Il Codice del Mondo

Conversazioni sulle vie del Tarot

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    Il Codice del Mondo*


    Riflessioni sull'Arcano XXI



    Cerchiamo di mostrare come e perché l'Arcano XXI sia il centro focale dell'intero sistema tarologico. Chiaramente non potremo dare una spiegazione esauriente e conclusiva in questo contesto, ma offriremo due chiavi di lettura di una carta che viene spesso fraintesa. O meglio, che viene spesso elogiata e cantata come la più felice, ma senza davvero conoscerne il codice che vi sta dietro - e probabilmente dimenticando che è una delle carte tra le più difficili da vivere.

    Cominciamo dall'osservazione del XXI.

    a21tmt_h335



    Una donna danza in una ghirlanda azzurra, spiritualizzata. Regge una bacchetta molto simile a quella del Bateleur e una coppa. Attorno a sé, quattro esseri. Abbiamo già constatato che dal XXI si irradia l'intera struttura del Tarot: la donna è lo spirito degli Arcani Maggiori; gli esseri rappresentano invece ciascuno dei Semi dei Minori. Cerchio e Quadrato, Cielo e Terra. Marianne Costa, grandissima studiosa che ha collaborato con Jodorowsky e di cui purtroppo non si sente molto parlare, afferma che dovremmo proprio partire dagli Arcani Minori per capire il funzionamento e la logica di questo essere sacro che sono i marsigliesi. Ritornando alla terra, alle nostre radici, riusciamo ad elevarci verso la spiritualità, il cielo.
    Ma davvero è così? Davvero, come dice Marianne, Le Monde è una carta così legata alla divinità?
    Guardiamo meglio i quattro esseri. Tre hanno l'aureola, uno invece no: è la Legge del Quattro, di quattro elementi uno è diverso. Il bue, in basso a sinistra, sembra ancoratissimo alla materia. Diamo un'occhiata ad un altro codice:

    BateleurplusMondeTaurus



    Sì, certo, proprio come ci aspettavamo. La terra, la materia, l'inizio di tutto: il Bue è il naturale alter-ego del Bateleur, che non è altro che Ptah, dio egizio dell'artigianato, della manodopera, dell'argilla; lui stesso fu ingegnere, muratore, fabbro, artista. L'Arcano I regge un denaro. Ed ecco il collegamento naturale: bue, quindi materia, quindi denaro, quindi Denari.
    Si può dare analoga dimostrazione che:

    - Le Spade sono connesse all'Aquila.
    - Le Coppe sono connesse all'Angelo.
    - I Bastoni sono connessi al Leone.

    Ora facciamo un'altro passo. L'angelo è connesso alla coppa: è un naturale riferimento al segno dell'Aquario, che tradizionalmente è un fanciullo semi-divino che "irriga e fertilizza".
    Il Leone è naturalmente legato al segno del Leone, domicilio naturale del Sole.
    Il bue/toro è connesso al segno del Toro, naturalmente: possedimento, materia, legame fisico.
    E l'aquila?
    Il nome "Aquila" è un antico riferimento alla costellazione dello Scorpione.
    Ma allora la fanciulla danza nello zodiaco, questa è la croce dei segni fissi!

    A21_zodiaque_bleu_ciel



    Ed ecco che tutto torna. Il Mondo è la carta non della "terra" ma dell'Universo intero, degli spazi sconfinati. Di Dio e della santità, Pater Noster, qui es in caelis, Πάτερ ἡμῶν ὁ ἐν τοῖς οὐρανοῖς, "Pàter hemòn hò en tois ouranòis".

    Ma siamo sicuri che davvero Le Monde sia Dio? Come possiamo provarlo razionalmente?
    Guardiamo ancora meglio il tetramorfo e ricordiamoci che il Tarot parla francese. In francese, i Semi degli Arcani Minori hanno questi nomi:

    1) "Deniers" sono i nostri "Denari".
    2) "Bâton" sono i nostri "Bastoni".
    3) "Épées" sono le nostre "Spade".
    4) "Coupes" sono le nostre "Coppe".

