John Titor: il viaggiatore del tempo

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  1. biancajana
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    La Storia di John Titor: viaggiatore del tempo





    La storia di John Titor, il viaggiatore del tempo, è universalmente considerata da ogni appassionato in misteri e studi dell' impossibile, come una notizia che non è da ritenersi valida. Tuttavia, esistono ancora persone che ci credono,nonostante le predizioni di John Titor non si siano avverate, nonostante non siano stati predetti eventi importantissimi.

    Basta dire che nella sua storia parlò così di disordini che sarebbero dovuti scoppiare negli USA tra la fine del 2004 e l'inizio del 2005, e che avrebbero dovuto scatenare una guerra civile.


    "Saluti. Sono un viaggiatore temporale proveniente dall'anno 2036. Sto tornando a casa dopo aver recuperato un computer IBM 5100 dal 1975." Con queste parole, un uomo di nome John Titor si presentò in un forum Internet il giorno 2 novembre 2000.

    Ovviamente, nessuno, immediatamente, volle credergli, ritenendo le sue parole semplicemente i deliri di un pazzo. I post che John Titor inviò successivamente, però, le discussioni che sostenne, le risposte alle domande che gli furono poste, fecero cambiare idea a molti, i quali finirono per credere a quanto l'uomo affermava.

    La storia di John Titor, sedicente uomo del futuro, come spesso accade per argomenti come questi, affascina molto: sia perché fa un certo effetto parlare con qualcuno proveniente dal futuro di cose ancora da venire, sia perché le implicazioni scientifiche hanno un sapore quasi fantascientifico e fanno sognare.

    Comunque sia, che quest'uomo sia un folle od un reale viaggiatore temporale, i suoi interventi hanno spaccato in due gruppi, "credenti" e "non credenti", tutti coloro che si sono imbattuti nei suoi scritti.

    La probabilità che Titor fosse realmente un crononauta è praticamente nulla. L'indagine svolta fin qui punta invece ad un'operazione commerciale concepita per creare un mistero a tavolino e venderne i diritti a Hollywood o agli ingenui, secondo un modello di marketing di grande successo (basti pensare a Charles Berlitz con il libro Bermuda: il triangolo maledetto o al recente Codice da Vinci); finora ha dato vita a un business di magliette, un libro e un'opera teatrale. Qualche tempo fa si parlava anche di un film.
    Ma il modo in cui si dipana la vicenda, con la sua sofisticazione nel fornire dettagli intriganti (fotografie comprese) e creare una premessa non falsificabile grazie alla giustificazione delle linee temporali multiple, merita attenzione comunque per il suo fascino. Di certo non è la fantasia di un dilettante.


    La storia



    Il 2 novembre 2000, una persona che sceglie l'appellativo Timetravel_0 inizia a scrivere messaggi in vari forum di Internet dedicati ai viaggi nel tempo (fra cui Timetravelinstitute.com) e dichiara di essere un viaggiatore nel tempo proveniente dal 2036. Successivamente cambia appellativo e si fa chiamare John Titor, anche se a quanto pare si tratta di uno pseudonimo.
    Titor dichiara di essere un soldato e di lavorare per un progetto governativo: è stato inviato dapprima nel 1975 per recuperare dal nonno, ingegnere dell'IBM a Rochester, un computer trasportabile IBM 5100, che a suo dire contiene funzioni non documentate che gli permettono di svolgere un'operazione vitale per il mondo del 2036: effettuare conversioni fra i vecchi sistemi IBM e UNIX e (secondo alcuni suoi interpreti) permettere così all'epoca di Titor di sopravvivere al collasso dei sistemi UNIX previsto per il 2038.

    Dopo aver recuperato il computer, Titor sta facendo sosta nell'anno 2000 per far visita alla propria famiglia e a se stesso da bambino e per vedere di persona gli effetti (secondo lui disastrosi) del Millennium Bug del 2000.
    Nei suoi molti messaggi, Titor dichiara di non voler convincere nessuno dell'autenticità della propria storia, ma di voler semplicemente saggiare la reazione delle persone alla possibilità di incontrare un crononauta. Risponde estesamente alle domande dei partecipanti ai forum e fornisce dettagli tecnici e anche immagini della sua "macchina del tempo": un modello C204, fabbricato dalla General Electrics nel 2034, pesante circa 250 chili e trasportato in una Chevrolet Corvette cabriolet del 1966 (successivamente scambiata con un furgone a quattro ruote motrici del 1987).
    Il 24 marzo 2001, John Titor annuncia il proprio ritorno a casa, al 2036. Da allora non si è più fatto sentire.


