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Matilde di Canossa
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Mi capita spesso, specie alla sera, quando sono a letto e non riesco a dormire, di fare alcune riflessioni.
Sono giorni che rifletto, sull'amicizia. Di solito sono riflessioni che tengo per me, che non esterno agli altri, ma questo pomeriggio mentre rientravo a casa, continuavo a riflettere sull'argomento e sento il bisogno di confrontarmi con qualcuno.
L'amicizia per me è molto importante, sono poche le persone che io considero veramente amiche. Molti dicono sono amico di questo e quello, capita anche a me, ma per modo di dire, in quanto le considero conoscenze non amicizie.
Per me l'amicizia è molto importante, è una cosa fondamentale nella vita, ma mi domando quanto lo sia per gli altri.
Sono corsa da amici anche nel cuore della notte, perchè mi aveva chiamato un'amica disperata per grossi problemi con il compagna. Ho passato ore ed ore al telefono anche nel cuore della notte con amiche solo perchè avevano bisogno di conforto.
Ho tralasciato cose per accompagnare amiche dal medico, ho ospitato amiche in casa mia, perchè le sapevo sole e bisognose di compagnia. Ma poi al momento che io avevo bisogno ho solo visto un defilarsi. Ho saputo che son stata criticata da amiche perchè mi ero sposata in regime di separazione dei beni, so anche chi è stata: la mia testimone di nozze, che poi critica aspramente il mio ex marito. Mi è capitato giorni addietro di sentire più volte un'amica che mi chiamava di continuo e mi tempestava di messaggi, perchè aveva bisogno che l'aiutassi a sbrigare alcune cose, però ad una mia richiesta mi son sentita rispondere picche.
Mi son sentita dire che occuparmi ancora di astrologia vite precedenti ecc. ecc. non mi porta a niente, che dovrei abbozzarla (questo il termine usato) come ha fatto la mia amica.
Se la chiamo io adesso la maggior parte delle volte a da fare, richiamami più tardi.
Se le chiedo un parere, non si occupa più di niente.
Mi è capitato di ascoltare assurdità su cose accadute sulla mia vita, su cose che avrei fatto, e che invece non ho mai comesso come questa:
In macchina con una mia amica, parlando di un mio una persona a cui tenni molto anni anni addietro, lei se ne esce fuori chiedendomi se io avessi avuto problemi se lei e lui avessero avuto una relazione. Risposi di no, che per me non c'erano problemi,anche se la cosa mi infastidiva moltissimo, ma l'assurdo è che la mia amica, con la quale mi ero confidata e sapeva tutto, ma proprio tutto tutto. se ne esce e mi dice:
Ma in fondo tu l'hai tradito.
Perchè questo? io e lui mai eravamo stati insieme, forse era un modo per addolcirsi da sola la pillola sapendo che in fondo a me la cosa infastidiva. Non dissi niente quando ancora molti anni fa scoprii che tra di loro c'era stato qualcosa, e lei sapeva che tra noi due c'era stata un'amicizia un po' più speciale (non riesco a definirla in altro modo). Sapeva benissimo che non siamo mai stati insieme. Mi sembrano cattiverie gratuite.
Mi chiedo ma questa è amicizia?
Sono io che sbaglio?
Mi aspetto forse troppo?
Devo diventare più menefreghista, e pensare più a me stessa?
Matilde
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No Matilde, questa non è l'amicizia ma è ciò che succede...potrei scrivere un libro su tutto quello che mi è accaduto nella vita con le "amiche"...oggi prediligo gli uomini perché sono amici più schietti e sinceri e se hai bisogno di un aiuto loro ci sono mentre fra donne è tutto molto più difficile.
Ci sono due cose che non tollero: la falsità ed essere usata. Ho subìto anche una calunnia, una cosa molto dolorosa per me, che ha condizionato per molto tempo la mia vita, anche a livello psicologico e questo dalla persona che io ritenevo essere la mia più grande amica, che non ha neanche voluto ascoltare la mia versione dei fatti, la persona che io volevo essere. Io l'ammiravo e tante volte avrei voluto essere come lei...e poi...
No...non è questa che hai descritto l'amicizia ma posso comprendere benissimo la tua amarezza.
