La macchina della Manna

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    Come la rupe massiccia non si scuote per il vento, così pure non vacillano i saggi in mezzo a biasimi e lodi (Buddha)

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    La manna è veramente esistita? Di cosa si trattava ?

    Fin dalla metà del 1400 abbiamo cronache che parlano di questa strana sostanza, ma è solo negli anni venti del secolo scorso che alcuni scienziati hanno scoperto che una particolare cocciniglia, pungendo gli arbusti di tamerice, fa secernere alla pianta stessa un liquido “mieloso” che
    condensandosi in perline può essere raccolto e conservato per molto tempo. E’ risultato essere infatti glucosio e zucchero d’uva con tracce di pectina, in pratica zucchero puro. Non può però essere considerato un alimento completo comunque, o sostitutivo di un pasto, semmai un
    arricchimento al menù. Non potè sicuramente da solo tenere in vita il popolo d’Israele per quarant’anni nel deserto, tanto più che la reperibilità di tale “secrezione” varia di anno in anno ed è legata alla piovosità !

    Come risolvere dunque l’enigma della manna ? Di recente sono stati mossi alcuni passi verso una soluzione più concreta.

    Si tratta di una tesi logica in sé, sia per quanto concerne i dettagli sia nel suo complesso, e pertanto la si può ritenere verosimile rispetto all’ipotesi del “secreto”, che in fin dei conti è priva di ognifondamento. Secondo questa nuova impostazione, la manna veniva fabbricata meccanicamente,
    quindi non era un prodotto spontaneo della natura. A primo acchito un’affermazione del genere può sembrare assurda, ma gli ingegneri inglesi Geroge Sassoon e Rodney Dale sono riusciti veramente a costruire una macchina della manna. Dall’analisi minuziosa dei testi antichi è risultato, anche in questo caso, un dispositivo che funziona ed è in grado di produrre cibo proprio come affermano le antiche scritture. I due ingegneri hanno trovato la descrizione della macchina nello Zohar un antico libro della Cabala ebraica scritta nel 1290, dopo che per secoli era stata trasmessa oralmente per non divulgare il segreto della sua sapienza: un mix di testi mistici, magici e alchemici in codice. Come la Bibbia,
    lo Zohar è suddiviso in più libri. A noi né interessano solo tre: Il Libro del Mistero Nascosto, La Minore Santa Assemblea e la Maggiore Santa Assemblea. In questi libri si descrive una macchina chiamata <<l’Antico dei Giorni>> oppure <<l’Antico degli Antichi>>. Il nome deriva
    dall’aramaico OThiQ IVMIN (pronuncia: attik jomin), ma può anche significare, udite udite: <<ciò che può essere trasportato nella cassa>> .Tale significato sembra avere un senso logico, anche se alle parti che costituiscono l’apparecchio sono attribuiti nomi di membra e organi umani.
    La macchina è composta da tre unità: una parte superiore considerata “maschile”, una media come “femminile” e una inferiore ancora maschile. I popoli vissuti nei secoli prima di Cristo non conoscevano la tecnologia in senso odierno. Non avevano idea dei macchinari complicati che
    invece fanno parte della nostra vita quotidiana. Concetti come “fili del telefono”, “cavi”, “circuiti elettrici”, “spie di accensione”, “gruppi propulsori” erano al di fuori della loro portata. E allora come descriverli ? L’unico modo era adattarli alle nozioni tipiche del loro mondo. Eccoci tornare al
    concetto del “culto del cargo”.

    Torniamo alla manna. Si ritiene che la materia prima fosse uno speciale tipo di alga Clorella, i cui componenti in proteine, carboidrati e lipidi potevano essere variati nel corso della maturazione della coltura. Per coltivare l’alga era necessaria soprattutto una fonte di luce intensa, presumibilmente un laser. Secondo quando deducono Sassoon e Dale dai testi dello Zohar, la macchina aveva il seguente aspetto: in cima al congegno era installato un apparato per la distillazione della rugiada, o, meglio, dell’umidità dell’aria, la cui superficie convessa era raffreddata. L’umidità presente nell’aria notturna, a contatto con la superficie fredda, si condensava in acqua. L’acqua era la materia prima per il serbatoio centrale, che conteneva sia la fonte di luce sia la coltura di alghe. La coltura circolava in una rete di dotti che consentivano lo scambio di ossigeno e anidride carbonica con l’atmosfera e irradiavano calore. La melma di Clorella formatasi nel serbatoio centrale veniva poi incanalata in un secondo serbatoio dove era sottoposta a idrolisi. Né risultava una sostanza simile all’orzo, che assumeva il caratteristico sapore di focaccia al miele dopo una leggera tostatura. (<<e il popolo d’Israele la chiamò “manna”. Era simile a bianchi semi di coriandolo e aveva il sapore di focaccia al miele >>). Al termine del processo, il materiale essiccato finiva in due distinti serbatoi di raccolta. L’uno copriva il fabbisogno giornaliero, l’altro si riempiva via via durante la settimana in modo di fungere da scorta per due giorni il sabato sera (<< Ma il sesto giorno si prepari, poiché sarà il doppio di quel che raccoglie ogni giorno >>). I due serbatoi erano necessari affinché la macchina potesse essere arrestata, smontata, pulita e riavviata.

