La VII Tavola Smeraldina di Thoth

I Sette Dei

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    Tavola VII

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    I Sette Dei

    Ascoltami O uomo, e tieni conto della mia Voce. Apri la tua Mente Spaziale e bevi dalla mia saggezza. Oscuro è il sentiero della Vita che tu percorri. Molti i trabocchetti sulla Tua strada. Cerca sempre di acquisire una più grande saggezza. Raggiungila e ci sarà la Luce sulla tua strada. Apri la Tua anima, O uomo, al Cosmo e lascia che esso fluisca come tutt’uno con la tua Anima. La Luce è eterna e l’oscurità è fugace. Tu cerca sempre, O uomo, la Luce. Sappi che sempre nel momento in cui la Luce riempie il tuo essere, l’oscurità per te scomparirà presto. Apri la tua Anima ai Fratelli della Luminosità. Lascia che loro entrino e ti riempiano con la Luce. Solleva il tuo sguardo alla Luce del Cosmo. Volgi sempre il tuo volto alla meta. Solamente guadagnando la luce di tutta la saggezza, tu sarai uno con la meta Infinita. Cerca sempre l’eterno Unico. Cerca sempre la Luce nell’Uno. Ascolta, O uomo, presta ascolto alla mia Voce che canta la melodia della Luce e della Vita. In tutto lo spazio, la Luce è universale e circonda Tutti con i suoi simboli come fiamme. Cerca sempre e sempre nel velo dell'oscurità, in qualche luogo certamente troverai la Luce.

    Nascosta e sepolta, perduta alla conoscenza dell’uomo, profondamente nel finito esiste l'Infinito. Perduto, ma esistente, fluente attraverso tutte le cose, vivente in Tutti è La Mente Infinita. In tutto lo spazio, vi è solamente Una saggezza. Attraverso un apparenza definita, vi è l’Uno nell'Uno. Tutto ciò che esiste avanza dalla Luce, e la Luce avanza dal Tutto. Tutto il creato è basato sull’Ordine: la Legge domina lo spazio dove l’Infinito abita. Dalla legge dell’equilibrio vennero i grandi cicli e si mossero in armonia verso la fine dell’Infinità. Sappi, O uomo, che lontano nello spazio-tempo, lo stesso Infinito cambierà. Ascolta e prendi nota della Voce della Saggezza: Sappi che eternamente Tutto è del Tutto. Sappi che attraverso il tempo tu potrai sempre perseguire la saggezza e trovare sempre più Luce sul sentiero. Sì, tu troverai questo sempre con la rinuncia, la tua meta ti si sottrarrà di giorno in giorno.

    Molto tempo fa, nelle Sale di AMENTI, io, Thoth, stetti in piedi di fronte ai Signori dei cicli. Possenti, Loro nei loro aspetti di potere; possenti, Loro nella saggezza svelata. Condotto dall'Abitante, li vidi per la prima volta. Ma dopo io ero libero della loro presenza, libero di entrare nel loro conclave a volontà. Spesso viaggiai in giù per lo scuro sentiero alla Sala dove la Luce splende sempre. Io imparai dai Padroni dei cicli la saggezza portata dai livelli superiori. Essi si manifestarono in questo periodo come guide dell’uomo alla conoscenza del Tutto. Loro sono sette, possenti nel potere, parlando agli uomini attraverso di me con queste parole. Tempo dopo tempo, stetti in piedi di fronte a loro ascoltando parole che non vennero con il suono.

    Una volta Loro mi dissero:

    O uomo, vorresti tu acquisire la saggezza? Cercala nel cuore della fiamma. Vorresti tu avere la conoscenza per acquisire il Potere? Cercalo nel cuore della fiamma. Vorresti essere uno col cuore della fiamma? Allora cerca te stesso nella fiamma nascosta.

