Come la rupe massiccia non si scuote per il vento, così pure non vacillano i saggi in mezzo a biasimi e lodi (Buddha)
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I domicili di questi due pianeti sono in quadratura: Gemelli e Vergine da un lato, Sagittario e Pesci dall'altro. In altri termini, Mercurio e Giove occupano la croce mobile. Questi pianeti sarebbero dunque entrambi degli agenti di cambiamento, e sarebbero coinvolti nei nostri rapporti con gli altri, tenuto conto di questo legame con il modo mutevole. Un altro modo di considerare il rapporto fra i due pianeti deriva dalle loro posizioni orbitali.
Ricordiamo che Sole e Saturno influenzano il nostro essere (Sole=centro, Saturno=confini), Venere e Marte che inquadrano la Terra, la sua azione, e Mercurio e Giove, i suoi mezzi mentali: Mercurio analizza, Givoe sintetizza e assimila.
Il lavoro che si svolge tra questi due pianeti è quindi il seguente:
Mercurio, in un primo tempo, elabora le informazioni ricevute da tutti gli organi, le smista, le paragona, le classifica. In seguito, Giove le riordina, le raggruppa, le riunisce in insiemi più vati. Entrano quindi in causa le due funzioni analitica e sintetica.
Un rapporto disteso o dominato tra questi due pianeti consente quindi una buona assimilazione mentale, giudizio, il senso della battuta pronta, la facoltà di convincere, mentre lo squilibrio può tradursi in difficoltà di assimilazione, cattivo giudizio, disonestà, incapacità.
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