L'autunno in medicina cinese

Ottobre 2017

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    L’autunno in Medicina Cinese


    a cura di: water_violet

    “I tre mesi dell’autunno sono chiamati:
    sovrabbondare ed equilibrare;
    i soffi del Cielo si fanno incalzanti,
    i soffi della Terra mostrano la loro munificenza.
    Ci si corica presto, ci si alza presto.
    Si hanno i movimenti del gallo.
    Si esercita il volere quietamente e tranquillamente,
    per mitigare l’effetto repressivo dell’autunno,
    raccogliendo gli Spiriti e accumulando i soffi,
    assecondando il ricco equilibrio dei soffi dell’autunno,
    senza lasciare che il volere si spanda al di fuori,
    assecondando la purezza propria ai soffi del Polmone.
    Così ci si conforma ai soffi dell’autunno,
    via per il mantenimento del raccolto della vita.
    Andare controcorrente porterebbe danno al polmone;
    causando, in inverno, diarree lienteriche,
    per insufficiente apporto alla tesaurizzazione”.
    (Huangdi Neijing Suwen– Capitolo II)


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    A partire dagli inizi di Settembre, per raggiungere poi il culmine durante l’Equinozio d’Autunno, ci troviamo in quel periodo dell’anno che in Medicina Cinese viene definito Shao Yin, ossia Yin Crescente. L’autunno () è, infatti, la stagione in cui in seno allo yang che si ritrae, comincia ad apparire il piccolo yin: l’energia, arrivata al suo culmine, comincia a subire un lento declino, l’espansione tipica dell’estate si arresta e tutto comincia a tornare all’interno, a concentrarsi e a restringersi. È questa l’epoca in cui la natura, giunta alla sua completa maturazione si offra al raccolto, e in cui l’energia, nel suo passaggio dallo yang allo yin, comincia a manifestarsi calma, immobile, per salvaguardare se stessa: in autunno l’energia dal Cielo scende verso la Terra e pian piano comincia un lento movimento di ritorno, si chiude e si dà una forma fissa e stabile.

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    Allo stesso modo, nell’affrontare questo passaggio molto impegnativo, l’uomo che vive in accordo con i ritmi delle stagioni, comincia una graduale decelerazione: le temperature più fresche e le ore di luce ridotte pongono l’accento sulla necessità di ritrovare una maggiore quiete e di raccogliere ed inglobare in sé quanto fatto in precedenza. È in questo periodo che l’uomo interiorizza e prende consapevolezza di sé, eliminando il superfluo e trattenendo il necessario si avvia verso un nuovo ordine, senza mai lasciare che la sua volontà si manifesti all’esterno: tutto si contrae e per affrontare tutto al meglio c’è bisogno di grande calma, di pace, riposo e arresto.

    “Il Quadrante occidentale genera il secco,
    il secco genera il metallo,
    il metallo genera l’acre,
    l’acre genera il polmone,
    il polmone genera la pelle e i peli,
    la pelle e i peli generano i reni;
    il polmone ha autorità sul naso”
    (Huangdi Neijing Suwen-Cap V)

    L’energia dell’autunno è legata all’elemento Metallo1. Al Metallo, in particolare, è associata la presa di forma dell’energia, la trasformazione: lo Yang, che ha avuto la sua massima espansione in Estate, si ripiega verso lo Yin, che troverà poi il suo culmine durante l’Inverno. Il Metallo, in accordo con l’Ovest che è la sua direzione primaria, segna il passaggio dalla luce al buio, dall’esterno all’interno, come una discesa: interiorizzazione e condensazione sono le sue parole chiave. L’aspetto climatico, o energia cosmogonica, tipica del Metallo e dell’Autunno è la secchezza, che prosciuga l’acqua, spacca la terra e inaridisce la vegetazione. Il clima secco, dunque, è il tipo di clima che prevale in Autunno e si combina con il caldo o con il freddo, producendo effetti sia all’esterno che all’interno. Il colore del Metallo è il Bianco, un non colore, somma di tutti i colori puri e spettro in cui si scompongono i toni dell’arcobaleno. È questo un colore associato tanto alla purezza quanto alla morte2 ed è in netta contrapposizione con la vita che nasce e cresce richiamata dal verde dell’Elemento Legno e della Primavera. L’emozione del Metallo (e dell’Autunno) è la tristezza, sentimento legato al ripiegarsi dentro di sé e all’introspezione. La tristezza, è dunque da considerarsi un’emozione tipicamente autunnale: capita spesso, infatti, che in autunno ci si possa sentire malinconici e tristi ed è un fenomeno del tutto naturale che vibra in accordo con lo scorrere del tempo. Tutto in autunno si riduce, anche il tono dell’umore. Quando la tristezza è, però, eccessiva ed invalidante o quando diventa un pianto senza sosta, una cosiddetta emozione perversa, bisogna correre ai ripari perché un eccesso di quest’emozione può nuocere gravemente al Polmone, l’organo maggiormente sollecitato in autunno.