    Non stiamo parlando di fantascienza: macchine di questo tipo esistono e funzionano. Un metodo analogo, basato sulla coltura delle alghe viene utilizzato per depurare l’aria nei sottomarini nucleari è tuttora impiegato nei sistemi ecologici chiusi in ambito astronautico, nella stazione spaziale
    internazionale. Molti paesi utilizzato lo stesso sistema per le colture idroponiche. In Egitto ad esempio le alghe si possono coltivare per trecento giorni l’anno con un raccolto annuale stimato intorno alle 50-60 tonnellate per ettaro. Le alghe sono un vero portento : producono acidi grassi,
    vitamine e principi attivi, depurano le acque di scarico e forniscono energia.

    Per concludere la descrizione, secondo le valutazioni degli ingegneri, la fonte di energia propulsiva al funzionamento, doveva produrre circa cinquecentomila watt nonostante le dimensioni ridotte. Nei sommergibili, nei satelliti e nelle sonde spaziali come la Cassini in orbita attorno a Saturno, si utilizzano ad esempio i mini reattori con combustibile al plutonio. Per la sicurezza del sistema (ed è interessante anche per la macchina della manna) si prevede l’istallazione di un serbatoio contenete litio liquido: l’isotopo litio-6 assorbe l’energia dei neutroni, che sono responsabili della reazione a catena nel reattore. Il litio si riscalda, si espande e il flusso di metallo si spinge nel nucleo del reattore attraverso il tubo. La scissione nucleare rallenta o addirittura si interrompe. A tal proposito però dobbiamo prestare anche attenzione al rapido sviluppo tecnico nelle celle a combustibile. La cella alcalina ad esempio, è una mini centrale elettrica portatile ad alto rendimento per la produzione di corrente e calore. Anche queste sono impiegate in astronautica e non solo, possono funzionare per quarantamila ore senza intoppi.

    Sommando il tutto, dovremmo avere esattamente quel che è descritto nello Zohar: una macchina complessa che produceva la manna biblica ed era formata da più parti. (MinSA 59):
    Tre teste sono inserite: questa si trova i quella e questa sopra l’altra.
    Una testa è la saggezza ed è la più nascosta.
    Questa saggezza nascosta è la Saggezza suprema che rimane nascosta.
    La membrana forma una parete divisoria a cui non si può accedere, né può essere aperta.
    La membrana avvolge il cervello della Saggezza Nascosta. La membrana ha un’apertura verso il
    Piccolo Volto attraverso la quale il cervello si espande e prosegue per trentadue vie.
    Dal primo cranio fuoriesce un’emanazione bianca che scende in direzione del Piccolo Volto.
    Da qui prosegue verso altri crani sottostanti che sono innumerevoli.
    Tutte le santità provengono dalla Testa superiore del cranio.

    Questa benedizione fluisce in tutte le membra del corpo finchè non raggiunge quelle chiamate eserciti. Il fiume si raduna e poi viene emesso da quel santo Fondamento. Poiché il fiume è completamente bianco, è chiamato Grazia. Questa Grazia entra nel santissimo, come stà scritto:
    << Come la rugiada che scende dal cielo sulla montagna di Sion, dove il Signore promette benedizione e vita eterna >>. La rugiada della Testa bianca gocciola nel cranio del Piccolo Volto e lì viene conservata. La rugiada appare di due colori e di essa si nutre il campo dei meli santi. Dalla rugiada si macina la manna per i giusti nel mondo a venire. La manna richiamerà in vita anche i morti. Sembra che la manna sia stata ottenuta dalla rugiada solo per un certo periodo di tempo: il periodo in cui il popolo d’Israele andava vagando per il deserto ed in questo luogo era sfamato dall’Antico degli Antichi.

