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.Mago
Il Mago è materia prima (Zolfo/fuoco), la causa prima, quella che sta oltre ogni apparenza. E' il seme nel quale sono abbozzate le parti fondamentali che si svilupperanno in pianta.
Con-tiene i quattro elementi > i semi sul tavolo, quindi può creare.
La bacchetta > simbolo di potenza e volontà mette in rapporto cielo e terra, Infatti ha due estremità > polarità opposte: attivo/passivo, maschile/femminile, .. Dunque può entrare in relazione con qualsiasi elemento ed evolversi.
Il Mago VUOLE: impugna la bacchetta-bastone che il Matto teneva sulla spalla. La tiene in alto > Cielo; potenziale, idea, obiettivo. Indica in basso la Terra che contiene i semi in divenire > le piante. Davanti a lui sul tavolo, il piano intermedio, gli strumenti per concretizzarlo.
Il simbolo dell'infinito sopra il capo > il potenziale latente e manifesto.
Il rosso è lo spasimo, l'ardore, la passione-impulso.
Il bianco della veste la purezza di ciò che si è, l'integrità, in analogia anche con l'infinito, nel senso di non finito, perché inizio, seme. Come la cintura a forma di serpente che si morde la coda (cioè l'Uroboros) > il ciclo evolutivo che mette in relazione-trasformazione costante gli opposti.
E' ambivalente: Eterno fuori dal tempo, ma ancora essenza in divenire sul piano della realtà. Può evolversi o involversi. Tutto dipende dall'uso che farà del potere di creare-crearsi : sostanza o apparenza.
Uno è il Verbo, il Nome che definisce il caos.
Separazione implicita, non ancora esterna: è Unità.
E' l'Eterno Seme, il seme-uomo, lo Spirito neonato.
E' l'Androgino uscito dall'Uovo Cosmico. Attivo e passivo contemporaneamente : il due in divenire (ogni numero è il divenire di quello che segue).
E' il Principio Attivo, il pulsare della vita, il fuoco ardente della passione, il cielo, il Creativo.
Da: www.panouden.com/percorsi_classici/01mago.htm
(E’ collegato ad Aleph dell’alfabeto ebraico, qui sotto una descrizione generale e poco approfondita della lettera Aleph, le lettere ebraiche hanno significati molto profondi e bisognerebbe anche studiare la Gematria per poter avere una lettura dettagliata).
ALEPH - lettera 1
Rappresenta l'uomo, la prima creatura scaturita da Dio. Il sole la volontà.
Nei tarocchi corrisponde alla lama del MAGO. Realizzazione esoterica secondo il seguente schema:
SAPERE = COPPA = ACQUA = ANGELO = S.MATTEO = CIORI = HE 5
OSARE = SPADA = ARIA = AQUILA= S.GIOVANNI = PICCHE = VAU 6
VOLERE 0 BASTONE = FUOCO = LEONE = S.MARCO = FIORI = YOD 10
TACERE = DENARO = TERRA = TORO = S.LUCA = QUADRI = HE 5
Nome divino: EHIEH
Simbolo: un cerchio con un punto al cerchio simbolo del sole, il tutto, l'uomo manifesto.
www.scribd.com/doc/20284560/Alfabeto-Ebraico
Secondo la tabella del link qui sotto dedicata alle varie scuole esoteriche, è chiaro che tutti lo collegano al numero 1, ma non tutti alla prima lettera dell’alfabeto ebraico , mentre per le corrispondenze astrologiche, alcuni collegano il Mago a Mercurio, altri all’elemento Aria.
Inoltre altri ancora, non inclusi nella tabella, lo collegano all'Ariete forse perchè primo segno zodiacale o per via dell'abbinamento della lettera Aleph con il Sole, esaltato in Ariete..
https://vascello-stelleperdute.forumfree.it/?t=46540183
Edited by water_violet - 26/11/2017, 16:08
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IL MAGO (o BAGATTO)
Parole Chiave
*Astuzia *Iniziazione *Inizio *Bisogno di aiuto *Abilità *Giovinezza *Potenzialità
*Realizzare *Discepolo *Malizia *Loquacità *Talento *Imbroglione...
