Corrado Piancastelli e l'entità A

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  1. biancajana
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    CORRADO PIANCASTELLI E L'ENTITA' A




    Corrado Piancastelli, (Napoli), è scrittore, poeta e saggista impegnato su temi metafisici e psicologici concernenti sia l'esistenza e il divenire dell'Essere, che sulla fondazione del soggetto partendo dalla fenomenologia, dalle neuroscienze e da esperienze personali soggettive.

    Piancastelli è nato, culturalmente, come critico letterario ad orientamento psicoanalitico occupandosi della lettura psicoanalitica del testo e successivamente della teoria e della pratica delle procedure psicoterapeutiche e delle modificazioni sociali. E' stato docente all' Università Popolare, ha collaborato con " La Fiera Letteraria" e nel 1958 ha fondato e diretto ( fino all'80) la prestigiosa rivista "Uomini e Idee" a cui collaborarono scrittori, critici, artisti e scienziati di livello internazionale. "Uomini e Idee" ha ripreso le pubblicazioni nel 1997, sempre con Piancastelli come direttore.

    Da tale data la Rivista si occupa definitivamente di neuroscienze, di filosofia e di stati modificati di coscienza.

    Piancastelli ha creato, nel 1980, anche una Fondazione scientifica ( ISUP - Istituto di Socio-psicologia Umanistica e Psicoterapia ) di cui è presidente, fondando contemporaneamente una comunità per tossicodipendenti . Organizza, sia con la Fondazione ISUP che con l'Associazione "Uomini e Idee"(che gestisce l'omonima rivista), convegni, seminari di studio e di ricerca intorno a problemi esistenziali di ricerca dell'interiorità e di proposte per la messa a punto di una epistemologia della soggettività su basi scientifiche e filosofiche a partire dal problema della coscienza e dalla rifondazione di un neo umanesimo rivisitato dalle neuroscienze.

    E' autore di una quindicina di libri e di centinaia di saggi. Ha anche diretto la rivista di psicoanalisi "Quaderni Reichiani"; ha collaborato, a suo tempo, oltre alla Fiera Letteraria, anche a "La Nuova Sardegna" ed ha tenuto rubriche di psicologia su "Il Mattino" di Napoli e per radio. Tiene conferenze in tutto il Paese ed è seguito da un vasto pubblico.
    Due volte "Premio Cultura" della Presidenza del Consiglio dei Ministri; finalista ad un "Viareggio", Premio "Bagutta" Giornalista del mese.

    Per circa cinquant'anni presso il Centro Italiano di Parapsicologia Umanistica (C.I.P.) di Napoli, Corrado Piancastelli è stato protagonista di sedute medianiche sperimentali, con trance ad incorporazione.
    Il fenomeno è stato sottoposto a diversi controlli scientifici per cercare di accertarne, nei limiti del possibile la genuinità.
    In particolare sono state eseguite, nel 1971-1972, presso l'Istituto di Elettroacustica Galileo Ferraris di Torino, analisi comparative sulle voci del medium e dell' Entità; nel 1975 è stata eseguita un' indagine elettroencefalografica sul medium presso la II Clinica di Malattie Nervose e Mentali del II Policlinico di Napoli e nel contempo è stato eseguito il test di Rorschach; negli anni 1993-1994 sono stati eseguiti controlli clinici sullo stato di trance del medium.

    Il resoconto di tutti questi accertamenti è riportato, per la maggior parte, nella monografia Il caso dell' Entità A, pubblicata dal Centro Italiano di Parapsicologia Umanistica e per quanto riguarda l' ultimo sul fascicolo 1/1994 della rivista Quaderni di parapsicologia, del Centro Studi Parapsicologici di Bologna. L' Entità A svolge il proprio discorso con una dialettica eccezionale, e ciò fin dall' inizio delle sue manifestazioni, quando il medium non ancora ventenne.

    (FONTE: http://sestosenso-piuma.blogspot.it/2012/0...ella-morte.html )

    E ancora...

