6 Giorni sulla Terra, un film da leggere

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    6 Giorni sulla Terra, un film da leggere

    Martedì 6 novembre 2012, alle 20.30
    presso la Libreria Aseq in via dei sediari 10.

    Relatore: Varo Venturi

    Introduce: Felice Altarocca

    6 Giorni sulla Terra, un film da leggere
    di Varo Venturi
    Deus Film

    Quando la libreria Aseq mi ha proposto di poter offrire al suo pubblico il dvd del film mi è sembrato immediatamente naturale, benché sia una libreria che vende prevalentemente libri, appunto, per alcune buone ragioni.

    Aseq a Roma, e non solo, è rinomata per la sua capacità di offrire dai più reconditi e disparati testi e trattati di scienze esoteriche, spiritualità, religioni antiche, occultismo, massonerie, ecc.

    In un luogo del genere “6 giorni sulla terra”, anche se superficialmente sembrerebbe trattare soprattutto il fenomeno “alien abductions”, in realtà è a casa sua.

    Poi, come alcuni sanno, ho pensato e realizzato questo film immaginandolo, più che come un normale film, come una sorta di trattato iconoclasta della realtà precostituita imposta da secoli dai “controllori“ di questa realtà, utilizzando i dialoghi – in genere conduttori di formulette narrative archetipiche fini a sé stesse, o di messaggi di regime, spesso subliminali – come contenitori di rivelazioni, studi, proiezioni ai confini del nostro credo, sorrette da un background di approfondita ricerca culturale e filosofica personale avvalorata dalle più rivoluzionarie, intrepide ricerche scientifiche, per ovvie ragioni nascoste ai più, segregate e spesso derise dai “benpensanti”, dai “non pensanti” e dai pensanti “teleguidati”, per dirla alla leggera.

    Per questo il contenuto letterario di questo film ha pari importanza la sua scrittura puramente filmica, tanto da costringere ad essere ascoltato, prima ancora che visto.

    Probabilmente impensierito anche dalla mia idea di battezzare per questo film un nuovo genere cinematografico, coniando il neologismo “Realscienza” onde far ben capire gli intenti del progetto, il sistema ha tentato in tutti i modi di farlo sbrigativamente archiviare come piccolo film indipendente italiano di ordinaria fantascienza, ma non ci è riuscito; a distanza di un anno e mezzo dalla sua uscita in sala (boicottata, ignobilmente, come credo mai nessun film prima, in tutti i modi possibili immaginabili) “6 giorni sulla terra” a differenza della maggioranza dei film, continua a sollevare interesse, culturale, filosofico, sociale, spirituale, tanto da portarmi a tenere conferenze in tutto il paese, e tra poco in tutto il mondo, per approfondire la miriade dei controversi argomenti sollevati dal film.

    Se la mia “mission” era di partecipare attivamente al contrasto della progressiva inesorabile robotizzazione/schiavizzazione dell’umanità, attraverso il risveglio della nostra coscienza più interiore e l’amplificazione della percezione della realtà, credo di aver intrapreso la strada giusta, benché irta di pericoli, insidie, sconvenienze e continui ostacoli, che però di contro confermano drammaticamente le rivelazioni di questo lavoro.
    Ora alcuni editori mi chiedono da tempo di tramutare la sceneggiatura originale in un libro da pubblicare, e io stesso l’avevo progettato dall’inizio come completamento del progetto, dal punto di vista divulgativo.

    Generalmente come sappiano è il contrario, script a parte, semmai è da un libro preesistente che se ne trae un film; e poi, solo dei film più celebri, in ambiente cinefilo se ne pubblica lo script originale.

    Per “6 giorni sulla terra” invece la cosa ha senso, in quanto fa un’operazione speculare: attiva, provoca attraverso un media dinamico e seduttivo come il “motion picture” per introdurre ai tanti files “zippati‘ al suo interno, che una volta “decompressi” aprono la possibilità di espandere la propria conoscenza, e coscienza, prima attraverso la più riflessiva lettura del suo testo, e poi, eventualmente a tutti quei complessi studi e ricerche, che così potranno essere affrontati con le “spalle forti”.

    In realtà potrei dire, senza paura di osare, che il progetto “6 giorni sulla terra” in realtà è una futuristica forma di prodotto da leggere… un libro! E quindi per la sua divulgazione nel tempo più adatto ad essere proposto in una libreria, molto di più che in una videoteca… (Varo Venturi)
    “6 giorni sulla terra, ovvero quello che la fantascienza non è mai riuscita a concepire: la verità”.

    Dr. Corrado Malanga (Università di Pisa)

    Varo Venturi (Regista, sceneggiatore, produttore, attore, montatore, compositore) nato a Roma da padre pittore e scultore e madre pianista classica, Varo Venturi si dimostra subito interessato alle arti figurative, alla musica, alla comunicazione. Durante gli studi universitari (ramo etno/antropologico e storia del cinema) comincia a lavorare come fotografo per i principali settimanali.

