SETTE ESERCIZI QUOTIDIANI CHE TI MANTERRANNO IN UNO STATO DI VIBRAZIONE POSITIVA

Di " Osho"

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    SETTE ESERCIZI QUOTIDIANI CHE TI MANTERRANNO IN UNO STATO DI VIBRAZIONE POSITIVA ✨🌟❤

    1. Inizia ogni giornata dedicando almeno 5 minuti alla concentrazione della mente su desideri, obiettivi e intenzioni. Mettiti comodo, chiudi gli occhi e visualizza tutti gli obiettivi e i desideri come se fossero già realtà. Senti davvero dentro di te le emozioni di quella realtà. Visualizza la giornata nel modo esatto in cui vorresti andasse.

    2. Mantieni positivo il tuo livello vibrazionale: libri che elevano l’animo, ascolto di musica che ti connette con il tuo Sé, diario della gratitudine, e affermazioni positive ti forniranno tutti un’ispirazione esteriore tangibile e sposteranno in maniera positiva il tuo campo energetico. Impegnati ad utilizzare davvero questi strumenti quotidianamente, e applicali nella tua vita.

    3. Inizia a prestare attenzione a quanto spesso durante la giornata hai delle risposte emotive che non sono allineate con il tuo scopo o con la creazione della vita che desideri. Ogni volta che ti accorgi di ciò, agisci. Cambia pensieri e sensazioni, rivolgendoti a quelli che costituiscono una controparte vibrazionale adatta a ciò che vuoi attrarre. Rimani concentrato sulle cose che ti arrecano gioia, e mantieni positive le tue aspettative.

    4. Ricorda l’importanza della gratitudine e della riconoscenza in tutte le aree della vita. Prenditi del tempo, ogni giorno, per collegarti a Dio e a te stesso.

    5. Intraprendi ogni giorno delle azioni che siano allineate con i tuoi scopi, obiettivi e desideri. Sii consapevole e attento. Agisci a seconda delle idee inspirate. Fidati delle tue emozioni e delle tue intuizioni. Presta attenzione e rispondi ai feedback che esse ti inviano. Fai ogni giorno dei passi avanti verso i tuoi sogni.

    6. Riconosci che la Legge d’Attrazione opera nella tua vita. Riconosci le prove del suo effetto e ringrazia. Più lo farai, più essa funzionerà, semplicemente.

    7. Rimani saldo rispetto al tuo scopo e alla visione che hai creato per il futuro, e aggrappati a essi con tutto te stesso. Mantieni ogni tua azione in allineamento con il tuo scopo ultimo, e mantieni pure le tue intenzioni. Attrarrai cose incredibili e belle. Dunque, non temere, divertiti e sii disposto ad assumerti alcuni rischi. Punta in alto, e sappi che l’Universo ti sostiene in ogni modo ✨

    Osho 🙏
     
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    Una piccolo monologo, un insieme di idee, che ho formulato dopo anni che utilizzo questa pratica che hai descritto. Sono aperto a discuterne, vorrei sapere l'opinione di altri membri del forum su quello che ho scritto e sapere se qualcun altro ha notato lo steso pattern.
    Quello che dico nella risposta al tuo commento Katrin82 non la considero tanto una verità assoluta, quanto una teoria che confuti la legge dell'attrazione, e vorrei che questa teoria venga confutata a sua volta, voglio sentire altre opinioni.
    Grazie dell'attenzione, Alek.

