Il Mito-Le origini

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. gengy07
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Il Mito



    Il mito in epica è detto µῦϑος (mutsos) e rappresenta un racconto, un progetto, una macchinazione.

    Dopo Omero o chiunque compose l’Iliade non c’è più distinzione tra parole e essere.

    I λόγος (logos) greci sono successivi, durante la vita di Omero religione e magia sono profondamente radicati, si crede in ciò che si sente.

    Quando Omero usa la parola µῦϑος vuole dire che tutto ciò che compone lo crede vero e concreto.

    I miti non sono racconti per bambini, sono verità che fanno parte della storia sacra.

    Ad un certo punto della loro storia, V e IV secolo a.C., i Greci hanno iniziato una riflessione su questo patrimonio mitologico e gli hanno dato una nuova definizione, a partire dalla nascita della filosofia. Si iniziano a distinguere µῦϑος da λόγος. Il λόγος è ciò che ha una spiegazione, è pensiero razionale. Il µῦϑος è il discorso che non deve essere spiegato.

    Alcuni filosofi, i sofisti, iniziarono a dire che è stupido credere ai µῦϑος, che sono solo storie inventate con un mantello fantastico, con valore allegorico. Questo è un momento molto importante, un momento chiave della civiltà greca. Un'altra tesi è quella che sottolinea il valore allegorico del µῦϑος affermando che questi miti hanno il ruolo di insegnare qualcosa, un principio morale.

    Gli studiosi, gli storici, ci dicono che il mito racconta le vicende del mondo in modo diverso e cerca di spiegare il mondo nei suoi significati più profondi. La società greca non ha sacerdoti, un libro sacro o qualcuno che protegga la Verità.Il loro modo di diffondere il sacro è la poesia. Nella Cosmogonia (κόσµος γονια) ci viene raccontata l’origine dell’universo in forma poetica. Nella Teogonia (ϑεός γονια) si parla della nascita degli Dei.

    Ogni mito ha una grande motliplicità di versioni, tutte ritenute vere, non ha coerenza e non si può razionalizzare. I Greci incontrarono altri popoli e quindi i loro miti sono stati influenzati, questo è chiamato sincretismo.

    L’Iliade e l’Odissea di Omero e la Teogonia di Esiodo sono databili dopo il mondo miceneo.

    La tragedia greca è un ulteriore fase di elaborazione, un esempio è Eschilo che scrisse una trilogia sulla casa di Agamennone (l’Agamennone, le Coefore, le Eumenidi).

    Tra il V e il III secolo qualcuno cerca di riordinare le diverse versioni dei miti, nascono così i mitografi.

    I miti non hanno solo valore religioso, danno risposte alle grandi domande degli uomini, come il mito di Demetra che spiega il ciclo delle stagioni, in questo caso vengono chiamati eziologici (αιτία:causa).

    Un altro dei più importanti tipi di mito è quello dei cicli eroici, un’ insieme di narrazioni il cui punto di contatto è lo stesso personaggio nel corso di tutto il ciclo a cui da il nome. Esempi sono il ciclo di Eracle, dorico, il ciclo di Giasone, eolico, il ciclo di Teseo, attico, ma anche il ciclo della Guerra di Troia. Svolgendo un’analisi di questi cicli ci si accorge che il loro significato è spiegato alla fine, nel ciclo di Eracle si vuole rappresentare la fatica dell’uomo per arrivare alla verità e alla virtù.

    L’ultima forma di mito è quello della novella, con la presenza di avventure e intrighi, si può definire in questo modo la storia della vita di Elena.

    di gengy07

    Edited by Nausicaa* - 17/3/2010, 08:38
     
    Top
    .
  2.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Come la rupe massiccia non si scuote per il vento, così pure non vacillano i saggi in mezzo a biasimi e lodi (Buddha)

    Group
    Founder
    Posts
    35,912
    Attendibilità/Fiducia
    +10,802
    Location
    Dalla Nebulosa...

    Status
    Offline
    Grazie Gengy, interessante il tuo articolo sull'origine del Mito.

    Nausicaa* :)
     
    Top
    .
1 replies since 16/3/2010, 20:01   154 views
  Share  
.