Posso solo dirti che tu fai bene ad essere come sei. Io penso che se facciamo le cose con sincerità e con il cuore non dovremo rimproverarci nulla. Nonostante tutto io continuo ad essere sincera, schietta e leale con le persone in generale ma soprattutto con le amiche. Penso che tu non debba rimproverarti di essere come sei ed hai fatto bene. Tu fai i conti con la tua coscienza e loro lo faranno con la loro...forse!
Un saluto
Nau. -
sillotti .
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Sono pienamente daccordo con Nausicaa, quella che descrivi tu non è amicizia Matilde.
Un amico deve saperti dire anche le cose più brutte, deve essere sincero e leale, deve dirti sempre la verità anche la più dolorosa, è questo il modo giusto per dire ad un amico che gli vuoi davvero bene.
Se l'amicizia è solo un modo per usare gli altri allora no, non è quello che intendo io.
Ricordati che ognuno di noi raccoglie quel che semina....
Un abbraccio
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Ciao Matilde, voglio offrire il mio contributo alla tua riflessione.
Le relazioni ineterpersonali, di amore o di amicizia nascono per una sorta di empatia e di affinità; ci si incontra, ci si riconosce, si condividono sentimenti, parole, emozioni, interessi .... L'evoluzione di questi rapporti dipende molto dal valore che ciascuno di noi attribuisce a tali nobili sentimenti. Molto spesso dietro un'amicizia o pseudo tale, di nasconde un egoismo ed un opportunismo individuale ; la disponibilità offerta dall'altro viene vista come occasione da cogliere, da prendere al volo, al fine di risolvere i propri problemi. Vedi, se tu dai molto valore all'amicizia e lo dimostri con tutta te stessa, forse l'errore che fai e che ho fatto anch'io, è quello di aspettarti un corrispettivo dal tuo dare e fare. Non è detto che gli altri abbiano la sensibilità per comprendere i tuoi bisogni e per capire le tue emozioni. Probabilmente non sono veri amici, o non sono amici nel senso che intendi tu, o addirittura non sono tanto evoluti per comprendere certe dinamiche. Quello che ,a mio avviso, è importante valutare dalle esperienze vissute , soprattutto se negative, risiede proprio nell'occasione che le stesse offrono per metterci alla prova, per farci riflettere su certi valori, per acquisire quella coscienza e consapevolezza che ci sarà di grande aiuto nel nostro percorso evolutivo.
Sai, anch'io sono sempre disponibile con tutti e nei momenti difficili mi ritrovo sistematicamente sola; sono stata male per anni per le cattiverie pronunciate dalle mie amiche ma poi finalmente ho compreso che non bisogna dare troppo peso alle parole degli altri, perchè se l'amicizia è un valore importante per me non è detto che lo sia per loro , e comunque io sono cresciuta, loro ... non so.
Il messaggio che vorrei darti è quello di fare ciò che senti più giusto con le tue amiche senza apettarti di essere ricambiata, e soprattutto di considerare questo tuo momento di riflessione sul tema dell'amicizia come uno stimolo per la tua crecita interiore.
Nella speranza di non averti tediato troppo, ti mando un caloroso abbraccio.
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Matilde di Canossa .
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Non mi hai affatto tediata Daluce, mi accorgo che non sono sola e che anche ad altri è capitato quello che capita a me.
Io non do perchè voglio che mi sia dato, sia ben chiaro, la mia era una riflessione sull'ennesima delusione.
Ma certo questo non mi cambierà, non sono cambiata in tutti questi anni, e di certo non cambierò adesso.
Vi ringrazio tutte e vi abbraccio forte.
Matilde. -
leAlidelDestino .
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Mi permetto di scrivere qui che il messaggio qui di seguito non è di Ali ma del Maestro che ce lo ha fatto arrivare attraverso di lei. Nel caso qualcuno si offendesse, vorrei dire che non ce n'è bisogno perché i Maestri dicono solo e sempre la Verità e che basta guardare dentro di noi per sapere che è vero.
Ali è un tramite attraverso il quale Essi si possono esprimere poiché essendo Luce ed Energia non sono dotati di corde vocali ma usano quelle dei prescelti per portare i Messaggi al Mondo, per farci crescere nella Consapevolezza.