    Questa cosa di cui stai parlando è molto interessante e funziona. Io la uso da anni, chiamala "legge dell'attrazione" o in qualsiasi altro modo, il principio rimane lo stesso.
    Il problema che ho constatato è che non funziona per tutto; a volte ci sono delle cose che sembra che non debbano accadere.
    Se ci pensi noi non sappiamo precisamente come funziona, non sappiamo cosa stiamo mettendo in moto; prima di usarlo come metodo assoluto per il controllo delle energie che costituiscono la realtà, per poter attirare a sé gli avvenimenti che desideriamo, dovremmo studiarlo meglio e avere un quadro più specifico delle forze che stiamo smuovendo e dei meccanismi che le fanno funzionare; come tutto nella vita deve esserci un equilibrio, perciò modificando la realtà e smuovendo l'energia potremmo star mettendo in squilibrio qualche altro aspetto di quest'ultima, che poi dovrà essere equilibrato. Perciò potremmo andare incontro a un conseguente avvenimento inaspettato che, teoricamente, potrebbe servire a riequilibrare la realtà che abbiamo squilibrato.
    E se questo equilibrio è necessario vuole dire che noi, agendo sulla nostra realtà individuale, modifichiamo l'andamento di quella che è una strada già prestabilita per noi. Questo ci porta a credere di avere un destino da seguire, e conseguentemente vuole dire che noi, agendo sulla nostra realtà, stiamo sviando noi stessi dal destino prescelto, e quindi portando in squilibrio le forze che manovrano la nostra vita e che determinano gli avvenimenti che la caratterizzano, che sono utili all'universo per far avverare le strade che sono state prescelte per ognuno dei suoi meccanismi (ovvero noi), che hanno lo scopo ultimo di consolidare il moto che l'universo già sta seguendo.
    Tutta questa teoria implica una rassegnazione di avere una strada già scelta e di non avere potere sull'andamento degli avvenimenti della nostra vita, il che può essere scoraggiante, se non si rifiuta di vedere l'insignificanza della nostra esistenza come individuo, e vedere se stessi come parte di un meccanismo più grande e complesso con uno scopo ultimo che, purtroppo, non è chiaro. Questo potrebbe essere una definizione della "Fede".
    Noi non sappiamo qual è lo scopo ultimo degli avvenimenti che viviamo, quindi vivere eventi che ti portano a uno stato psico-emotivo negativo (anche psico-somatico), potrebbe sembrare a primo impatto come un'ingiustizia, ma magari a lungo andare ci rendiamo conto che le cose accadono per un motivo e che quello che hai vissuto ti ha portato a essere la persona che sei ora. Perciò é stato necessario che tu abbia vissuto ciò che hai vissuto, perché ti ha portato a diventare ciò che sei. E nel tuo tentativo di controllare la realtà e gli avvenimenti che la caratterizzano stai lavorando contro quello che è un moto molto più antico e più grande di te, non sai se veramente ha delle conseguenze positive per te. Sia che tu creda che ogni cosa che fai e che ti accade sia destinata ad accadere, perché ogni avvenimento che hai vissuto ti ha portato a essere quello che sei ora, sia che tu neghi questa teoria, i moti dell'universo rimangono gli stessi, e non avrai mai l'assoluto controllo su quello che ti accade, proprio perché non hai la forza né il diritto di interferire con un moto superiore e potresti essere punito per aver portato squilibrio. Anche se lo squilibrio è necessario considerando il fatto che l'universo e gli avvenimenti che lo caratterizzano seguono il filo logico di armonia e caos, in cui l'armonia viene destabilizzata dal caos, grazie al quale vengono formati nuovi stati di equilibrio (armonia) che poi verranno nuovamente spazzati via da altro caos, e via dicendo.
    Questo meccanismo può essere riconosciuto in tutti gli ambiti dell'esistenza, in grande e piccola scala. (questo è il mio punto di vista su armonia e caos, c'è stata poca ricerca da parte mia sulla definizione di questa teoria, quindi sono aperto a essere smentito)

    Premesso che venga seguita la teoria di avere un destino, tu attirando a te vari avvenimenti a tua scelta stai sviando dalla strada che è predestinata a te, e per poter continuare a seguire la strada che hai scelto ed attirare avvenimenti che ne favoriscano l'accadimento, hai bisogno di una continua affluenza di energia che ti trasporti verso questo obbiettivo che ti sei prefissato. Dal momento in cui smetti di immettere energia per raggiungere lo scopo prefissato, tutto il castello di carte crolla e vieni riportato verso la strada originariamente prefissata per te.
    Se tu accetti di essere parte dell'universo e di lavorare per il bene collettivo non vivresti come fallimenti gli avvenimenti negativi che vivi ma li prenderesti come insegnamenti e come indizi su cosa migliorare di te stesso per poter vivere più in pace e seguire il tuo cosiddetto "scopo di esistere".
    Ogni tua interazione con l'ambiente modifica l'esperienza di un'altra persona o essere vivente, per esempio: dai un calcio a un sasso che stava lungo la strada; interagendo con il sasso hai evitato che qualcun altro ci interagisse. E la prossima persona o animale che interagirà col sasso farà lo stesso, modificando la relativa esperienza delle successive persone che interagiranno con quel sasso, anche semplicemente guardandolo.
    Il fatto che il sasso sia in un certo punto potrebbe suscitare in qualcun altro un pensiero che lo porta alla realizzazione di una risposta a un quesito che, possibilmente, lo affligge da tempo, e tu non lo saprai mai ma avrai influito sulla realtà di un'altra persona con un'azione così semplice come calciare un sasso. Ogni cosa che vediamo e che viviamo scaturisce in noi una reazione e una conseguente riflessione su quella reazione che abbiamo avuto, o più semplicemente su quell'evento accaduto, che ricolleghiamo in qualche modo al nostro vissuto, alimentando un determinato meccanismo mentale che ci portiamo dietro da tempo, oppure mettendo in dubbio quest'ultimo.
    Stesso punto di vista da tenere sulle persone che incontri e con cui interagisci. Potrebbe esserci un motivo preciso per il quale hai incontrato quella persona. Per adempiere al tuo ruolo di "meccanismo dell'universo" dovresti capire per quale motivo hai incontrato quella persona; solitamente (per non dire "sempre") potete reciprocamente imparare qualcosa l'uno dall'altro, quindi cerca di scovare gli indizi, capisci quali emozioni e pensieri ti fa sorgere quella persona, soprattutto quelli negativi, perché in questo modo l'universo te li fa affrontare, ponendoteli di fronte come quesiti, obbligandoti a viverli e osservarli, in modo da migliorare te stesso. Sei tu che scegli come reagire a questi sentimenti e se trarne profitto o lasciare che ti indeboliscano e ti facciano stare male senza ragionarci sopra.
    Queste situazioni verranno sempre riproposte nel corso della tua vita, vedrai come finisci sempre per trovarti nelle stesse situazioni che ti portano ad affrontare gli stessi quesiti, finché non trovi una risposta e il quesito cambia.