    "...E’ da precisare che Corrado Piancastelli si autoinduce uno speciale stato di "trance profonda" seguita da totale amnesia rispetto a tutto quanto accade durante la trance. Questa dura dai 60 ai 120 minuti ed è preceduta da intensa polipnea.

    Alla fine della trance il Piancastelli si sveglia come da un sonno normale e avverte una moderata astenia, nonostante l’evidente lungo stress.

    Questo fenomeno si ripete dal 1945 ad oggi, sempre con le stesse caratteristiche, e in tutti questi anni senza alcuna variante del comportamento di trance e di voce.

    E’ opportuno aggiungere che la durata o anche l’intensità dello stress ma non la qualità della comunicazione verbale dell’Entità A - è dipendente dalla qualità dei presenti (numero, persone nuove, tensione nel gruppo, stanchezza di qualche partecipante) e cessa appena subentra la voce, completamente diversa da quella del medium, che sin dal 1945 si è autodefinita come "Andrea" o più brevemente come "A".

    Inoltre dopo la voce dell’Entità A si possono manifestare anche altre voci, tutte diverse tra loro, ciascuna delle quali egualmente precedute da nuove crisi respiratorie.

    Questa "Entità A" o Andrea, appellata, tra l’altro, come "maestro", si caratterizza per l’alto contenuto filosofico-concettuale della sua dottrina che supera qualitativamente la logica del medium e quella dei presenti.

    Ne deriva che lo studio si trova a dover esaminare due aspetti insiti nello stesso fenomeno: quello puramente fisico e quello dei contenuti che tuttavia non attiene a questa commissione.

    Sotto il profilo psicologico è necessario aggiungere che Corrado Piancastelli è una persona stabile ed equilibrata, priva dei più comuni sintomi nevrotici ed esente da patologie cerebrali così come è stato confermato dal test di Rorschach.

    A questo punto è necessaria una digressione, forse non peregrina benché anomala per una ricerca scientifica, per trasmettere a chi legge lo stato d’animo della commissione nel corso dell’analisi del caso Piancastelli, con la necessità di chiarire anche a noi stessi il rapporto tra ciò che ci è noto in quanto medici e il reperto in atto. Questa relazione sul particolarissimo stato modificato di coscienza chiamato "trance ad incorporazione" ha avuto, finanche nello stendere la relazione, una gestazione travagliata.

    Nata in un primo tempo con l’intento di rilevare esclusivamente il comportamento cardio-pressorio del medium nelle varie fasi (stato induttivo, stato dialogico, risoluzione, ecc.) e completare, così, le ricerche già effettuate su Piancastelli negli anni passati, abbiamo invece trovato relazioni e connessioni così ampie da configurare una fenomenologia che lascia dubbiosi se assegnarla alla fisiologia o alla fisiopatologia.

    Ossia, dati certi parametri (che in altre condizioni fenomenologiche potrebbero essere contrastanti ed indicativi di disreattività ormonica o mentale) qui si delinea un quadro che è probabilmente indicativo di un gruppo di fenomeni a se stanti e significativi.

    Tra l’altro la perfetta lucidità e la complessità della risposta (cioè la voce e i contenuti dell’Entità A), nonché la perfetta salute mentale del medium, fanno ritenere che tutto quanto si verifica debba assegnarsi all’area della normalità proprio nel senso di non ritenere il fenomeno in atto come un prodotto patologico, almeno per come noi intendiamo, nella scienza medica, la "patologia".

    Le connessioni a cui si fa riferimento sono neurologiche, umorali, biochimiche, elettroencefalografiche, nonché mentali ed emotive che tuttavia, in questa sede, non prendiamo in considerazione.

    Si è invece preso in considerazione lo stato alterato della trance ad incorporazione, intendendo con ciò un fenomeno che, almeno riferito a Piancastelli, si ripete con modalità costanti da molti decenni, così da poterne descrivere a chiunque il controllo e la constatazione.

