelleperdute.forumfree.it/?t=72473870).
Molto spesso abbiamo difficoltà ad integrare queste due nostre parti. Perché?
Lo scopo della vita di ognuno di noi dovrebbe essere la ricerca del proprio Sé, che fu scoperto da Carl Gustav Jung. Che cos'è, brevemente, il Sé?
Da: www.stateofmind.it/2018/09/concetto-di-se-psicologia/
CITAZIONE Non è facile trovare una definizione condivisa da tutti gli autori e spesso il Sé viene associato all’identità, creando confusione ed ambiguità. Esso può essere definito come una struttura centrale che racchiude una serie di componenti personali, consentendoci di auto definirci. Per tali motivi appare centrale nella costruzione dell’autostima.
Esiste un generale consenso riguardo al fatto che il Sé si inizi a strutturare già durante l’infanzia e che questo sviluppo sia legato alle relazioni con il mondo esterno. Potremo quindi dire che il nucleo del Sé è avvolto dallo strato del carattere e che questi, a sua volta, è avvolto dallo strato dell'identificazione, come se il Sé fosse il nucleo centrale della Terra, ovvero il nostro strato più profondo, a cui segue lo strato del carattere (difese) e poi quello dell'identificazione (tutto ciò che protegge il bambino). Tutti questi strati sono protetti da quello che chiameremo il Super-Io (in Astrologia, Saturno).
A cosa serve il Super-Io? Il modo di agire del Super-Io è mirato al solo scopo di preservarci da qualcosa che non ci piace, che ci risulta scomodo, di cui non vorremmo prendere atto. Rappresenta un blocco, che in astrologia si potrebbe identificare col blocco di tipo saturnino dove i nostri meccanismi di difesa sono funzionali. Il Super-Io copre sempre una ferita (quella che in Astrologia viene rappresentata da Chirone) ma invece di volerla guarire, come fa il Maestro Interiore, Chirone, la va a coprire, la nasconde a noi stessi, cristallizzandola e impedendole di guarire.
Dunque, noi, spesso, o quasi sempre, pur di non andare a vedere la ferita o le ferite che abbiamo accumulato nella nostra vita, risalenti ai traumi nell'infanzia, al rapporto coi genitori ecc ecc mettiamo in atto una serie di comportamenti "suggeriti" dal Super-Io al fine di non guardare, non ricordare, non prendere coscienza, vere e proprie rimozioni di eventi dolorosi, ma che, così facendo, ci impediamo di curare, guarire e superare, mettendo in atto il processo di trasformazione (concetto plutonanio, la XIII), e continuare così la nostra evoluzione come Anime. È una sorta di censore che giudica gli atti e i desideri dell'uomo» (cit. ^ Sergio Moravia, Filosofia, Le Monnier, Firenze, 1999).
A tal proposito questa sorta di Guardiano mette in atto dei veri e propri schemi di autoboicottaggio come:
- critica e giudizio; - dubbio e confusione; - resistenza = testardaggine e durezza; - delegittimazione di ciò che non ci piace; - compulsività: shopping compulsivo, pensieri ossessivi (rimuginare, fissarsi su qualcosa, DOC).
Se vogliamo andare a cercare questo tipo di blocco in un Tema Natale potremo sicuramente ritrovarlo negli aspetti di Quadrati a T in segni Cardinali (Ariete, Cancro, Bilancia e Capricorno) oppure in segni Fissi (Toro, Leone, Scorpione, Acquario) che indicano, secondo Tracy Mark, "non soltanto i conflitti fondamentali di una persona, ma anche i talenti principali che la persona è motivata a sviluppare. Questi aspetti, espressi costruttivamente, portano realizzazione e soddisfazione" (T. Marks, Gli Aspetti Planetari, Ed. Astrolabio). Il pianeta focale, apice del Quadrato a T su cui i due pianeti in opposizione scaricano, opera come un dittatore, poiché cerca di predominare sugli altri due (o più). Egli, infatti, si nutre anche dell'energia che gli proviene dagli altri due pianeti. Immaginiamo, ad esempio, un Saturno in posizione dominante, in Domicilio o Esaltazione, posizionato in un punto cruciale del TN come può essere un angolo oppure la I Casa. Questo può essere controproducente per il soggetto nel momento in cui questo pianeta focale, apice del Quadrato a T, non cooperi più con gli altri pianeti ma anzi, si ribelli e diventi una sorta di scheggia impazzita. Pensate a quali danni esso potrebbe fare al soggetto che non riesce a governarlo e soprattutto a beneficiare delle sue potenzialità ed energie.
Il tenere nascoste a noi stessi le ferite del passato, anche se con una pezza di fortuna, non costituisce una guarigione quanto piuttosto la paura di affrontare ciò che ci ha fatto soffrire. Per questo motivo, nel corso della nostra vita, ci ritroviamo ad indossare delle maschere (Pirandello, Uno, Nessuno, Centomila, 1926) che vestiamo a seconda delle circostanze (Bilancia) perché, principalmente, incapaci di esprimere la nostra vera essenza senza temere il giudizio degli altri ma soprattutto del Super-Io (Saturno). Nel corso della vita ci specchiamo molte volte nel nostro antagonista, il quale ci pone di fronte ai nostri stessi limiti, (vedi il partner come nostro antagonista/insegnante): https://vascello-stelleperdute.forumfree.it/?t=75017796.