    A questo punto, secondo voi, qual è lo scopo ultimo dell'esistenza; e potrà mai esserci una risposta definitiva da poter considerare come verità assoluta?
    Lo scopo è stare in equilibrio? O adempiere al proprio compito dando il massimo nelle interazioni sociali e con l'ambiente che viviamo quotidianamente con lo scopo di fare del bene per il prossimo e adempiere al proprio ruolo di "meccanismo"?
    O entrambi? O nessuno dei due? Ditemi quali costanti avete individuato voi usando questa "legge dell'attrazione".
     
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    CITAZIONE (Alek_x @ 25/3/2022, 15:26) 
    Una piccolo monologo, un insieme di idee, che ho formulato dopo anni che utilizzo questa pratica che hai descritto. Sono aperto a discuterne, vorrei sapere l'opinione di altri membri del forum su quello che ho scritto e sapere se qualcun altro ha notato lo steso pattern.
    Quello che dico nella risposta al tuo commento Katrin82 non la considero tanto una verità assoluta, quanto una teoria che confuti la legge dell'attrazione, e vorrei che questa teoria venga confutata a sua volta, voglio sentire altre opinioni.
    Grazie dell'attenzione, Alek.

    Questa cosa di cui stai parlando è molto interessante e funziona. Io la uso da anni, chiamala "legge dell'attrazione" o in qualsiasi altro modo, il principio rimane lo stesso.
    Il problema che ho constatato è che non funziona per tutto; a volte ci sono delle cose che sembra che non debbano accadere.
    Se ci pensi noi non sappiamo precisamente come funziona, non sappiamo cosa stiamo mettendo in moto; prima di usarlo come metodo assoluto per il controllo delle energie che costituiscono la realtà, per poter attirare a sé gli avvenimenti che desideriamo, dovremmo studiarlo meglio e avere un quadro più specifico delle forze che stiamo smuovendo e dei meccanismi che le fanno funzionare; come tutto nella vita deve esserci un equilibrio, perciò modificando la realtà e smuovendo l'energia potremmo star mettendo in squilibrio qualche altro aspetto di quest'ultima, che poi dovrà essere equilibrato. Perciò potremmo andare incontro a un conseguente avvenimento inaspettato che, teoricamente, potrebbe servire a riequilibrare la realtà che abbiamo squilibrato.
    E se questo equilibrio è necessario vuole dire che noi, agendo sulla nostra realtà individuale, modifichiamo l'andamento di quella che è una strada già prestabilita per noi. Questo ci porta a credere di avere un destino da seguire, e conseguentemente vuole dire che noi, agendo sulla nostra realtà, stiamo sviando noi stessi dal destino prescelto, e quindi portando in squilibrio le forze che manovrano la nostra vita e che determinano gli avvenimenti che la caratterizzano, che sono utili all'universo per far avverare le strade che sono state prescelte per ognuno dei suoi meccanismi (ovvero noi), che hanno lo scopo ultimo di consolidare il moto che l'universo già sta seguendo.
    Tutta questa teoria implica una rassegnazione di avere una strada già scelta e di non avere potere sull'andamento degli avvenimenti della nostra vita, il che può essere scoraggiante, se non si rifiuta di vedere l'insignificanza della nostra esistenza come individuo, e vedere se stessi come parte di un meccanismo più grande e complesso con uno scopo ultimo che, purtroppo, non è chiaro. Questo potrebbe essere una definizione della "Fede".
    Noi non sappiamo qual è lo scopo ultimo degli avvenimenti che viviamo, quindi vivere eventi che ti portano a uno stato psico-emotivo negativo (anche psico-somatico), potrebbe sembrare a primo impatto come un'ingiustizia, ma magari a lungo andare ci rendiamo conto che le cose accadono per un motivo e che quello che hai vissuto ti ha portato a essere la persona che sei ora. Perciò é stato necessario che tu abbia vissuto ciò che hai vissuto, perché ti ha portato a diventare ciò che sei. E nel tuo tentativo di controllare la realtà e gli avvenimenti che la caratterizzano stai lavorando contro quello che è un moto molto più antico e più grande di te, non sai se veramente ha delle conseguenze positive per te. Sia che tu creda che ogni cosa che fai e che ti accade sia destinata ad accadere, perché ogni avvenimento che hai vissuto ti ha portato a essere quello che sei ora, sia che tu neghi questa teoria, i moti dell'universo rimangono gli stessi, e non avrai mai l'assoluto controllo su quello che ti accade, proprio perché non hai la forza né il diritto di interferire con un moto superiore e potresti essere punito per aver portato squilibrio. Anche se lo squilibrio è necessario considerando il fatto che l'universo e gli avvenimenti che lo caratterizzano seguono il filo logico di armonia e caos, in cui l'armonia viene destabilizzata dal caos, grazie al quale vengono formati nuovi stati di equilibrio (armonia) che poi verranno nuovamente spazzati via da altro caos, e via dicendo.
    Questo meccanismo può essere riconosciuto in tutti gli ambiti dell'esistenza, in grande e piccola scala. (questo è il mio punto di vista su armonia e caos, c'è stata poca ricerca da parte mia sulla definizione di questa teoria, quindi sono aperto a essere smentito)

