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Molto bello questo Museo nella Villa che fu di Papa Giulio III, anche molto bella da visitare.
Veramente dei pezzi giunti a noi dall'antichità, addirittura VIII secolo prima di Cristo, incredibilmente belli e conservati.
Fenomenali navigatori, gli Etruschi, giunsero probabilmente dall'Asia Minore, forse dall'attuale Turchia, anche se oggi si pensa che già esistessero in loco, associandoli ai Villanova, popolazioni che vivevano nell'attuale Bologna.
Sapevano scrivere, e grazie alle tre lamine d'oro trovate, una in etrusco, una in punico, una lingua che sapevamo tradurre, si è potuto ricostruire il testo in etrusco e capire qualcosa di più di questa lingua che si scriveva da destra verso sinistra, come il punico e l'arabo.
Roma ebbe due Re etruschi, Tarquinio Prisco e Tarquinio il Superbo. Dopo la conquista da parte dei Romani di Velo, la roccaforte che proteggeva il territorio degli Etruschi verso nord, si ebbe la fine dello loro dominio sul territorio che venne poi annesso a Roma.
Spettacolare il sarcofago degli Sposi, in terracotta, che li rappresenta ad un banchetto. Per gli Etruschi le donne partecipavano ai banchetti mentre nella società romana era vietato. Il sarcofago è stato interamente ricostruito poiché era stato danneggiato al momento della profanazione della tomba dai "tombaroli", i ladri di reperti archeologici che hanno imperversato in tutta la provincia di Roma, a Cerveteri, dove la maggior parte di questi reperti sono stati ritrovati.
Stupendi i volti di uomini, donne e bambini giunti a noi. Le statue degli uomini erano ricoperte di colore rosso, mentre per le donne il colore era ocra.
Sono rimasta veramente affascinata dai chiodi con cui le tre lamine d'oro erano affisse all'entrata del tempio. Il color terracotta, che si incastonava perfettamente con la natura, rendeva le loro città incredibilmente belle e particolare. Purtroppo è rimasto poco o niente delle loro costruzioni perché utilizzavano materiali che si usuravano facilmente quali il legno e la terracotta. Non utilizzavano il marmo, al contrario dei Romani e non conoscevano le volte, inventate poi dai Romani.
Facevano sacrifici umani e con gli animali. Se il marito moriva, anche la moglie doveva essere seppellita con lui. Vi è una tomba di un personaggio che ha voluto il proprio cane con se.
Il pezzo che mi sarei portata a casa? Il carrello bruciaprofumi !!!
Love this!!!!
Nota di rilievo per quanto riguarda il soffitto del portico di Villa Giulia, meraviglioso! Appena si entra ci si mette a naso insù per ammirare questi affreschi sul soffitto del portico, che rappresentano i filari di vigneti del Papa Giulio III. Vengono illuminati di sera e lo spettacolo è garantito.
Sulle mura, invece, sono rappresentate scene di vita romane, rosso pompeiano. Anch'esse meravigliose.
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Sibilla .
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Grazie per questo post!!!
Pezzi meravigliosi.. Grande cultura quella etrusca, in cui le donne trasmettevano il proprio nome ai figli (matronimico).
Grazie di queste foto!! 🤗. -
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Che bellezza! Grazie cara! Molto bello il carrello brucia fumi! 😀 Ma una domanda non ho chiaro il fatto che se il marito moriva anche la moglie doveva essere seppellita con lui, nel senso che veniva uccisa? 🤤
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Si, facevano un sacrificio. Il cane fu seppellito col padrone e probabilmente morì per mancanza di aria (povera bestia!).
Questa pratica dei sacrifici era comune a molte civiltà. Anche i Norreni facevano sacrifici umani, come pure i Maya.. -
Sibilla .
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Grazie Lag. 🤗
aggiungo... Pare che anche I Romani in età molto arcaica facessero sacrifici umani.
Esiste una tomba arcaica nel foro repubblicano.. Cosa assolutamente anormale, perché le funzioni dei luoghi rimangono sempre distinte.
C'è chi ipotizza che fu fatto un sacrificio per rendere sacra l'area nel momento in cui le varie popolazioni dei colli circostanti andarono a confluire nella valle in cui sorsero i rpimo edifici pubblici della nuova comunità.. -
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Ma è solo un'ipotesi oppure ci sono cose scritte su questo? . -
Sibilla .
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Allora, ci sono fonti archeologiche, cioè la tomba stessa con i resti. Le fonti scritte non ne parlano. Se può essere interessante, cerco tra le mie cose...e posso dare anche la bibliografia e maggiori dettagli...mi ci vorranno un paio di giorni però. 
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.Si, facevano un sacrificio. Il cane fu seppellito col padrone e probabilmente morì per mancanza di aria (povera bestia!).
Questa pratica dei sacrifici era comune a molte civiltà. Anche i Norreni facevano sacrifici umani, come pure i Maya.
Oddio!!!! Che tristezza!!! 😭. -
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Ecco un articolo sugli Antichi Romani e le pratiche sacrificali. Le fecero ma con i prigionieri e probabilmente le appresero dagli Etruschi. Vennero comunque vietate e considerate barbare.
Ecco un buon articolo https://www.google.it/amp/s/oltrelalinea.n...ellantica-roma/. -
Sibilla+1 .
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Grazie Lag!!! .
Museo Etrusco a Villa Giulia, Roma |
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