    Questo è solo un piccolo condensato di pagine e pagine di minuziose descrizioni dell’Antico degli Antichi, o dell’Antico dei Giorni o ancora di ciò che può essere trasportato nella Cassa.

    L’ARCA DELL’ALLEANZA E LA MACCHINA DELLA MANNA

    Come sappiamo bene, leggendo le pagine dell’Esodo, il popolo d’Israele vagò per quarant’anni nel deserto, si sfamò grazie alla macchina della manna e ogni volta che si accampavano montavano il campo della tenda nella quale installavano il Santa Sanctorum con l’Arca dell’Alleanza, il tutto
    rigorosamente occultato agli occhi del popolo. Un ulteriore ipotesi che proviamo a fare è questa: poteva l’Arca dell’Alleanza essere anche la famosa Cassa atta a trasportare la parte principale, quella propulsiva e forse anche radioattiva della nostra macchina della manna ?
    Leggiamo infatti dall’Esodo: << Dietro il secondo velo c’era la parte della tenda detta il Santissimo; e conteneva l’incensiere d’oro e l’ Arca dell’Alleanza tutta ricoperta d’oro; in essa vi era l’urna dorata con il pane del cielo e la verga di Aronne, che un tempo era fiorita, e le tavole dell’Alleanza >>.

    Sappiamo anche dal altri passi della Bibbia che l’Arca dell’Alleanza doveva essere maneggiata con cura, pena una morte atroce: <<i figli di Aronne, Nadab e Abiù presero ognuno il proprio turibolo, vi accesero il fuoco e sopra vi misero l’incenso, offrendo così al signore del fuoco profano che non era stato loro prescritto. Allora dal cospetto del Signore scaturì un fuoco che li divorò e morirono davanti al Signore>>.

    Scariche elettriche, radioattività, ma che poteva essere tutto questo?

    Leggiamo ancora: Il Signore aggravò la sua mano sugli abitanti di Azoto e portò la rovina tra di loro: lì colpì con bubboni sia nella città sia nel territorio circostante. Gli abitanti di Azoto, vedendo ciò che accadeva, dissero: << L’Arca del Dio D’Israele non rimanga più tra noi ! La sua mano pesa troppo su noi e su Dagon, il nostro dio>>. Allora mandarono a chiamare tutti i capi filistei e domandarono: << Che cosa dobbiamo fare con l’Arca del Dio D’Israele?>>. E quelli risposero: << Portate l’Arca del Dio D’Israele a Gat >>. E così l’Arca fu portata in quel luogo. Ma dopo che ve l’ebbero portata, la mano del Signore si abbattè anche su quella città incutendo grande terrore, poiché colpì tutti i suoi abitanti, dal piccolo al grande, e anche a loro spuntarono ibubboni. Allora l’Arca di Dio fu mandata ad Accaron. Quando l’Arca giunse ad Accaron, la gente della città gridò: << Ci avete mandato l’Arca dei Dio d’Israele per farci morire insieme a tutto il nostro popolo>>.

    Alla fine, i filistei si decisero a rimandare l’odiato apparecchio in Israele. Lo inviarono al di là del confine, presso Bet-Semes, su un carro tirato da buoi. Gli abitanti del villaggio, che lavoravano nei campi, danzarono per la gioia, si avvicinarono all’Arca e la toccarono. Ma i figli di Geconia, unici
    fra tutti i betsemiti, non fecero festa quando videro l’Arca del Signore. Allora il Signore colpì a morte settanta di loro. E il popolo di Bet- Semes si addolorò per essere stato colpito così duramente. Quando il carro trainato dai buoi giunse all’aia di Nacon, Oza tese la mano e sostenne
    l’Arca di Dio, poiché i buoi la stavano facendo scivolare. Allora l’ira del Signore “esplose” contro di lui: Dio lo colpì sul posto, ed egli morì presso l’Arca di Dio.

    Fonte: www.galileoparma.it/Il%20pane%20di%20Dio.pdf

    Edited by Nausicaa* - 21/11/2010, 19:30
     
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  2. leAlidelDestino
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    Ma se hanno riprodotto un simile macchinario per scopi puramente dimostrativi....e con una semplice alga si possono sfamare migliaia di persone....ci vuole tanto a fare due più due e utilizzarla nelle aree dove milioni di persone muoiono di fame???
     
