Come Meditare

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Come la rupe massiccia non si scuote per il vento, così pure non vacillano i saggi in mezzo a biasimi e lodi (Buddha)

    Group
    Founder
    Posts
    35,913
    Attendibilità/Fiducia
    +10,802
    Location
    Dalla Nebulosa...

    Status
    Offline
    Ci sono molti modi di meditare. Sembrano tutti avere lo stesso scopo, cosi' trova quello che va bene per te. Qui descrivo una tipo classico di meditazione che e' molto semplice. Cerchero' anche di anticipare qualche domanda.

    Mantra: un mantra e' un suono, parola o frase che ti ripeti. Puo' essere detto ad alta voce, come un canto, o in silenzio, come nella meditazione. Molte persone pensano che i migliori mantra sono suoni che non hanno nessun significato particolare, e sono usati per rimuovere i tuoi pensieri abituali e spostare la tua attenzione dentro di te. Ci sono molti mantra che vanno da parole prese dal Sanscrito Indu' aalle scritture Cristiane (specialmente quando "recitare il rosario," dove la ripetizione delle preghiere e' meditativo). Se non conosci nessun buon mantra da usare ti suggerisco di usare "hamsa." Questo e' un mantra naturale, essendo il suono che uno fa mentre respira, con "am" nell'inspirazione e "sa" nell'espirazione.

    meditazione

    Indicazione per la meditazione hamsa:

    Siediti comodo. Un posto tranquillo e' consigliato, ma non necessario.

    Chiudi gli occhi. Respira naturalmente. Siediti per circa un minuto prima di iniziare a pensare al mantra per permettere al tuo cuore e respiro di rallentare.

    Con dolcezza porta la tua attenzione sul tuo respiro e inizia a pensare al mantra, senza sforzarti. Lascialo venire, non forzarlo. Pensa "am" quando inspiri e "sa" quando espiri. Lasciati andare in questo.

    Permetti ai tuoi pensieri e emozioni di venire e andarsene con distacco. Non provare a controllarle in alcun modo. Notali solo, e quando scopri che non stai piu' ripetendo il mantra, ricomincia a ripeterlo con dolcezza. Non provare a forzarti a pensare al mantra sino all'esclusione di tutti gli altri pensieri. Potresti provare un profondo stato di rilassamento. Medita in questo modo per 20 minuti (per i bambini un po' meno).

    Quando hai fatto, prenditi un minuto per ritornare lentamente allo stato di attenzione naturale. Non sforzarti ad aprire gli occhi o alzarti dopo la meditazione. Alzarti troppo in fretta dopo lo stato di profondo rilassamento che risulta spesso dalla meditazione non fa bene al tuo cuore. Nota: va bene dare un'occhiata a un orologio. **Non usare un orologio con suoneria.**

    Io trovo che le seguenti tecniche rendono la mia esperienza piu' profonda. Anche tu troverai le tue. Queste tecniche sono secondarie e possono essere saltate completamente oppure aggiunte dopo:

    Tieni la spina dorsale dritta, testa bilanciata sulla colonna vertebrale.

    A molte persone piace pregare o fare visualizzazioni dopo aver meditato, mentre sono ancora in uno stato alterato. Alcuni istruttori di meditazione sono contrari a questa pratica, mentre altri la consigliano. Io suggerisco di farla se ti sembra giusto. Io lo faccio.

    Come preparazione pre-meditativa, sposta la tua attenzione sull'azione fisica di respirare. Respira naturalmente e durante ogni ciclo della respira-zione concentrati su una parte differente del tuo corpo, facendo attenzione ai cambiamenti in quella parte come risultato della respirazione: l'alzarsi e abbassarsi della cassa toracica; il movimento dell'ombelico; la sensazione dell'aria che entra ed esce dalle narici; puoi sentire qualche movimento dei reni? E del bacino- senti il bacino piegarsi quando respiri? Che cosa fai fra i respiri? C'e' una pausa? Se non senti queste cose va bene, prendile solo in considerazione, una alla volta, e vai avanti. (Questo puo' anche servire come una breve meditazione che puo' essere fatta mentre si aspetta al semaforo, o come una piccola pausa durante il lavoro e lo studio.)

