VERGINE

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    Come la rupe massiccia non si scuote per il vento, così pure non vacillano i saggi in mezzo a biasimi e lodi (Buddha)

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    Dalla Nebulosa...

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    Segno Femminile, di Terra, mobile.
    Domicilio di Mercurio, esilio di Giove e Nettuno
    Esaltazione di Mercurio, caduta di Venere


    La stagione delle Vergine è quella del raccolto, della tarda estate che già anticipa la luce e i colori dell’autunno.
    Il simbolo grafico, presenta la lettera M che in tutte le lingue antiche è associata all’idea di vita e di maternità. L’immagine, la fanciulla che tiene in mano la spiga di grano, ripropone il significato dei frutti della terra, la terra "vergine" dopo il raccolto.Nel ciclo evolutivo dell’uomo la Vergine rappresenta un principio di ordine, di ripartizione equilibrata delle energie per produrre opere concrete. Come processo psichico si riferisce all’intelligenza che seleziona i dati e progetta le iniziative.
    ...

    PIANETA GOVERNATORE e MITOLOGIA

    E’ ancora Mercurio, come per i Gemelli. Ma qui non è più lo scanzonato e veloce messaggero degli dei, bensì il Mercurio che presiede all’intelligenza umana, raffigurato con il caduceo, il bastone con i due serpenti arrotolati, simbolo di equilibrio tra il corpo e la mente, di integrità della natura umana.

    La figura della dea Vergine compare in tutte le antiche tradizioni come portatrice di purezza e castità. Nel mondo greco si associa alla Vergine il mito Demetra, la dea delle messi e dei raccolti, dea operosa che regola l’ordinata produzione della natura e che causa la sterilità della terra quando si mette alla ricerca della figlia Prosperina rapita dal dio Plutone, che ne fa la sua sposa.
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    PERSONALITA'

    Le qualità di Mercurio, un Mercurio di terra che ispira soprattutto grande concretezza, emergono particolarmente nella vita pratica dei Vergini. Efficienza, laboriosità, scrupolosa attenzione ai dettagli, capacità di programmazione accurata, previdenza, sono tutte doti facilmente riscontrabili nei nativi. Il loro rigore logico, alimentato poi dall’esigenza di avere una visione analitica e precisa di ogni esperienza è l’elemento di forza che determina il loro comportamento e le loro reazioni. La necessità di tenere sotto controllo ogni situazione che vivono produce un’attività mentale che affina certamente la loro lucidità di giudizio, ma può anche sconfinare in una sterile analisi che genera poi ansia e incertezze. Il punto debole della personalità Vergine è la difficoltà di rilassare la mente e tacitarne i giudizi troppo severi, per lasciarsi invece andare più serenamente alle proprie emozioni. La natura riservata e introversa del segno genera un pudore sui propri sentimenti che a volte non permette l’espressione più genuina degli impulsi del cuore, così da suscitare una sensazione di freddezza in chi li avvicina.

    Amanti dell’ordine, a volte anche con qualche sfumatura un po’ maniacale, i nativi amano pianificare l’esistenza in modo da non lasciare spazio all’imprevisto e tenersi sui binari di una rassicurante routine. I cambiamenti, le novità, li destabilizzano e risvegliano le loro insicurezze, anche se di fronte a prospettive allettanti, perché spesso i Vergini nutrono più o meno segreti complessi d’inferiorità. Lo spirito critico e la sensibilità nervosa li rendono refrattari alla passione e rende più difficile liberarsi di certe inibizioni che ostacolano i loro slanci affettivi.


    ... L'UOMO VERGINE

    E’ soprattutto un grande lavoratore, che punta a risultati solidi e che sa amministrare le sue risorse con grande prudenza, attento a non compiere passi azzardati, a non sprecare energie in direzioni sbagliate. Ha una concezione alquanto severa della vita e quel fondo di moralismo che è presente in lui gli ispira una condotta irreprensibile, uno spiccato senso del dovere e molta parsimonia in fatto di piaceri e gioie materiali. Al lavoro sacrifica spesso e volentieri gli altri interessi e perfino gli affetti. Le gioie più grandi infatti le prova quando si impegna a sviscerare un problema, a pianificare accurate iniziative o a ricercare metodi di applicazione più produttivi. Non è dotato di particolare slancio creativo, né di ambizione, ma è un perfezionista, mai soddisfatto di quanto realizza e quindi costantemente, e ansiosamente teso a superare se stesso. In genere non aspira a posizioni di potere e ha una certa ritrosia a mettere in gioco la sua sicurezza per correre rischi; così spesso può lasciarsi sfuggire qualche buona occasione o limitare il suo raggio di esperienze, stabilizzandosi in una professione inferiore alle sue possibilità.

