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.La fonte è "Alla scoperta dei misteri del mondo" della Camuzzi Editoriale, ma vi propongo un riassunto fatto da me. Misteri del sonno
Gli uomini, fin dai tempi più antichi, osserva e cerca di trovare una spiegazione ai fenomeni che li circondano. Eppure i più grandi misteri riguardano l'essere umano in sé e le sue capacità.
Nell'Antico Testamento i sogni rappresentano veicoli di profezie e vi si attribuiscono manifestazioni del potere divino; nell'epopea di Gilgamesh leggiamo come i sogni profetici dell'eroe siano indotti da un demone scorpione; Platone considera il mondo onirico come mezzo per conoscere il futuro; Cicerone, invece, rigetta l'idea che i sogni contengano un messaggio divino.
Ogni cultura ha cercato di attribuire una spiegazione alla manifestazione del mondo onirico, ma solo nel XVII secolo si comincia davvero a studiare il fenomeno con oggettività e spirito scientifico.
Bergson propone l'idea che i sogni siano immagini impresse nella retina, molti altri studiosi ritengono che siano il frutto delle sensazioni provate dal corpo, ma solo nel XX secolo Freud propone una prima vera teoria sitematica.
Freud, padre della psicoanalisi, afferma che il sogno sia l'espressione di desideri e tendenze che vengono soppresse durante la veglia. Secondo lo studioso sia le immagini oniriche che le storie che vediamo durante il sonno sono spesso caotiche e confusionarie, proprio perché il subconscio distorce e cammuffa determinati elementi così da non disturbare il sonno dell'individuo e non turbarne l'io cosciente.
Per Jung, inizialmente collaboratore di Freud, i sogni sono la via per accedere ad importanti archetipi (modelli ricorrenti, idee originali immutabili) che fanno parte dell'inconscio collettivo, ovvero quelle immagini primordiali che, nonostante l'enorme distanza fisica, sono presenti in ogni popolo.
L'approccio psicoanalitico si è poi avvalsa della neurofisiologia, ovvero la scienza che si occupa del funzionamento del sistema nervoso.
Gli studi condotti hanno dimostrato che esistono tre tipi di sonno:
1) il sonno lento leggero
2) il sonno lento e profondo
3) il sonno paradossale o REM (Rapid eye movement)
La prima fase dell'addormentamento è caratterizzato da un progressivo rallentamento delle onde celebrali. La persona addormentata è sensibile ai fenomeni esterni e si sveglia con facililtà.
La seconda fase è un sonno più profondo, in cui gli occhi sono immobili, ma si conserva il tono muscolare.
Durante il sonno Rem, invece, le pupille effettuano rapidi movimenti dietro le palpebre chiuse, ma i muscoli non rispondono più. Le onde celebrali diventano rapide ed è difficile svegliare il sognatore. Questa condizione dura dai dieci ai venti minuti e si ripete alll'incirca ogni ora e mezza.
In un adulto una notte di sonno è all'incirca per il 75% non-REM e per il 25% REM; un feto invece è occupato dalla fase REM per il 90% del tempo passato a dormire.
Da questo dato si può supporre che la fase REM sia fondamentale per lo sviluppo e la maturazione celebrale.
Le sei basilari espressioni facciali (gioia, paura, sorpresa, rabbia, tristezza, disgusto) compaiono già tutte sul viso di un neonato, specialemente mentre dorme, ma come è possibile dato che non può averle apprese per imitazione, non avendo ancora messo a fuoco il volto della madre? Probabilmente le esperienze oniriche servono come "palestra" per il sistema nervoso e il bambino impara tramite le sue esperienze oniriche.
Il sonnambulismo
Il sonnambulismo è un fenomeno piuttosto diffuso e si sente spesso parlare di persone che si alzano e camminano tranquillamente pur restando dormienti, per poi non ricordare nulla il mattino dopo.
Il fenomeno non compare durante la fase REM, bensì durante il sonno profondo, quando l'attività celebrale è al minimo, ma i muscoli non hanno perso tonicità.
Tra le possibili cause vi sono: fattori ereditari, stress e influenza delle fasi lunari.
Esperimenti
1) I topini: quando i topolini devono memorizzare il percorso di un labirinto la fase REM aumenta del 50-60% per poi tornare normale una volta appresa la strada.
2) Impedire di sognare: se si impedisce ad un gatto o ad un topo di sognare, ad esempio con la somministrazione di sostanze antidepressive, insorgono problemi di apprendimento.
Stesso discorso per l'uomo: chi viene svegliato quando sta per cominciare a sognare è più restio ad assimilare nuove informazioni e se l'esperimento viene ripetuto più volte subentra un fenomeno per cui si perde la capacità di prevedere e organizzare gli sviluppi logici di una situazione futura e non si riesce a ragionare con lucidità su una questione che non riguardi il presente.
Gli animali sognano?
Sì, ma non tutti.
I mammiferi e gli uccelli attraversano la fase REM, mentre pesci, anfibi e rettili no. Sembra che la capacità di sognare sia comparsa circa 130 milioni di anni fa.
Polli e mucche sognano per circa 20 minuti, gli scimpanzé per 90 minuti, i gatti per 200 e gli esseri umani circa 100 minuti a notte. Gli uccelli, invece, sognano dai 5 ai 15 secondi.