    Premesso che venga seguita la teoria di avere un destino, tu attirando a te vari avvenimenti a tua scelta stai sviando dalla strada che è predestinata a te, e per poter continuare a seguire la strada che hai scelto ed attirare avvenimenti che ne favoriscano l'accadimento, hai bisogno di una continua affluenza di energia che ti trasporti verso questo obbiettivo che ti sei prefissato. Dal momento in cui smetti di immettere energia per raggiungere lo scopo prefissato, tutto il castello di carte crolla e vieni riportato verso la strada originariamente prefissata per te.
    Se tu accetti di essere parte dell'universo e di lavorare per il bene collettivo non vivresti come fallimenti gli avvenimenti negativi che vivi ma li prenderesti come insegnamenti e come indizi su cosa migliorare di te stesso per poter vivere più in pace e seguire il tuo cosiddetto "scopo di esistere".
    Ogni tua interazione con l'ambiente modifica l'esperienza di un'altra persona o essere vivente, per esempio: dai un calcio a un sasso che stava lungo la strada; interagendo con il sasso hai evitato che qualcun altro ci interagisse. E la prossima persona o animale che interagirà col sasso farà lo stesso, modificando la relativa esperienza delle successive persone che interagiranno con quel sasso, anche semplicemente guardandolo.
    Il fatto che il sasso sia in un certo punto potrebbe suscitare in qualcun altro un pensiero che lo porta alla realizzazione di una risposta a un quesito che, possibilmente, lo affligge da tempo, e tu non lo saprai mai ma avrai influito sulla realtà di un'altra persona con un'azione così semplice come calciare un sasso. Ogni cosa che vediamo e che viviamo scaturisce in noi una reazione e una conseguente riflessione su quella reazione che abbiamo avuto, o più semplicemente su quell'evento accaduto, che ricolleghiamo in qualche modo al nostro vissuto, alimentando un determinato meccanismo mentale che ci portiamo dietro da tempo, oppure mettendo in dubbio quest'ultimo.
    Stesso punto di vista da tenere sulle persone che incontri e con cui interagisci. Potrebbe esserci un motivo preciso per il quale hai incontrato quella persona. Per adempiere al tuo ruolo di "meccanismo dell'universo" dovresti capire per quale motivo hai incontrato quella persona; solitamente (per non dire "sempre") potete reciprocamente imparare qualcosa l'uno dall'altro, quindi cerca di scovare gli indizi, capisci quali emozioni e pensieri ti fa sorgere quella persona, soprattutto quelli negativi, perché in questo modo l'universo te li fa affrontare, ponendoteli di fronte come quesiti, obbligandoti a viverli e osservarli, in modo da migliorare te stesso. Sei tu che scegli come reagire a questi sentimenti e se trarne profitto o lasciare che ti indeboliscano e ti facciano stare male senza ragionarci sopra.
    Queste situazioni verranno sempre riproposte nel corso della tua vita, vedrai come finisci sempre per trovarti nelle stesse situazioni che ti portano ad affrontare gli stessi quesiti, finché non trovi una risposta e il quesito cambia.

    A questo punto, secondo voi, qual è lo scopo ultimo dell'esistenza; e potrà mai esserci una risposta definitiva da poter considerare come verità assoluta?
    Lo scopo è stare in equilibrio? O adempiere al proprio compito dando il massimo nelle interazioni sociali e con l'ambiente che viviamo quotidianamente con lo scopo di fare del bene per il prossimo e adempiere al proprio ruolo di "meccanismo"?
    O entrambi? O nessuno dei due? Ditemi quali costanti avete individuato voi usando questa "legge dell'attrazione".

    Ciao Alex. Prima di interagire con le varie discussioni del forum è necessario presentarsi in approdo e leggere il nostro regolamento, che trovi in alto in ogni sezione. Per prima cosa saremo felici di poterti dare il nostro benvenuto e di fare la tua conoscenza. Quello che hai citato non è un commento mio ma di Osho. 🙂Aspettiamo prima di fare la tua conoscenza 🙂
     
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    Ora che mi sono presentato mi interesserebbe sapere cosa pensi dell'argomento che ho trattato. Ho letto che è una citazione di Osho, ma non credo che sia inconfutabile solo perché l'ha detto lui. Io so che funziona ciò che è stato descritto da Osho, ma mi stavo interrogando sul vero meccanismo che viene descritto da questa pratica. Come funziona? Quali dati abbiamo raccolto su questo? Io ho esposto la mia teoria in base alla mia esperienza con la pratica. Volevo sapere se qualcun altro ha notato un pattern che descriva il funzionamento della pratica e le sue varie incongruenze. Mi sembra un forum composto da persone serie e vorrei sapere le vostre opinioni.
    Alla prossima :)
     