    E’ portato a svolgere compiti di natura amministrativa e burocratica, a gestire contabilità, a esercitare il commercio, in cui ha un vero fiuto infallibile nell’individuare il buon affare. Le note dolenti vengono dalla sfera affettiva: non è un conquistatore e la passione lo spaventa, perciò cerca situazioni tranquille, che gli permettano di non sconvolgere le sue abitudine e non lo impegnino troppo sul piano emotivo. E’ un marito paziente, premuroso, ma a volte un po’ incline a recriminare sulle questioni pratiche; se ha figli è molto attento alla loro educazione e agli studi, ma ha qualche difficoltà a entrare in confidenza con loro.
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    LA DONNA VERGINE


    Di lei colpisce la serietà, lo spirito d’osservazione, la limpida razionalità dei giudizi. E’ certamente una donna impeccabile sotto tanti punti di vista, perché sa organizzare il lavoro, il ménage domestico, la sua vita con la precisione e l’efficienza di un direttore d’azienda, senza trascurare nessun dettaglio e senza sprechi nella sua ordinatissima pianificazione. In lei però spesso questo culto per l’efficienza tradisce una forte componente di insicurezza e di nervosismo che non le consentono di affrontare le situazioni più rilassata e fiduciosa, aperta a tutte le possibilità. Il suo senso critico spesso si punta un po’ impietosamente su se stessa e sugli altri, rendendola insofferente, mai soddisfatta e sempre alle prese con problemi anche banali, ma che lei vive come ostacoli insormontabili. E’ una donna che ama occuparsi di tutto e rendersi utile, capace di dimenticare se stessa per soddisfare le richieste altrui e compiere piccoli servizi per gli amici, dispensare le sue cure sollecite alle persone che ama. Ma ahimè, ha il lamento facile e non si accorge, quando è pressata dagli impegni di aver creato lei stessa gli ingranaggi da cui non sa più come liberarsi. Dire "no" non è semplice per questa donna fondamentalmente timida e poco intraprendente. In amore si muove con grande cautela, e con tutto il suo bagaglio di insicurezze, che non facilitano certo l’incontro con l’altro sesso.

    L’attrazione è quasi sempre di tipo mentale, per lei, sostenuta anche da attente valutazioni sulle qualità del partner e sulle prospettive di sicurezza e stabilità che lui le offre. Un uomo esuberante e caldo può però risvegliare in lei il suo lato femminile più segreto e impedirle di diventare una compagna ipercritica e troppo pignola. E’ una madre scrupolosa e prodiga di cure materiali, ma anche molto ansiosa e a volte assillante con le sue richieste e le sue continue preoccupazioni.
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    IL BAMBINO VERGINE
    Si presenta spesso introverso, anche se vivace e la sua timidezza a volte può farlo reagire scontrosamente alle proposte dei compagni o indurlo a organizzarsi per conto suo il gioco e il divertimento. Essendo poi un bambino molto ingegnoso, dotato di ottima manualità e di una notevole capacità di applicazione, non ha certo problemi a riempire il suo tempo con tante attività che appagano il suo bisogno di sperimentare nuovi interessi. E’ solitamente riflessivo e tranquillo, non ama le competizioni, i giochi violenti perché non ha una particolare aggressività da sfogare. E’ bene però educarlo al confronto e insegnargli a sostenere le sue ragioni, in modo che acquisti sicurezza e anche un pizzico di "grinta" che nella vita gli può fare solo bene. Va incoraggiato in tutte le sue iniziative, in modo che possa esprimere gradualmente le sue doti e non si lasci inibire da eccessivi scrupoli perfezionistici e dal timore di non essere all’altezza delle situazioni. E’ un bambino affidabile e serio, ma può avere qualche difficoltà di rapporto perché il suo metro di giudizio è molto soggettivo ed essendo un attento osservatore del comportamento altrui non ammette tutto ciò che alla sua logica appare incongruente. Non si deve poi dimenticare che ha un temperamento ansioso e va continuamente tranquillizzato, ridimensionando le sue paure con la tenerezza ma anche con ragionamenti convincenti e per lui accettabili.
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    LA SALUTE
    La Vergine governa l’addome e l’intestino. I nativi, di natura cerebrale e nervosa, hanno spesso tendenza a somatizzare le tensioni a cui sono facilmente esposti, sotto forma di stitichezza, coliti, distonie neurovegetative. In genere però sono molto attenti alla loro salute, informatissimi sui metodi curativi più efficaci, i rimedi e le diete da adottare. Possono trarre giovamento dalla medicina naturale e dall’alimentazione integrale ricca di fibre. Una vita sana che escluda eccessi di ogni sorta e un equilibrato ritmo di riposo e di attività è particolarmente consigliabile a chi appartiene a questo segno. Ansiosi per natura sono soggetti anche alle malattie difficili da diagnosticare.
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    I RAPPORTI
    Con i compagni di Terra, Toro e Capricorno, l’accordo è felice e molto produttivo, anche sul piano professionale. Anche con i segni d’Acqua, Cancro, Scorpione e Pesci, la Vergine si relaziona bene, perché acquista da loro profondità di sentimento e ricchezza emotiva e fornisce a sua volta costruttività ed equilibrio. Ariete e Sagittario con la loro esuberanza travolgente sono proprio incompatibili e destabilizzanti per la metodica Vergine. Con i Gemelli può esserci una forte attrazione ma anche un continuo conflitto, spesso stimolante ma anche logorante nel tempo. Bilancia e Leone, per quanto diversi di natura, possono trovare discreti punti di contatto con la Vergine