Grazie
Nau***
Perchè continuate a dare tanta importanza a ciò che dicono o pensano gli altri? Come mai sentite tanto dolore perchè non vi vedono perfetti? Perchè è questo che vorreste, che tutti vi vedessero perfetti e senza macchia alcuna. E guai se qualcuno esprime un parere contrario alla vostra perfezione, il tarlo del dubbio comincia a logorarvi dentro. Perchè tizio pensa questo di me? Perchè caio critica questo mio modo di fare? Perchè vivete nel terrore che ciò che pensano di voi sia vero. Ma è vero, perchè in realtà in tutti voi risiede il lato negativo dentro al positivo, così come esiste in coloro che voi continuate a guardare con sospetto....chi vi ha tradito? chi sono costoro che tanto rifuggite? Perchè se siete tutti Energia della stessa creazione, non vi rendete ancora conto che ciò che trovate sul vostro cammino lo avete creato voi stessi, a quale scopo? Semplicemente perchè solo così potete essere completi, perchè solo al di fuori della vostra materia vedete ciò che risiede anche dentro di voi, ma che non accettate. tutti possedete quello che è stato chiamato il lato oscuro, ma non lo accettate, e fino a che non lo accetterete e non lo farete vostro, continuerete ad incontrarlo sulla vostra strada, nascosto fra le pieghe di un rapporto di amicizia, di un amore o di un parente forsanche...ma non riuscite ad accettarvi per ciò che siete in realtà, energia perfetta che si è scissa creando questa separazione che non è solo separazione di razze o colori, ma anche separazione di anime e di cuori...........
Edited by Nausicaa* - 1/12/2010, 07:44. -
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Io vorrei chiedere al Maestro quali sono le conseguenze psicologiche per noi che viviamo queste esperienze di vita, con senso di frustrazione nel sentirci disprezzati e umiliati, discriminati fin dall'infanzia...comprendere il concetto di Ombra può sembrare teoricamente facile, ma pur ammettendo che nessuno è perfetto e ammettendo anche che è più facile trovare ciò che non va al di fuori di noi piuttosto che dentro di noi, come facciamo noi a riconoscere la nostra parte Ombra quando nessuno ci ha mai detto come si fa?
Che posto hanno in questo in nostri sentimenti, l'affetto che nutriamo verso quelle persone che poi ci accoltellano alla schiena provocando in noi dolore e senso di smarrimento profondi?
Io vorrei capire.
Grazie.
Nau. -
leAlidelDestino .
User deleted
Aggiungo quello che volevo scrivere io 
. Io non sono mai stata brava con le amicizie, non sono neanche brava ad esternare i miei sentimenti. Però quando qualcuno ha avuto bisogno non mi sono mai tirata indietro, ma se qualcuno voleva fare qualcosa per me ho sempre detto di no, non per orgoglio, è una sorta di mia scelta, perchè non voglio disturbare diciamo....anche se ultimamente per necessità dei miei figli ho anche accettato aiuti materiali e non me ne vergogno...anzi! Ho sempre incontrato Angeli sulla mia strada che mi hanno dato la speranza quando ormai l'avevo persa!
Comunque un'amica l'ho avuta, in passato, di poco più grande di me, l'adoravo, non parlerò di ciò che ho fatto per lei, perchè non è giusto! Sapete la cosa più bella??? Lei non mi ha tradita, sono stata io a tradire lei!! Lei non lo ha saputo subito, ho aspettato un bel pò prima di dirle la mia mancanza nei suoi riguardi, perchè avevo paura di perderla...e come si dice se devi uscire di scena fallo in grande stile (ora ironizzo, ma so solo io ciò che provavo e provo tutt'ora), così le sono stata più vicina possibile in un momento in cui viveva una grande tragedia, ho trascurato la mia salute e quella di una delle mie figlie per esserle vicina...e quando le cose si sono calmate (per così dire) le ho confessato tutto, è da quel giorno che non l'ho più sentita....e qualcuno potrebbe aggiungere..perchè pensavi andasse in altro modo? No assolutamente, la mia punizione più grande è stata quella di averla persa, è come avessi perso una parte di me stessa, e non lo dico tanto per dire...Qualcun'altro potrebbe pensare che ho fatto ciò che ho fatto nell'ultimo periodo prima di dirle la verità per senso di colpa...ma vi assicuro che non è stato per quello, sapevo solo che aveva bisogno anche di me e solo quello mi ha spinta a starle vicina nonostante i sensi di colpa ...
cosa ho imparato da tutto questo? Che qualche volta facciamo delle cose che vanno contro la nostra natura, e che forse sono inspiegabili o forse semplicemente siamo noi che non le capiamo...... -
leAlidelDestino .