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    CITAZIONE (Alek_x @ 29/3/2022, 14:26) 
    Katrin82
    Ora che mi sono presentato mi interesserebbe sapere cosa pensi dell'argomento che ho trattato. Ho letto che è una citazione di Osho, ma non credo che sia inconfutabile solo perché l'ha detto lui. Io so che funziona ciò che è stato descritto da Osho, ma mi stavo interrogando sul vero meccanismo che viene descritto da questa pratica. Come funziona? Quali dati abbiamo raccolto su questo? Io ho esposto la mia teoria in base alla mia esperienza con la pratica. Volevo sapere se qualcun altro ha notato un pattern che descriva il funzionamento della pratica e le sue varie incongruenze. Mi sembra un forum composto da persone serie e vorrei sapere le vostre opinioni.
    Alla prossima :)

    Che siamo persone serie ci puoi giurare. Ho fondato questo Forum nel 2009, quando tu, secondo la tua scheda, avevi 10 anni. Sono sicura che Katrin saprà risponderti secondo le sue conoscenze. Non ha scritto lei l’articolo ma in ogni caso non ci occupiamo di statistiche. Se vuoi contestare ciò che dice Osho credo dovresti rivolgerti a lui perché noi non possiamo parlare per lui ed il suo pensiero.
     
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    Capisco, però se seguite il suo pensiero e la pratica descritta da Osho, vorrei sapere la vostra esperienza con la pratica. Non vi sto chiedendo di parlare per lui, vi sto chiedendo cosa pensate della pratica descritta nel post che ha postato Katrin. Visto che è stato citato l'argomento ed è una pratica che ho seguito da quando ne sono venuto a conoscenza (senza sapere da chi è stata formulata), ovvero diversi anni fa, ho formulato una mia teoria su come funziona e l'ho condivisa con voi. Penso sia così che nascono le varie teorie per determinare come potrebbe funzionare la realtà, e non solo dalle "seghe mentali" di un singolo individuo. Sto cercando un dialogo aperto per formulare possibilmente altre teorie, per il semplice gusto della conoscenza.
     
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    CITAZIONE (Alek_x @ 25/3/2022, 16:26) 
    Una piccolo monologo, un insieme di idee, che ho formulato dopo anni che utilizzo questa pratica che hai descritto. Sono aperto a discuterne, vorrei sapere l'opinione di altri membri del forum su quello che ho scritto e sapere se qualcun altro ha notato lo steso pattern.
    Quello che dico nella risposta al tuo commento Katrin82 non la considero tanto una verità assoluta, quanto una teoria che confuti la legge dell'attrazione, e vorrei che questa teoria venga confutata a sua volta, voglio sentire altre opinioni.
    Grazie dell'attenzione, Alek.