    www.astrocartomanti.it


    Segno Mobile con energia Yin
    Secondo segno dell’elemento Terra



    “A te Vergine, richiedo un esame dettagliato di tutto ciò che gli uomini hanno fatto della mia Creazione: Devi esaminare minuziosamente i loro metodi e ricordare loro i propri errori, in modo che tramite te la mia Creazione possa essere perfetta. A questo scopo ti farà dono della purezza del pensiero”.

    Secondo domicilio di Mercurio che viene considerato il pianeta primario in assenza di una maggior decodificazione del simbolismo di Y. Mercurio si presenta in questo segno come un analista profondo e rigoroso che spezzetta e divide le singole parti per scoprire in che modo possono trovare un legame tra loro e funzionare insieme per un progetto comune.

    Primo domicilio del pianeta Y, ancora non scoperto e non individuato nel cielo e, quindi, poco conosciuto a livello simbolico; dovrebbe rappresentare la definizione delle forme, la possibilità di raffinarle e renderle più adatte e più precise; infine, rappresenta la capacità di scendere nel dettaglio delle cose, scoprendo come le singole parti si possono legare al Tutto, in un certo senso si tratta di un “respirare insieme”. Potrebbe essere l’informazione che penetra e che dà vita alle “forme”.
    Pianeta in esaltazione: Saturno che in questo segno si presenta come prima struttura del Super Io, ancora totalmente appoggiato all’esterno e, come tale, referente ad un’autorità non ancora totalmente introiettata che, nel caso della Vergine viene vista come istituzione esterna, burocrazia e regola a cui tutti devono assoggettarsi. Rappresenta il delicato rapporto tra l’individualità e la collettività.
    E’ il secondo stadio della croce dei segni mobili che indica il bisogno di rapporto e di confronto che l’individuo ha con il mondo che lo circonda. In particolare, il segno della Vergine ci aiuta a capire che, pur essendo soli ed isolati, abbiamo però un ruolo nel mondo in cui viviamo e, pertanto, abbiamo una funzione da svolgere.
    La Vergine ha il compito di raffinare le risorse che sono state scoperte nel segno del Toro rendendole utilizzabili.

