Il Capricorno

secondo Barbault

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    CAPRICORNO



    Simbolismo: nella natura simbolizza lo spoglio, il raggrinzamento, il silenzio, la concentrazione dell'inverno nella sua vera grandezza. Segno di Terra-Cardinale, rappresenta la fase del seme nascosto sotto la terra, fase di avvio per una lenta maturazione, senza slanci, alla conquista di una meta a scadenza lontana. E' al tempo stesso un simbolo della mezzanotte celeste- il solstizio d'inverno si presenta come uno stadio di concepimento, diradica, di matrice (da qui il rapporto con la struttura interna delle cose)- e di un mezzogiorno terrestre che, insieme ai valori della decima casa, ha una replica nel cielo della giornata; inoltre, essendo espressione di una cima, è in analogia col luogo prediletto della capra (Capricorno). Opposto al Cancro, che è il segno della madre, della culla, dell'incarnazione e dell'intimità, come pure dell'ultra-sensibile, il Capricorno tende all'impersonalità, al distacco dalla materia, alla liberazione dalle cose terrene. Per questo è il segno di Saturno, cui si aggiunge Marte (in esaltazione).
    Psicologia: è un tipo freddo la cui personalità è basata sull'azione di ripiegamento su se stessa e sulla concentrazione, che rigetta ogni forma di esteriorità. Questo individuo "freddo", è un miscuglio di introversione e d' inemotività, reali o apparenti ("passionale e freddo"), che gli consentono il dominio di sé. E' anche un essere lento: pazienza, perseveranza, stabilità, ponderazione, meditazione, pessimismo, solitudine o melanconia. Se, alla freddezza saturniana, si associa l'aridità marziana, abbiamo il tipo del nervoso duro, solido come la roccia: è un tipo rude che dispone di una forte capacità di equilibrio dovuta alla padronanza sui sentimenti e alla fermezza di carattere, un uomo in gamba, robusto, disciplinato, ostinato, dotato di sangue freddo, di capacità di concentrazione, di stabilità...Dal punto di vista caratterologico, corrisponde sia al Flemmatico (Emotivo-Attivo-Secondario), sia (nei soggetti inferiori) all'Apatico (non Emotivo-non Attivo-Secondario). La Secondarietà è costante nella sua natura ed è accentuata al pari della sua innata freddezza.
    Dialettica: si presentano due tipi opposti:
    a) l' Ambizioso, la cui natura è caratterizzata da un'inesorabile affermazione dell'Io, spinto dalla volontà di potenza o di un orgoglio represso di dominazione. Arrivista o ambizioso, la sua libido ha sete di elevarsi. Quest'individuo ha la possibilità di salire la vetta a qualche cima per la silenziosa e paziente ostinazione, la previdenza, la lunga premeditazione, la lucidità e la volontà ben diretta; può anche giungervi per mezzo del calcolo freddo, di una diplomazia flessibile come una lama d'acciaio e del carattere indomabile, duro come il granito;
    b) il distaccato, la cui libido si distacca dal mondo terreno, dalla cupidigia e dal possesso materiale per avviarsi sul cammino della privazione. Talvolta si tratta di un'ambizione repressa, rivelata da un'eccessiva umiltà, da un disinteresse esagerato, da tormenti morali e da scrupoli religiosi. Anche qui si tratta di un'ambizione, ma è tutta morale, rivolta a un'elevazione spirituale: ascesi, contemplazione, meditazione o consacrazione totale della propria persona agli altri, oppure, vita impersonale, votata a una grande opera, lungo le aride pendici che portano avete luminose.
    Destino: L'inizio dell'esistenza è generalmente difficile. L'essere deve superare alcune inibizioni e si rivela con molto ritardo per l'attesa del crescere lento di profonde forze interiori. Ma sa riprendersi in virtù della disciplina, dell'ascetismo e del suo lavoro, serio ed accanito. Così, lo si vede rimontare la corrente, con lentezza ma sicuro, fino ai posti di comando e di responsabilità nei quali sa poi rendersi indispensabile. Le grandi ore della sua vita scoccano di frequente quando è in età avanzata: è infatti fra coloro i quali formano la categoria degli illustri vegliardi. Ma la sua esistenza è talvolta austera, solitaria o ritirata.
    Capricorniani celebri: Adenauer, Cezanne, Carlo V, Marlene Dietrich, Keplero, Mao Tse-Tung, Newton, Pasteur, Schweitzer, Stalin, Utrillo...

    fonte: Trattato pratico di astrologia, di A. Barbault
     
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