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Uno scienziato russo ha immortalato l’anima nell'istante in cui abbandona il corpo dopo il decesso
By Edoardo Capuano - Posted on 01 settembre 2013
L’esatto momento in cui l’anima lascia il corpo sembra essere stato catturato dallo scienziato russo Konstantin Korotkov, direttore del Research Institute of Physical Culture di San Pietroburgo, che avrebbe fotografato una persona con un dispositivo bioelettrografico nel momento esatto in cui è deceduta.
Korotkov ha scattato la foto con la tecnica Kirlian: il metodo, adottato dal Ministero della Salute russo ed utilizzato da oltre 300 medici in tutto il mondo come forma di monitoraggio per malattie come il cancro, è stato perfezionato da Korotkov con tecnica GDV (Gas Discharge Visualization) che ha poi applicato su una persona in punto di morte.
L’alone azzurro nell’immagine a sinistra rappresenta il momento in cui, secondo lo scienziato, l’anima sta abbandonando il corpo che, una volta spirato il soggetto, diviene rosso.
Secondo Korotkov, l’ombelico e la testa sono le parti che per prime perdono la loro forza (cioè l’anima) mentre l’inguine ed il cuore sono le aree che vengono abbandonate per ultime.
Lo scienziato ha affermato che le immagini da lui ottenute dimostrerebbero che l’anima ritorna più volte nel corpo, specie in caso di morte violenta o improvvisa, come se manifestasse uno stato confusionale e ritornasse nel corpo nei giorni seguenti alla morte: lo scienziato ascrive il fenomeno ad energia non utilizzata che è contenuta nell’anima.
Per Korotkov più la morte è improvvisa e non naturale, più l’anima, rappresentata dalle onde elettromagnetiche fosforescenti, resta a lungo vicino al corpo, quasi stentasse ad accettare l’improvvisa separazione.
Per Korotkov, la tecnica potrebbe essere utilizzata per monitorare tutti i tipi di squilibri biofisici, per le diagnosi in tempo reale ed anche per svelare se una persona possiede poteri psichici o meno.
Fonte: meteoweb.eu
***Questo è stato da sempre affermato nei libri che trattano questo argomento! Nau. -
Aliena.
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Uao! Interessantissimo Nau!! Io però l'immagine non la vedo . -
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Ecco qui....
Video
Edited by Nausicaa* - 29/10/2017, 14:26. -
Mark Astromante.
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Articolo molto interessante che mi fa tornare alla mente ad una foto scattata tra la fine dell'800 ed i primi del 900, dove uno scienziato o comunque un'equipe di medici, fotografò con una speciale macchina fotografica in un obitorio, l'anima di un uomo che si stava staccando pochissimi decimi di secondi dopo essere defunto in un letto, dal proprio corpo... si vedeva benissimo la stessa sembianza dell'uomo defunto disteso sul letto e l'anima che si alzava su di esso, come se si tirasse su da solo ma così non era; la testa e la parte superiore del bacino, furono le prime a spirare, mentre le parti inferiori al bacino subito successivamente ed entrambe verso l'alto.
Se non erro, mi sembra anche di ricordare che pesarono il corpo prima e dopo la morte ed accertarono che l'anima ha un peso, quantificabile in scala dei grammi!
Adesso di preciso non ricordo dove vidi questo articolo e che macchinetta particolare fosse e ne tantomeno chi provò l'impresa... ma molto probabilmente sarà stata la stessa persona di questo articolo postato da Nausicaa!. -
Aliena.
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Ecco, ora la vedo! Caspita, che roba!!! . -
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Impressionante davvero...
Anch'io avevo letto che, quando l'anima abbandona il corpo, se ne può quantificare il peso escludendo tutte le perdite "biologiche" tipo liquidi e altro... -
biancajana.
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Wow! Sì impressionante e sarebbe importante davvero riuscire a provare con certezza l'esistenza della morte solo per quanto riguarda il corpo fisico! La morte non farebbe più paura...
Baci. -
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Ma in realtà di prove ve ne sono a bizzeffe, solo che, molto spesso, non si vuol vedere al di là del proprio naso e soprattutto la certezza di ciò metterebbe in discussione e minerebbe le fondamenta a certi ambienti dove la gestione della materia è equivalsa, nei millenni, ad avere uno strapotere sulle genti, in quanto unici detentori della "Verità" ! . -
Mark Astromante.
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Impressionante davvero...
Anch'io avevo letto che, quando l'anima abbandona il corpo, se ne può quantificare il peso escludendo tutte le perdite "biologiche" tipo liquidi e altro..
Non ricordo bene questa cosa specifica, però mi sembra che avessero quantificato il peso dell'anima nell'ordine dei grammi da una scala che andava dai 2 fino al massimo di 20g!
Comunque il peso era veramente irrisorio, però questo attestava oltre alle foto scattate, che l'anima esiste.
Io personalmente non ne ho dubbi e non ne ho mai avuti per le esperienze a me capitate più volte...
P.S. - non riesco a trovare quella straordinaria foto, che rabbia!. -
Nefertum.
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Molto interessante.
da un anno e' morto mio padre.... mi manca tantissimo.ogni giorno penso a lui e mi chiedo se possa sentirmi,vedermi e se sa che sto soffrendo per lui...
leggendo questi articoli mi faccio tali film in testa che non vi dico. -
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Si, certo che lo sa e non gli piace che soffri per lui. Sono molto tristi quando noi soffriamo o soffriamo x Loro, perché Loro, invece, sono un'altra dimensione, piena di Amore !
E' normale e giusto che ti manchi, ma sappi che lui sta bene !
Un abbraccio
Nau. -
Mark Astromante.
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Ciao Nefertum, mi sento di unirmi anche io al coro di Nausicaa, perchè da quel poco che si sa e che sappiamo dell'altra dimensione, è proprio così, non vogliono che soffriamo per loro, seppur lecitamente, perchè in un certo senso è come se li tenessimo legati, ancorati o ingabbiati qui con noi in questa dimensione che ormai hanno lasciato e che non gli appartiene più!
Spesso si è sentito dire: "non piangete per me, mi fai del male se non mi lasci libero di andare" o cose o discorsi simili.. -
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Mark Astromante intendevi questa immagine? SPOILER (clicca per visualizzare). -
Nefertum.
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è dura ma provero'....mi manca tantissimo e' un dolore difficile da spiegare . -
Acquario23.
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Come ti capisco Nefertum.. Ma hanno ragione Mark astro e NAUSICAA .. Rischiamo con il ns dolore di trattenerli e di farli soffrire a loro volta! .