Semi e carte regionali- immagini

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    CARTE REGIONALI

    L'Italia è uno dei due paesi occidentali dove le carte apparvero per la prima volta, verso la seconda metà del XIV secolo.
    Questa tradizione antica forse è la spiegazione della moltitudine di stili regionali oggi ancora in uso dal nord al sud, e dei diversi sistemi di semi, che rispondono ad una distribuzione geografica ben precisa.
    La maggior parte degli stili ha semi tradizionali italiani, gli stessi dei tarocchi classici (Denari, Coppe, Spade e Bastoni), ma ne esistono due varietà distinte: quella dell'italia settentrionale, più fedele ai tarocchi, e quella italo-ispanica, proprio delle aree centrali e meridionali.
    Qualcuno degli stili usa i semi francesi (Quadri, Cuori, Fiori e Picche), e uno ha persino i semi tedeschi (Cuori, Ghiande, Foglie e Campanelli).

    In tutto, il numero di stili regionali italiani ammonta "ufficialmente" a 16; qualcun'altro si è estinto, o viene prodotto per località al di fuori del paese.
    Da un punto di vista storico, queste varietà riflettono le diverse influenze culturali di ciascuna regione nel corso degli ultimi 500-600 anni:


    carte Bergamasche (di Modiano):


    i semi italiani settentrionali sono quelli più antichi, essendo derivati direttamente dai tarocchi del XIV-XV secolo, soprattutto nelle regioni del nord-est;


    i semi dell'Italia centrale e meridionale sono molto simili a quelli usati in Spagna, essendo stati da lì importati nel corso del XVIII e XIX secolo, quando il sud era sotto il dominio spagnolo, e i territori dello Stato Pontificio (centro Italia) avevano stretti rapporti culturali e religiosi col medesimo paese;


    le regioni del nord-ovest caddero sotto l'influenza francese, avendo con quel paese relazioni commerciali e, per un certo periodo, venendone anche governati;


    i territori di confine nel nord-est, una volta appartenenti all'Austria, mantennero l'uso del mazzo tradizionale del Tirolo, che infatti ha semi tedeschi.

    Ogni gruppo di stili che ricadono nei vari tipi di seme ha le proprie figure:

    i mazzi a semi italiani (tanto quelli settentrionali che centro-meridionali) hanno un fante, un cavallo o cavaliere e un re;


    i semi francesi, invece, hanno un fante, una donna o regina e un re, come nei mazzi da Poker;


    il tipo tedesco ha un fante under, uno ober, e un re (cfr. anche pagina 4 e la galleria tedesca).

    Il numero di carte in ogni mazzo è più spesso 40 (ogni seme ha valori dall'1 al 7, e tre figure); questo è uno schema fisso per gli stili centro-meridionali, ma per molti di quelli nord-orientali esistono due versioni: 40 e 52 carte (in quest'ultimo caso ogni seme va dall'1 al 10, più le figure). Alcuni di quelli a semi francesi hanno persino una versione a 36 carte (ogni seme ha l'1, e dal 6 al 10 più tre figure).


    carte Trevigiane ;



    L'unico stile a semi tedeschi aveva 36 carte (valori: 2, dal 6 al 10 e tre figure), ma da circa un decennio a questa parte sono stati aggiunti al mazzo anche i 5, per un totale di 40 carte.



    le carte Lombarde, stile a semi francesi esistente
    solo in versione 40 carte (di Modiano, Italia)

    In base alla distribuzione geografica apparentemente complessa dei molti tipi di carte, si può affermare che non esiste alcuno "stile nazionale italiano", come invece si trova in molti altri paesi europei. Nonostante ciò, i due stili forse più comunemente usati in tutta Italia, soprattutto nelle aree che non hanno o non hanno più uno stile specifico, sono le Piacentine (Italia centrale e settentrionale) e le Napoletane (nel meridione).