    L'indagine


    L'analisi dei messaggi di Titor (ottimi punti di partenza sono Time Travel Portal e Above Top Secret) produce risultati ambigui. Le immagini della sua "macchina del tempo" sono pessime e il "manuale" sembra veramente dilettantesco (specialmente se si considera che è stampato nel 2030 e passa), eppure Titor ha dimostrato una notevole padronanza della terminologia della fisica avanzata e dell'informatica.

    Titor ha previsto erroneamente che vi sarebbe stata una guerra civile in USA dal 2004 al 2015 e che l'edizione finale delle Olimpiadi sarebbe stata nel 2004 (mentre le Olimpiadi Invernali del 2006 si sono tenute); ma si è coperto le spalle "spiegando" che esistono molti mondi paralleli al nostro e che in ciascuno di questi mondi gli eventi sono leggermente differenti; lui proverrebbe in realtà da uno di questi mondi e avrebbe raccontato la cronologia di quel mondo, che può essere divergente rispetto alla nostra.

    Le previsioni di Titor sono piuttosto catastrofiche, come si conviene al buon profeta: la Terza Guerra Mondiale fa 3 miliardi di morti nel 2015, la Russia bombarda le città americane, europee e cinesi, e la Microsoft non esiste più (non tutto il male vien per nuocere, insomma).


    Un aspetto interessante della sua storia è appunto la questione dell'IBM 5100: infatti le funzioni non documentate descritte da John Titor esistono realmente ed erano effettivamente segrete all'epoca della commercializzazione di questo modello di computer.

    Ne parla un articolo del Rochester Magazine di agosto 2004, che intervista Bob Dubke, uno dei tecnici che progettò l'IBM 5100 e ne realizzò specificamente l'interfaccia fra il suo codice assembly e l'emulatore 360 inglobato nel sistema.

    IBM tenne segreta quest'emulazione perché temeva che la concorrenza ne approfittasse, dato che permetteva ai programmatori di accedere alle funzioni dei mastodontici computer IBM degli anni Sessanta.

    Secondo l'articolo, Dubke non aveva mai sentito della storia di Titor: quando gli fu raccontata, la sua prima reazione fu chiedersi quale membro del suo gruppo di sviluppo all'IBM poteva avere il senso dell'umorismo necessario per architettare un putiferio mediatico del genere.

    Gli venne anche in mente un possibile candidato, ma analizzando i messaggi di Titor osservò che erano "troppo semplici" per essere il parto di un suo collega, che fra l'altro non avrebbe mai usato l'espressione "legacy code" usata da Titor. La congettura di Dubke è che la "conoscenza segreta" di John Titor derivi da informazioni reperite frugando in Internet.



    Tracce di speculazione



    Un paio di indizi puntano a un piano di sfruttamento commerciale della vicenda Titor. Certo questo di per sé non significa che la storia di Titor debba essere falsa, ma quando ci si mette di mezzo il vil denaro, le bugie nascono e crescono più rigogliose. Semmai, la storia è con tutta probabilità una bella bufala perché sarebbe stato facilissimo per Titor autenticarla, per esempio lasciando nel nostro tempo un oggetto fabbricato con la tecnologia del 2030.

    In questo modo, anche se le sue previsioni fossero risultate sballate a causa delle linee temporali divergenti, avremmo comunque avuto sempre un oggetto verificabile e studiabile.

    Il primo indizio è che il libro scritto nel 2003 dalla "mamma" di John Titor, John Titor - A Time Traveler's Tale, è pubblicato da Instantpublisher.com, sito di una mini-casa editrice del Tennessee specializzata in vanity edition: le edizioni che l'autore paga per farsi pubblicare. Il sito è registrato a nome della Fundcraft Publishing, Inc., specializzata in libri di cucina.

