Come la rupe massiccia non si scuote per il vento, così pure non vacillano i saggi in mezzo a biasimi e lodi (Buddha)
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L'equinozio di primavera avviene nel punto vernale, o punto gamma, che corrisponde a 0° del segno dell'Ariete. Si verifica che ogniqualvolta che il Sole ritorna all'equilibrio tra il giorno e la notte, a quella stabilità che permette di passare dalla fine dell'inverno alla primavera, questo punto retrocede sull'eclittica di alcune frazioni di minuti angolari, al ritmo di 1° ogni 72 anni. Questo fenomeno ha come risultato un lento spostamento tra i dodici segni dello zodiaco e le costellazione che stanno dietro e che portano lo stesso nome. Questo spostamento viene chiamato "precessione degli equinozi". Alcuni scienziati pensano che gli astrologi ignorino questo fenomeno, poiché, secondo loro, danno un nome ad una parte del cielo che non c'è più. Infatti, le costellazioni e i segni con lo stesso nome si sovrapponevano nella civiltà egizia. Da allora, in seguito alla retrocessione accennata sopra, l'equinozio avviene in un punto che potrebbe corrispondere a 5° dei Pesci di quell'epoca, anche se nessuno può provare lo scarto esatto.
Alcuni astrologi rinnegano quindi lo zodiaco tropico dei segni (zodiaco fondato sulle stagioni) e si servono di questo zodiaco progressivo, per cui un Ariete classico viene da loro considerato come un Pesci. Vengono chiamati "sideralisti", dal nome dello zodiaco delle stelle. Una delle grandi difficoltà che devono risolvere è quella di fissare con precisione questo scarto, il che è pressoché impossibile, poiché non esistono frontiere precise tra le costellazioni, che sono spesso divise in settori irregolari.
Per dare un'idea del problema, ecco una rappresentazione approssimativa della costellazione della vergine, per la quale gli astronomi utilizzano il nome latino Virgo. Notiamo subito la sorprendente somiglianza con una ragazza (ironia)... Inoltre, queste stelle che sembrano vicine sono separate da un abisso nel senso della profondità, cioè in termini di distanza rispetto a noi.
Per ogni evenienza, ecco i nomi latini delle costellazioni, che d'altra parte sono ancora usati dagli anglosassoni per designare i segni (in Francia, l'uso vuole che vengano riservati alle costellazioni e che i nomi francesi vengano utilizzati per i segni, il che previene qualsiasi equivoco):
Aries-Taurus-Gemini-Cancer-Leo-Virgo-Libra-Scorpio-Sagittarius-Caper-Aquarius-Pisces
La maggioranza degli astrologi utilizzano i segni uguali fondati sulle variazioni stagionali, e integrano gli spostamenti rispetto alle stelle soltanto in termini di ere, tenendo conto della lentezza (più di 2000 anni per cambiare segno). Per questo motivo, oggi, ci troviamo quasi a cavallo tra l'era dei Pesci e quella dell'Acquario.
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