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    Bisogna fare i conti con il Potere che esiste in certi paesi dove non gliene importa nulla se la loro gente muore di fame...
     
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  4. roby07
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    La manna l' ho provata una volta nel Lazio in un ristorantino locale molto piccolo con la mia famiglia dopo averrci mangiato, chiedendo l' ingrediente bianco scoprimmo la manna..ce l' ha offerta, sembrava praticamente una "stalattitina" bianca, moltomolto dolce. E' stata una sorpresa ^^
     
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    Ah Roby! Dubito fosse la Manna degli Israeliti!

    Il punto è: come hanno fatto gli Ebrei, condannati da Dio perché irato con loro, a vagare 40 anni nel deserto? Di cosa si sono nutriti? Cosa hanno bevuto?

    Questo studio ipotizza che avessero una macchina (di provenienza extraterrestre) che gli permise di sopravvivere per 40 anni nel deserto e nutrirsi. La macchina è stata ricostruita da alcuni ingegneri ed è funzionante.

    Per chi si occupa di agricoltura e nutrizione saprà che negli ultimi decenni vi è un intenso studio sulle proprietà alimentari delle alghe che sembrano essere un cibo perfetto e completo. L'ipotesi di fornire le aree depresse del mondo di grandi vasche per la coltivazione delle alghe è in progetto da tantissimo tempo ma ancora non si vede la luce per quanto riguarda l'adozione di questo rimedio per sfamare le popolazioni bisognose.
     
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  6. roby07
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    Il riassunto è stato utile, ho capito tutto ora ^^

     
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    Personalmente opto per la teoria extraterrestre, certi altri però cercano di dare spiegazioni più "terrestri" sull'esistenza della manna, come nell'articolo che segue:


    I funghi psilocibinici nella Bibbia

    Più volte nell’Antico Testamento viene citata la “manna”, in riferimento al cibo di cui si nutrì il popolo d’Israele durante il cammino nel deserto dopo la liberazione dalla schiavitù in Egitto.
    Il primo riferimento della Bibbia alla manna è nel libro dell'Esodo. Qui infatti è scritto che dopo sei settimane di vagabondaggio gli ebrei iniziarono a lamentarsi con Mosè di essere stanchi ed affamati: Allora il Signore disse a Mosè: "Ecco, io sto per far piovere pane dal cielo per voi: il popolo uscirà a raccoglierne ogni giorno la razione di un giorno, perché io lo metta alla prova, per vedere se cammina secondo la mia legge o no” (16:4). “Poi lo strato di rugiada svanì ed ecco che sulla superficie del deserto vi era una cosa minuta e granulosa, minuta come è la brina sulla terra. A tale vista i figli d'Israele si chiesero l'un l'altro: “Che cos'è questo?” perché non sapevano che cosa fosse. E Mosè disse loro: “Questo è il pane che il Signore vi ha dato per cibo”. (16:14,15)
    La descrizione della manna coincide facilmente con la descrizione dei funghi psilocibinici. I funghi magici sono piccoli e rotondi e poiché germogliano così velocemente sembrerebbero comparire durante la notte, come se venissero dal cielo. Inoltre, chiunque li raccolga immediatamente noterebbe che si colorano d'azzurro e non hanno radici, ragioni in più per pensare che i funghi fossero d'origine celeste. Si noti che la manna non cade dal cielo, ma è descritta come un qualcosa che viene con il gelo e l'umidità, durante le stagioni delle piogge. Queste sono le condizioni atmosferiche precise affinché i funghi prosperino. Anche se le traduzioni hanno oscurato l'intenzione di questo passaggio, sembra essere una descrizione di come trovare ed identificare la manna e distinguerla da altri funghi non psicoattivi (o mortali).
    E' inoltre interessante notare che Mosè dica agli ebrei che la manna viene direttamente dal cielo e se non la mangeranno non cammineranno nella legge del Dio. Questa è la prova che la manna è dotata di un potere spirituale insolito. Tuttavia, la manna non conferisce automaticamente potere spirituale. Invece, serve da prova. I funghi magici fornirebbero le esperienze visionarie che certamente assicurerebbero che tutti se ne sono cibati. Mosè inoltre ha detto che la manna è letteralmente "pane del signore", il che è notevolmente simile al nome azteco per i funghi psilocybe: "carne degli dei".
    Ma come e perchè la manna è comparsa improvvisamente? Ancora riferendosi alla Bibbia, è chiaro gli ebrei avevano viaggiato in una terra in cui vi era rugiada al mattino. Come una grande tribù nomade, gli israeliti avranno riunito molti bovini e ovini. E ciò ha significato la presenza di moltissimo concime. Il cambiamento del clima dalle terre aride dell'Egitto al clima umido della selva ha fornito i termini ideali per la propagazione e la diffusione dei funghi psilocybe nel concime del bestiame.

