Aromaterapia: cos'è e campi di applicazione

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Salome_06
        +2   +1   -1
     
    .

    User deleted





    L' Aromaterapia è una metodologia della medicina naturale, olistica, (detta anche alternativa, in quanto differente da quella tradizionale/farmaceutica), che si avvale dell'utilizzo di oli altamente concentrati, estratti dalle piante, per curare numerosi disagi psicofisici.

    Gli oli essenziali, noti e apprezzati sin dall'antichità, di cui si hanno diverse testimonianze risalenti al 5000 a.C. in Oriente, sono stati solo recentemente oggetto di studio scrupoloso, che ne hanno decretato poi la loro validità scientifica, nonchè terapeutica.
    Apripista in tal senso fu nel '900 Renè Maurice Gattrfossè, a cui si deve il termine aromaterapia, che affrontò studi in proposito.
    L'efficacia (e la pericolosità!) di ciascun olio essenziale è dovuta principalmente, a prescindere dal fatto che sia idrosolubile o liposolubile, alla sua affinità con la membrana cellulare, per cui riuscendo a superarla, dopo circa mezz'ora dal contatto con la pelle si può ritrovare direttamente nel circolo sanguigno. Inoltre, tramite l'olfatto, ciascun olio è in grado di sollecitare ed influenzare i centri cerebrali. Ma soprattutto la nostra sfera emotiva e psichica. E anche quella spirituale! :)

    Tali oli vengono estratti in maniera differente a seconda della parte della pianta (stelo, foglia, corteccia, fiore ecc) in cui si trovano concentrati: spremitura (metodo meccanico) per gli agrumi e distillazione per corrente di vapore (si separano le sostanze volatili, responsabili dell'aroma, con il vapor acqueo a cui sono insolubili) sono i metodi utilizzati per le parti di pianta più resistenti come legno o corteccia.
    Per i distretti della pianta più fragili (ad es. petali) sono utilizzati, invece, il metodo dell' enfleurage, che prevede l'uso di grassi che assorbono l'essenza che poi viene estratta con alcol, e quello con i solventi, per fiori pregiati come la rosa e il gelsomino.

    Gli oli essenziali vengono utilizzati sia per uso esterno (topico) che per uso interno. Quest'ultimo deve essere sempre prescritto dal medico..
    Gli oli essenziali per uso esterno non vanno mai utilizzati in gravidanza, sui bambini sotto i 6 anni, in caso di patologie nervose gravi (epilessia) e in caso di allergia accertata.
    In uno stato di buona salute, prima dell'utilizzo dei suddetti oli, sincerarsi di non esserne allergici, provando sulla pelle del gomito l'olio essenziale scelto, precedentemente diluito in un olio base (ad es., olio di mandorle dolci, di vinacciolo, di jojoba, di germe di grano ecc) ;)

    Di seguito elenco i loro impieghi più diffusi:
    - inalazione a secco: si versano poche gocce pure su un fazzoletto e si annusa ripetutamente;
    - inalazione in umido: si versano max 2 gocce, e vi si aggiunge anche il bicarbonato, per aerosolterapia e suffumigi in genere;
    - nell'acqua del bagno e per pediluvi: dopo aver fatto riposare per almeno un giorno intero in un recipiente di vetro scuro del sale grosso con gocce dell'olio (o oli) desiderato (circa 20-40 gtt per 500 gr di sale), lo si fa disciogliere nell'acqua ;
    - massaggi: si utilizza un olio vegetale base in cui è stato precedentemente diluito l'olio essenziale (o oli) più opportuno al trattamento;
    - associati allo shampoo e gel doccia/bagnoschiuma: sono sufficienti 10 gtt in un flacone da 250 ml;
    - profumazione dell'ambiente: gocce dell'olio essenziale possono essere aggiunte anche nei diffusori, negli umidificatori e sulle candele, dopo averle spente, quando la cera è ancora calda, per poi riaccenderle;
    - bucato: poche gtt dove di solito si mette l'ammorbidente. ;)
     
    Top
    .
0 replies since 12/7/2015, 22:06   107 views
  Share  
.