Fata Morgana

secondo T. Malory

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +2   +1   -1
     
    .
    Avatar

    Esploratore Intergalattico

    Group
    Vascellonauti
    Posts
    4,706
    Attendibilità/Fiducia
    +706

    Status
    Offline
    La figura di Morgana è nata secoli fa, ed è stata rimaneggiata da ogni autore delle diverse vicende del ciclo arturiano assumendo ogni volta sfumature differenti e sempre ambigue.
    L'autore del libro che sto per citare cerca di ricostruire la vera identità di questo personaggio estremamente affascinante, integrando, rielaborando e studiandolo attraverso i miti, i cicli e le avventure arturiane a noi pervenute fino ad oggi. In questo thread narrerò la vita e le gesta di fata Morgana riassunte dall'opera "Le Mort D'Arthur" (1496) di Thomas Malory così come le riporta Federico Gasparotti nel suo: "Morgana. Donna, fata, strega, dea".

    L'infanzia e la giovinezza di Morgana
    Morgana è la figlia più giovane di Gorlois, duca di Tintagel (in Cornovaglia) e di Lady Igraine, sua moglie. Uther Pendragon (il Sommo Re della Gran Bretagna), accecato dalla lussuria, vuole a tutti i costi giacere con Igraine, e a tal fine ingaggia Merlino per elaborare un piano. Il mago dice a Uther di mandare Gorlois a combattere una battaglia lontano dal castello, e mentre il duca è via, trasforma il viso di Uther in quello di Gorlois. In questo modo Uther entra a Tintagel, dove dorme con Igraine, mettendola incinta di Artù. Quella stessa notte, Gorlois viene ucciso in battaglia. Uther prende Igraine come sua regina e dà subito le sue figlie maggiori in matrimonio, mentre Morgana fu messa a studiare in un convento dove divenne molto dotta in negromanzia. In seguito si sarebbe maritata a re Uriens della terra di Gore.
    Morgana odiava Uther e Artù perché aveva capito il ruolo di Uther nella morte di suo padre. Oltre che dotta in negromanzia, in convento diviene una grande esperta di astrologia, e "lavorò sodo tutto il tempo e imparò moltissimo sulle arti curative. Per la sua padronanza della conoscenza la gente la chiamava Morgan Le Fey".
    Gli amori di Morgana
    Passano gli anni e Artù diventa il Grande Re di tutta la Gran Bretagna. Un giorno si imbatte in una splendida donna, che è la sua sorellastra Morgana sotto mentite spoglie e "sentì un grande amore per lei, e desiderò giacere con lei. Quindi si trovarono d'accordo, e generò in lei Mordred, e lei era sua sorella, dal lato materno". Anni dopo la regina Igraine, ormai vedova, arriva a Camelot in visita al figlio, portando con sé Morgana. Morgana diviene dama di compagnia di Ginevra e si innamora di Guiomar, il nipote della regina; lui ricambia, ma dato che Guiomar è parente di Ginevra, decidono di mantenere segreto il loro amore. La regina, appena viene a sapere della tresca, separa gli amanti. Morgana, disperata, inizia a coltivare un profondo odio per Ginevra; abbandona la corte e si mette alla ricerca di Merlino per farsi insegnare le arti magiche. Una volta trovatolo, i due hanno una storia d'amore, e Morgana convince il mago "ad insegnarle tutti gli incantesimi e i sortilegi che conosceva, e lei rimase con lui per lungo tempo". Morgana torna poi alla corte di Artù e sposa il re Urien di Rheged, da cui avrà Owain.
    Gli intrighi di Morgana
    Dopo molti anni, durante una rivolta, Artù viene ferito, ma la ferita non sanguina perché il fodero di Artù è magico. Merlino gli dice: "Badate, sire, di conservare con cura il fodero di Excalibur (regalo della Dama del Lago), perché finché l'avrete con voi, le vostre ferite, per quanto gravi, non sanguineranno". Tuttavia Artù, "che nutriva profonda fiducia nella sorella Morgan le Fay, le consegnò il fodero; e lei, che amava un cavaliere più di quanto amasse suo marito Uriens e lo stesso re Artù, e poiché anzi voleva uccidere suo fratello, fece per incantesimo un altro fodero identico, e diede il fodero di Excalibur al suo amante e il nome del cavaliere era Accolon". Morgana, dopo aver sostituito i foderi, e con essi le spade, e sperando nella morte di Artù, istiga un duello tra Artù ed Accolon, senza che nessuno dei due conosca l'identità dell'avversario. La falsa spada si spezza, ma Artù recupera la vera Excalibur grazie ad un improvviso aiuto ella Signora del Lago e ferisce a morte Accolon che, prima di morie, rivela ad Artù il complotto di Morgana e gli dice che lui è "l'uomo al mondo che lei più odia, perché è il più adorato e prode di tutti quelli che hanno il suo sangue". Artù lo perdona e resta rattristato per il tradimento di Morgana: "Dio lo sa, io la ho onorata e adorata più di tutti i miei parenti". Morgana nel frattempo, certa della vittoria di Accolon, tenta di uccidere suo marito Urien, ma viene fermata dal loro figlio Owain, dal quale Morgana ottiene misericordia sostenendo di aver avuto un improvviso raptus di follia. Il corpo di Accolon viene rimandato Morgana, la quale non dà segno di dolore, ma di rancore. Per vendicarsi della morte di Accolon, Morgan ruba nuovamente il fodero di Excalibur. Artù la insegue ma Morgana getta "il fodero nel profondo delle acque, dove affondò perché era pesante di oro e pietre preziose. Poi fuggì galoppando in una valle dove c'erano molte pietre erette, e quando vide che stava per essere presa, per incanto trasformò se stessa e il cavallo in una pietra di marmo". Gli uomini di Artù interrompono la caccia e il fodero va perso per sempre. Dopo un certo tempo, una serva di Morgana si reca alla corte di Artù per chiedere perdono a nome della sua padrona, con un mantello pesante di gioielli come dono per Artù. Nell'istante in cui Artù sta per indossarlo appare la Signora del Lago e lo ferma: "Non indossare questo mantello finca non avrai visto di più, e in nessun modo lascia che esso arrivi a te o a alcun cavaliere dei tuoi fino a che non avrai ordinato alla portatrice di indossarlo essa stessa". Artù fa indossare il mantello alla serva di Morgana, che all'improvviso viene ridotta in cenere.