    Nell’Esodo 16:19-21 troviamo altri riferimenti alla manna: “Poi Mosè disse loro: "Nessuno ne faccia avanzare fino al mattino". Essi non obbedirono a Mosè e alcuni ne conservarono fino al mattino; ma vi si generarono vermi e imputridì. Mosè si irritò contro di loro. Essi dunque ne raccoglievano ogni mattina secondo quanto ciascuno mangiava; quando il sole cominciava a scaldare, si scioglieva”.
    Chiunque sia esperto di funghi selvatici sa che vanno molto rapidamente a male e si raggrinziscono sotto il calore del sole, esattamente come la manna.

    Successivamente, nei Numeri 11:6-9, la manna è descritta di nuovo in termini che sono notevolmente simili ai funghi magici: “Ora la nostra vita inaridisce; non c'è più nulla, i nostri occhi non vedono altro che questa manna. Ora la manna era simile al seme del coriandolo e aveva l'aspetto della resina odorosa. Il popolo andava attorno a raccoglierla; poi la riduceva in farina con la macina o la pestava nel mortaio, la faceva cuocere nelle pentole o ne faceva focacce; aveva il sapore di pasta all'olio. Quando di notte cadeva la rugiada sul campo, cadeva anche la manna”.
    Qui troviamo la manna descritta come avente un gusto come quello dell’olio fresco ed ancora una volta la Bibbia accenna a quella manna che compare alla mattina in cui è caduta la rugiada. Il vecchio Testamento ci dice persino che la manna assomiglia al seme del coriandolo ed ha il colore di questo. E quando i funghi psilocybe sono seccati, la loro gamma di colori è identica al seme secco del coriandolo.
    Notiamo che la manna è stata macinata in laminatoi o battuta in un mortaio. Ciò ci suggerisce che la manna sia abbastanza fragile e che con il sole si sciolga come la cera calda. Tuttavia, se la manna fosse la poltiglia di psilocybe, allora probabilmente è stata seccata e macinata per essere usata per la cottura. Infatti i funghi magici secchi sono abbastanza duri e schiacciare il fungo secco e cuocerne la poltiglia assicurerebbe che le molecole psicoattive labili mantengano inalterata la loro potenza.

    In un altro passaggio la Bibbia descrive la manna come se avesse il colore chiaro di una cialda, certamente una descrizione esatta del colore di un fungo psilocybe secco. Inoltre scopriamo che il gusto della manna non è più quello di olio fresco ma piuttosto quello di miele: “La casa d'Israele la chiamò manna. Era simile al seme del coriandolo e bianca; aveva il sapore di una focaccia con miele (16:31). Mosè disse: "Questo ha ordinato il Signore: Riempitene un 'omer' e conservatelo per i vostri discendenti, perché vedano il pane che vi ho dato da mangiare nel deserto, quando vi ho fatti uscire dal paese d'Egitto" (16:32).
    E secondo l’etnobotanico Terence McKenna il miele è stato a lungo usato in Messico come mezzo per conservare la psilocibina contenuta nei funghi. Forse i figli d'Israele avevano cominciato a mescolare il miele con la manna per conservare la potenza.

    Un omer corrisponde a circa quattro litri; i funghi psilocybe sono costituiti da acqua per il 92% e quindi ne rimane soltanto l'8% quando sono seccati. Inoltre, il fungo fresco prende molto spazio, per via della sua forma. Così quattro litri di funghi magici freschi renderebbero meno che un decimo di un litro, o circa 1/4 di tazza di manna che seccata e in polvere corrisponde alla quantità di funghi magici richiesti per una dose moderatamente forte, una volta cotta.