Interpretazioni tradizionali
*Inizio *Prestigiatore *Giocatore *C'è qualcosa nascosto sotto il tavolo *Nuova impresa *Nuovi studi *Rinnovamento professionale *Inizio di una relazione *Ragazzo o ragazza mascolina *Principiante *Astuzia *Abilità *Arte di convincere *Talenti molteplici *Si ha a disposizione tutto il necessario per agire *Bisogno di aiuto, di una guida *Volere, osare, potere, tacere *Scelta che occorre fare *Esitazione *Molteplicità dei potenziali *Animus del consultante, uomo o donna *Inizio della ricerca della saggezza *Iniziato *Mago *Spiritualizzazione della materia.
In una lettura
Il Mago indica un'inizio. Il ragionamento è rapido, non mancano il talento né l'astuzia, si deve soltanto agire. Questa carta indica anche le difficoltà di scegliere, di decidersi, di prescindere dal "tutto è possibile" che caratterizzano la giovinezza.
Nella famiglia, o nell'universo psicologico, è il ragazzo: quello che uno continua ad essere pur avendo più di quarant'anni, il ragazzo che si è incontrato e con il quale si può pensare di formare una coppia in cui tutto è ancora da inventare...
Il Mago dimostra che qualcosa è possibile, si può cominciare, e nulla si oppone a dare inizio a una nuova azione. La sua bacchetta potrebbe rappresentare una richiesta di aiuto o di ispirazione, nell'attesa di ricevere la carica da una forza più matura, o forse proprio dal processo di maturazione.
In qualità di primo Arcano Maggiore, e per quanto possa essere un'iniziato, Il Mago ha ancora parecchia strada da fare. E' la carta dell'unità che deve scegliere un modo di agire.
Come prima carta dei Tarocchi, viene interpretata nella quasi totalità delle versioni tradizionali come un inizio, un nuovo evento, una partenza di qualcosa. Ma indica anche una vasta tavolozza di possibilità che stanno per manifestarsi: notizie, novità, incontri fortuiti (o apparentemente tali), progetti, proposte, iniziative, un nuovo lavoro, un nuovo amore... Carta molto positiva quindi, "chiara", solare, che ci "apre" al mondo. Tuttavia, sempre in ambito "classico", come carta "contraria", cioè nel proprio aspetto negativo, il Mago acquista un che di artefatto, falso, manipolatore. Persona di cui diffidare, situazione "fumosa", confusa o senza reali prospettive, sia in ambito lavorativo che affettivo ecc.
Questa, stringatamente, è la "lettura" dell'Arcano più diffusa, ed è da considerarsi sicuramente (anche per il suo consolidarsi nel tempo) corretta, ma pur tuttavia limitata, molto ridotta.
Il "consiglio" che viene dato da questo Arcano: "Comincia, agisci, inizia!"
Interpretazioni divinatorie
KETHER, la Corona dell'Albero dei Sephiroth. L'inizio di tutte le cose: Causa Prima, Unità, Principio, Spirito puro, Soggetto pensante unico e universale, che si riflette nell'Io di tutte le creature intelligenti.
Iniziativa, centro d'azione, spontaneità d'intelligenza, acutezza di discernimento e di comprensione, presenza di spirito, padronanza di sé, autonomia, rifiuto di ogni suggestione estranea, emancipazione da ogni pregiudizio.
Destrezza, abilità, finezza diplomatica. Capacità persuasiva, avvocato; astuzia, furberia, agitazione. Assenza di scrupoli, arrivista, intrigante, mentitore, truffatore, ciarlatano, sfruttatore della credulità umana.
I tanti colori presenti indicano le tante potenzialità esistenti in questo Arcano n° 1, tutto il "possibile" del mondo è racchiuso in questo punto d'inizio. Atto di volontà insopprimibile che cerca dimensione, forma ed esistenza. Volontà, quindi, ma anche capacità e ingegno, poiché per trovare una modalità di espressione congrua questa volontà deve trovare una testa pensante che la ospiti, e mani capaci per dargli corpo e realtà. Ma anche un cuore grande che permetta a questa volontà di farsi gioia nel lanciarsi nel mondo in cerca dell'impossibile...
Quindi un bel Mago positivo è sintomo di idealità, volontà creativa, spirito di iniziativa, estro, originalità, eccellenza, inventiva, slancio, intraprendenza, dinamicità, grande determinazione e attenzione, capacità, ingegnosità, finanche genialità e capacità intellettive sopraffine.
