Gli Ittiti

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    Civiltà Ittita

    porta_leoni_ittita_turchia
    Porta dei Leoni (civiltà Ittita Turchia)

    Con gli Ittiti ha inizio il primo grande impero della Turchia. Erano queste popolazione dalla imprecisa provenienza, nonostante si suole dare loro origini indoeuropee. La loro presenza in Turchia è data dal II millennio a.C., amalgamatisi con la popolazione locale (che poi era quella degli Hatti, nome in uso per indicare l'antica popolazione no-indoeuropea ivi presente) nel periodo delle colonie mercantili degli Assiri. Sovrapponendosi alle piccole comunità mercantili delle popolazioni locali e degli Assiri, gli Ittiti crearono nell'antica Anatolia (odierna Turchia) il loro regno con capitale Ḫattuša (il cui sito archeologico è oggi situato presso Bogazkōi, luogo originario delle famose Porta reale e Porta dei leoni, nella foto affianco, a 145 km da Ankara).

    Gli ittiti era un popolo avanzato, dediti alla religione, al commercio e alle arti. Adoravano un pantheon di divinità semitiche, facendo propri gli dei adorati dai popoli che conquistavano, il cosiddetto Mille divinità delle Terra di Hatti. Esistevano tante divinità quante le inspiegabili forze della natura: il dio della tempesta (Taru), del sole (Arinna), del fulmine, e così via. Era questo un popolo organizzato in una società con classe reale e sacerdotale, profondo conoscitore dell'arte del ferro, dando origine alla forza armata dei militari dell'impero. Negli scavi dell'antica capitale sono stati rinvenute diverse tavolette con raccolte di scritti, importante testimonianza dell'esistenza di un sistema legale, rituali religiosi, trattati diplomatici, documenti terrieri. La società era di tipo matriarcale, grandi i poteri affidati alla regina, massima autorità del palazzo reale e abile consigliere militare e legale.

    Una delle maggiori figure del periodo è quella del re Anitta, abile conquistatore e padrone del regno. L'impero ebbe inizio con il re Labarna Hattushili I, con il quale si hanno inizio le campagne militari in Siria. Nel 1530 a.C. venne conquistata Babilonia. L'età d'oro della civiltà ittita venne raggiunta intorno al 1260 a.C., periodo nel quale l'impero si sviluppa affianco ad importanti civiltà di confine, compresa quella egiziana del faraone Ramses II. L'impero si espande fino a raggiungere il Libano, la regione del Mar Egeo e del Mar Nero e appunto Damasco. Fioriscono l'arte e l'architettura.

    Il declino della civiltà ittita è ancora oggi avvolto dal mistero, fonti storiche citano le ragioni della caduta ad opera delle azioni bellicose di popoli arrivati dal mare, che costrinsero i pochi abitanti rimasti all'espatrio verso le ragioni più interne della Siria e dell'Anatolia orientale. Un territorio così ridotto, divenne facile bersaglio di altre popolazioni: parte dagli assiri, che si riproponevano seppur senza molta convinzione, e parte dai Frigi, una popolazione balcanica. Il tutto diede via alla grande conquista da parte dei greci e all'avento dell'età ellenistica della Turchia.

    Tratto da: www.turchia.cc/civilta-ittita.html
     
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