    Che cosa è stato detto da Mosè a proposito della manna che deve essere messa da parte per le generazioni future? In Ebrei 9:3-4 troviamo: Dietro il secondo velo poi c'era una Tenda, detta Santo dei Santi, con l'altare d'oro per i profumi e l'arca dell'alleanza tutta ricoperta d'oro, nella quale si trovavano un'urna d'oro contenente la manna...
    Qui scopriamo dunque che la manna doveva essere mantenuta nel più santo di tutti i luoghi: l'arca del patto!

    Gli ebrei, i cristiani ed i musulmani devono dunque le loro radici ai figli d'Israele, che per quaranta anni hanno mangiato la manna e si sono visti come il popolo scelto da Dio. Naturalmente vi sono molte persone che rimarranno eternamente scettiche difronte a queste considerazioni, ma teniamo presente che la descrizione della manna data nel Vecchio Testamento mostra effettivamente una somiglianza notevole con i funghi psilocibinici. Se la manna è effettivamente un fungo psilocibinico, allora questo significa che il Corano, la Bibbia e la Torah sono stati ispirati dalle esperienze indotte dai funghi magici. E i fondamenti stessi su cui queste religioni si basano derivano dall'esperienza col fungo. Mosè ed i figli d'Israele avrebbero usato i funghi come sacramento per comunicare con una più alta potenza, anche conosciuta come Allah, Dio e Yahweh.

    FONTI:
    John Allegro – Il fungo sacro e la croce
    Lycaeum - Mushrooms in the Bible
    Terence McKenna - Il nutrimento degli Dei

    Articolo tratto da: http://moksha.splinder.com/post/15280656/I...ibinici+nella+B


     
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    Ma nel deserto crescono i funghi???? :blink:

    Ma dove è stato mai scritto che il clima arido dell'Egitto si trasformó in foresta pluviale?? :blink:

    Sinceramente non mi convince questa spiegazione...image
     
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    In effeti si fa di tutto per allontanare le teorie extraterrestri e dare qualche spiegazione logica.
     
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  10. leAlidelDestino
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    CITAZIONE
    Il cambiamento del clima dalle terre aride dell'Egitto al clima umido della selva ha fornito i termini ideali per la propagazione e la diffusione dei funghi psilocybe nel concime del bestiame.

    Io forse erroneamente interpreto questa frase in modo diverso, come se gli Ebrei si fossero spinti molto più a sud dell'arido Egitto, fino ad una terra più umida, dove i funghi si sono sviluppati in mezzo allo sterco del bestiame....
    Diciamo che come articolo è piuttosto superficiale e confuso....a parte il fatto che limitare l'esperienza mistica ad una specie di droga-party durato 40 anni sia un pochino esagerato e fuori luogo....
     
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  11. toth
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    Volevo complimentarvi per i contenuti. Da libri che ho letto sono rimasto colpito dall' "Antico dei Giorni", trasportato per 40 anni nel deserto, la cui descrizione, per i tempi antichi e senza le nostre conoscenze attuali, poteva essere solo antropomorfa. E che scienziati hanno dedotto che si tratti di una macchina per produrre cibo. Questa ipotesi e' molto convincente. Inoltre, lo stesso dio della bibbia non sembra un vero dio, ma un essere che fa errori, distrugge, uccide e pretende. Un essere che muove e usa gli ebrei come una sorta di pedina. Insomma.. Poi cercando sul web di questo "Antico" non ho trovato traccia fino ad oggi. Ci sono altri episodi narrati nella bibbia che fanno pensare che "dio" o gli dei, in realta' fossero extraterrestri. Lo stesso mose' usciva dalla tenda con cui parlava con dio coprendosi il volto perche' aveva subito una trasformazione fisica, come se fosse sottoposto a radiazioni ecc... Ovvio che la chiesa, o chi manovra, decide di alimentare spiegazioni prive di senso, obbligando l'uomo a credere senza farsi domande, alimentando la superstizione. Come ha sempre fatto, nel corso dei millenni...
    Ciao
     
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    Grazie, Toth, per il tuo intervento.

    Se vuoi anche presentarti in Approdo saremo felici di darti il benvenuto a bordo del Vascello! :)

    Un saluto

    Nausicaa
     
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    Sì toth, se vuoi aggiungere nuove informazioni fallo pure dopo esserti presentato, sempre se lo desideri, come ti ha scritto la founder!

    Un saluto

    Edited by mar-landy - 14/1/2011, 14:18
     
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12 replies since 21/11/2010, 19:04   3490 views
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