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.Ciao a tutti, spero di aver postato nella sezione giusta.
Vi chiedo un consiglio, un aiuto per il mio ragazzo. Lui lavora e tre anni fa ha deciso che voleva rimettersi a studiare e così ha fatto. Sta studiando medicina, e vi assicuro che non è proprio una facoltà facilissima, tra lezioni, laboratori e esami è veramente molto impegnativa! Quindi tra lavoro e studio lo stress è molto elevato. Lui non è caratterialmente una persona molto positiva e da agosto 2017 la situazione si è sempre più aggravata finché due mesi fa sono arrivati gli attacchi di panico! Proprio settimana scorsa la situazione si è aggravata ulteriormente e praticamente un giorno si ed uno no gli vengono queste crisi d ansia potenti che lo bloccano. Giustamente è andato dal medico, sia quello di base che una specialista in psichiatria e gli hanno prescritto dei farmaci da prendere, antidepressivi e ansiolitici... io non voglio e non posso oppormi al parere del medico e quindi se lui ha deciso di fare questa cura deve seguire ciò che sente più giusto per lui ma nonostante le medicine la situazione non sta migliorano... ora vi chiedo, se qualcuno ha esperienza al riguardo, io cosa posso fare per aiutarlo? oltre a stargli vicino vorrei sapere se nei momenti di forte ansia ci sono cose che potrei dirgli per tranquillizzarlo, anche dire le cose giuste credo possa servire, o magari c è qualche tecnica di respirazione da poter fare con lui per abbassare lo stato d ansia. qualsiasi cosa possa essere d aiuto ben venga! Gli ho proposto di provare coi fiori di Bach ma non mi ha dato retta😞
grazie mille 😘
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Ciao cara, mi spiace molto per il tuo ragazzo, capisco la problematica, io da sempre soffro d’ansia ma mi sono opposta alla cura farmacologica. Ho provato con la psicanalisi, con blandi ansiolitici ma non ho avuto giovamento. Un mese fa sono andata da uno psichiatra ed ho iniziato la cura. Sto notevolmente meglio. Purtroppo, perché la cura sia efficace, è necessario del tempo, e questa va aggiustata a seconda della reazione del singolo individuo. Ti consiglio di non fargli sospendere la cura e di continuare ad andare dal medico, solo lui sa come fare... . -
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dovrebbe fare un corso di Reiki almeno di 1o livello e gli attacchi passano perché non è più centrato. Ha uno squilibrio e i farmaci peggiorano la situazione.
So che ha molto da fare ma un corso dura un weekend dunque potrebbe poi autocurarsi. Ma non so se lui, che studia medicina, potrebbe credere al Reiki.. -
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Ah, di solito si accompagna la psicoterapia per agire sul comportamento. Tu puoi provare a distrarlo, facendogli spostare l’attenzione su altro. Parlargli di qualsiasi cosa affinché lui dimentichi il sintomo...è l’unica cosa...io mi calmavo stendendomi e facendo training autogeno, perché l’ansia mi paralizzava . -
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Ciao Vale! Peccato non voglia provare i Fiori di Bach perchè aiutano tantissimo.
La terapia farmacologica per funzionare deve essere continuativa ed accompagnata all'analisi costante, altrimenti va a mettere come un tappo ad una situazione che prima o poi esplode ed è pure peggio.
Prova ad aiutarlo con la respirazione. Quando ha attacchi forti fallo contare mentalmente all'indietro e fallo respirare lentamente: inspira con il naso ed espira con la bocca, espirando deve emettere un suono forte (tipo "shhhhhhhhhh"). Digli di provare anche a pungolarsi i pollici: con l'unghia del pollice destro deve praticamente fare una pressione sotto l'ungia del pollice sinistro. E' un modo per procurarsi uno stimolo fastidio e doloroso (ma non tanto) che serve praticamente a distrarlo dall'attacco forte.. -
vasariah67 .
User deleted
Ciao Vale,
Io soffro di attacchi di panico da qualche anno. Ci sono periodi dove arrivano con più frequenza e periodi in cui si diradano parecchio...
Non ho mai preso farmaci xche x primo il mio medico di base non ha voluto dicendomi che ero abbastanza forte per cercare da sola di calmarmi... all’inizio mi sembrava impossibile ma poi ci sono riuscita... ma dipende sempre da caso a caso. Il metodo Hamer potrebbe essere di aiuto se nella vostra zona ci sono degli specialisti. Fiori di Bach sono ottimi e pure omeopatia ma con l’aiuto di un esperto. La meditazione, yoga e reiki sono di grande aiuto...
In bocca al lupo. -
+1 .
Come tutte le patologie dipende dalla gravità.
Io ne ho sofferto diversi anni fa ed ero conciato male. Ma male...male!
Dopo il primo attacco (che non sapevo cosa fosse) non riuscivo nemmeno a camminare.
Tutto è durato circa 12 ore con dolori lancinanti all'addome.
C'è voluto tempo per uscirne e devo dire grazie ai medicinali.
Se gli sono stati prescritti lo avranno fatto a ragion veduta.
Anche a me (psichiatra) aveva consigliato antidepressivo e ansiolitico.
Precisamente l'antidepressivo aumentava la produzione di serotonina o un meccanismo del genere.
Devo sottolineare che questo medicinale non ha avuto su di me nessun effetto "rimbambimento"...assolutamente!
L'unico problema è dovuto al tempo di attesa per avere un beneficio.
Nel mio caso (con questo farmaco) un mese almeno.
Ripeto
Se lo psichiatra ha ritenuto opportuna una terapia con antidepressivi e ansiolitici lo avrà fatto a ragion veduta.
Io mi fiderei.. -
+2 .
Grazie grazie a tutte/i per le vostre risposte e le vostre preziose testimonianze! Avrei tanto voluto rispondervi ieri ma ero con lui, non riesce a stare solo perché ha paura di sentirsi male 
e quando siamo insieme io faccio fatica a collegarmi perché non voglio mi veda scrivere nel forum, non capirebbe questa cosa e quindi evito.
Ora lui, a parte i farmaci prescritti dal medico, non sta facendo altro ma con molta pazienza e calma io sto cercando di convincerlo ad andare almeno da uno psicoterapeuta che lo aiuti a superare la cosa. So che sarà un processo lungo e faticoso e io cercherò di mettere in pratica i vostri consigli. Purtrtoppo lui non crede nella medicina alternativa, omeopatia o fiori di Bach che ho comunque provato a proporgli come supporto ai farmaci tradizionali.
Ieri dopo avervi letto gli ho buttato lì la proposta di un corso reiki insieme ma nulla da fare:(
Credo che l unica cosa è avere pazienza e sperare che con il tempo gli attacchi si plachino e nel momento in cui capitano ho visto che l unica cosa che posso fare e spostare la sua attenzione su altro, proverò anche con la respirazione e la tecnica di violet speriamo almeno in quello mi ascolti! È pure super testardo e riluttante ad ogni cosa un po’ fuori dagli schemi😩
Vi ringrazio davvero tanto, leggere le vostre risposte mi ha rincuorata e voglio essere positiva e pensare che, anche se non subito, questo brutto memento riuscirà a superarlo.
Siete tutte davvero fantastiche, skipp compreso naturalmente😃
Vi farò sapere come prosegue e ancora grazie di cuore 😍 io devo essere forte anche per lui 💪
Buon weekend 😘😘😘.
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