Come la rupe massiccia non si scuote per il vento, così pure non vacillano i saggi in mezzo a biasimi e lodi (Buddha)
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Aggiungo qui la soluzione finale in aggiunta alle info già postate:
La parola "cardinale" deriva dal latino cardinalis, a sua volta derivante da cardo, "perno" e significa in primo luogo, "relativo ai cardini", e in secondo luogo, "principale". In astrologia, questo termine indica i quattro segni, Ariete, Cancro, Bilancia e Capricorno, che aprono le quattro parti dell'anno, traducendo bene il loro ruolo di perno intorno al quale cambiano le stagioni.
Marc Edmund Jones ha dimostrato che sono le nostre opposizioni che ci permettono di integrare ciò che abbiamo da capire (vedremo queste in seguito con gli aspetti) attraverso il modo che attivano. I segni cardinali ci consentono di integrare i nostri mezzi d'azione, il nostro adattamento alle circostanze.
I segni fissi, Toro, Leone, Scorpione e Acquario, sono nel cuore della stagione, di conseguenza ne manifestano le qualità spinte all'estremo. Per questo motivo sono più potenti, ma meno mobili. Attraverso i segni fissi, integriamo le leggi e i principi che spiegano come funziona il mondo.
I segni mutevoli (mobili), Gemelli, Vergine, Sagittario, Pesci, sono i segni di fine stagione, che ci pongono quindi a confronto con un cambiamento. Tra tutti i segni, sono quelli più mobili, ma anche i meno stabili. Ci permettono di capire i nostri rapporti con coloro che ci circondano.
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