    La tabella che segue mostra tutti gli stili "ufficiali" ancora in uso, raggruppati per tipo di semi e in ordine alfabetico, e riporta anche il numero di carte per ogni mazzo, un riferimento all'area geografica da dove provengono.
    Si noti che tutti i nomi fanno riferimento a una regione o a una città.






    mappa

    Semi settentrionali Rosso

    mappa nº di carte
    1 Bergamasche 40
    2 Bresciane 52
    3 Primiera Bolognese 40
    4 Trentine 40 o 52
    5 Trevigiane o Veneziane 40 o 52
    6 Triestine 40

    Sempi spagnoli Giallo

    mappa nº di carte
    1 Napoletane 40
    2 Piacentine 40
    3 Romagnole 40
    4 Sarde 40
    5 Siciliane 40

    Semi francesi Blu

    mappa nº di carte
    1 Genovesi 36 o 40 o 52
    2 Lombarde o Milanesi 40
    3 Piemontesi 36 o 40 o 52
    4 Toscane e Fiorentine 40

    Semi tedeschi Verde

    mappa nº di carte
    1 Salzburger o Salisburghesi 40

    La differenza grafica nello stile fra i due gruppi di semi italiani (settentrionale e centro-meridionale) sono abbastanza evidenti:
    i Denari settentrionali hanno motivi geometrici blu, rossi, gialli, mentre quelli centro-meridionali sono prevalentemente gialli (cioè oro), talora con teste o altre decorazioni che le fanno sembrare ancora di più monete o medaglie;


    le Coppe settentrionali sono di forma esagonale, spesso con rifiniture angolari, mentre in quelle centro-meridionali il profilo è rotondo e vi si trovano spesso maniglie;


    la Primiera Bolognese (di Modiano, Italia):
    lo stesso stile appartiene anche al Tarocco Bolognese;



    le carte Bresciane, l'unico mazzo a semi italiani
    ad avere sempre 52 carte (di Modiano)

    le Spade settentrionali sono ricurve come sciabole, sebbene la vera origine di questa forma vada forse ricercata nelle scimitarre raffigurate nelle antiche carte arabe, poiché questi stili sono molto probabilmente uno sviluppo dei primi mazzi importati in Italia e Spagna dagli arabi, cfr. anche le note storiche; le Spade centro-meridionali, invece, sono dritte, ad eccezione che negli assi (dove possono avere forme diverse), e sono solitamente azzurre, a doppia lama;


    i Bastoni settentrionali hanno l'aspetto di mazze da cerimonia: dritte, spesso decorate con nastri colorati o motivi lungo il fusto, e con pomi alle estremità; quelli centro-meridionali sono dei rozzi randelli, spesso con foglie e ramoscelli ancora inseriti.

    Il nome italiano di questo seme, Bastoni, si adatta ad entrambi gli stili, ma in effetti altre lingue hanno adottato nomi differenti.



    forme dei segni dei semi di alcuni stili italiani:
    (a sin.) Trevigiane, Primiera, Bergamasche (settentrionali);
    (a destra) Piacentine, Napoletane e Romagnole (meridionali)


    Sebbene i confini geografici per ogni gruppo di semi siano facilmente disegnabili, ci sono casi in cui in parte si sovrappongono: a Bologna e dintorni si usa uno stile settentrionale (Primiera Bolognese), mentre in Romagna se ne usa più spesso uno centro-meridionale (Romagnole).
    Un altro esempio è la Lombardia, che di base usa un mazzo a semi francesi, ma in due città di questa regione (Bergamo e Brescia) sono più spesso adottati due diversi mazzi a semi italiani di tipo settentrionale.
    Nell'ambito di ciascun gruppo di semi, invece, le differenze grafiche sono più leggere, ma comunque sufficienti per distinguere uno stile dall'altro in base alle dimensioni e all'illustrazione di quasi ogni carta del mazzo.


    le carte Romagnole: nonostante provenga dalla regione
    di Bologna, questo stile ha semi di tipo italo-ispanico,
    molto diversi da queli della figura precedente


    le carte Genovesi, a semi francesi, possono contenere
    36, 52 o 40 carte; gli indici sono assenti, nonostante questo
    stile si rapporti a quello franco-belga (di Modiano)


    le carte Piemontesi: le loro figure non sono molto
    diverse dalle Genovesi, ma gli assi sono contornati
    da una ghirlanda decorativa (di Modiano, Italia)