    Durante la meditazione il tuo scopo e' solo l'attenzione, nient'altro. E' ora di connettere la tua fonte interiore e lasciarti andare dalle cose e regole da cui sie preso: lavoro, preoccupazione e responsabilita'. Puo' essere che la tua meditazione e' lenta e rilassata, oppure frettolosa e piena di pensieri ossessivi. Ad ogni modo la meditazione giornaliera avra' un effetto positivo sulla tua vita.

    Benefici della Meditazione: i benefici sono differenti per ogni persona, ma un bilanciamento fisiologico e psicologico e' comune. Alcuni benefici saranno realizzati molto in fretta, e altri solo dopo molti mesi, per questo non ti scoraggiare.

    Quando meditare: Io consiglio di meditare due volte al giorno. Prima della colazione e prima di cena sarebbe preferibile. (Il sistema digestivo spesso si ferma durante la meditazione, cosi' se si ha lo stomaco pieno puo' venire un'indigestione.) Ricorda, qualsiasi cosa succeda, va bene. Va bene addormentarsi o non rilassarsi, va bene ridere o piangere, va bene essere, o non essere in uno stato alterato, va bene se il mantra non segue il respiro come avevo suggerito, o anche lo dici tutt'insieme. Cio' che e' importante e' che tu hai l'intenzione di pensare al mantra mentre mediti. In breve, non provare a controllarlo! Per venti minuti, due volte al giorno, lasciati andare.

    Domande e commenti: La domanda piu' frequente che mi viene fatta quando insegno a meditare e' "Ma che cosa intendi per "pensa al mantra senza sforzarti"?" La mia risposta migliore e' un'analogia. Quando leggi ti sforzi di guardare la pagina, di concentrarti sulla pagina e sulle parole. E tu sei intenzionato a capire il significato delle parole. Di solito questo e' abbastanza e il significato viene senza troppo sforzo, anche se c'e' *un po'* di sforzo. Pensare al mantra e' simile nel senso che tu usi uno stesso quantitativo di sforzo (che e' molto poco, anche se c'e') per pensare al mantra. Tu non ti forzi a pensare al mantra fino all'esclusione di tutto il resto. Lascialo venire, e se non e' abbastanza, allora incoraggia la tua mente a pensarlo con un piccolo sforzo.

    Se sei stanco quando mediti potresti addormentarti. Comunque, non usare la meditazione come un aiuto per dormire. Se soffri di insonnia medita durante il giorno e l'insonnia probabilmente si prendera' cura di se' stessa.

    "Sedere comodi" per meditare non significa a gambe incrociate. Se secondo te questo e' comodo, puoi meditare in quella posizione. Comunque, sedere con i piedi sul pavimento, eretto ma comodo su una sedia va comunque bene. Non sdraiarti.

    Fonte: www.etanali.it/come_meditare.htm


    Edited by Lagertha• - 20/10/2018, 11:12
     
    Top
    .
  2. etta.57
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    ciao!

    le indicazioni per meditare che riporti sopra sono veramente chiare ed attuabili.

    vorrei semplicemente aggiungere che è vero che una piccola meditazione quotidiana porta grandi benefici (sperimentato di persona!).

    io ho trovato molto efficace inizialmente anche questa meditazione suggerita da Thich Nhat Hanh nel suo libro "il miracolo della presenza mentale".

    cito testualmente pag 36:

    spesso ci è utile meditare sull'immagine di un sassolino gettato nell'acqua.
    sedetevi nella posizione che vi riesce più comoda, il loto o il mezzo loto, con la schiena diritta e il mezzo sorriso sul volto.
    respirate lentamente e profondamente, seguendo ogni respiro, diventate tutt'uno con il respiro.
    poi lasciate andare tutto.
    immaginate di essere un sassolino gettato nel fiume.
    distaccato da tutto, copre la distanza più breve e infine raggiunge il fondo, il punto di masima quiete.
    siete come un sassolino che si è lasciato cadere nel fiume, dimentico di tutto.
    al centro del vostro essere c'è il respiro.
    non c'è bisogno di sapere quanto ci vorrà per raggiungere la quiete assoluta sul fondo di sabbia sottile sott'acqua.
    quando vi sentirete come un sassolino che riposa sul letto del fiume, comincerete a provare la quiete dentro di voi.
    non sarete più come una foglia al vento.
    se non trovate la gioia e la pace in quei momenti in cui vi sedete a meditare, il futuro stesso vi sfuggirà tra le dita, come un fiume che scorre e voi non riuscirete a trattemerlo, non saprete vivere il futuro quando diventerà presente.
    gioia e pace sono la gioia e la pace possibili presenti in quest'ora di meditazione.
    se non le trovate qui, non le troverete da nessuna parte.
    non inseguite i pensieri come l'ombra segue l'oggetto che la produce.
    non correte dietro ai pensieri.
    trovate la gioia e la pace in questo preciso istante, questo tempo è vostro, il posto in cui sedete è il vostro posto.
    è precisamente in questo posto e in questo momento che si raggiunge l'illuminazione.
    non c'è bisogno di sedersi sotto un albero speciale in una terra lontana.
    praticate così per qualche mese e a poco a poco scoprirete un piacere profondo e rigenerante.