    Molte volte mi parlarono, insegnandomi la saggezza non del mondo; sempre mostrandomi nuovi percorsi per lo splendore; insegnandomi la saggezza portata dai livelli superiori. Dandomi la conoscenza di come operare, imparando la Legge, l'ordine del Tutto. Mi parlarono di nuovo, i Sette, dicendo:

    Noi veniamo, O uomo, da lontano oltre il tempo, Noi abbiamo viaggiato da oltre lo Spazio-tempo, sì, dal luogo della fine dell’infinito. Quando tu e tutti i tuoi fratelli erano senza forma, Noi già eravamo formati dall’equilibrio del Tutto. Noi non siamo come gli uomini, sebbene una volta anche Noi eravamo come uomini. Noi venimmo formati al di Fuori del Grande Vuoto in conformità con la Legge. Perché sappi che ciò che ha forma in realtà è amorfo in quanto ha solamente forma ai tuoi occhi.

    I Sette mi parlarono di nuovo, dicendo:

    Bambino della Luce, O THOTH, tu sei libero di viaggiare sullo splendente sentiero diretto verso l'alto, fino a che finalmente Tutto diviene Uno Al principio Noi venimmo formati secondo il nostro ordine: Tre, Quattro, Cinque Sei, Sette Otto--Nove. Sappi che questi sono i numeri dei cicli da cui Noi discendiamo fino all’uomo. Ognuno qui ha un dovere da adempiere; ognuno qui ha una forza da controllare. Ancora noi siamo Uno con l’essenza del nostro ciclo. Eppure Noi siamo, anche, coloro che cercano una meta. Lontano oltre la concezione dell’uomo, l’Infinità si estende in un qualcosa che è più grande del Tutto. Là, in un tempo che non è ancora tempo, noi Tutti diverremo Uno con il più grande del Tutto. Tempo e spazio stanno muovendosi in cerchi. Conosci la loro legge, e anche tu, sarai libero. Sì, sarai libero di muoverti attraverso i cicli - varcando i guardiani che abitano la soglia.

    Poi mi parlò Colui detto Nove e disse:

    Eoni ed eoni sono esistito, non conoscendo la Vita e non assaggiando la morte. Perché sappi, O Uomo, che lontano nel futuro, la vita e la morte saranno Uno col Tutto. Ognuno così perfettamente equilibra l'altro che nessuno dei due può esistere da solo nell'Unicità del Tutto. Negli uomini di questo periodo, la forza della vita è prorompente, ma la vita nella sua crescita diviene una con Tutti loro. Qui, io mi manifesto in questo Tuo periodo, eppure io sono là nel Tuo tempo futuro. D’altronde per me il tempo non esiste, perché nel mio mondo il tempo non esiste, perché Noi siamo senza forma. Noi non abbiamo Vita eppure esistiamo, più pieni, più grandi e più liberi di te. L’Uomo è una fiamma circondata da una montagna, ma Noi nel nostro periodo sempre saremo liberi. Sappi, O uomo, che quando tu sarai avanzato nel periodo che procede al di sopra, la stessa vita passerà nell'oscurità e rimarrà solamente l'essenza dell’Anima

    Poi mi parlò il Signore dell'Otto dicendo:

    Tutto ciò che Tu sai non è che una piccola parte. Tu non hai neanche sfiorato il Grande. Lontano nello spazio dove la Luce regna suprema, io venni nella Luce. Anche Io venni formato ma non come tu sei. La mia forma era fatta da un Corpo di Luce senza forma. Io non conosco la Vita e non conosco la Morte, tuttavia io sono padrone di tutto ciò che esiste. Cerca di trovare il passaggio attraverso le barriere. Percorri la strada che conduce alla Luce.

    Mi parlò di nuovo il cosiddetto Nove:

    Cerca di trovare il percorso per l'oltre. Non è impossibile crescere verso una coscienza superiore. Perché quando i Due saranno divenuti Uno e Uno è divenuto il Tutto, sappi che la barriera si è alzata, e tu potrai percorrere liberamente la via. Cresci dalla forma al senza forma. Tu puoi essere libero sul tuo cammino.

    Io così ascoltai attraverso le ere, imparando la strada per il Tutto. Ora io innalzo i miei pensieri a Tutte le Cose. Prendendo nota e ascoltando quando chiamano.