    Questa cosa di cui stai parlando è molto interessante e funziona. Io la uso da anni, chiamala "legge dell'attrazione" o in qualsiasi altro modo, il principio rimane lo stesso.
    Il problema che ho constatato è che non funziona per tutto; a volte ci sono delle cose che sembra che non debbano accadere.
    Se ci pensi noi non sappiamo precisamente come funziona, non sappiamo cosa stiamo mettendo in moto; prima di usarlo come metodo assoluto per il controllo delle energie che costituiscono la realtà, per poter attirare a sé gli avvenimenti che desideriamo, dovremmo studiarlo meglio e avere un quadro più specifico delle forze che stiamo smuovendo e dei meccanismi che le fanno funzionare; come tutto nella vita deve esserci un equilibrio, perciò modificando la realtà e smuovendo l'energia potremmo star mettendo in squilibrio qualche altro aspetto di quest'ultima, che poi dovrà essere equilibrato. Perciò potremmo andare incontro a un conseguente avvenimento inaspettato che, teoricamente, potrebbe servire a riequilibrare la realtà che abbiamo squilibrato.
    E se questo equilibrio è necessario vuole dire che noi, agendo sulla nostra realtà individuale, modifichiamo l'andamento di quella che è una strada già prestabilita per noi. Questo ci porta a credere di avere un destino da seguire, e conseguentemente vuole dire che noi, agendo sulla nostra realtà, stiamo sviando noi stessi dal destino prescelto, e quindi portando in squilibrio le forze che manovrano la nostra vita e che determinano gli avvenimenti che la caratterizzano, che sono utili all'universo per far avverare le strade che sono state prescelte per ognuno dei suoi meccanismi (ovvero noi), che hanno lo scopo ultimo di consolidare il moto che l'universo già sta seguendo.
    Tutta questa teoria implica una rassegnazione di avere una strada già scelta e di non avere potere sull'andamento degli avvenimenti della nostra vita, il che può essere scoraggiante, se non si rifiuta di vedere l'insignificanza della nostra esistenza come individuo, e vedere se stessi come parte di un meccanismo più grande e complesso con uno scopo ultimo che, purtroppo, non è chiaro. Questo potrebbe essere una definizione della "Fede".
    Noi non sappiamo qual è lo scopo ultimo degli avvenimenti che viviamo, quindi vivere eventi che ti portano a uno stato psico-emotivo negativo (anche psico-somatico), potrebbe sembrare a primo impatto come un'ingiustizia, ma magari a lungo andare ci rendiamo conto che le cose accadono per un motivo e che quello che hai vissuto ti ha portato a essere la persona che sei ora. Perciò é stato necessario che tu abbia vissuto ciò che hai vissuto, perché ti ha portato a diventare ciò che sei. E nel tuo tentativo di controllare la realtà e gli avvenimenti che la caratterizzano stai lavorando contro quello che è un moto molto più antico e più grande di te, non sai se veramente ha delle conseguenze positive per te. Sia che tu creda che ogni cosa che fai e che ti accade sia destinata ad accadere, perché ogni avvenimento che hai vissuto ti ha portato a essere quello che sei ora, sia che tu neghi questa teoria, i moti dell'universo rimangono gli stessi, e non avrai mai l'assoluto controllo su quello che ti accade, proprio perché non hai la forza né il diritto di interferire con un moto superiore e potresti essere punito per aver portato squilibrio. Anche se lo squilibrio è necessario considerando il fatto che l'universo e gli avvenimenti che lo caratterizzano seguono il filo logico di armonia e caos, in cui l'armonia viene destabilizzata dal caos, grazie al quale vengono formati nuovi stati di equilibrio (armonia) che poi verranno nuovamente spazzati via da altro caos, e via dicendo.
    Questo meccanismo può essere riconosciuto in tutti gli ambiti dell'esistenza, in grande e piccola scala. (questo è il mio punto di vista su armonia e caos, c'è stata poca ricerca da parte mia sulla definizione di questa teoria, quindi sono aperto a essere smentito)

    Premesso che venga seguita la teoria di avere un destino, tu attirando a te vari avvenimenti a tua scelta stai sviando dalla strada che è predestinata a te, e per poter continuare a seguire la strada che hai scelto ed attirare avvenimenti che ne favoriscano l'accadimento, hai bisogno di una continua affluenza di energia che ti trasporti verso questo obbiettivo che ti sei prefissato. Dal momento in cui smetti di immettere energia per raggiungere lo scopo prefissato, tutto il castello di carte crolla e vieni riportato verso la strada originariamente prefissata per te.
    Se tu accetti di essere parte dell'universo e di lavorare per il bene collettivo non vivresti come fallimenti gli avvenimenti negativi che vivi ma li prenderesti come insegnamenti e come indizi su cosa migliorare di te stesso per poter vivere più in pace e seguire il tuo cosiddetto "scopo di esistere".
    Ogni tua interazione con l'ambiente modifica l'esperienza di un'altra persona o essere vivente, per esempio: dai un calcio a un sasso che stava lungo la strada; interagendo con il sasso hai evitato che qualcun altro ci interagisse. E la prossima persona o animale che interagirà col sasso farà lo stesso, modificando la relativa esperienza delle successive persone che interagiranno con quel sasso, anche semplicemente guardandolo.
    Il fatto che il sasso sia in un certo punto potrebbe suscitare in qualcun altro un pensiero che lo porta alla realizzazione di una risposta a un quesito che, possibilmente, lo affligge da tempo, e tu non lo saprai mai ma avrai influito sulla realtà di un'altra persona con un'azione così semplice come calciare un sasso. Ogni cosa che vediamo e che viviamo scaturisce in noi una reazione e una conseguente riflessione su quella reazione che abbiamo avuto, o più semplicemente su quell'evento accaduto, che ricolleghiamo in qualche modo al nostro vissuto, alimentando un determinato meccanismo mentale che ci portiamo dietro da tempo, oppure mettendo in dubbio quest'ultimo.
    Stesso punto di vista da tenere sulle persone che incontri e con cui interagisci. Potrebbe esserci un motivo preciso per il quale hai incontrato quella persona. Per adempiere al tuo ruolo di "meccanismo dell'universo" dovresti capire per quale motivo hai incontrato quella persona; solitamente (per non dire "sempre") potete reciprocamente imparare qualcosa l'uno dall'altro, quindi cerca di scovare gli indizi, capisci quali emozioni e pensieri ti fa sorgere quella persona, soprattutto quelli negativi, perché in questo modo l'universo te li fa affrontare, ponendoteli di fronte come quesiti, obbligandoti a viverli e osservarli, in modo da migliorare te stesso. Sei tu che scegli come reagire a questi sentimenti e se trarne profitto o lasciare che ti indeboliscano e ti facciano stare male senza ragionarci sopra.
    Queste situazioni verranno sempre riproposte nel corso della tua vita, vedrai come finisci sempre per trovarti nelle stesse situazioni che ti portano ad affrontare gli stessi quesiti, finché non trovi una risposta e il quesito cambia.