    La maggior parte degli stili regionali italiani non ha indici.
    Non appaiono mai lettere né sugli assi né sulle figure (con l'unica eccezione delle Lombarde "tipo estero", cfr. pagina 3). Qualcuno degli stili in effetti ha piccoli numeri che indicano il valore; in realtà non hanno la stessa funzione degli indici dei mazzi da Poker o da Bridge, cioè a leggere la carta dagli angoli; servono solo a individuare il valore con un semplice sguardo, dato che la disposizione dei segni è a volte molto complessa; infatti in alcuni stili non tutte le carte hanno questi numeri aggiuntivi.
    Solo nelle Sarde, che ricalcano lo stile spagnolo Castigliano, tali numeretti sono veri indici, situati negli angoli di ciascuna carta.


    carte Piacentine prendono il nome da Piacenza ma
    sono comunemente usate anche in gran parte dell'Italia centrale


    Per i giocatori abituati a tali stili, anche i dettagli aggiuntivi delle carte, come gli arabeschi e le piccole illustrazioni che appaiono in molti soggetti a riempimento degli spazi vuoti, possono svolgere la funzione di indicatori visivi.
    Per tale motivo tutti i giocatori di carte sono piuttosto affezionati al proprio stile locale, e ciò spiega il notevole numero di mazzi regionali esistenti nelle varie parti del paese. La differenza di dimensioni e di aspetto grafico è così rilevante che per un giocatore potrebbe risultare difficile utilizzare un tipo di mazzo diverso da quello al quale è abituato.
    Tuttavia, il tradizionale attaccamento dei giocatori al proprio stile locale non ha impedito che alcune varietà si estinguessero, soprattutto in epoche recenti; tra gli stili non più esistenti si contano le Viterbesi, una via di mezzo tra le Piacentine e le Romagnole, curiosamente diffuse più al sud che nell'Italia centrale (essendo state prodotte fino ai primi del '900 soprattutto da una ditta di Bari, Munari). Ma esistono esempi anche più recenti, come verrà detto nel paragrafo sui cenni storici, nella pagina successiva.

    http://a_pollett.tripod.com/cards5i.htm

    Edited by mar-landy - 26/9/2013, 11:34
     
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  2. dolcemelo2
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    Ciao mar landy, i significati atribuiti alle napoletane si possono attribuire anche alle piacentine, siciliane,romagnole ,alle sarde?
     
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    ciao dolcemelo,

    ogni mazzo è originario di una diversa regione o città per cui ci sono delle differenze inerenti alle varie tradizioni, ciò non toglie che uno possa usare I significati delle napoletane ache per le altre regionali da 40, non , secondo me, per le piemontesi, genovesi ecc..che assomigliano più alle francesi e ai Minori, per I significati che utilizzo io, che non alle napoletane..

    Edited by mar-landy - 14/6/2013, 09:19
     
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  4. dolcemelo2
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    Grazie mar landy
     
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    Aggiungo anche questo mazzo che ho anche se non uso ma è molto simpatico

    Qui sotto le regionali tedesche, a Bolzano anche chiamate Salisburghesi che possono essere utilizzate per la divinazione



    Con I semi che sono: ghiande, cuori, foglie e campanelli.



    da Wikipedia:

    Le carte tedesche e austriache hanno un aspetto diverso. Mentre nella Germania renana e settentrionale sono in uso carte di modello francese, nella Germania del sud e nell'Austria, sono diffusi i mazzi tradizionali con cuori, campanelli, foglie e ghiande (che sostituiscono rispettivamente cuori, quadri, fiori e picche). Si usano anche in Slovenia, Ungheria, Repubblica Ceca, Croazia e nelle aree d'Italia ove sono presenti minoranze di lingua tedesca. Ad esempio, nella Valcanale (Friuli Venezia Giulia) si gioca a "Schnaps" (variante più semplice del "Bauernschnapsen" austriaco), un gioco con venti carte e di conseguenza con partite molto brevi. Il mazzo di carte regionali a semi tedeschi usato nella provincia di Bolzano è detto Salisburghese (Salzburger), composto un tempo da 36 ed ora più frequentemente da 40 carte a figure intere. Il particolare che più lo differenzia (oltre ai semi) dagli altri mazzi regionali italiani sono i valori. Nell'ordine sono presenti l'asso, le carte numerali del 5, del 6, del 7, dell'8, del 9 e del 10 e le figure sono l'Under (il Fante o Valletto Inferiore) l'Ober (il Fante o Valletto Superiore) ed il König (il Re).
     