    O Luce, che tutto pervade. L’Uno che è il Tutto e il Tutto che è Uno, fluisci a me attraverso il passaggio. Entra così che possa essere libero. Fa che io sia Uno con l’Anima Universale, splendendo dall’oscurità della notte. Lascia che io sia libero in tutto lo spazio-tempo, libero dal Velo della notte. Io, un bambino della Luce, comando: sii libero dall'oscurità. Io sono senza forma per la Luce dell’Anima, senza forma eppure splendente della Luce.

    Sappi che le catene dell'oscurità devono frantumarsi e cadere di fronte alla luce. Ora io ti do questa saggezza. Puoi essere libero, O uomo, vivendo nella luce e nella luminosità. Non girare il tuo volto dalla Luce. La Tua anima abita nei regni della luminosità. Tu sei un figlio della Luce. Volgi i tuoi pensieri all’interno non all’esterno. Trova dentro di te la tua Anima di Luce. Sappi che tu sei il Maestro. Tutto viene da dentro. Cresci nei regni della luminosità. Porta i tuoi pensieri verso la Luce. Sappi che tu sei uno col Cosmo, una fiamma e un Bambino della Luce. Ora ti do un avvertimento: non lasciare che il tuo pensiero si volga indietro. Sappi che la luminosità fluisce attraverso il tuo corpo. Non volgerti verso i Fratelli Oscuri che vengono dai Fratelli Neri. Ma tieni i tuoi occhi sempre rivolti verso l’alto, la tua anima in sintonia con la Luce.

    Prendi questa saggezza e tienine conto.

    Ascolta la mia Voce e obbedisci.

    Segui il sentiero della luminosità, e tu sarai Uno con il sentiero.

    Tratto da: www.mistic.it/thoth/tavola-sette.htm



    Interpretazione di Doreal
    alla Tavola VII

    Questa tavola inizia con l’ordine di aprire la mente alla saggezza di Thoth. Egli dice che la vita è piena di ostacoli che devono essere superati. Si deve permettere alla Luce del Cosmo di fluire e manifestarsi. La meta di tutta la ricerca deve essere l’unione con la Coscienza Cosmica, altrimenti c’è limitazione.

    La Luce è sia finita che infinita, perché Dio, la Coscienza Cosmica, è Luce e tutte le cose manifeste e nascoste sono una parte di Dio. Quindi, non può esserci separazione. Perfino sotto la coltre dell’Oscurità, che noi chiamiamo negativo, è nascosta l’essenza della Luce pronta a scaturire quando si solleva il velo.

    Il Cervello Infinito è perduto alla comprensione degli uomini, poiché non si rendono conto che ogni cosa non è altro che una manifestazione separata dell’unico Cervello Cosmico.

    Tutte le caratteristiche della saggezza, sia in Dio che nell’uomo, sono parti di un’unica saggezza che si manifesta in canali diversi.

    La Legge e l’Ordine sono le regole fondamentali di tutta la creazione, sia in Dio che nell’uomo. Perché solo nell’Ordine si trova equilibrio.



    Thoth parla ancora del nostro lontano passato, prima che Atlantide s’inabissasse. Il suo inizio fu tramite l’Abitante, poi conobbe la chiave e fu in grado di entrare da solo. Che differenza dai ricercatori odierni che avuta la chiave la utilizzano.

    I Signori dei Cicli parlarono a Thoth dei cicli futuri, in modo che avesse la loro conoscenza anche se non sarebbe potuto penetrare tramite Suntal nei cicli più alti.

    Thoth promise di offrire la saggezza acquisita.

    Ci dice che i Signori sono Guide per l’uomo – e lo sono – perché insegnano quelle cose che sono di là dalla capacità di questa Coscienza Cosmica, e dunque egli acquisì la conoscenza dell’estensione dello I.Yoδ.

    Secondo l’antico simbolismo, la saggezza si trovava nella fiamma.