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Io vorrei chiedere al Maestro quali sono le conseguenze psicologiche per noi che viviamo queste esperienze di vita, con senso di frustrazione nel sentirci disprezzati e umiliati, discriminati fin dall'infanzia...comprendere il concetto di Ombra può sembrare teoricamente facile, ma pur ammettendo che nessuno è perfetto e ammettendo anche che è più facile trovare ciò che non va al di fuori di noi piuttosto che dentro di noi, come facciamo noi a riconoscere la nostra parte Ombra quando nessuno ci ha mai detto come si fa?
Che posto hanno in questo in nostri sentimenti, l'affetto che nutriamo verso quelle persone che poi ci accoltellano alla schiena provocando in noi dolore e senso di smarrimento profondi?
Io vorrei capire.
Grazie.
Nau
Carissima la mia ......tu hai già la risposta dentro di te da molto tempo, ma hai paura di tutto ciò che ti rende schiava e pensi che anche questo potrebbe renderti in qualche modo legata, e la paura della sofferenza è ancora più forte e più bruciante e ti porta ad incontrare sempre sulla tua strada coloro che ti fanno capire che sei completa. La paura di non essere buona, brava e perfetta, paura che sappiamo non nasce con te ma viene da coloro che tu (non) penseresti [che] mai ti potrebbero dire e dimostrare quello che non avresti voluto mai sentire. Ciò che devi capire è [di] non pensare che tu sei un cristallo che potrebbe essere ridotto in mille pezzi da un qualcuno che [in realtà] non può fare ciò che in realtà non colpisce te né altri come te, ma solo ciò che è il vostro riflesso, creato per compiacere altri. Dovete essere voi stessi sempre, anche quando questo potrebbe sembrare limitante, dovete riconoscere negli altri anche il buon Sole nascosto dentro un mare di sofferenza, dovete provarci e solo quando ci avrete veramente provato, allora potrete capire qual'è il modo per accettare anche ciò che non volete accettare in voi stessi.
Dite sempre che per voi è tutto difficile, ma in realtà spesso sono alibi, perchè non riuscite ad affrontarre le vostre paure profonde. Liberatevi di tutti questi orpelli che vi portate dietro, e cercate di avere più fiducia nel vostro essere qualcosa di più di quello che viene apprezzato da altri, come voi che rispecchiandovi nel vostro profondo, fate affiorare anche ciò che avete sepolto per paura, ricreate l'equilibrio primordiale e non dovrete più temere di incontrare l'Ombra negli altri.
Non pensiate che sfuggire chi non vi piace possa essere costruttivo per il vostro universo. Pensate in termini planetari, ricordate che ciò che fate voi o ciò che non fate è per il mondo di grande ripercussione, anche se voi non ve ne rendete conto. Non create rabbia sulla rabbia, terrore sul terrore, ma Amore per voi stessi e per il vostro essere completi in voi e così potrete creare una nuova stagione in cui il paradiso potrà essere in questa vostra vita materiale prima ancora che nell'altra.
Continuate a porvi domande ma trovate anche le riposte e accettatevi per ciò che portate dentro senza temere voi stessi.
Carissima, non soffirire per ciò che è stato, ricordatelo sempre, non devi soffrire per ciò che ieri è stato devi creare un futuro diverso e più completo per te e per chi ti accompagna.
Vai in pace dolcissima Anima e le tue azioni non sono frutto del destino avverso o di passati errori...
Rivaluta il tuo pensiero e il tuo essere in altro modo, cresci e non ti aggrappare a pensieri obsoleti.
La pace ti accompagnerà sempre.
Edited by Nausicaa* - 1/12/2010, 17:06. -
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Caro Maestro, grazie per la risposta, non pensavo arrivasse così veloce. E' molto difficile per me questo...mi ritrovo tanto in ciò che è scritto ma lo devo metabolizzare e rielaborare...devo pensare...