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  6. Mark Astromante
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    Trovo che il Topic/Post sia una panoramica molto interessante sui vari tipi di carte "minori", alle quali molto spesso additiamo lo stesso significato delle più comuni e blasonate Sibille

    :rolleyes: :)
     
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    Hai proprio ragione Mark! IN pratica ogni regione, o quasi, ha il propio mazzo e significati che si discostano fra loro!
     
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    Mi fa ridere pensare che a lungo ho pensato che le Genovesi o le Piemontesi, molto in uso da noi anche a 40/52, fossero le carte da gioco o francesi un pò stilizzate, e ora che mi occupo un pò di questi mazzi vedo che ci sono anche le differenze negli assi tra I due mazzi regionali.

    Per cui le ho sempre lette come francesi!! :D E continuerò a farlo.
     
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  9. Mark Astromante
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    Anche io, nel mio caso, tendo ad interpretare ogni carta dei diversi mazzi regionali come le francesi o a volte anche come gli arcani minori dei tarocchi.

    :rolleyes: ;)
     
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    Visto che le Carte Genovesi a 52 sembrano difficili da trovare, fuori dalla Liguria, basta trovare la carte da Baccarà o da Chemin de fer ed eccole, infatti quasi sempre vengono utilizzate per questi giochi d'azzardo. Sono più belle delle francesi standard, almeno per me, con figure doppie a linea di divisione diagonale. Si leggono e si gioca come con le francesi standard.


    Edited by mar-landy - 8/11/2014, 12:46
     
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  11. zodiak3
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    interessantissimo Mar :) me lo sono letto volentieri.interessante anche il fatto che i semi piu' antichi in Italia provengano dal nord est.io sono di quelle parti e mai l'avrei detto.non ho mai letto le carte regionali le ho solo giocate ma e' incredibile quante ce ne siano.sarebbe bello fare un escursus su tutti i tarocchi a livello mondiale - ovviamente nei paesi in cui esiste questa arte divinatoria :) grazie Mar :)
     
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    Son contenta Zodiak che ti sia piaciuto, anch'io le ho sempre usate per giocare. Ora sto facendo la raccolta delle regionali e ne ho già parecchi mazzi. Però non le uso molto per la divinazione, escludendo quelle che hanno i semi francesi.

    Sì pare che si siano diffuse proprio nelle zone da Brescia e Bergamo verso est, al Sud le altre con design più spagnoleggiante e nel Nord- ovest quelle di tipo francese. :)
     
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  13. zodiak3
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    bello Mar la raccolta :) leggevo poco tempo fa che le carte di corte venivano cambiate a seconda delle case regnanti al potere.pensavo a chi possiede certi vecchi mazzi che meraviglia:)
     
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    CITAZIONE (zodiak3 @ 9/11/2014, 18:38) 
    bello Mar la raccolta :) leggevo poco tempo fa che le carte di corte venivano cambiate a seconda delle case regnanti al potere.pensavo a chi possiede certi vecchi mazzi che meraviglia:)

    Magari avere un mazzo veramente antico e originale, Zodiak, e non un remake :) :)
     
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  15. Vany81
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    Salve, ho trovato delle carte che a quanto leggo da ciò che hai scritto sono tedesche. Ho letto che si usano anche qui in Italia e volevo sapere, se ti mando una foto del retro, se riesci a dirmi esattamente di dove sono. Grazie.
    Attached Image
    IMG_3052

     
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16 replies since 17/5/2013, 11:27   2527 views
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