Ma indica anche la freschezza di un atteggiamento diretto, franco e propositivo, che nell'amicizia si fa cameratismo, condivisione delle stesse passioni e progetti, mentre nel rapporto di coppia vero e proprio diventa indice di una bella complicità.
L'ambito affettivo è comunque all'insegna della grande indipendenza e rispetto, per cui un "buon" Mago mai si sognerebbe di sottrarre al proprio partner né libertà, né amicizie e interessi personali.
In generale, inoltre, troviamo nell'Arcano n°! un buon grado di estroversione, grande immediatezza, velocità di pensiero e azione (sopratutto se in uscita con un Arcano del Matto altrettanto positivo), come pure curiosità, progettualità, volontà direttiva (insieme con un Arcano dell'Imperatore), e nel caso trovassimo anche un Arcano delle Stelle o del Carro associati ad esso, saremo in presenza di un ottimo apporto creativo che diventa "opera" o capacità anche artistica. Va inoltre ricordato che il Mago, specialmente se unito a una bella Luna o a una bella Giustizia, conduce un'ottima capacità di controllo propositivo.
Al contrario, quando l'Arcano del Mago si presenta negativo, in "carenza", la sua connotazione risponde all'inerzia, alla mancanza di iniziativa alla scarsezza di volontà, all'inadempienza "cattiva", al passivismo di chi non si crede capace di mettersi in gioco, ma anche a un vero e proprio disconoscimento del valore della vita, che diventa solo un'inutile fardello da sopportare...
Mentre al contrario, nella forma negativa "ipertrofica", l'Arcano viene a rappresentare il particolare tipo di egoismo (o meglio egotismo) di colui che nemmeno si accorge che esistono altri esseri umani, valevoli di presenza e di rispetto quanto lui.
In questo caso, un Mago negativo per "eccesso", piena espressione del Narciso perfetto, diventa il capo insopportabile, il bambino tiranno, la femme fatale che neanche può immaginare il più piccolo rifiuto... Tutti deliri di onnipotenza di "uno" che decide di non aver bisogno di confrontarsi mai con gli altri.
Però non pensiate che bisogna appartenere alla stirpe (pur molto numerosa) dei "a me tutto è dovuto!" per trovarsi a fare i conti con un Mago negativo. Basta non esercitare pienamente la propria volontà, scegliendo invece (costa meno impegno, responsabilità e fatica) di adeguarsi alla volontà altrui!
Oppure, per contrasto, buttarsi in situazioni azzardate, improbabili, cominciando imprese superiori alle nostre forze o capacità... (nel primo caso, attuando un'analisi qualitativa per mezzo dei Tarocchi, troveremo un "brutto Mago insieme ad un Arcano dell'Innamorato negativo. Nel secondo invece, avremo una commistione dell'Arcano con un'altrettanto negativo Diavolo o Imperatore).
Tornando allo stato in "carenza": questo Arcano potrà essere indice (specialmente se collegato a un "brutto" Appeso), in "ipo", di una spiccata tendenza all'apatia, alla totale incapacità di proporsi e di utilizzare le proprie capacità sia innate che acquisite, in modo consapevole e proficuo. Ma abbiamo anche (in uscita con un'Imperatrice negativa) disattenzione, distrazione, poca incisività, superficialità; mentre se lo troviamo associato a una Luna "cattiva", avremo blocco emozionale, timidezza patologica, mancanza di espressione. In pratica, per paura (o per pigrizia) si tende a non "emanare" nulla, né in pensieri, né in opere, coltivando spesso (una totalmente immotivata) frustrazione e voglia di rivalsa.
Se poi consideriamo nuovamente l'aspetto in "eccesso", ci troveremo invece in presenza di una personalità "straripante", propria di un'individualità accentratrice, invadente, logorroica, egocentrica, arrivista, un po' falsa, truffaldina, ipocrita, tendente all'inganno e all'opportunismo tanto da operare, sovente, nella sola ricerca di beneficio e tornaconto personale.
Persona indisponente, irritante nella propria esternazione di sicurezza e autostima (con un Imperatore negativo). Oppure, inconcludente, poiché inizia una miriade di progetti senza portarne a compimento nessuno (in associazione con una "brutta" Ruota della Fortuna).