    A questo punto, secondo voi, qual è lo scopo ultimo dell'esistenza; e potrà mai esserci una risposta definitiva da poter considerare come verità assoluta?
    Lo scopo è stare in equilibrio? O adempiere al proprio compito dando il massimo nelle interazioni sociali e con l'ambiente che viviamo quotidianamente con lo scopo di fare del bene per il prossimo e adempiere al proprio ruolo di "meccanismo"?
    O entrambi? O nessuno dei due? Ditemi quali costanti avete individuato voi usando questa "legge dell'attrazione".

    Ciao Alex, la legge dell'attrazione secondo il mio modesto parere è molto più semplice di quanto si possa pensare. Si parte intanto dal presupposto che "il simile attrae il simile", e in base a questo concetto possiamo estendere questa cosa sia attraverso il pensiero, sia attraverso la parola, sia attraverso la vibrazione che emettiamo o verso la quale siamo concentrati. Non siamo sempre gli stessi, nel tempo tendiamo a cambiare molte volte senza rendercene conto. Credo ti sarà capitato ad esempio di notare che ciò che ti piaceva un tempo oggi non ti piace più, oppure che alcune persone che prima ti erano vicine magari si allontanano o sei tu ad esserti allontanato da loro. Sono del parere che siamo noi i creatori della nostra realtà, e che abbiamo anche il potere di manifestare nella nostra vita ciò che desideriamo. Questa legge è molto interessante se compresa nella sua reale funzione. Quando prendiamo consapevolezza di chi siamo davvero comprendiamo anche che tutto ciò che attiviamo nella nostra vita in bene e in male è responsabilità nostra. Se vibra paura o usiamo parole negative vivremo a sua volta situazioni legate ad esso, se vibri gioia, amore, gratitudine attirerai e manifesterai cose positive e favorevoli... Io l'ho sperimentata così nella mia vita😊
     
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    Molto interessante, grazie della risposta.
    Sono d'accordo con te che attiriamo a noi gli avvenimenti tramite le emozioni che proviamo, che sono, di base, vibrazioni. Tutto nell'universo vibra, perciò attiriamo a noi vibrazioni simili alle nostre. Se vibri a frequenze basse con emozioni negative, attirerai a te cose e persone che vibrano a una frequenza simile alla tua e viceversa. Il fatto è che a volte accadono avvenimenti che sembrano non essere legati a quello che abbiamo attirato, a volte quello che viviamo sembra che accade per un altro motivo, come se servisse a guidarci verso una strada migliore.
    Potremmo argomentare che è qualcosa che abbiamo attirato a noi tempo prima e che si è manifestato solo ora.
    È un concetto complesso quello descritto da Osho, perché non sappiamo precisamente quali meccanismi stiamo smuovendo, non sappiamo se quello che attiri arriva inevitabilmente e non sappiamo quanta energia dobbiamo metterci per attirare le cose.
    Poi quello che attiri non compare semplicemente nella realtà ma è il derivato di una serie di avvenimenti che hanno portato alla sua creazione, quindi per far avvenire i vari step che alla fine ti hanno portato quello che volevi hai influenzato anche altre persone. Mi seguite?
    Perciò questo vuol dire che siamo tutti strumenti che l'universo utilizza per far avvenire ciò che attiriamo a noi e magari anche ciò che attirano a se gli altri. Quindi se segui questo concetto arrivi alla realizzazione che sei solo uno strumento che catalizza i processi necessari a far avvenire ciò che la gente attira.
    Però noi abbiamo la capacità di attirare le cose e farle avvenire, perciò siamo anche creatori, oltre che strumenti. Questo si ricollega alla teoria che "Dio" è dentro di noi; per me Dio è l'Universo, e noi siamo collegati ad esso (o parte di esso); siamo intrinsecamente collegati al meccanismo che guida lo svolgimento della realtà. Le cose accadono a causa nostra per darci ciò che vogliamo, perciò questa realtà in cui stiamo vivendo può essere stata creata dal continuo attirare di avvenimenti tramite la nostra volontà/vibrazioni? Oppure c'è altro dietro? Cosa ne pensate?
    Dentro di noi c'è questo dualismo di essere strumenti e al contempo creatori.
    So che sono solo chiacchere, le mie sono varie teorie per capire come funziona questo processo, perché è mind blowing per me che questo sia un processo funzionante.
    Se vi sto stufando ditemelo e non vi disturbo più :) voglio solo discutere di queste teorie con altri per sentire opinioni esterne e magari vedere cosa c'è che non sto tenendo in considerazione. È il primo forum che trovo con una sezione su spiritualità ed esistenzialismo e ne sto approfittando. So che è una discussione vecchia ma ho voluto riaprirla.
     
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    È il primo forum che trovo con una sezione su spiritualità ed esistenzialismo e ne sto approfittando. So che è una discussione vecchia ma ho voluto riaprirla.