    Prendiamo la prima lettera di "Deniers": D. La forma dei Bastoni è tipicamente una I. Prendiamo nuovamente la prima lettera di Épées, E. La forma delle Coppe è tipicamente una U. Infine, dovremo seguire un ciclo antiorario, ovvero quello zodiacale. Quello che si ottiene è "DIEU", Dio.

    dieu



    Questi sono solo due piccoli percorsi sul XXI. Mi auguro che questo articolo vi sia piaciuto e vi possa essere d'aiuto per i vostri studi e le vostre esperienze tarologiche.
    Qual è la vostra visione di questa carta? Sarò felice di rispondere a ciascuno di voi.


    Hero

    _________________________________
    *Proprietà intellettuale di Hero of Arcana. Se citato, riportare la fonte.

    Edited by Hero of Arcana - 2/10/2017, 20:07
     
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    Stupendo Hero! :wub:

    Una delle più belle definizioni che io abbia sentito sullo Scorpione è che è un'aquila che vola in alto, a significare la sua visione delle cose e il suo essere quasi irraggiungibile!
     
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    Grazie, Nau! :wub: Lo Scorpione è un segno bellissimo, nella sua profondità ha una sensibilità e un'intelligenza davvero apprezzabili. Certo, è proprio come un'aquila che vola alta nel cielo, e riesce a cogliere le cose da una prospettiva incredibile e a volte geniale. Non a caso Lisa Morpurgo qui faceva esaltare Mercurio, se non ricordo male. ^_^
     
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    Infatti! Mercurio in Scorpione dona acutezza mentale e profondità ma a volte anche l'essere eccessivamente critici ed implacabili con le debolezze umane. 😏

    Edited by Nausicaa* - 2/10/2017, 23:40
     
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    Splendido post Hero (che piacere ritrovarti)!
    Ps. Ho anche io Mercurio in Scorpione, quello che si dice in merito mi da sempre soddisfazione, in una descrizione lo davano come una voglia di indagare degna di un investigatore privato :lol: certo, poi ogni cosa ha i suoi aspetti negativi.
     
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    Qual è la vostra visione di questa carta? Sarò felice di rispondere a ciascuno di voi.

    Ciao Hero, per me Le monde è una delle Lame che più mostra come sia possibile la fusione armoniosa di più dottrine: ebraica/cabalistica , cristiana, pagana, esoterica, astrologica, alchemica e così via..
    Guardandola come non puó saltare subito all’occhio l’iconografia cristiana?
    La divinità all’ interno della ghirlanda è donna ma ricorda Cristo che risorge ( uno dei significati divinatori della carta è fine di un ciclo nel senso di completamento, realizzazione ) ; il bue, il leone, l Angelo e l aquila poi ricordano i 4 evangelisti.
     
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    Grazie a tutte per i vostri interventi. ^_^ Sì, Esoterya, hai ragione: il Tarot nasce proprio dall'unione armoniosa di varie culture, e Le Monde bene lo esemplifica.
    Si potrebbe dimostrare che la donna che danza al centro è Maria Maddalena, ma questo ci porterebbe veramente troppo lontano :D
     
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    Ciao Hero,
    devo ammettere che per me è molto difficile riuscire ad inquadrare questa carta, anche perché è una delle poche lame che non appare quasi mai nelle mie stese. "Quasi mai" perché ricordo una stesa che feci qui sul Vascello in cui la combinazione con altre carte mi portò pensare che il Mondo, in quel contesto (una coppia che cercava un figlio), indicava che semplicemente non era il momento più opportuno.

    Trovo stupenda l'analisi che mette in relazione il Mondo con lo zodiaco. Ricordo che Wirth identificava la donna al centro della ghirlanda con la Stella Polare: mi era rimasto particolarmente impresso perché questa stella è un punto apparentemente fisso del cielo, una guida luminosa e sicura, ma la danza della figura nella carta mi ha sempre fatto pensare ad una lama dinamica, senza contare che in molte interpretazioni viene concepita come incontri, la folla, qualcosa in movimento insomma.

