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.E qui ho paura che vi scatenerete. Già tremo.
Diamo il benvenuto ufficiale al nostro amico...
VIIII – L’Hermite (L’Eremita)
Archetipo: il Vecchio Saggio, la saggezza interiore.
Al dritto: Un cambiamento di coscienza, un'iniziazione: conflitto interiore, solitudine, crisi emotiva o economica ben gestiti. Rappresenta qualcuno che è come un faro per gli altri e per se stesso: produce la propria luce. Contiene un grande potere, è un mago molto paziente. Simbolo di immortalità. Medico. Uomo vecchio, anziani, insegnante, saggio, studioso, filosofo, visionario storico, archeologo; scienza del passato, genealogia, terapeuta, celibato, celibe, astinenza, fare voti di povertà, castità, prendere tempo per se stessi, illuminare, segreta cautela e circospezione, discrezione, inverno, freno, riflettere, meditare, pensare, comprendere, ritirarsi, luce interiore. Mosé, Merlino, Thot, Ermete Trismegisto, Diogene. Eremitaggio. Ricerca della luce e della verità. Laboratori di ricerca. Geriatria. Crisi iniziatica. Prudenza. Lentezza. Stampa. Conoscere in silenzio e aspettare. Risparmi. Vecchio. Assimilazione. Austerità. Illuminazione automatica. Autodidatta. Autodisciplina. L'autocontrollo. Ricerca. Attenzione. Cova. Chiaroveggenza. Intesa. Concentrazione. Conformismo. Conoscenza. Consultazione. Difesa. Distacco. Diplomazia. Discrezione. Durata. Studio. Esperienza. Filosofia. Luce. Bellezza interiore. Onestà. Illuminazione. Indipendenza. Influenza positiva. Introspezione. Lentamente. Longevità. Maturazione. Maturità. Meditazione. Modello. Pazienza. Pellegrinaggio. La perseveranza. Profondità. Prudenza. Psicoanalisi. Puntualità. Riflessione. Riserva. Rivelazione. Routine. Saggezza. La segretezza. Sicurezza. Silenzio. Sobrietà. Tempo. Timidezza. Tranquillità.
Capovolto: conflitto interiore, crisi mal gestita, senzatetto, padre assente, problema sessuale maschile, scarsa virilità, alcolismo. Crisi, la solitudine, la mancanza di luce, problemi di comunicazione. L'impazienza. Imprudenza. Isolamento. Introversione. Malinconia. Mistero. Mutismo. Povertà economica. Paura.
MANCANZA: depressione, tendenze suicide.
ECCESSO: Persona che si crede troppo intelligente, snobismo, misantropia.
Affermazioni
Accetto con serenità ciò che devo sapere e mi libero del mio passato.
Supero i momenti di crisi nella speranza di un futuro luminoso.
Esercizio: L’Eremita è per voi un santo, un uomo che ha raggiunto l’illuminazione, o un pazzo perduto tra le ombre della notte?
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+1 .
L'eremita .... ha sempre esercitato su di me un fascino particolare.A me da l'idea di un monaco, di un frate..
E' fermo e quel bastone che lo sostiene in qualche modo, mi trasmette un incedere lento ed attento ,lungo un percorso probabilmente poco illuminato e rischiarato dalla lanterna che regge con l'altra mano.
Il fatto che rechi con se e si appoggi al bastone mi fa pensare a qualcuno che conosce in parte il sentiero che sta percorrendo e le sue asperità .
Qui ci vedo una sua saggezza interiore , che viene anche aiutata ed illuminata dalla lanterna,la cui luce è riparata e protetta dal mantello,forse perchè debole e vacillante..... -
+1 .
Per me l'Eremita non è né un santo, né un pazzo, è colui che ricerca la verità, è colui che non si accontenta di quello che conosce, più si conosce, più si sa di sapere poco. E' la luce nel buio. Rappresenta la nostra conoscenza e la nostra coscienza. La ricerca del Superiore. . -
Salome_06+1 .
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L'Eremita per me è quella persona che vive uno dei suoi ultimi stadi evolutivi. E' certamente saggio rispetto al suo mondo circostante, tuttavia è sempre alla costante ricerca delle ultime conoscenze ed esperienze che gli servono per concludere il suo ciclo reincarnativo.
E' colui che viaggia nel suo mondo interiore, per questo io lo contrappongo al Matto che viaggia in quello esteriore.
Non lo vedo come un Tarocco positivo, perché non ha nulla a che vedere con i piaceri mondani.
E poi è risaputo che si giunge alla conoscenza, alla consapevolezza e alla saggezza soprattutto attraverso la sofferenza e la privazione.
O.T.: In effetti se al posto della lanterna ci fosse una bottiglia di vino quasi vuota, non è che stonerebbe tanto la figura!! hahahhaha
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dorada .
User deleted
Giusto, Salome.