    da eridanoschool, lidia fassio

    http://astriecontrasti.wordpress.com

    SEGNO ZODIACALE VERGINE
    (23 agosto - 22 settembre) SEGNO MOBILE DI TERRA


    Il segno zodiacale della Vergine coincide con la fase conclusiva dell'estate, le messi sono state falciate, i semi raccolti e le foglie ingiallite incominciano a cadere alle prime brezze settembrine: è il tempo del raccolto, la natura mette a disposizione i suoi frutti, tutto quello che è stato seminato in primavera e maturato nel corso dell'estate. In questo periodo dell'anno, in cui la terra appare sterile e non produttiva, si preparano le condizioni del ciclo successivo: la terra deve recuperare la sua verginità nell'attesa di ricostituire l'humus adatto a ricevere, in seguito, i nuovi semi. Questo segno comprende entrambe le simbologie di sterilità e di fecondità, il simbolo della vergine, infatti, è associato alla copiosità del raccolto, al taglio delle messi, che se da un lato spoglia la terra dei suoi frutti, lasciandola nuda, dall'altro permette la formazione dei nuovi semi e la continuità del ciclo. Ogni frutto, ogni fiore, ogni elemento del mondo della natura è una singola e indispensabile nota di un'armonia più grande, partecipa a un ordine più vasto entro il quale ogni cosa ha il suo posto, il suo tempo, la sua funzione, il suo ciclo. Nella natura, ciò che non muta mai e resta eternamente identico a se stesso, è il processo di trasformazione che ciclicamente si ripete sempre uguale per ogni sua creatura, in questa perenne ripetizione del medesimo processo risiede l'immutabilità, l'immobilità della natura, questo è ciò che rimane al fondo di tutte le sue mutevoli, innumerevoli e transitorie manifestazioni a cui le sue creature danno vita, questa è in un certo modo la sua essenza.

    Nel segno della Vergine la visione soggettiva e fortemente individuale dell'esistenza, tipica del Leone, deve cedere il passo ad una più oggettiva ed universale percezione della realtà, alla consapevolezza che la nostra individualità deve essere sacrificata in nome di un bene più grande, la collettività, l'umanità intera cioè, la cui essenza o immutabiltà sta nel perenne e sempre uguale avvicendarsi delle singole e transitorie vite di ciascuno di noi. Il segno della Vergine, dice Barbault, riguarda "il più piccolo di sé", è cioè il tempo del confronto con i nostri limiti, si deve comprendere che l'unico modo per dare un senso compiuto alla nostra esistenza è quello di renderla utile. Cessiamo quindi di sentirci esseri "unici" per diventare, ciascuno, un membro della società, dove ci sono strutture che hanno un nome e delle regole, strutture nelle quali per esserne riconosciuti come individui, è necessario avere un ruolo, che comporta l'assunzione di responsabilità e senso del dovere. Ma per scoprire qual è il posto che ci spetta, è indispensabile guardare dentro di noi con umiltà ed imparzialità, diventare capaci di vedere e accettare i nostri limiti, imparare a giudicare noi stessi, solo ed esclusivamente, in base ai risultati che siamo in grado di ottenere grazie al nostro duro lavoro.

    In questa fase cresce dentro di noi un forte desiderio di purezza ed integrità mentale, vogliamo spogliarci di qualsiasi pregiudizio e condizionamento del passato che possano alterare la vera natura di ciò che analizziamo, desideriamo vedere chiaro e saper discernere, passando al setaccio in modo sistematico tutte le esperienze e le situazioni vissute, per poterle cogliere nella loro essenza. Tuttavia, se il desiderio di correggere e di rimettere ogni cosa in discussione è esasperato, saremo indotti ad una razionalizzazione eccessiva, e la fredda analisi dei fatti, spogliata da qualsiasi emozione e sensibilità nei riguardi altrui, ci farà apparire individui troppo critici, duri e cinici, anche se la nostra critica è sempre motivata dal nobile desiderio di aiutare sia noi stessi, sia l'altro a raggiungere la perfezione. Il pericolo che corriamo è quello di sentirci rifiutati, perché considerati ipercritici e perfezionisti, in questo caso l'isolamento potrebbe trasformarci in persone terribilmente acide e scontrose.

    Se invece siamo in grado di riconoscere che l'altro, in definitiva, non è che lo specchio di noi stessi, le debolezze che percepiamo nei comportamenti altrui possono condurci ad un profondo lavoro di rettifica personale, sviluppando in noi, un'eccezionale senso di autocritica che ci consentirà di prendere coscienza della nostra vera identità spogliata di tutte le false illusioni e le inutili maschere create dai nostri bisogni e dalle nostre infondate ambizioni.

    www.astrologiainlinea.it
     
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