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Stupendo e molto utile! I sogni sono importanti messaggi dell'inconscio ! . -
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Quando sappiamo di avere sognato, ma non ricordiamo nulla, come se tutto fosse confuso...perchè avviene? e cosa vuol dire, che quel sogno non doveva trasmetterci nulla? . -
.Quando sappiamo di avere sognato, ma non ricordiamo nulla, come se tutto fosse confuso...perchè avviene? e cosa vuol dire, che quel sogno non doveva trasmetterci nulla?
Ci sono diverse risposte alla tua domanda. La prima è che in realtà tutti dimenticano più dell'80% dei sogni, quindi le immagini che rievochiamo al mattino non sono che una piccolissima parte di quanto sognato.
Poi dipende dalla fase in cui avviene il risveglio: se ci si trova nella fase REM (nel sogno) è più probabile ricordare gli eventi onirici che non se siamo nella fase non-REM.
Altro fattore è la distrazione. Qual è la prima cosa a cui pensiamo/facciamo appena aperto gli occhi? Più ci concentriamo sulla realtà più i sogni scivolano via. Il cervello riceve una moltitudine di segnali dallo spazio circostante e non può prestare attenzione anche ad una cosa "irreale" come i sogni. Capita infatti che, magari, al risveglio non ricordiamo nulla e poi durante la giornata un gesto, una parola o un'immagine ci facciano ricordare il sogno.
Un'altra ragione è l'interesse. Sembra stupido, ma se non ci interessa ricordare i nostri sogni o li si considera poco interessanti, se siamo estremamente razionali e se la curiosità verso il mondo onirico è prettamente passeggera, sarà davvero difficile ricordarli, perché il cervello li cataloga come "inutili" "non necessari".
C'è anche da considerare il come si dorme. Se siamo stressati il sonno sarà più agitato e il corpo non sarà riposato, quindi prima ancora di aprire gli occhi saremo concentrati più sul fastidio e la stanchezza invece che su quanto sognato.
La psicoanalisi ci dice anche che il subconscio non è l'unica parte della psiche. L'inconscio è la parte irrazionale, dove desideri e pulsioni vivono, è l'ES. Il Super-io è una specie di controllore, rigido e inflessibile che si occupa di tutte le norme sociali e morali, mentre l'Io è la parte cosciente dell'individuo ed è il ponte tra le altre due fazioni. Ora, se io desidero veramente tanto una cosa, che però va in forte contrasto con quanto mi è stato insegnato dalla società, è possibile che neanche i meccanismi di mascheramento del sogno siano sufficienti a passare i rigidi controlli del Super-io che, per non far arrivare all'Io determinate informazioni, semplicemente le cancella.
Però non voglio essere fraintesa. Tutti sogniamo, è un dato di fatto, e si può allenare la memoria per ricordare sempre meglio e più facilmente i sogni.
La difficoltà sta nell'imparare ad avere delle buone abitudini quotidiane.
Per prima cosa chiediamoci: vogliamo davvero ricordare i sogni? Ci sembra qualcosa di utile e piacevole? Se la risposta è sì, prima di andare a dormire assicuriamoci di essere il più rilassati possibile.
Cerchiamo, per quanto possibile, di andare a dormire e di svegliarci sempre alla stessa ora e teniamo a portata di mano carta e penna. Al risveglio appuntiamo tutto ciò che ci viene in mente: anche se il sogno appare sconclusionato o corto non importa, può essere un colore, un'immagine, una sensazione ed essere ugualmente importante. Non importa la calligrafia, se macchiamo i fogli di inchiostro, se abbiamo i capelli da pazza, la prima cosa è concentrarci sul foglio, tutto il resto verrà dopo.
All'inizio sarà difficile, ma pian piano sarà sempre meglio.
E se non ricordo nulla?
Allora la prima cosa che si farà al mattino sarà scrivere sul quaderno dei sogni proprio questo: non mi ricordo. Va bene lo stesso.
Finito di scrivere il sogno bisogna scrivere la data, così da aver traccia dei sogni nel corso del tempo.
Personalmente mi sono trovata bene anche ad usare il block notes del cellulare, ma perchè tengo il telefono sempre acceso e ho l'app sulla schermata iniziale. Se dovessi accendere il telefono, cercare l'app o guardare prima tutti i messaggi non letti sarebbe impossibile, mi dimenticherei tutto tre minuti dopo XD. -
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Grzie infinite Night, della tua spiegazione....
A volte cerco di sforzarmi diricordare dei particolari , perchè io credo molto nei sogni, nel senso che do importanza, anche se sono poi spaventata da quelli in cui c'è morte o della sofferenza e allora quelli preferirei non ricordarli.
Stanotte e l'altra notte per esempio ho fatto sogni molto confusi, ma so che non mi dava sensazioni piacevoli.
Ne trascrivo qualcosa nella sezione cristalloterapia perchè non so se sono dovuti alla pietra di quarzo ialino che ho messo sotto al cuscino....
Incollo il link se può interessare.
https://vascello-stelleperdute.forumfree.it/?t=74661587
Grazie ancora Night. -
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Probabilmente è proprio questa paura che blocca la tua memoria. Non sapendo cosa riguarda il sogno "preferisci" non ricordarli affatto.
Ovviamente inconsciamente.
Do subito un'occhiata al link, grazie per aver condiviso le tue esperienze ^^. -
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Grazie Night davvero molto interessante ciò che hai postato!! Presto molto attenzione ai sogni che faccio e piano piano comincio a comprenderne i vari significati e a prendere consapevolezza di ciò che essi mi vogliono comunicare! Il mondo onirico è ricco di misteri e di messaggi molto importanti per noi e ne sono affascinata da sempre!! 
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