Dunque, se si vuole prendere la situazione in mano e cercare di capire e sciogliere alcuni nodi della nostra vita occorre ACCETTARE proprio quella parte Ombra di noi stessi, rinunciando alle maschere che non sono un'espressione del nostro vero Sé. Si, perché è solo attraverso l'accettazione che le Anime riescono ad evolvere e a non fossilizzarsi sui medesimi problemi, chiudendosi alla vita e alla crescita dell'Anima nel corpo fisico, eterico, astrale e spirituale. La qualità della vita sarà migliore senza il senso di colpa e le frustrazioni. Ci daremo un potere che mai avremmo pensato di poter avere perché non degni.
Siamo LUCE e OMBRA, tutti, nessuno escluso.
La parte Ombra rappresenta tutto ciò che non riusciamo ad accettare di noi stessi, e che, spesso, critichiamo negli altri (i nostri stessi difetti). E più ci ostiniamo a non voler accettare quelle parti di noi che non ci piacciono più incontreremo persone o faremo esperienze che ci ricorderanno, in un eterno loop, che in noi c'è uno squilibrio che ci impedisce di vivere la nostra vita appieno.
A volte, attraverso la negazione tentiamo di esorcizzare a tutti i costi con frasi tipo "Non è vero!", "Non sono triste", "Non sono incaxxato". Invece, se riesco ad ammettere e riconoscere la situazione per quello che è, mi dò il permesso di vivere anche quel lato Ombra che fa parte di me. Questa rielaborazione ci conduce alla consapevolezza e accettazione ed ad una vita migliore.
Il nemico n.1 è la Mente. Questa, infatti, è molto abile nel cercare di nascondere i buchi emotivi. La troppa razionalità, l'appellarsi alla ragione in tutte le salse e situazioni ci blocca, ci fa essere rigidi, con conseguenti effetti sul nostro corpo: mal di testa ricorrenti, problemi alla schiena o alla colonna vertebrale, perdita di contatto con le proprie emozioni, chiusura dei chakra. Le unioni vanno a rotoli, i conflitti coi figli aumentano, la vita è stressante, tutto ci innervosisce o ci sembra un ostacolo insormontabile. Ad esempio, i problemi alla gola (infiammazioni, laringiti, faringiti ecc ecc) rappresentano proprio la mancanza dell'accettazione di ciò che è. La gola, dove sono collocate le corde vocali, è il punto attraverso il quale esprimiamo i nostri pensieri, il nostro sentire, il nostro dolore. La rabbia alberga proprio nel chakra della gola. Impedendoci di esprimere il nostro sentire attraverso le corde vocali può, a lungo andare, indebolirci fisicamente, sviluppando malesseri collegati a questa parte del corpo.
Ad esempio, molte persone sono critiche, o ipercritiche, oppure giudicano molto facilmente. Questo è dovuto a molta rabbia repressa e arretrata. Più la rabbia è arretrata e più la persona è abituata a criticare e giudicare gli altri e sé stessa.
Alcuni esempi di critiche:
- Perché ci sono tante persone che non sanno guidare? - la gente è così stupida! - lo farei se non fossi grasso! - Questi sono i vestiti più brutti che abbia mai visto! - Non riusciranno mai a finire il lavoro; - Sono proprio un incapace...e così via.
Il senso di colpa deriva, invece, dal rapporto coi genitori. Uno dei genitori, spesso la madre, può farci sentire in colpa per quella che lei ci fa credere essere una nostra mancanza. Ma noi, in quel momento, eravamo dei bambini e lei l'adulta. Questo atteggiamento del genitore si traduce, per il bambino, in ricatto affettivo. E' quello che ci insegna Chirone:
- Se non fai così mamma non ti vuole bene; - Se fai i capricci mamma non ti fa uscire; - Sei stato cattivo mamma non ti compra il gelato e così via; - Noi ci aspettiamo che tu faccia così. - Non sei degno del nostro affetto.
In cosa consiste il gioco che propongo? Innanzitutto di mettervi Voi stessi in gioco per un momento, abbandonando le resistenze.. Fermatevi a riflettere un attimo e fate mente locale se vi siete mai sentiti così, se c'è stato un momento, nella vostra vita da bambino e da adolescente, in cui avete rinunciato ad esprimere voi stessi in nome perché il Guardiano vi diceva di fare così. Quali sono i comportamenti che vi fanno soffrire e perché? Come vi sentite quando emettete un giudizio oppure fate una critica? Quanta rabbia inespressa c'è in voi?
La rabbia può essere una forza positiva solo se canalizzata verso qualcosa di costruttivo e non distruttivo (La forza Yang di Marte, ad esempio, governatore dell'Ariete).
Disegnate uno schema con 4 settori così, lasciate abbastanza spazio per fare un elenco di quello che vi viene richiesto.
Nel 1° quadrante in alto a sinistra indicherò tutto ciò che mi piace negli altri: ad esempio, sincerità, ecc ecc.
Nel 2° quadrante in alto a destra indicherò cosa accade quando quello che ti piace nell'altro è portato all'eccesso: ad esempio, se la persona è troppo sincera cosa può accadere?
Nel 3° quadrante in basso a sinistra scriverò tutto ciò che non sopportate nelle persone. Ad es. mentire.
Nel 4° quadrante in basso a destra cercherò di estrapolare il lato positivo di ciò che mi repelle. Ad esempio, se una persona mente, mi chiedo: "perché lo fa?". Potrebbe mentire per salvaguardare sé stessa? E così via.
Per chi ha voglia di mettersi in gioco può usare questo schema, in questo stesso thread, ed elencare le cose che apprezza negli altri, gli eccessi, cosa le/gli repelle e quali potrebbero essere le qualità di quelle persone che non sopportiamo.
Tutto chiaro??
Vi aspetto.
Edited by Lagertha• - 16/2/2020, 00:24
|
|