-
+4
.Lo stomaco è un organo dell’apparato digerente, deputato alla seconda parte della digestione. La sua funzione è quella di raccogliere il cibo proveniente dall’esofago e compiere, grazie ai succhi gastrici, le trasformazioni chimiche che caratterizzano il processo digestivo.
Secondo la Medicina Tradizionale Cinese, lo stomaco separa ciò che è puro dall’impuro dell’alimentazione: il puro rappresenta ciò che viene estratto dagli alimenti mentre l’impuro è rappresentato dai prodotti non digeriti.
Lo stomaco è essenziale come generatore della vita, pone cioè le condizioni affinchè i nutrienti ed i liquidi possano farsi energia.
Le problematiche legate allo stomaco possono avere cause molteplici: cattive abitudini alimentari, fumo, abuso di farmaci gastrolesivi, abuso di sostanze eccitanti e irritanti, alcool, stress. Chiaramente, esiste anche una predisposizione costituzionale legata all’essere soggetti o meno a tali problematiche: in questo caso la situazione va valutata singolarmente, fermo restando che la prima cosa da fare è correggere lo stile alimentare e di vita.
Da un punto di vista simbolico, lo stomaco ha a che fare con la nostra capacità di accettare o meno situazioni esterne (legate al mondo materiale) o interne (legate a emozioni). A livello generale, i problemi legati allo stomaco riguardano situazioni che non siamo riusciti a digerire, che rifiutiamo, che ci fanno male, che ci fanno provare rabbia, o sulle quali rimuginiamo continuamente. Tutto questo si traduce a livello corporeo con difficoltà digestive, gonfiore, bruciore, nausea, senso di pesantezza o inappetenza.
Quando i sintomi sono transitori o legati a particolari situazioni possiamo rispettare alcune semplici regole alimentari o servirci di specifici rimedi naturali.
Alimentazione
Vanno evitati cibi troppo piccanti, caffè, tè, alcool, alimenti freddi, zuccheri raffinati in eccesso, fritture, frutta acida o verdura (cipolle, aglio, pomodori).
Preferire alimenti poco cotti e poco conditi, pesce bianco, carne bianca cotta ai ferri, cereali integrali. Ottimo il riso e le patate.
È buona regola consumare pasti leggeri ed evitare di coricarsi subito dopo mangiato. Attenzione anche alla masticazione: gli alimenti vanno masticati a lungo sempre per rendere i nutrienti più disponibili e più facilmente digeribili e assimilabili.
Fitoterapia
Tra le erbe più efficaci per lo stomaco abbiamo:
-Ficus Carica MG: ha azione protettiva sulla mucosa gastrica, regolarizza le secrezioni e combatte l’iperacidità. Può essere usato per lunghi periodi.
-Camomilla: ha un’azione digestiva. Utile in caso di spasmi gastrointestinali o cattiva digestione. Ottima in taglio tisana o in soluzione idroalcolica. È una pianta molto sicura, ma potrebbe interferire con barbiturici e farmaci ipnoinducenti.
-Zenzero: pianta d’elezione in caso di nausea, difficoltà digestive, bruciore di stomaco. Ottima utilizzata in decotto da radice o sotto forma di zenzero candito. È una pianta generalmente ben tollerata.
N.B: Per quanto ben tollerata, lo zenzero è una pianta che non va utilizzata troppo spesso o in maniera eccessivamente continuativa! Questo perchè potrebbe accentuare i bruciori di stomaco e provocare reflusso, soprattutto, se la persona è soggetta a problemi cronici legato all'apparato digestivo! E' inoltre sconsigliata in soggetti con problemi di coagulazione
-Kudzu: è il più efficace fra i gastroprotettori naturali. È un amido dalla consistenza simile a quella della fecola. Va usato in decozione: sciogliere un cucchiaino di kudzu in un bicchiere di acqua fredda, portare ad ebollizione, cuocere per 5 minuti mescolando. Bere lontano dai pasti. Ha un’azione alcalinizzante, proviene l’acidosi e tampona i succhi gastrici.