    ciao
    simonetta image
     
    Top
    .
  3.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Come la rupe massiccia non si scuote per il vento, così pure non vacillano i saggi in mezzo a biasimi e lodi (Buddha)

    Group
    Founder
    Posts
    35,913
    Attendibilità/Fiducia
    +10,802
    Location
    Dalla Nebulosa...

    Status
    Offline
    Grazie Simonetta! Molto utile davvero.

    La prima cosa da fare, secondo tutte le discipline orientali, è svuotare la mente dai pensieri, a volte e spesso anche inutile, per concentrarsi e ripulirsi a livello energetico. Funziona davvero!
     
    Top
    .
  4.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Come la rupe massiccia non si scuote per il vento, così pure non vacillano i saggi in mezzo a biasimi e lodi (Buddha)

    Group
    Founder
    Posts
    35,913
    Attendibilità/Fiducia
    +10,802
    Location
    Dalla Nebulosa...

    Status
    Offline
    Durante la vostra meditazione, ecco un brano per aiutarvi a rilassarvi.

    Anche molto bello da vedere!

     
    Top
    .
  5. etta.57
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    belle immagini e musica!

    riporto qui il pensiero del giorno di aivanhov perchè parla proprio dell'atteggiamento che occorre mantenere per trarre beneficio da pratiche come meditazione, preghiera e studio.

    buona giornata
    simonetta

    "Essere uno spiritualista non consiste nel praticare delle
    attività cosiddette "spirituali", come la meditazione, la
    preghiera o lo studio. Ciò che caratterizza lo spiritualista, è
    lo scopo che egli dà alle sue attività, e tale scopo deve essere
    la realizzazione di un'idea, di un ideale superiore. Ora, invece,
    quando si vede per quale ragione sempre più persone si dedicano a
    pratiche spirituali (dominare gli altri, sedurli, ottenere
    successo, denaro e gloria), c'è di che rattristarsi e
    indignarsi.
    L'essenziale è lo scopo. Così, qualunque attività della vita
    quotidiana può essere spiritualizzata se si sa come introdurre
    in essa, col pensiero, un elemento divino. Essere spiritualisti
    non vuol dire disprezzare la materia. Essere spiritualisti
    significa lavorare con la luce e per la luce, significa imparare
    ad utilizzare qualsiasi lavoro per armonizzarsi con il mondo
    divino e legarsi al Creatore."

    aivanhov


     
    Top
    .
  6.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Come la rupe massiccia non si scuote per il vento, così pure non vacillano i saggi in mezzo a biasimi e lodi (Buddha)

    Group
    Founder
    Posts
    35,913
    Attendibilità/Fiducia
    +10,802
    Location
    Dalla Nebulosa...

    Status
    Offline
    Sono totalmente d'accordo.

    Alcuni di questi personaggi che si definiscono o vengono definiti degli spritualisti, si sentono poi investiti di un potere e ritengono essere un gradino sopra agli altri.

    Niente di più sbagliato perché l'umiltà è la sola cosa che conta, come quella di aiutare gli altri senza pretendere nulla in cambio ma allo solo scopo di aiutare che ha bisogno.

    Grazie Etta.

    Nausicaa* :)
     
    Top
    .
  7.     +1   -1
     
    .

    Esploratore Universale Quantico
    ★☆★☆★☆★☆★☆★☆

    Group
    Pirati
    Posts
    42,782
    Attendibilità/Fiducia
    +24
    Location
    Avalon

    Status
    Offline
    Il Sahaja Yoga è un metodo di meditazione che permette di raggiungere pace, equilibrio psicologico, fisico ed energetico.