    Il fuoco, derivante dal non manifesto, esiste per un periodo nel manifesto e poi ritorna nel non manifesto. Così diventa il simbolo della coscienza che proviene dal non manifesto, esiste per un periodo nel corpo fisico per poi ritornare nuovamente nel non manifesto. In sostanza si dice all’uomo di cercare la saggezza nella sua coscienza.

    I Sette erano venuti da oltre il ciclo tempo limitato, dipendendo dalla radiazione dell’atomo originale infinito. I Sette erano parte della Coscienza Cosmica prima di noi che derivò dallo I.Yoδ, e furono formati mentre noi facevamo ancora parte del disordine.

    Si svilupparono prima dell’epoca dell’uomo, anche se quando occuparono questo ciclo cosmico apparivano come uomini. La Coscienza alla fine è informe e flessibile, e può assumere la forma di qualsiasi concetto concepito.

    Si dice a Thoth di essere libero di percorrere il cammino finché si sarà completato il ciclo finale nel quale quello che un tempo era nell’Uno ritornerà ancora nell’Uno.

    Le Coscienze Cosmiche, che occupano i cicli cosmici superiori, furono formate in sequenze ordinate, non tutte in una volta. Ce ne sono Sette oltre a noi, in altre parole più lontano nello spazio dallo I.Yoδ.

    Questi Signori, anche se si manifestano qui, sono ancora collegati con la propria Coscienza Cosmica.

    L’infinito è quello spazio più grande, da noi chiamato trascendentale. Quando gli I.Yoδ hanno completato la loro estensione nello spazio infinito, si uniranno al Latore della Fiaccola nello spazio trascendentale.

    Si devono conoscere le spirali di Spazio-Tempo prima di potervi entrare. Si sviluppa il potere di muoversi attraverso spazio e tempo solo dopo averli conosciuti. Vita e Morte esistono solo come termini comparativi. Ogni cosa ha il suo opposto: togliete un polo e l’altro cessa di esistere. Nel piano della coscienza nel quale si manifesta la più alta Coscienza Cosmica del Nove, la morte non è conosciuta: quindi la vita non è conosciuta. C’è solo esistenza, immortale ed eterna, senza variazione del punto focale di manifestazione o perdita di coscienza conscia. Quando l’uomo vince la morte, ha anche dominato la vita e per lui cessano entrambe di esistere. Il Signore del Nove è senza tempo nel proprio piano, perché il tempo è il risultato dell’esistenza della materialità, e la nona Coscienza Cosmica non manifesta una materialità.

    L’animo dell’uomo è una fiamma che è legata ad una montagna, la carne. Quando diventiamo Uno con lo I.Yoδ nel completamento finale del cerchio infinito, materialità e vita, che sono uno con la morte, cesseranno di esistere.

    Anche nell’ottavo ciclo, la vita e la morte sono uno e vi si manifesta solo l’esistenza eterna. L’ottavo ciclo cosmico è il ciclo della Luce, perché qui la Luce infinita si concentra sul disordine mandato dal nono ciclo, rompendolo in parti che sono trasmesse ai cicli cosmici inferiori. Il disordine che cambia in ordine è la base di ogni cosa. La Luce è maestra di tutto quello che esiste.


    È possibile procedere nel ciclo cosmico superiore quando le due parti di un’unità di coscienza diventano uno e tutte le altre parti sono diventate uno con l’Uno diventando Tutto.

    Thoth afferma chiaramente che tutte le parti della sua unità sono uno, quando dice che la sua meta è il Tutto. Thoth utilizza una preghiera alla Luce, che, come sempre, termina con un comando.

    Alla Luce quello che noi definiamo forma è senza forma, perché solo nella Luce esiste la vera realtà. Thoth offre liberamente la sua saggezza affinché anche altri possano percorrere lo stesso cammino.

    Ordina ai suoi seguaci di rivolgere lo sguardo sempre verso la Luce, dirigendo i propri pensieri verso il maestro interiore. Si devono dunque evitare le brillanti promesse del potere materiale dei Fratelli Neri.


    Pubblicato da [email protected]

    Visibile su: http://knol.google.com/k/tavole-smeraldine...xii#TAVOLA_VI-2



     
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