    Interessato al teatro e alla poesia contemporanea, inizia una collaborazione con il “Living Theatre” di Julian Beck, anche in veste di musicista e attore, fino alla messa in scena della performance teatrale “Prometeo”. Con alcuni di loro realizza un film sperimentale in super8 e frequenta i protagonisti della “beat generation” tra cui Corso, Ginsberg, Borroughs, realizzando un diario fotografico della nuova poesia americana.
    Come musicista realizza musiche per lavori di teatro contemporaneo (tra cui la “Medea” di Enrico Job) e performances di pittura. Scrive per la cantante Nada, l’album “Smalto” e il brano “Amore disperato”, che diviene subito un successo, e poi un “evergreen” della musica leggera italiana, con moltissime cover in Italia e in Europa, oltre a divenire uno dei brani più utilizzati come pezzo guida per le colonne sonore del recente cinema italiano. Negli anni successivi, come artista, compositore e/o produttore, crea i gruppi Richter, Venturi & Murru, con i quali partecipa al Festival di Sanremo con grande successo di critica, i Mondorhama, i Guernica, in collaborazione con Vasco Rossi, e i “Blossom Child” per i quali scrive e produce il brano “I Pray”, successo europeo e disco d’oro in Francia, dove ancora oggi è oggetto di culto in ogni revival anni ‘80.
    Dopo essersi cimentato come “video maker” realizzando alcuni apprezzati videoclip, nel ‘97 dà ufficialmente inizio alla sua attività di autore e film-maker, da sempre in cantiere. Nello stesso anno dirige e produce il cortometraggio “Cosmos Hotel” – realizzato in supporto dvcam – Sacher d’oro al Sacher Festival 1997 e ospite di festival come Locarno e Torino.

    Il lavoro, segnalato anche come uno dei migliori cortometraggi dell’anno, fonde con stile personale tutte le influenze cinematografiche più profonde dell’autore con il nuovo “cinema digitale”, di cui V.V. può essere sicuramente considerato tra i pionieri in Italia.
    Successivamente, dopo aver partecipato come attore e compositore al film di Franco Bernini, “Sotto la luna”, realizza sempre in digitale il cortometraggio “Don Giovanni” e partecipa come attore al film di Peter del Monte “Controvento” accanto a Valeria Golino. Parallelamente co-scrive con la sua collaboratrice Luisa Maria Fusconi (ex allieva della “Holden” di Baricco) la sceneggiatura del film “L’italiano” (di Ennio De Dominicis) in cui è anche uno degli attori principali.

    Nel 2003 inizia l’avventura di “Nazareno” – primo lungometraggio prodotto e distribuito dalla sua neonata Deusfilm, in totale indipendenza, senza l’intervento del MIBAC – dove V.V. dirige un nutrito cast di attori non professionisti presi dalla strada e dalla vita.
    Distribuito nel 2007 il film ottiene 25.000 presenze in sala, ed oltre ad eccellenti feedback critici e vari premi, vince a Parigi lo Special Jury Award al Festival Europeo del Cinema Indipendente (ÉCU 2008).

    Oltre all’imminente 6 GIORNI SULLA TERRA (selezionato al 33° Festival Internazionale del Cinema di Mosca), tra i prossimi progetti V.V. sta sviluppando una co-produzione internazionale per un film ambientato nel XV sec., dove tra i personaggi principali verrà trattata la figura di Papa Pio II (Enea Piccolomini) illustre antenato di famiglia.

    Filmografia:
    2011 – 6 GIORNI SULLA TERRA (6 Days on Earth) - (regista, sceneggiatore, attore, montaggio, produzione.)
    33° Moscow International Film Festival 2011
    2007 – NAZARENO – lungometraggio (regista, sceneggiatore, attore, dir. fotografia, montaggio)
    Special Jury Award at the European Indipendent Film Festival (ÉCU 2008 di Parigi)
    2002 – L’ITALIANO – lungometraggio di E. De Dominicis (sceneggiatore, attore)
    2000 CONTROVENTO – lungometraggio di Peter Del Monte (attore)
    1999 SOTTO LA LUNA – lungometraggio di Franco Bernini (attore, compositore)
    1998 DON GIOVANNI – cortometraggio (regista, sceneggiatore, attore, dir. fotografia, montaggio)
    1997 COSMOS HOTEL – cortometraggio (regista, sceneggiatore, attore, dir. fotografia, colonna sonora)
    Sacher d’oro al Sacher Festival 1997
    Corrado Malanga (consulente scientifico) nasce a La Spezia nel 1951. Dal 1983 è ricercatore presso la cattedra di Chimica organica del Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale nella Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali dell’Università di Pisa, e autore di diverse pubblicazioni su riviste scientifiche internazionali.
    La tesi centrale di Malanga è che esistono molte più persone che sono state rapite (“addotte”) dagli alieni di quanto comunemente si creda. La maggioranza di queste persone non ricorda il rapimento, pur portandone talora tracce fisiche sotto forma di cicatrici che rimandano a operazioni e impianti chirurgici praticati dagli alieni, e recupera questa memoria solo attraverso l’uso di strumenti come l’ipnosi regressiva e la programmazione neuro-linguistica, utilizzate dal dott. Malanga con una metodologia particolare che permette di distinguere le vere dalle false memorie di abduzione.

    Corrado Malanga è autore di un libro: “Alieni o Demoni”, che riassume i risultati della ricerca sulle Abductions già pubblicati in rete e liberamente scaricabili dal suo sito o acquistabile da questo link “Alieni o Demoni”.

    Da qualche anno è disponibile un Test di Autovalutazione per verificare il proprio coinvolgimento nel fenomeno ed eventualmente porvi fine.
    Molto materiale proveniente dalle sue conferenze è reperibile in rete.

    Felice Altarocca laureato in Lettere e Filosofia all’Università La Sapienza di Roma, lavora nel campo del sociale, appassionato di tecnologia, è la voce del gruppo “U.N.O.” (www.unopertutti.net/).

    Ha realizzato un cortometraggio, diretto e interpretato diversi spettacoli teatrali.

    Ingresso libero fino ad esaurimento posti (60).

    Per qualsiasi ulteriore informazione, è possibile contattarci direttamente allo 06 6868400 oppure, via email, all’indirizzo [email protected]
     
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