-
+1
.@Eva.stories
Instagram e Olocausto
Mati Kochavi e sua figlia hanno dato vita ad un progetto che sta facendo discutere mondo del web.
@Eva.stories è infatti un profilo instagram davvero molto particolare: le stories caricate non sono infatti quelli di una comune adolescente moderna, ma di Eva Heyman, 13 anni, nata in Ungheria e vissuta durante la seconda guerra mondiale.
Le prime stories sono molto dolci: vediamo la sua famiglia, le sue amiche, la sua prima cotta, ma via via qualcosa cambia...
"Sono Eva, seguitemi e questa è la mia pagina!" ride nella prima story pubblicata, ma le ombre della guerra incombono già sull'Ungheria e noi lo vediamo attraverso i suoi occhi di ragazza fino al momento in cui l'orrore si fa realtà e, alla fine, Eva viene fatta salire su un treno merci e deportata ad Auschwitz. Qui il racconto si ferma, ma ci viene mostrata una foto della vera Eva Heyman e poche scritte ci ricordano che avrebbe voluto diventare una fotoreporter... sogno stroncato da un ordine del dott. Mengele che la designa alle camere a gas.
Eva, però, ha lottato fino alla fine.
Dal 13 febbraio al 30 maggio: scorci di una vita stroncata molto prima di arrivare al campo di sterminio.
Ho visto tutte le stories e e sì, sono fatte decisamente bene.
La scena della prima volta che Eva è costretta ad indossare la stella, l'espressione del suo ragazzo quando mestamente le porge quello che probabilmente sarà il suo ultimo gelato, l'umiliazione di dover scappare dal proprio stesso negozio, l'orrore di essere completamente sola in un mondo impazzito... non si possono spiegare, ma ne consiglio vivamente la visione.
Molti hanno criticato la scelta di raccontare l'olocausto attraverso uno stumento come instagram e su facebook fioccano i "lasciate in pace Anna" o "e allora le altre stragi?" o ancora "se avesse usato instagram durante la guerra l'avrebbero presa subito" per non parlare dei "tanto instagram non c'era, è inutile", io semplicemente vi invito a prendetelo come un film in memoria di una ragazzina morta troppo presto.
"Pensi che si ricorderanno di noi?" chiede Eva negli ultimi secondi dell'ultima stories... speria di sì piccola Eva...
www.raiplayradio.it/articoli/2019/...1839cbafc7.html
www.repubblica.it/esteri/2019/05/0..._eva-225846247/
. -
+1 .
Dovrebbero lamentarsi di altri contenuti, non certamente di questi, la gente molto spesso sembra voler proprio tenersi i paraocchi.
Andrò a dare un'occhiata ^^. -
.
Facci sapere cosa ne pensi Lulla ^^ . -
.
Dopo averlo visto, i commenti che hai riportato mi sono sembrati ancora più stupidi e inappropriati.
Secondo me, è fatto bene (l'unica cosa che mi è saltata all'occhio è una bici Mountain-bike), più che altro rende bene l'idea di come in poco tempo possa cambiare totalmente la situazione. Poi, ovviamente il messaggio finale e le motivazioni che hanno spinto alla creazione mi sono sembrate bellissime
"We hope that through this project your dream come true".
@Eva.stories - Olocausto e instagram |