    Morgana, Lancillotto e i cavalieri
    Nel frattempo, Morgana si dica esclusivamente al perfezionamento delle sue abilità magiche, e la sua bellezza inizia a sfiorire. In questo periodo Morgana si innamora follemente di un cavaliere senza nome, il quale, però, segretamente ama un'altra fanciulla. Per questo motivo, Morgana lancia un incantesimo sulla valle in cui vive: qualsiasi cavaliere che si avventuri lì, e che "sia stato infedele alle loro amate in qualsiasi modo, anche nel pensiero", non sarà in grado di andarsene da lì. Per questa ragione, il regno di Morgana era noto come la Valle del non ritorno o la Valle dei falsi amanti. Mentre sono prigionieri del castello in realtà i cavalieri possono ricevere le visite delle loro dame come e quando vogliono. L'incantesimo si spezza quando Lancillotto si avventura nel regno di Morgana poiché egli non era mai stato infedele alla donna che amava (la regina Ginevra); in questo modo Lancillotto libera anche i cavalieri che erano rimasti imprigionati: "si prostrarono ai suoi piedi come se egli li avesse liberati dalla morte". Morgana intuisce che l'amante di Lancillotto è la regina, dato che "per lei aveva compiuto grandi gesta d'arme, più di qualsiasi altro cavaliere avesse mai fatto per qualsiasi altra donna". Si convince così "che, attraverso di lui, avrebbe potuto causare a Ginevra il più grande dolore che con qualsiasi altro mezzo". Morgana decide di imprigionare Lancillotto per un po' di tempo. Scambia l'anello che lui indossa come dono di Ginevra con una copia e invia una damigella da Artù con l'anello reale. Di fronte a tutta la corte, la damigella si avvicina a Ginevra dicendo: "Mia signora, che ti piaccia o no, io sono i dovere di pronunciare il mio messaggio. Mi dispiace, ma altrimenti infrangerei il mio voto, poiché ho giurato a Lancillotto sulle Sante Reliquie che ti avrei consegnato questo anello, dato che egli sta tornano da te". Ginevra riesce a convincere la corte che è tutta una bugia e afferma: "Se alcune persone trovano ragionevole rimproverarmi, non mi interessa; i loro rimproveri sono infondati. " Dopo un anno dal suo rapimento, Morgana libera Lancillotto, ma dopo poco tempo lei e le sue compagne trovano Lancillotto addormento nel bosco e lo trasportano al castello: per riottenere la libertà, Morgana gli dice che deve scegliere una delle quattro fanciulle ma Lancillotto rifiuta e viene nuovamente imprigionato, finché non riesce ad evadere. Successivamente Morgana tende un'imboscata a Lancillotto con trenta cavalieri ma interviene Tristano e lo salva. Così Morgana decide che deve vendicarsi anche di Tristano: invia le sue fanciulle, sotto mentite spoglie, a trovare Lancillotto o Tristano per condurli con l'inganno al suo castello, dove sta già preparando un'imboscata con trenta cavalieri. Ma Galvano costringe una delle fanciulle in punta di spada a confessare di lavorare per Morgana e a dire la verità sulla sua missione. Salvano e Tristano cavallino al castello di Morgana per annientare i trenta cavalieri, troppo spaventati per attaccare. Tempo dopo Morgana riesce a imprigionare Tristano,e gli permette di andarsene a condizione che lui accetti di combattere i un torneo con uno scudo c he lei stessa ha costruito e che, a suo dire, raffigura Artù e Ginevra, e ch ritrae inoltre un cavaliere sopra la coppia reale, con un piede sulla testa di ciascuno. Durante il torneo Ginevra è nervosa perché sa che il cavaliere raffigurato è Lancillotto e che quell'immagine potrebbe rivelare la loro tresca. Anche Atù nota lo scudo e chiede a Tristano di spiegarne il simbolismo. Tristano dice che non può spiegarlo, e così il re si infuria e i due duellano, senza che ci sia un vincitore. Morgana rapisce ancora una volta Lancillotto, che durante la prigionia dipinge la storia della vita sui muri della sua stanza, senza omettere la sua storia d'amore con Ginevra.
    Il trionfo di Morgana
    Anni dopo, re Artù e i suoi cavalieri stanno girovagando nelle campagne e arrivano al castello di Morgana, che il re crede ormai morta. Quando scopre che è viva è felicissimo nel rincontrarla e le offre il perdono e la possibilità di tornare a Camelot. Morgana rifiuta, dicendo: "Non chiedermi questo, perché io ti giuro che non andrò mai a corte; invece, quando me ne andrò da qui sicuramente andrò all' isola di Avalon, dove vivono le donne che conoscono tutta la magia del mondo". Poi Morgana mostra ad Artù i dipinti i Lancillotto. Finalmente Artù capisce che è stato tradito per anni, e Morgana lo spinge a vendicarsi di Lancillotto. Artù insegue Lancillotto in tutta Europa e, mentre è lontano, il suo regno viene usurpato da Mordred, il figlio generato dall'incesto di Artù e Morgana. Artù rientra con il suo esercito e affronta Mordred alla battaglia di Camlann, uccidendolo, ma venendo ferito a morte lui stesso.
     