Grazie ancora
Nau. -
.Caro Maestro, grazie per la risposta, non pensavo arrivasse così veloce. E' molto difficile per me questo...mi ritrovo tanto in ciò che è scritto ma lo devo metabolizzare e rielaborare...devo pensare...
Grazie ancora
Nau
Rileggendolo penso che fosse mia Nonna.
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sillotti .
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Ho letto tutto ...e ho riletto...e ho riletto .... 
non ci sono parole , io cerco di capire di Amare me stessa e gli altri ma a volte mi sento così piccola e indifesa....mi sembra di non riuscire a superare il solco che ho dentro, anche se so che ha un motivo di esserci, che mi porterà a qualcosa...
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Ho letto questo messaggio quattro volte di seguito e una quinta soffermandomi a riflettere , parola per parola, riga per riga.
Mi ha letteralmente e profondamente coinvolta e credo di doverlo ancora assimilare ed integrare in me.
Penso che il procedimento per liberarsi dalle catene che ci tengono ancorati alle nostre paure interiori avvenga in modo graduale,
comunque , il fatto stesso di porsi domande e cercare risposte rappresenta un buon inizio per arrivare ad una piena coscienza e
consapevolezza del problema.
Grazie.. -
Matilde di Canossa .
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Ho letto il messaggio i due messaggi per la precisione, e mi hanno portato molto a riflettere, ma allo stesso tempo a pormi nuovo domande, e le risposte che mi do non mi piacciono.
Forse perchè oggi è una di quelle giornate dove le lacrime fanno la parte delle protagoniste, dove vorrei fai, sento di aver la forza di fare, ma mi sento oppressa, vincolata ad un passato che non posso cambiare, che condiziona il mio futuro e che malgrado i miei sforzi nel esser positiva vedo solo nero davanti a me. Una semplice riflessione sull'amicizia a scaturito tutto quello che avete scritto, e questo sento che è positivo, ma servirà anche a me?
Matilde. -
.Ho letto il messaggio i due messaggi per la precisione, e mi hanno portato molto a riflettere, ma allo stesso tempo a pormi nuovo domande, e le risposte che mi do non mi piacciono.
Forse perchè oggi è una di quelle giornate dove le lacrime fanno la parte delle protagoniste, dove vorrei fai, sento di aver la forza di fare, ma mi sento oppressa, vincolata ad un passato che non posso cambiare, che condiziona il mio futuro e che malgrado i miei sforzi nel esser positiva vedo solo nero davanti a me. Una semplice riflessione sull'amicizia a scaturito tutto quello che avete scritto, e questo sento che è positivo, ma servirà anche a me?
Matilde
Matilde,
Devo ancora spiegare il messaggio che è arrivato in risposta al mio quesito. Quel messaggio riguarda la mia vita e i miei problemi...lo spiegherò ma devo prima metabolizzarlo...la tua non è stata una semplice riflessione ma un vissuto che appartiene a tante persone. Se tutti siamo scintille della stessa fiamma d'Amore, ma stentiamo a riconoscerci e continuiamo a concentrarci sul nostro Io che ci rende individui con una personalità, sì, ma anche ci allontana dagli altri perchè noi pensiamo di essere Unici invece non è così. Nessuno di noi può fare a meno degli altri...e nessuno di noi vuole stare solo. Nel messaggio indirizzato a me mi viene detto di dimenticare la sofferenza del passato, che i miei pensieri sono obsoleti, che, in pratica, devo voltare pagina ed andare verso il nuovo...ecco, questo è quello che anche tu devi fare...ti stai reinventando, hai trovato un lavoro, magari non è il massimo questo lavoro, ma ce la puoi fare...anche io ho visto nero tante volte...c'è stato un periodo in cui non volevo più vivere, in cui mi sentivo oppressa, schiacciata, incapace di reagire, apatica, in cui la sofferenza era troppo per me...mi sono sempre sentita fuori tempo nella vita...nelle amicizie e nelle storie sentimentali, anacronistica rispetto a tutto e tutti...ho conosciuto l'isolamento, o conosciuto la derisione e la calunnia...questo mi ha cambiato ed io oggi ne pago le conseguenze...ma è la mia vita che è stata rovinata, gli altri sono andati avanti e si sono realizzati...io sento di non avere nulla, di non essere nulla.
Non fare lo stesso errore..
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