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    Ed è proprio il Polmone, insieme all’Intestino Crasso a rappresentare la coppia di zang e fu 3legati alla loggia
    “Il Polmone
    È la radice dei soffi,
    la residenza dei Po;
    il suo splendore si vede nei peli,
    la sua prodigalità nella pelle.
    È il taiyin in seno allo yang,
    in libera comunicazione con i soffi dell’autunno”
    Huangdi Neijing Suwen-Cap IX

    Metallo.
    Il Polmone (Fèi - ) è definito “tetto degli organi”: posizionato nella parte alta del tronco, presiede dall’alto tutti gli organi e visceri e a partire da esso, avviene la messa in movimento dell’energia in tutto l’organismo. Il Polmone riceve, infatti, tutti i Qi e, attraverso l’energia del petto, li diffonde all’intero organismo. È detto, per questo, maestro dei soffi. Quest’organo è deputato alla respirazione, e, a partire da esso e grazie ad esso, l’interno comunica anche con l’esterno: il Polmone assimila il Qi del Cielo e lo trasferisce all’intero organismo, attraverso un orifizio esterno, il naso, e una apparenza esteriore, la pelle. È dunque un organo importantissimo, Cielo dell’Uomo e Maestro dell’Energia. Il Polmone, inoltre, si dice che “abbassa”, ossia che fa scendere i liquidi del corpo, rinfrescando gli organi più caldi. È a questo zang che appartiene la capacità di introspezione.
    Il Grosso Intestino, o intestino crasso, detto Dàchàng (大肠)è la via di passaggio della digestione. È qui che transitano gli alimenti ed è qui che avviene la separazione fra ciò che sarà eliminato e ciò che sarà poi assorbito e conservato dall’organismo.
    La sua funzione fondamentale è quella di coordinare liquidi ed alimenti ed in quanto “raccoglitore” di rifiuti ha una enorme importanza nell’evitare stasi, blocchi e ristagni di energia.
    “Il Grosso Intestino ha l’incarico del transito,
    elimina i residui delle trasformazioni”.

    Il Grosso Intestino ha anche la funzione di proteggere il Polmone dagli effetti delle tensioni emotive, legate soprattutto alla tristezza: è qui che si scaricano la maggior parte delle nostre emozioni nel loro eccesso.

    Come adeguarsi ai soffi dell’Autunno


    La maggior parte delle patologie legate all’autunno, sono quelle che hanno a che fare con degli squilibri ricollegabili all’elemento Metallo e a vuoti o pieni dei suoi organi corrispondenti. Avremo dunque, in questo periodo, maggiori probabilità di contrarre malattie da raffreddamento, raffreddori, catarro, rinofaringiti, tossi secche o grasse, dolori addominali, stitichezza o, al contrario, diarrea, gola e bocca secca da scarsa salivazione, pelle eccessivamente secca e squamosa, debolezza e astenia.
    Cosa fare per viversi al meglio questo passaggio climatico? Come al solito, la prima grande forma di prevenzione è legata all’alimentazione e ad una adeguata scelta energetica degli alimenti.

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    Prediligere alimenti dal colore bianco (cipolle, sedano, cavolfiore, porri, finocchi), radici (daikon, carote, cavolo rapa, rafano, topinambur, ravanello), cereali (riso e avena). Frutta e verdura dovranno essere rigorosamente di stagione e andranno consumate cotte e in abbondanza: spinaci, funghi, zucca, castagne, mandarini, uva, melograno, mele, pere. Sì anche alla frutta oleosa (mandorle, nocciole, noci) che vede in autunno il periodo della sua raccolta: attenzione però a non esagerare, in quanto un eccesso di frutta oleosa provoca aumenti e ristagni di umidità. Alle giuste dosi, è importante consumare anche carne di maiale magra o carne bianca: queste varietà di carne, cotte alla brace e mangiate non spesso, aiutano a sostenere lo yin del corpo. Infine, bisogna ricordare che il sapore legato all’elemento metallo è il piccante (pepe, peperoncino, rapa e zenzero), alle giuste dosi questo sapore aiuta ad equilibrare l’energia di Polmoni e Grosso Intestino, stimola la diffusione dei liquidi e permette una corretta idratazione. Altrettanto importante è ridurre gli alimenti crudi, le insalate, e tutti quei cibi che causano ristagni di muco e liquidi come latticini, farine bianche e zuccheri raffinati.
    Cosa altro possiamo fare per sostenere il nostro organismo? Idratarlo a sufficienza per prevenire eccessi di secchezza e per drenare i liquidi, bevendo acqua a temperatura ambiente e tisane calde. Ottime per sostenere il Metallo sono la Malva e lo Zenzero, utile soprattutto a chi comincia a soffrire con i primi freddi.
    Infine, non dimentichiamoci che, per sostenere il Polmone, la più grande risorsa è la respirazione, lenta, diaframmatica e consapevole. Respirando correttamente e visualizzando luce e positività intorno a noi riusciremo anche a tenere a bada la tristezza.