-Succo di cavolo estratto o centrifugato preso per alcune settimane. Ha un’azione antinfiammatoria e lenitiva sulla mucosa gastrica. Utile principalmente in caso di acidità.
-Argilla: utile soprattutto in caso di bruciore di stomaco. Sciogliere 1 cucchiaino di argilla verde ventilata in un bicchiere d’acqua. Bere lontano dai pasti. Va sospesa al miglioramento dei sintomi e, in ogni caso, non va assunta in caso di stitichezza. È un rimedio molto efficace ma per un corretto utilizzo, in presenza di patologie pregresse, è meglio rivolgersi agli specialisti del settore.
-Alloro, Menta, Liquirizia: utilissime in taglio tisana. Hanno un’azione digestiva e contrastano la formazione di gas. Non presentano particolari controindicazioni, ma vanno utilizzate adattandole al singolo caso.
La Menta è particolarmente efficace in caso di gonfiore di stomaco causato da problemi di digestione lenta. In questo caso è utile bere un infuso di foglie di menta prima dei pasti, o in alternativa 30 gocce di tintura madre sciolte in acqua calda, sempre prima dei pasti.
Altre piante utili possono essere il Tarassaco, la Curcuma, il Cardomariano, il Carciofo. Questi fitoterapici vanno però adattati al singolo caso. Ottima anche l’Aloe, priva di aloina.
In caso di somatizzazioni gastriche è utile affiancare ad uno dei rimedi proposti, piante quali la Melissa, il Tiglio o la Passiflora, in taglio tisana o in soluzione idroalcolica.
N.B: Le presenti indicazioni non sostituiscono il parere di un medico.
In caso di problematiche croniche e/o di utilizzo abituale di farmaci è bene rivolgersi agli specialisti del settore.
Edited by water_violet - 12/10/2016, 14:40
. -
+1 .
Grazie Violet,
post molto istruttivo e utile
. -
.
Grazie Violet davvero tutti interessanti i tuoi articoli!! 
Nella mia collezione anche lo stomaco non manca quindi ne faccio tesoro di cio' che leggo!! Alcuni li conoscevo gia' altri li sto apprendendo adesso 
. -
SilviaC.+1 .
User deleted
Potrei raccontare la mia esperienza pluriennale con i disturbi allo stomaco, ma sarebbe lunga e angosciante, quindi mi limito a dirvi, che carissima superviolet, hai pienamente ragione!!
Tra i tanti medici che ho avuto che hanno cercato di curarmi, solo uno mi disse una frase che ancora mi illumina, voglio condividerla con voi.
Lo stomaco é il secondo cervello del corpo umano, unito a tutto l'apparato digerente, la nostra psiche é legata da un filo non visibile a tutto l'apparato digerente, esofago, stomaco, fegato,duodeno ed intestino, tutto quello che passa nel nostro cervello, passa direttamente anche nel nostro addome, anche a distanza di mesi.
Quindi cara violet, é tanto interessante quanto veritiero questo articolo.
Grazie un abbraccioInviato tramite ForumFree Mobile
. -
Piccola9018 .
User deleted
Intestino e stomaco sono i primi che risentono delle somatizzazioni....
Basti pensare al famoso "cagotto" ansioso.. per capire come sono strettamente collegati. La gastrite da "stress".. lo stress , l'ansia se somatizzati possono sfogare in sintomi fisici .... -
+1 .
Verissimo! C'è tutta una serie di studi che ha dimostrato come l'intestino è a tutti gli effetti un secondo cervello...appena riesco pubblico qualcosa al riguardo.
Lo stomaco viene definito dalla psicosomatica come una sorta di succube: tutto ciò che non riusciamo a buttare giù a livello emotivo resta ferma lì...quindi è l'organo che maggiormente risente delle nostre emozioni.
In realtà va detto che c'è una matrice psicosomatica in ogni tipo di disturbo, transitorio e non...Del resto non siamo fatto di solo corpo!
.
I disturbi dello STOMACO |
Web