A me sembra che la sua conoscenza sia astratta.Separa la conoscenza dalla vita, guarda dall'esterno ad una realtà che rimane altra rispetto all'umanità. Più che altro mi sembra lodevole il suo impegno di ricerca. Ma mi pare che si tratti degli inizi della civiltà, quando si era appena perduto il senso dell'unità primordiale e non si era ancora riguadagnato passando attraverso la storia dell'uomo.. -
+3 .
Personalmente anche a me l'Eremita piace molto. E' una carta molto particolare. Nel suo silenzio, è capace di esprimere molto di più dei discorsi del Papa.
Un po' di giorni fa ho letto "La leggenda del santo bevitore" di Roth (tanto per stare in tema ahahah), breve racconto che unisce in modo spettacolare il mistico alla povertà, al silenzio, all'alcol, e credo sia un ottimo testo per capire bene chi sia questo personaggio dai tratti nettuniani.
L'Eremita è un archetipo molto più vicino di quanto si pensi. E' il clochard che ci chiede l'elemosina, il frate o il sacerdote con cui magari abbiamo modo di parlare, o l'anziano signore che in città ci racconta la storia della sua vita. Sono tre delle situazioni tipiche con cui possiamo interagire con il VIIII, ed ognuna di esse (ma ce ne sono molte altre) nasconde una vera saggezza. Forse la sapienza, quella vera, sta lì. Ma bisogna saperla far emergere, perché di per se stessa è nascosta.
Di norma siamo abituati a reagire con impeto ed allontanarci da questi personaggi poveri, ai margini di questa nostra società consumistico-capitalistico-borghese, ma se ci sforziamo di cambiare la nostra prospettiva e ci mettiamo a collaborare con l'Archetipo possiamo ricavare molto per la nostra evoluzione spirituale.
Vi racconto un piccolo aneddoto, che risale a due anni fa. Era una giornata invernale, nuvolosa, molto fredda, ed avevo trascorso la mia mattina in una chiesa -posto di per sé già molto eloquente- in qualità di guida turistica. Conclusa la mia attività, aspettavo l'autobus alla solita fermata, quando inizia a parlare con me un anziano signore: mi fa delle domande e mi narra alcune cose della sua vita, in particolare mi racconta di aver studiato filosofia da autodidatta. Io adoro la filosofia e ci siamo messi a discutere di questa materia. Ebbene, senza che lui lo sapesse, mi ha dato moltissime risposte di cui avevo bisogno (che non sto qui a riportare perché piuttosto personali) e quando se n'è andato il mio pensiero irriflesso è stato quello che lui fosse un angelo che Dio aveva portato sulla mia strada. Sì, è un pensiero forse sciocco, ma l'inconscio -che non procede razionalmente- in quel momento ha fatto emergere questo.
Insomma, è per dire che gli Arcani non sono pezzi di carta, vivono concretamente. Basta saperli riconoscere e rimanere ricettivi nell'attesa della loro comparsa
CITAZIONENon lo vedo come un Tarocco positivo, perché non ha nulla a che vedere con i piaceri mondani.
Non penso ci siano carte positive o negative, Salomé.
Ci sono archetipi. E gli archetipi hanno sempre due facce. Poi non penso che i piaceri mondani corrispondano sempre ad un'idea di "positivo"
Ciao vascellonauti, grazie dei vostri commenti, sempre profondi e interessanti. Luce.. -
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Questa è una carta a cui tengo molto perchè Nau l'ha associata a una persona a me molto cara... Per questo sono troppo di parte, non posso esprimermi! Comunque credo sia tutte e tre le cose, a seconda del momento.. Ci sono proprio affezionata a questa carta.
Una cosa Hero,
Come mai "conformismo"?. -
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La Giustizia equilibra, quindi rende uguali le due parti 
Da lì l'esagerazione del conformismo Inviato tramite ForumFree Mobile
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Hope2014 .
User deleted
L'Eremita, con quella lanterna in mano, è alla ricerca di qualcosa...non meramente materiale ma bensì spirituale. È forse è anche alla ricerca di qualcuno...che sia pronto a ricevere delle risposte, come appunto citavi tu nella tua esperienza Hero.
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dorada+1 .
User deleted
Ma più Diogene o più Ermete Trismegisto? Io dico Diogene, da cui la coscienza della frattura iniziale. Tu?
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+1 .
L'Eremita rappresenta soprattutto tre personaggi: Mosè, Ermete Trismegisto e Diogene. Ci sono anche delle dimostrazioni in base al Diagramma 3x7 ma per il momento non voglio appesantire lo studio
In una lettura può assumere le vesti di tutti e tre questi sapienti. Se lo senti come Diogene va benissimo. Oltre a Codici e Leggi c'è anche la nostra visione personale, la nostra interpretazione. Gli Arcani sono sempre degli specchi.
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dorada .
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Ok.Grazie, Hero! . -
Donna di Coppe .