L'intelligenza vivace e duttile, l'eloquio fresco e convincente, l'energia espressiva e il carisma conseguente, doti proprie di questo Arcano, lasciano il posto all'arroganza di una presunzione odiosa e tenace, oppure (per esempio con una "pessima" Papessa) all'insofferenza e all'intolleranza di chi non accetta un'opinione o un modo di essere diverso dal proprio.
Inoltre, se poi l'Arcano si trova in aspetto negativo con un Arcano del Carro, troviamo esibizionismo, ruffianeria, menefreghismo.
Con un "brutto" Sole, protagonismo, esaltazione, istrionismo, superconsiderazione di sé, sopravvalutazione.
Per questo motivo è estremamente importante considerare le carte vicine al Mago, poiché indicando quest'Arcano proprio la volontà e la possibilità d'azione iniziale, poi bisogna capire come il "gioco" continuerà...
Infine, nella lettura di analisi su situazioni e persone "oggettive", l'Arcano n°1 di solito identifica un giovane uomo (entro i 40 anni), e anche il partner maschile in generale, come pure un figlio, un amico o un parente giovane di sesso maschile (per esempio un fratello).
Ma l'Arcano del Mago può rappresentare anche la tipologia dell'attività e del lavoro di una persona. Per esempio, se si presenta in uscita con l'Eremita, indicherà il lavoro autonomo, individuale e/o indipendente. Unito con l'Imperatore esprimerà un ruolo professionale o dirigenziale, mentre collegato con l'Appeso, indicherà un impiego o una mansione subalterna, oppure con le Stelle, un ottimo lavoro dipendente.
Il Mago sul piano Fisico
Al positivo: Salute pienamente soddisfacente, forma fisica smagliante, vitalità, forza biologica, resistenza alla fatica e alle malattie. Virilità, fertilità. Tenersi su con la pratica sportiva.
Al negativo: Pericoli derivanti da armi, animali, macchine. Ferite, febbri, emicranie, disturbi oculari, ictus, emorragia. Sorvegliare il sistema nervoso e immunitario.[/color]
Approfondimenti
Come mai un prestigiatore ha potuto venire posto in testa ai Tarocchi, contraddistinto dal numero Uno, che è il numero della Causa Prima? Nel tomo VIII del suo Mondo primitivo, Court de Gebelin afferma che la scelta di questo personaggio è essenzialmente filosofica. Poiché l'Universo visibile è soltanto magia e prestigio, il suo Creatore non sarebbe dunque che l'Illusionista per eccellenza, il grande Prestigiatore che ci stordisce con i suoi giochi di abilità. Il turbine universale delle cose ci impedisce di percepire la realtà; noi siamo i balocchi di apparenza prodotte dal gioco di forze a noi sconosciute.
La Causa Prima è dunque un Prestigiatore: ma poichè essa si ripercuote in tutto ciò che è attivo, il personaggio iniziale dei Tarocchi corrisponde, in generale, ad ogni principio di attività. Nell'Universo è Dio, concepito come il grande ispiratore di tutto ciò che si compie nel Cosmo. Nell'uomo è il fulcro dell'iniziativa individuale, il centro della percezione, della coscienza e della volontà; è l'Io chiamato a creare la nostra personalità, poiché l'individuo ha il compito di fare se stesso.
Bibliografia:
"La Via dei Tarocchi" di Alejandro Jodorowsky;
“Tarocchi e Kabbalah" di Luciana Pedirota;
"I tarocchi" di Oswald Wirth;
"Il Linguaggio Segreto dei Tarocchi" di Laura Tuan.
Edited by water_violet - 26/11/2017, 16:12. -
Nimise+1 .
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Ma che bello questo Mago o Bagatto Trea!!!
Sei bravissima!!. -
+1 .
Anche io lo collegerei all'Ariete per la grande forza di volontá (che a volte diventa testardaggine o se spalleggiata da carte di bastoni a volte mi indica che si sbaragliano i nemici/ostacoli come se fossero pupazzetti) e a Mercurio per la velocitá di agire, di prendere decisioni, per l'astuzia, inoltre Mercurio nella mitologia é il Dio dell'eloquenza, del commercio e dei ladri (l'imbroglione del mago al negativo).
^o^.
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