Jules et Jim

Le Tourbillon De La Vie

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  1. Ulisside
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    "Le Tourbillon De La Vie": la canzone era contenuta nel celebre film Jules et Jim di Francoise Truffaut (1962; era cantata da Jeanne Moreau in una delle serate nello chalet di Jules, assieme a Jim e all'enigmatico amante Albert, autore della canzone (anche nella realtà).
    Il testo suona come un commento ironico al vortice disincantato che coinvolge per tutta la vita i tre personaggi del triangolo amoroso, uno dei temi maggiormente cari al grande regista francese, trattato in questo film del 1961 al femminile (nel senso che una donna è al vertice del triangolo), e al maschile nel successivo Le due inglesi (del 1971, dieci anni dopo). Entrambi i film sono ispirati ai due romanzi di Henri-Pierre Roché, appunto "Jules et Jim" (del 1953) e "Le due inglesi e il continente" (del 1956), nei quali l'autore, un noto intellettuale francese, aveva trasferito sulla pagina una sua esperienza autobiografica, estesa a tutta la sua vita.




    La traduzione del testo:

    Portava un anello per ciascun dito
    una montagna di braccialetti ai polsi
    e poi cantava con una certa voce
    che pure mi acchiappava

    Aveva certi occhi certi occhi d'opale
    che mi affascinavano, o se mi affascinavano
    e poi c'era l'ovale di quel pallido viso
    di donna fatale che fatale mi fu.

    Ci siamo conosciuti e riconosciuti
    ci siamo persi di vista, ci siamo ripersi di vista
    e ci siamo ritrovati e poi riattizzati
    e poi ci siamo separati

    Ciascuno è ripartito per fatti suoi
    nel vortice della vita
    e poi l'ho rivista una volta di sera trallallalla
    e' un ballo famoso

    Al suono del banjo l'ho riconosciuta
    quel curioso sorriso m'aveva invaghito
    la voce fatale sul viso bello e pallido
    mi emozionarono più che mai

    Mi sono stordito mentre l'ascoltavo
    l'alcool fa dimenticare
    mi sono svegliato e sentivo
    dei baci sulla mia fronte ardente

    Ci siamo conosciuti e riconosciuti
    ci siamo persi di vista, ci siamo ripersi di vista
    e ci siamo ritrovati e poi riattizzati
    e poi ci siamo separati

    E abbiamo continuato a girare
    allacciati insieme
    allacciati insieme
    ci siamo riattizzati

    Ciascuno è ripartito per fatti suoi
    nel vortice della vita
    E poi l'ho rivista una sera
    trallallla
    e mi è ricaduta tra le braccia

    Quando ci siamo conosciuti
    quando ci siamo riconosciuti
    perché perdersi di vista,
    perdersi ancora di vista?

    Quando ci siamo ritrovati
    quando ci siamo riacchiappati
    perché separarsi?

    Allora tutti e due siamo ripartiti
    nel vortice della vita
    E abbiamo continuato a girare
    allacciati insieme
    allacciati insieme



    Trovato in: http://www.musicaememoria.com/jules_et_jim...n_de_la_vie.htm
     
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  2. Treasa
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    "Aveva certi occhi certi occhi d'opale
    che mi affascinavano, o se mi affascinavano
    e poi c'era l'ovale di quel pallido viso"...


    eh eh eh Lulù! Je comprends!
     
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    Come la rupe massiccia non si scuote per il vento, così pure non vacillano i saggi in mezzo a biasimi e lodi (Buddha)

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    Et...sempre avanti i francesi coi temi "osé"...noi, invece abbiamo dovuto attendere queste canzoni per parlare del triangolo amoroso...



    Renato Zero, Triangolo - 1978



    Patty Pravo, Pensiero Stupendo - 1978
     
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  4. Ulisside
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    Patty :rolleyes:
     
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3 replies since 1/10/2012, 07:29   52 views
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