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Scusate, magari le mie sono sciocche considerazioni...
Questa è una carta che se rappresenta una persona, e non una situazione, ha i suoi aspetti sia positivi che negativi.
Io sono proprio all’inizio con i tarocchi e quindi ho fatto poche stese ancora, in molte delle quali ho chiesto per me.
In tutte le stese, io compaio come eremita.
Ora, mi fa piacere che da un certo punto di vista venga raffigurata come questo vecchio saggio in cerca di una verità, ma per altri aspetti mi dà fastidio perché cerca la verità o la conoscenza in piena SOLITUDINE, è un VECCHIO saggio.
Io, per una donna passionale e sanguigna come sono io, non lo vedo poi così bene. Sembra che dentro di me sia vecchia e sola contro il mondo! Mi mette a disagio e non riesco ad accettarlo.
Credo che il Tarot sia uno specchio che ci possa aiutare a guardarci in modo da migliorarci e andare avanti nella nostra evoluzione...
Dalla prima stesa che ho fatto (in cui chiedevo di amore in ottobre - quindi domanda un po’ frivola...), ho cercato di cambiare atteggiamento. Ma non capisco cosa sbaglio e dove sbaglio!
Per quanto riguarda l’amore, ho cercato di uscire di più, di vedere più gente possibile e mi sono sempre sentita a mio agio e divertita.
Per il lavoro (altra stesa in cui compaio come eremita), ho chiesto aiuto al mio capo cercando di arrivare insieme a trovare una qualche forma di conoscenza rispetto al problema. Ma resto sempre un eremita nelle stese successive!!!
È vero che in vita mia, nonostante fossi oggettivamente circondata da persone che mi amavano, mi sono sempre riconosciuta come ‘io, da sola’, ma adesso capisco, sento e riconosco che ci sono persone intorno a me che mi amano e non sono poi così sola, se chiedo aiuto.
Non è solo per il senso di solitudine che mi ispira questa carta, mi ispira anche una situazione di immobilità come se fosse lì a guardare il passato senza viversi il presente e quindi, di conseguenza, vedere il futuro. È come se sprecasse il tempo di vita.
C’è qualcosa di questa carta che non capisco? Perché di solito non si accetta e mette a disagio ciò che si ignora o non si riesce a cogliere fino in fondo.... -
+2 .CITAZIONENon è solo per il senso di solitudine che mi ispira questa carta, mi ispira anche una situazione di immobilità come se fosse lì a guardare il passato senza viversi il presente e quindi, di conseguenza, vedere il futuro. È come se sprecasse il tempo di vita.
C’è qualcosa di questa carta che non capisco? Perché di solito non si accetta e mette a disagio ciò che si ignora o non si riesce a cogliere fino in fondo...
Ciao Donna,
Questo è quanto è emerso anche dalla stesa che ti ho fatto io con gli Arcangeli domenica scorsa. Il passato, nella tua vita, è ancora troppo presente e non sei pronta ancora per voltare pagina. Le mie carte ti esortavano a farlo.
Le carte fanno una fotografia della situazione presente. Ora la condizione è questa. Questa carta è molto bella. La vecchiaia non è certo quella dell'età ma rappresenta l'età dell'Anima, che ha acquisito un bagaglio di conoscenze nel suo cammino attraverso i Millenni. Non vuole certo dire che tu sei vecchia.
La solitudine è una condizione che ci scegliamo per acquisire forza. La tua Anima deve rafforzarsi, imparare delle cose e lo fa in solitudine, senza interferenze. E' una condizione che va accettata, non combattuta, perché accettare è anche superare l'ostacolo e andare oltre. Quello che viviamo lo abbiamo scelto noi, ma le nostre vite sono sempre in movimento. Lo dimostrano gli studi che facciamo sui tema natali. Nessun giorno è uguale al precedente. Se c'è qualcosa che non ci piace allora possiamo lavorare per cambiarlo ma finché non cambieremo noi stessi interiormente non potremo cambiare la realtà che ci circonda e che noi stessi dunque creiamo.
Poi Hero ti risponderà, se vuole, sul Tarot, dato che è bravissimo a riguardo. Questa era la sua Sezione quando era Collaboratore del Vascello.
Grazie e coraggio!
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Donna di Coppe+1 .
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😘😘😘 questo per la tua risposta!
La tua stesa infatti ci ha visto benissimo, a poco a poco sto accettando il mio passato e ormai mi sento agli sgoccioli. Sono molto positiva al riguardo! 😉
È che se esce l’eremita in tutti tipi di domande che pongo (dall’amore in ottobre, al lavoro quotidiano), vuol dire che ho proprio quell’atteggiamento. L’atteggiamento di chi non si muove fino a quando non ha capito da sola tutto per filo e per segno, cioè, sono pesante come i peperoni a colazione!...forse devo imparare a mettermi nelle mani del destino e degli altri intimamente.....
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