    Top
    .
  2.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Come la rupe massiccia non si scuote per il vento, così pure non vacillano i saggi in mezzo a biasimi e lodi (Buddha)

    Group
    Founder
    Posts
    35,912
    Attendibilità/Fiducia
    +10,802
    Location
    Dalla Nebulosa...

    Status
    Offline
    Bello!! Spero mi aiuti a cambiare l’idea che ho di questo personaggio!
     
    Top
    .
  3.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar

    Esploratore Intergalattico

    Group
    Vascellonauti
    Posts
    4,706
    Attendibilità/Fiducia
    +706

    Status
    Offline
    contribuirò all'ampliamento della definizione di questa figura, a mano a mano che finirò di studiarla!
     
    Top
    .
  4.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar

    Esploratore gourmet

    Group
    Vascellonauti
    Posts
    753
    Attendibilità/Fiducia
    +478
    Location
    Universo

    Status
    Offline
    http://882981797x.boltbrasil.co/B01H2DU2Y6...ro-morrigan.pdf magari può interessare! È un e-book gratuito dove si parla del culto della dea morrigan pendragon !
     
    Top
    .
  5.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar

    Esploratore Intergalattico

    Group
    Vascellonauti
    Posts
    4,706
    Attendibilità/Fiducia
    +706

    Status
    Offline
    Grazie alce!!
     
    Top
    .
4 replies since 12/9/2018, 09:54   325 views
  Share  
.