Come è Regolamentata la Cartomanzia

Leggi & Etica

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    Come la rupe massiccia non si scuote per il vento, così pure non vacillano i saggi in mezzo a biasimi e lodi (Buddha)

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    Come è regolamentata la cartomanzia, leggi ed etica



    Prima di tutto sgombriamo il campo da alcuni equivoci , spesso diventati luoghi comuni, che disorientano sia cartomanti che consultanti.

    Il primo, abbastanza diffuso, è che non esiste nessuna disciplina , nel senso che non è regolata da nessuna legge o regolamentazione specifica.

    Il secondo luogo comune o equivoco è che non esiste nessun albo dei cartomanti, tantomeno degli “ordini” : per cui se in giro leggete che è un cartomante iscritto a questo o a quella associazione , sappiate che non esiste nessun organismo ufficiale , tantomeno riconosciuto, che raccoglie i cartomanti, al più sono associazioni private, spesso fantomatiche, che lasciano il tempo che trovano.

    Un altro luogo comune, o convinzione, da sfatare è che occorra un titolo di studio o un diploma specifico : conosciamo ottime cartomanti con la terza elementare e pessime operatrici che hanno il liceo. Ne esistono diplomi da cartomanti, ne altri titoli.
    E’ un attività completamente libera che però ha un etica non scritta ben precisa.
    Prima di esaminare quale è l’etica alla base di ogni buon cartomante vediamo alcuni aspetti.

    Perchè non si possono fare consulti sulla salute ?



    La domanda non è posta nel modo corretto.

    Per la legge dello Stato italiano non si possono esercitare abusivamente, cioè senza l’opportuno titolo, abilitazione e relativo iscrizione all’albo professionale, alcune professioni, tra le quali la prima è sicuramente quella del medico.

    Quindi nessuno, cartomante o parente o amico , può sostituirsi al medico, al suo parere, alle sue diagnosi e alle sue cure.

    Alcuni cartomanti, purtroppo, soprattutto per il passato, hanno diagnosticato, consigliato e addirittura prescritto cure “fantasma” a chi a loro si rivolgeva, ottenedo come risposta da parte dei consultanti allontanamento o sopensioni di cure, che spesso venivano sostituiti con riti o medicinali strani, sfiducia nei medici, diagnosi errate ecc. con conseguenze gravissime.

    In pratica si erano completamente sostituiti ai medici procurando ingenti e irreversibili danni : la legge è intervenuta a più riprese condannando questi cartomanti o maghi .
    Ma la legge è sempre esistita ed è sempre applicabile. Anche a parenti e amici che dovessero tenere lo stesso comportamento.

    Quindi non è una legge ad hoc fatta per cartomanti : è sempre esistita e sempre stata valida.

    Questo ha ingenerato un errata convinzione che talvolta può essere più pericolosa della prima e ci spieghiamo.

    Molti cartomanti per paura di incappare nelle maglie della legge spesso evitano di dire ciò che vedono dalla carte : spesso evincono situazioni che potrebbero suggerire il ricorso ai medici.

    Consigliare ad una donna, ad esempio una visita ginecologica , non è un reato : è un reato diagnosticare e curare al posto dei medici, quello si, ma consigliare di rivolgersi a un medico proprio no.

    Se un amico, per un emicrania, mi consiglia di consulatre un medico, non commette nessun reato : lo commette se mi prescrive medicinali, se mi dice che ho il diabete mentre non ce l’ho e non è medico abilitato.

    Si possono aprire studi di cartmomanzia liberamente ?



    Sicuramente , nessuna legge lo vieta , anche se la legge l’equipara a una qualsiasi attività commerciale e quindi regolata dalle stesse leggi.

    La cartomanzia può essere esercitata liberamente purchè rispetti la legge sulla pubblicità ( evitando quindi quella ingannevole ), sulle attività commerciali .

    Non c’è nulla che vieta di aprire uno studio aperto al pubblico o avere un call center.

    C’è un etica che lega seriamente i cartomanti?



    Certo c’è un etica non scritta, ma che i cartomanti si sforzano di rispettare e di trasmettere.

    In questa etica al primo posto ci va il rispetto per il consultante : spesso il cartomante non pone un freno ai consulti per il medesimo consultane che se ne abusa.

    Il rispetto che si deve al consultante è appunto aiutarlo a uscire da situazioni che lo prostrano psicologicamente e possono renderlo dipendente.

    Il cartomante deve essere sempre disponibile e cordiale e non nascondere mai la verità : in genere si scopre di essere cartomanti e di avere ” un dono ” per caso : che si tragga da questo dono un guadagno non è negativo ne da condannare, assolutamente.
    Ma troppo spesso si legge ancora sulla cronaca di cartomanti che hanno realizzato truffe per diverse centinaia di migliaia di euro : questo non solo non è assolutamente giusto, come potete intuire, ma è assolutamente da condannare e per due fondamentali motivi.

    Il primo è che è disonesto, il secondo , che questi “signori” gettano ombre inquietanti sul resto delle cartomanti di cui tantissime brave e oneste che ne ricevono un danno indiretto.

    Non è mai piacevole leggere questo cose sui giornali e vedere quanto fango gettano sull’intera “categoria”.

    In definitiva speriamo di aver chiarito qualche aspetto della materia oggi tanto dibattuta e controversa.

    Fonte/Sito Informazione: - http://predire.vos.it/2010/06/23/come-e-re...leggi-ed-etica/
     
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