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Aliena.
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Da figlia di pianista e violinista quale sono, amo la musica classica e vorrei farvi ascoltare l'Inno della Marina Sovietica. A me fa venire i brividi, mi dà un coinvolgimento molto profondo e lo condivido con voi
Se vi piace il genere, buon ascolto
https://www.youtube.com/watch?v=KM8TBm6FOrA. -
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Bellissimo !
Adoro i canti russi !
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Aliena.
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Davvero? Anche io
Pensa che prima che nascessimo io e mio fratello, mia madre era fissata coi nomi russi...se io fossi nata maschio infatti, le sarebbe piaciuto chiamarmi Alexej, dal personaggio del famoso marito di Anna Karenina e così pure per mio fratello.
Per fortuna è intervenuto mio padre a ridarle il senno e scegliere nomi italiani. -
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Anche io dovevo avere un nome russo, ma quando nacqui io era vietato dalla Chiesa mettere i nomi russi...e quindi niente...ho un nome italiano ma internazionale...non si traduce infatti, è uguale in tutte le lingue... . -
Matilde di Canossa.
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I canti russi sono stupendi.....io adoro Kalinka ......il coro dell'armata russa poi a delle voci superlative.
Video. -
Aliena.
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E' proprio il coro dell'Armata Rossa che canta questo inno, Maty, hai ragione, sono musiche stupende!
Penso che anche il mio nome sia abbastanza internazionale...credo che Erica sia uguale in tutte le lingue, anche se scritto in modi diversi. -
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Belle le musiche russe, sono famosi per i cori e per i balli. Io un nome italianissimo e comune perlomeno prima. Il mio secondo nome invece lo adoro Linda, avrei perferito avere questo!! Erica è tedesco come Enrica il mio terzo nome (Heinrich, mio nonno) ne ho tanti...:lol . -
Matilde di Canossa.
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Bhe se parliamo di nomi io ne ho quattro tutti comuni ed italianissimi.....e non me ne piace neanche uno. I ragazzi invece hanno nomi particolari......Erica mi piace mi fa venire in mente l'irlanda . -
Aliena.
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Ah sì? A me non piace granchè il mio nome e sì, so che deriva dal germanico antico. A me piacciono Lucia e Adelaide e di maschio Giosuè.
Invece mio fratello mi dice sempre che quando ha conosciuto la sua ragazza, gli dava l'impressione che si sarebbe dovuta chiamare Cristina, anzichè col nome che ha! Tanto che hanno deciso che, se in futuro avranno una figlia, la vorranno chiamare così!
Tornando all'argomento, le musiche russe trovo che abbiano una forza che tante altre non hanno...una specie di fierezza e di orgoglio che traspare un sacco...ti fa sentire parte di loro anche se non lo sei
Se la ascoltate, anche "La Moldava" di Smetana dà quell'impressione!. -
Matilde di Canossa.
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Video . -
Aliena.
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Io la prima volta che ho ascoltato "La Moldava" non sapevo nè il titolo, nè l'autore, eppure mi sono commossa in un modo che non so descrivere...quello che ho visto nella mente ascoltandola era questa scena: io che sto su un ponte, al di fuori di una città tipo Mosca o San Pietroburgo e vedo il fiume che scorre sotto di me, ci sono pezzi di ghiaccio sulla sua superficie, poi mi giro e vedo la gente uscire dalle proprie catapecchie, sembrano vestiti normali, ma in realtà sotto gli abiti nascondono armi di ogni tipo, dai fucili ai coltelli e si stanno recando al Palazzo d'Inverno. E' il giorno della Rivoluzione Russa. E' stato come un flash, la commozione che ho provato è stata come se fossi consapevole che quella era un'altra epoca e che persone così non esistessero più, che erano ormai tempi passati. Una forte nostalgia, insomma.
Infatti la sera stessa ho detto a mia madre che doveva aiutarmi a trovare una musica stupenda, gliel'ho cantata e lei, dopo essersela canticchiata due o tre volte, mi ha detto "E' la Moldava di Smetana".
E solo allora ho scoperto che, anche se non era ambientata propriamente in Russia, parlava del fiume Moldava e del suo percorso dalla fonte alla foce, quindi la visione che avevo "visto" era in parte azzeccata. Decisamente, se l'intento dell'autore era davvero quello di descrivere questo fiume, ci è riuscito in pieno.