    Può darsi, come ipotizza un commento su Amazon.com, che si tratti di un tentativo dell'editore di diversificarsi e risollevare le proprie fortune, visto che il mercato dei libri di cucina è piuttosto inflazionato e c'è la concorrenza delle ricette scaricabili da Internet. Quello che è certo è che il libro non è garantito da una casa editrice di spicco, che avrebbe dovuto intrattenere rapporti con la "mamma" e decidere se presentare la storia come fiction o come realtà, pena conseguenze legali e d'immagine molto serie.


    Il secondo indizio è l'assidua presenza di un avvocato, Larry Haber, in vari aspetti della vicenda. Come spiegato su ConspiracyCafe.net, Haber, intervistato nel programma radio Coast to Coast del 14 febbraio 2006, è un avvocato "specializzato negli aspetti legali dell'entertainment". Non ha mai incontrato nessuna delle persone coinvolte nella storia (ha soltanto parlato con "mamma Titor" per telefono), ma ha dichiarato di aver curato le questioni di diritto d'autore per la pubblicazione del libro citato prima.

    Il nome di Haber salta fuori anche in relazione a un possibile film sulla vicenda Titor (Haber ne ha inviato alcune immagini a Time Travel Portal) e a un documentario, Obsessed and Scientific, in vendita su Johntitorweb.com, dove è reclamizzato anche un fumetto. E' anche un produzione un altro "documentario" sul tema, intitolato Timetravel_0.

    Sembra insomma abbastanza chiaro che intorno a John Titor si cerchi in ogni modo di far girare dei soldi. Vera o falsa, la storia è indubbiamente abbastanza accattivante, con il suo misto di catastrofismo con possibilità di redenzione, Terminator, L'esercito delle 12 scimmie e complottismo (c'è chi riesce persino a tirare in ballo l'11 settembre "previsto" da Titor e dichiarare che gli USA sono già in regime di guerra civile ma non se ne sono accorti), da attirare certamente la curiosità di Hollywood.


    Everett teorizzano che esistano tante copie di universi per quanti siano gli stati quantistici associati a certi eventi. Ad esempio, si sa che un neutrone decade in altre particelle in un certo tempo medio ma non si sa l'istante esatto del decadimento. Ebbene secondo questa teoria esisterebbero tanti universi quanti sono gli "istanti fondamentali" (chiamati "crononi" e pari ognuno a 10^-43 secondi) in cui il protone decade.

    Quindi in ogni universo ci sarebbe un "istante" in cui il neutrone decade. Quindi ci sarebbero in universi in cui un evento avviene e universi in cui questo non avviene o avviene in modo leggermente diverso.

    Facciamo l'esempio che voi abbiate un cane fox terrier chiamato fido, in uno di questi universi, potrebbe chiamarsi pluto, oppure avere lo stesso nome ma essere un bassotto oppure un pastore tedesco oppure un fox terrier di un colore di pelo diverso da come lo ricordavate e cosi' via.

    Cosa c'entra con Titor?
    Centra, poiche' questo e' l'esempio fiscamente migliore per spiegare come siano i possibili universi paralleli che un altro fisico (penrose) penso' quando descriesse le sue teorie.

    La macchina che ha spiegato titor possiamo dire che effettivamente e' teoricamente praticabile (certo senza una adeguata bottiglia magnetica il micro buco nero sarebbe difficilmente controllabile) il problema e quanto questa macchina era accurata.

    Creare una macchina che accuratamente riesce a mantenrsi nell "inner event horizon" e teoricamente impossibile, ne' con le nostre capacita' ne' con le possibilita' del secolo avvenire.
    Possiamo ipotizzare (con le nostre conoscenze attuali) ad un prototipo funzionante in modo adeguato probabilmente tra i prossimi due o tre secoli (forse).

    Il piccolo problema e che se il viaggio o il salto non viene eseguito in maniera adeguata ci potremmo trovare si in un tempo diverso ma in un'universo parallelo, ovvero uno degli universi descritti da Everett.

    Per capire cosa non abbia funzionato nella macchina del tempo di Titor e perche' Titor parlava di eventi che ha predetto e non sono mai avvenuti bisogna capire che probabilmente gli eventi che Il signor Titor sono avvenuti, ma nel suo universo parallelo al nostro.