    I parametri esaminati sono, peraltro, difficilmente collocabili in una scala virtuale di valori descrittivi.

    Tuttavia, sia per la formazione culturale che per contingenza, si è preferito partire da considerazioni biofunzionali e neurofisiologiche, le più facilmente osservabili.

    La trance tout-court è un fenomeno storico e ubiquitario antichissimo.

    Antropologicamente non ci risulta che esista cultura senza tale fenomeno.

    Questo è il primo inoppugnabile elemento a disposizione, descritto da storici, religiosi, poeti, filosofi e anche da ricercatori.

    Ciò costituisce un dato consistente e granitico anche in senso matematico: vale a dire che non corre l’obbligo di dimostrare l’esistenza, essendo la trance un fenomeno statisticamente accertato, benché vada dimostrata ogni singola medianità a cui si riconnette la trance.

    Il secondo dato inoppugnabile che emerge dalla bio-comparazione è il seguente: nessuna specie animale superiore presenta la trance nel proprio bagaglio naturale.

    Le specie che possiedono il meccanismo della letargia vanno incontro ad un rallentamento del loro stato di veglia naturale, non ad un’alterazione. Al contrario, nella trance, molti fenomeni ed elementi psichici vengono accentuati, con andamento costante riguardante la totalità degli individui e non solo il caso sporadico.

    Il terzo dato costante, già precedentemente accennato, è costituito dall’impossibilità da parte di un agente esterno, di provocare stati alterati di coscienza senza ricorrere all’azione meccanica (nei casi traumatici) o all’ipnosi (nei casi di trance ipnotica). In quest’ultima forma, poi, conosciamo il limite qualitativo della trance stessa. Infatti il soggetto ipnotizzato parla di sé, cede la propria volontà di superficie senza mai violentare quella ontologica ed etica di profondità.

    Questa forma è poi sui generis anche per altri aspetti, per cui dovrebbe essere relegata, come poi di fatto accade, ad un capitolo autonomo degli stati alterati di coscienza e nessuna analogia può essere fatta con la trance cosiddetta medianica, specialmente con il caso in esame. Si desidera solo accennare che, ad esempio, Chertok (3) fa notare che l’amnesia nella trance ipnotica è un elemento variabile (esistono trance profonde senza amnesia) ed è constatabile solo al risveglio del soggetto.

    Inoltre l’amnesia non è completa e può essere rimossa con l’intervento del terapeuta. Bernheim (1) ha messo in evidenza tale variabilità dell’amnesia e d’altra parte fu proprio questa constatazione a far concepire a Freud (9) la manipolazione del ricordo in modo da riportare alla coscienza fatti e rapporti dimenticati. Non c’è nulla di simile nella trance ad incorporazione di cui, peraltro, è impossibile qualsiasi manipolazione da parte dello sperimentatore o dei presenti.

    Ci sembra di poter dire che i tre punti sopracitati comportino le condizioni comuni

    ( fonte con il resto dei saggi in merito : http://www.centroitalianoparapsicologia.ne...19&articolo=130 )

    Per il video della comunicazione con l'entità A: www.youtube.com/watch?v=g1MXAeiMYjk

    baci
     
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    Come la rupe massiccia non si scuote per il vento, così pure non vacillano i saggi in mezzo a biasimi e lodi (Buddha)

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    Grazie Bianca, sei proprio brava! Qualcuno lassù ti ha mandato qui sul Vascello !

    Certi argomenti erano stati accantonati...sono invece l'Anima di questo forum!

    :)
     
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  3. biancajana
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    Grazie Nau :wub: :lol:

    Sono argomenti estremamente interessanti e affascinanti, inoltre in quel link che rimanda al centro di parapsicologia italiano vi sono altri saggi sugli esperimenti fatti grazie a Corrado Piancastelli che risulta uno dei casi più studiati :woot:

    Baci ;)
     
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2 replies since 15/1/2013, 12:52   908 views
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