    In realtà la discussione risale a soli 4 mesi fa. Non è vecchia. Certamente non ci stai stufando. Questo è, appunto, un Forum e si scambiano idee e punti di vista rispettando il pensiero di ognuno, senza mettersi in cattedra. Come sicuramente avrai visto gli argomenti spirituali sono stati ampiamente discussi negli anni di grande attività del Forum. Ogni nuovo commento è il benvenuto.

    Grazie 🙏🏼
     
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    CITAZIONE (Alek_x @ 29/3/2022, 18:14) 
    Molto interessante, grazie della risposta.
    Sono d'accordo con te che attiriamo a noi gli avvenimenti tramite le emozioni che proviamo, che sono, di base, vibrazioni. Tutto nell'universo vibra, perciò attiriamo a noi vibrazioni simili alle nostre. Se vibri a frequenze basse con emozioni negative, attirerai a te cose e persone che vibrano a una frequenza simile alla tua e viceversa. Il fatto è che a volte accadono avvenimenti che sembrano non essere legati a quello che abbiamo attirato, a volte quello che viviamo sembra che accade per un altro motivo, come se servisse a guidarci verso una strada migliore.
    Potremmo argomentare che è qualcosa che abbiamo attirato a noi tempo prima e che si è manifestato solo ora.

    Prego figurati, trovo molto interessanti ogni possibile confronto 😊 Colgo l'occasione per dirti che ho notato che hai modificato il tuo nick, saresti così gentile da comunicarlo nella tua presentazione? Grazie mille 🙏 Dunque secondo il mio modesto parere, spesso non siamo nemmeno consapevoli di ciò che abbiamo dentro, delle nostre più antiche convinzioni e credenze, emozioni ecc... Questo potrebbe forse, darti un piccolo spunto di riflessione.
    CITAZIONE
    È un concetto complesso quello descritto da Osho, perché non sappiamo precisamente quali meccanismi stiamo smuovendo, non sappiamo se quello che attiri arriva inevitabilmente e non sappiamo quanta energia dobbiamo metterci per attirare le cose.

    Osho infatti in questo testo da delle dritte per aiutare a mantenere una vibrazione positiva e come dicevo su fino a che non siamo consapevoli di certi meccanismi interiori non lo possiamo sapere.
    CITAZIONE
    Poi quello che attiri non compare semplicemente nella realtà ma è il derivato di una serie di avvenimenti che hanno portato alla sua creazione, quindi per far avvenire i vari step che alla fine ti hanno portato quello che volevi hai influenzato anche altre persone. Mi seguite?

    Forse più che influenzare anche le altre persone siamo alla fine noi a manifestare quello che abbiamo creato dentro, le altre alla fine ci fanno da specchio in un certo qualmodo...

    CITAZIONE
    Perciò questo vuol dire che siamo tutti strumenti che l'universo utilizza per far avvenire ciò che attiriamo a noi e magari anche ciò che attirano a se gli altri. Quindi se segui questo concetto arrivi alla realizzazione che sei solo uno strumento che catalizza i processi necessari a far avvenire ciò che la gente attira.
    Però noi abbiamo la capacità di attirare le cose e farle avvenire, perciò siamo anche creatori, oltre che strumenti. Questo si ricollega alla teoria che "Dio" è dentro di noi; per me Dio è l'Universo, e noi siamo collegati ad esso (o parte di esso); siamo intrinsecamente collegati al meccanismo che guida lo svolgimento della realtà. Le cose accadono a causa nostra per darci ciò che vogliamo, perciò questa realtà in cui stiamo vivendo può essere stata creata dal continuo attirare di avvenimenti tramite la nostra volontà/vibrazioni? Oppure c'è altro dietro? Cosa ne pensate?
    Dentro di noi c'è questo dualismo di essere strumenti e al contempo creatori.
    So che sono solo chiacchere, le mie sono varie teorie per capire come funziona questo processo, perché è mind blowing per me che questo sia un processo funzionante.
    Se vi sto stufando ditemelo e non vi disturbo più :) voglio solo discutere di queste teorie con altri per sentire opinioni esterne e magari vedere cosa c'è che non sto tenendo in considerazione. È il primo forum che trovo con una sezione su spiritualità ed esistenzialismo e ne sto approfittando. So che è una discussione vecchia ma ho voluto riaprirla.

    Sono assolutamente d'accordo sul fatto che il Divino sia dentro di noi e che si trovi proprio dentro le cose che provengono dal cuore. Ma la legge dell'attrazione è un'altra cosa a parere mio. Anche quello che sta accadendo in questo momento è un'altro discorso. Viviamo in un mondo fatto di dualità è vero, ma possiamo spreco scegliere da che parte stare. Direi che concentrarci su noi stessi e su ciò che accade sulla nostra vita è già tanta roba 😅 Tieni in considerazione che il post si riferisce a degli esercizi per aiutarci a vibrare verso vibrazioni alte e positive, cerchiamo di non andare fuori tema. Non disturbi affatto è un piacere per noi sempre 😊🙏
     
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9 replies since 6/12/2021, 14:53   225 views
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