    CITAZIONE
    Ma siamo sicuri che davvero Le Monde sia Dio? Come possiamo provarlo razionalmente?
    Guardiamo ancora meglio il tetramorfo e ricordiamoci che il Tarot parla francese. In francese, i Semi degli Arcani Minori hanno questi nomi:
    1) "Deniers" sono i nostri "Denari".
    2) "Bâton" sono i nostri "Bastoni".
    3) "Épées" sono le nostre "Spade".
    4) "Coupes" sono le nostre "Coppe".
    Prendiamo la prima lettera di "Deniers": D. La forma dei Bastoni è tipicamente una I. Prendiamo nuovamente la prima lettera di Épées, E. La forma delle Coppe è tipicamente una U. Infine, dovremo seguire un ciclo antiorario, ovvero quello zodiacale. Quello che si ottiene è "DIEU", Dio

    Hero è un'interpretazione affascinante, però mi chiedo: anche il Bagatto, secondo lo stesso ragionamento, dovrebbe riferirsi a Dio?
    Il dubbio mi è sorto pensando alle illustrazioni del Tarot e anche il Bagatto presenta i quattro semi, quindi dovrebbe essere interpretato nello stesso modo...
    Il Bagatto è la prima lama, l'inizio, e nel percorso spirituale e progressivo che si può notare negli arcani maggiori, rappresenta la scintilla creativa dell'uomo, l'iniziativa. Quale mezzo migliore per il divino se non il manifestarsi nella creatività umana? Non si dice forse che gli artisti siano in qualche modo più vicini a Dio? Questa relazione tra la prima e la ventunesima carta potrebbe forse riferirsi al concetto del "uno è tutto e tutto è uno" ove il singolo è rappresentato dal Bagatto e il tutto dal Mondo...

    I riferimenti cristiani si notano nelle quattro figure che richiamano la simbologia dei quattro evangelisti, però ricordiamoci che quando una religione diventa dominante, tende a raggruppare, modificare e inglobare simboli e credenze preesistenti. Il bue per esempio è riconosciuto in moltissime culture come sinonimo di abbondanza e prosperità terrena; la parola "angelo" significa "messaggero" è un'intermediario tra il mondo spirituale e quello terreno anche se spesso lo ritroviamo come guerriero; il leone è simbolo di orgoglio, potere, ma è anche sinonimo del Sole tant'è che per esempio lo ritroviamo nell'iconografia di antiche divinità (Ishtar, Mitra ecc) e re; anche l'aquila si ricollega al discorso spirituale poiché in antichità si credeva che questi uccelli potessero accompagnare le anime dei defunti nell'Aldilà si ricollega a diversi dèi, eroi e guerrieri (Zeus, Prometeo, Alessandro Magno...). In sostanza l'elemento cristiano c'è, ma perché la simbologia ha radici ben piantate nella storia del mondo.

    Spero di non aver scritto scempiaggini, ma questa carta mi mette parecchio in crisi :ph34r:

    Edited by _NightSky_ - 3/10/2017, 22:39
     
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    Che piacere leggerti qui, _NightSky_! Non dici assolutamente scempiaggini, anzi, le tue osservazioni sono di grande aiuto.
    Va specificato che l'intero Tarot è una specie di manifestazione simbolica, archetipica, mistica, del Divino - qualsiasi cosa noi intendiamo con "Dio". I tre grandi monoteismi hanno influenzato i disegnatori delle carte, sia consciamente, sia inconsciamente, e oggi noi dobbiamo lavorare con questo grande sincretismo iconografico, con tutti i rischi che l'interpretazione e la decodifica comportano. Gli Arcani Maggiori contengono molto cristianesimo e molto ebraismo; gli Arcani Minori contengono molto islam; ma nella totalità, il Tarot abbraccia anche religione greca, egizia, il buddhismo...
    E' molto saggio, come affermi, ribadire che vi sono tantissimi simboli e non solo cristiani dentro all'opera marsigliese. E anche quelli "apparentemente" cristiani a volte celano divinità che con il Cristianesimo c'entrano poco: un esempio molto palese è l'Hermite, che non è un "eremita" di quelli che ci descrive Teodoreto di Cirro, ma il grande Hermes-Thot, e questo può essere dimostrato dallo studio dell' "etimologia iconografica" dell'Arcano.
    Inoltre, le tue riflessioni mi aiutano a fare luce su un altro aspetto: ogni carta è un volto della divinità. Non solo perché quasi ogni Arcano è in realtà un dio egizio, ma anche perché effettivamente vi sono riferimenti a Dio. Le Bateleur è certamente l'immagine di un dio creatore; il XIII reca inciso sul teschio Yod-He-Wav-He, ovvero il tetragramma divino, essendo il volto distruttore della divinità. Quando Dio si presenta come "Il Dio degli Eserciti", o manda l'angelo della morte, o le carestie... parla come il XIII. E via dicendo.
    Le Monde è il trionfo assoluto e totale di Dio: Dio come pura luce, pura essenza, slegato dall'altro; si ritorna "Uno nell'Uno", per citare Plotino, un ritorno totalizzante alla fusione del cosmo con il suo creatore. E racchiude tutto il resto. Come Le Monde esprime da solo l'intero Tarot, Dio esprime in sé il Tutto, l'Universo.
     
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    Sarebbe interessante vedere quali volti divini vengono proposti nei vari arcani. Voglio dire, se viene scelto un particolare elemento difficilmente sarà per puro caso, pensi che per capirne l'interpretazione sarebbe utile approfondire questo aspetto?
     
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    Certo, sarebbe molto utile! Ma è un lavoro lunghissimo: ogni singolo simbolo porta così lontano... ^_^
    Se vuoi un riferimento ti posso consigliare "I Vangeli per Guarire" di A. Jodorowsky, dove tra le altre cose c'è un parallelo tra Arcani ed episodi del racconto evangelico. Ad esempio la corrispondenza tra Semi dei Minori e la Trinità/Maria.
     
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    Hero posso chiederti da super profana, perché sia una delle carte più difficili da vivere?
    Forse perché simboleggia una completezza irraggiungibile a noi comuni mortali e dunque non possiamo aspirarvi in assoluto ma solo continuamente tendere a raggiungerla?
     
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    Ciao virginella, che piacere ^_^
    Il XXI è uno degli Arcani più difficili da vivere perché principalmente rappresenta il concetto di perfezione. Spesso le persone sono ossessionate dalle loro manie di perfezionismo, che rendono ingestibili alcuni ambiti della vita. Cioè Il Mondo, che dovrebbe essere l'armonia dei quattro centri, diventa la suprema disarmonia. Altre carte considerate "difficili", come L'Eremita o il XIII, richiedono di focalizzarsi su un solo aspetto della vita; Il Mondo chiede di equilibrare tutte le nostre funzioni psichiche e di essere materiali e spirituali al tempo stesso.
    Ci chiede di essere come Dio. L'operazione è molto complessa.
    In "Metagenealogia" Jodorowsky spiega diffusamente come anche il nome incida molto sulla persona. Dare un nome biblico ai figli è rischioso, perché significa trasferire parte del destino di quei nomi alla nuova creatura. Non possiamo dare il nome "Maria" a caso, solo perché ci piace il suono o perché la nonna si chiamava così. E' un peso genealogico molto importante, di cui dobbiamo essere come minimo consapevoli. C'è chi chiama "Jesùs" il proprio figlio... Queste persone dai nomi così importanti saranno più soggette a identificarsi con questo Arcano, tenderanno a sobbarcarsi il dolore di tutti.
    Insomma, il XXI è una carta bellissima, come tutte le altre, ma altrettanto "pericolosa".
     
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12 replies since 2/10/2017, 17:35   179 views
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