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    ___________________________________________________________________
    1) In Medicina Cinese ogni stagione è legata ad un elemento, in totale esistono 5 Elementi (Legno-Fuoco-Terra-Metallo-Acqua) e rappresentano rispettivamente le fasi di trasmutazione dell’energia, che dallo yang arriva allo yin e dallo yin passa allo yang. A ciascun elemento corrispondono determinate qualità, precise funzioni e specifici organi.
    2) Bianco è il sole che declina piano al tramonto e bianco è il colore che, in Cina, viene associato ai lutti, alle ossa e agli arnesi taglienti.
    3) Organi (zang) e Visceri (fu) in Medicina Cinese, rappresentano non tanto le strutture anatomiche secondo una visione occidentale, quanto delle entità funzionali viste da un punto di vista energetico. Ogni organo e viscere, è collocato in una specifica sede, ha una sua estensione, una sua funzione e una sua energia. Risponde agli stimoli esterni, determina stati emotivi e stati fisici e si manifesta all’esterno in specifiche zone del corpo ad essi collegate.
     
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    Violet quindi sarebbe meglio consumare verdura cotta invece che in insalata? Carote e finocchi cotti per esempio?
    Per una colazione piena di energia cosa consiglieresti in questo periodo?
     
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    CITAZIONE (_NightSky_ @ 6/11/2018, 08:59) 
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    Violet quindi sarebbe meglio consumare verdura cotta invece che in insalata? Carote e finocchi cotti per esempio?
    Per una colazione piena di energia cosa consiglieresti in questo periodo?

    Si esatto! In questa fase di transizione climatica è preferibile evitare o comunque diminuire il crudo soprattutto a colazione e a cena. A pranzo, con le temperature ancora medie si potrebbe consumare verdura cruda.
    Finocchi e carote cotte si. Si possono saltellare velocemente in padella, oppure nel caso dei finocchi gratinarli al forno oppure farli in padella con succo di arancia ad esempio, visto che questo è il loro periodo.

    Per quanto rigurada la colazione meglio evitare cibi freddi, quindi meglio di no a succhi e spremute. Ma anche al semplice caffè. Meglio una colazione salata sia in autunno che in inverno, ma benissimo anche creme di cereali (crema di riso ad esempio) oppure il porridge o ancora del pane con marmellata (senza zuccheri!) accompagnato a frutta secca. Bene bere del tè verde senza teina, come ad esempio alcune varietà giapponesi tipo bancha o kuchica. Ma anche degli infusi vanno bene. Insomma qualcosa di caldo e non troppo dolce che possa dare bene l'avvio e sostenere fino al pranzo senza troppi cali energetici.
     
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    Praticamente faccio tutto quello che non dovrei fare xD
    Al mattino Té caldo con biscotti ai cereali e un frutto. Magari al posto della solita frutta (mandarini, banane ecc) potrei farmi una mela cotta insieme al tè, potrebbe andare?
    Non saprei cosa abbinarci di salato però, un po' di pane potrebbe andare bene?
     
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    CITAZIONE (_NightSky_ @ 6/11/2018, 10:05) 
    Praticamente faccio tutto quello che non dovrei fare xD
    Al mattino Té caldo con biscotti ai cereali e un frutto. Magari al posto della solita frutta (mandarini, banane ecc) potrei farmi una mela cotta insieme al tè, potrebbe andare?
    Non saprei cosa abbinarci di salato però, un po' di pane potrebbe andare bene?

    Mela cotta perfetta! ^_^ Magari abbinala a mandorle tostate (o noci o nocciole) poi spezzettate perchè ti danno grassi buoni, croccantezza e ti modulano l'impatto glicemico della frutta cotta. Un bel tè e stai a posto!
    Non è necessario abbinare qualcosa di salato al dolce... o dolce o salato. Però si se senti il bisogno va bene un po' di pane.

    Frutta fresca/fredda la mattina meglio di no, soprattutto le banane perchè a prescindere dal fatto che hanno un alto ig sono tropicali quindi di inverno raffreddano il corpo in maniera eccessiva.
     
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    Giuro che poi non ti stresso più xD la liquirizia la consigli? Magari non al mattino, ma nel pomeriggio. Mi hanno portato un tè a foglia larga con finocchio e liquirizia :wub:
     
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    Se non ci sono problemi di pressione alta (ma non credo sia il tuo caso :D) o di gonfiori/trattenuta eccessiva di liquidi va bene. Meglio però primo pomeriggio e non tardo pomeriggio perchè ha un effetto piuttosto tonico-stimolante.
    Potresti comunque utilizzarla anche di mattina, qualche volta, se sei un soggetto tendenzialmente astenico.
     
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    Che bello questo articolo! Io purtroppo pecco di farina bianca ...
     
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