    Nello schema di penrose esistono elevatissime di possibilita' di finire in un universo parallelo se il viaggiatore non rimane "near or in the inner state of event", si rischia di finire indietro nel tempo ma invece di percorrere il percorso A e tornare indietro al punto di partenza si rischia di finire indietro nel tempo ma seguendo il Percorso B. Se effettivamente in quell'epoca gli scenziati avessero creato una macchina del tempo come descritta da Titor gli orologi atomici descritti da titor servirebbero a poco o a nulla servirebbe un modo adeguato di gestire un viaggio (dello schema A) sapendo esattamente mantersi nell'orizzonte degli eventi.

    Da come ne parla Titor, si penserebbe ad una specie di prototipo. Ecco che il signor Titor poteva essere davvero un viaggiatore del tempo, ma non di questo universo, ma di uno dei tanti universi paralleli esistenti.

    Ecco spiegato perche' Titor aveva riscontrato (come lui stesso disse) una differenza dell' 1 o 2 % dal suo universo che ricordava da bambino, perche' probabilmente il povero titor non aveva compreso, per la sua scarsa conoscenza scientifica (come ammette egli stesso era un militare spedito per recuperare un computer) di queste teorie, che non era finito nel suo universo ma in uno degli N alla N universi paralleli quantistici.

    La cosa Tragica e che il signor Titor ritornando nel suo Universo avra' continuato a riscontrare differenze da quello che aveva lasciato.

    Per intenderci il signor Titor, probabilmente avrebbe potuto cominciare a capire che qualcosa non funzionava probabilmente dopo un migliaio di salti avanti e indietro, scoprendo che la casa della madre che ricordava nel precedente viaggio di un colore, era ora dipinta di un'altro colore.

    E dopo questi salti, la possibilita' di ritrovare il proprio universo in un numero Di N alla N sarebbe stato impossibile. Per farvi un esempio e come puntare alla roulette con N alla N numeri e sperare che il numero che abbiamo puntato la prima volta possa ricapitare la seconda volta.

    Applicate le statistiche solo per 36 numeri o per 90 (probabilita' infinitesime) ora provate a pensare la possibilita' statistica di ritrovare il nostro universo con una macchina del tempo che si comporta come un roulette.

    Insomma John Titor era un viaggiatore del tempo, ma di chissa' quale universo parallelo.



    baci

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    ricordo la puntata di voyager su Titor, rimasi molto colpita... :rolleyes:
     
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  5. Elisheva
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    E' davvero un argomento molto interessante e a mio avviso qualcosa di vero può esserci...
    bella anche la puntata di voyager che affronta l'argomento con grande serietà e obiettività.
    Sinceramente penso che viaggiare nel tempo potrà, forse un giorno lontano, essere possibile.

    Ma a proposito di viaggi nel tempo ricordo gli studi di padre Ernetti e ciò che si afferma riguardo al suo "cronovisore" alla cui realizzazione (pare) abbia collaborato anche Enrico fermi.
    Tale macchina sembra sia esistita davvero e che Padre Ernetti sia stato ridotto al silenzio.
     
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  6. •Nàga
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    CITAZIONE (Elisheva @ 24/3/2017, 13:42) 
    E' davvero un argomento molto interessante e a mio avviso qualcosa di vero può esserci...
    bella anche la puntata di voyager che affronta l'argomento con grande serietà e obiettività.
    Sinceramente penso che viaggiare nel tempo potrà, forse un giorno lontano, essere possibile.

    Ma a proposito di viaggi nel tempo ricordo gli studi di padre Ernetti e ciò che si afferma riguardo al suo "cronovisore" alla cui realizzazione (pare) abbia collaborato anche Enrico fermi.
    Tale macchina sembra sia esistita davvero e che Padre Ernetti sia stato ridotto al silenzio.

    Anche io sono convinta che si troverà il modo di effettuare viaggi spazio-temporali, però mi ricordo di aver visto la puntata di Voyager e di aver avuto la netta sensazione che il caso Titor fosse una bufala...(potrei sbagliare... ^_^ )
    Molto interessante il "cronovisore" di Padre Ernetti,non ne avevo mai sentito parlare, ma leggendo sul web, direi che è un discorso da approfondire...grazie Elisheva :)
     
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