    “La realizzazione del sé è il primo incontro con la realtà”. Così afferma Shri Mataji Nirmala Devi, colei che ha sviluppato e diffuso prima nel suo Paese d’origine, la mistica e mitica India, poi in tutto il mondo, un particolare metodo di meditazione da lei denominato Sahaja Yoga. Nata il 21 marzo 1923 a Chindwara, sin da bambina ha vissuto circondata da una profonda spiritualità, assorbita in particolare nell’ashram del Mahatma Gandhi, dal quale ha tra l’altro appreso i principi della non violenza. Arrestata e imprigionata per l’attiva partecipazione alla lotta di liberazione dal dominio coloniale inglese, in seguito all’indipendenza della sua terra, anziché dedicarsi alla politica, ha preferito rivolgere la sua attenzione verso lo studio della medicina e della psicologia presso il Christian Medical College di Lahore.

    Grazie a un’importante e rivelatrice esperienza di natura trascendentale, avvenuta il 5 maggio 1970 su una spiaggia solitaria di Nargol (poco distante da Mumbai), Shri Mataji ha compreso come trasmettere la pratica per accedere alla propria coscienza spirituale. Partendo da antiche nozioni attinte da testi sacri come i Veda, ha elaborato un sistema chiamato Sahaja Yoga, che permette di sviluppare un profondo processo di conoscenza del sé, volto alla trasformazione interiore. La parola sahaja significa spontaneo, mentre yoga è un termine che deriva dalla radice sanscrita yuj che vuol dire unire, e si riferisce a quelle discipline ascetico-meditative che portano all’esperienza spirituale e alla comprensione della natura dell’esistenza.
    Sahaja Yoga risveglia quell’energia vitale che, nella fisiologia esoterica induista, viene definita Kundalini, e che risiede a livello latente nell’osso sacro. Nella maggior parte degli esseri umani, questo tipo di energia si trova in uno stato dormiente. È attraverso la pratica costante di questa forma di yoga che la Kundalini viene risvegliata.

    Gesti, mantra e momenti di silenzio costituiscono il fulcro di sahaja yoga e permettono all’energia vitale presente in ogni individuo di alzarsi passando attraverso i chakra del corpo sottile (fare scheda). Quest’ultimo, al pari delle vene nel corpo fisico, è composto da una serie di canali (nadi). I principali sono il canale sinistro (Ida Nadi), quello centrale (Sushuma Nadi) e quello destro (Pingala Nadi). È proprio sui chakra e sui vari canali che agisce Sahaja Yoga. Grazie a questa forma di meditazione, la Kundalini – tradizionalmente simbolizzata da un serpente che dorme raggomitolato - viene destata e si “srotola” passando in primis dal Muladhara chakra (plesso pelvico), per poi salire verso gli altri chakra, ovvero lo Swadhistan (plesso aortico), il Nabhi (plesso solare), l’Anahata (plesso cardiaco), il Vishuddhi (plesso cervicale) e l’Agnya (incrocio del talamo ottico). La Kundalini prosegue il suo risveglio fuoriuscendo dall’osso della fontanella, dove si trova il Sahasrara (regione limbica), definito anche il loto dai mille petali. Il risveglio e l’innalzamento della Kundalini portano al raggiungimento della realizzazione del sé. È così che il Sahasrara si apre e avviene lo yoga, l’unione con l’assoluto. Si sperimenta lo stato di consapevolezza senza pensieri, caratterizzato da una gioia costante. È possibile avvertire anche una leggera brezza fresca sulla sommità della testa e sulle mani. Ciò si verifica quando viene sviluppata la consapevolezza vibratoria (una particolare sensibilità), tramite la quale si percepisce il livello di energia presente nei chakra.

    Il risveglio della Kundalini nutre il sistema sottile, riequilibra così le disfunzioni del flusso energetico, migliorando la salute fisica, mentale ed emozionale. Il canale centrale (Sushuma Nadi), corrisponde al sistema autonomo parasimpatico, e l’azione di Kundalini su di esso comporta una diminuzione dell’attività dei canali laterali, e la conseguente loro stabilizzazione. In questo modo, si manifesta armonia tra il lato lunare-femminile (yin) e quello solare-maschile (yang). I pensieri non vengono più rivolti né verso il passato (con il rischio di cadere nella depressione e nella pigrizia), né verso il futuro (con il rischio di diventare iperattivi e aggressivi), ma al presente, sperimentando così equilibrio, gioia ed evoluzione.
    Tra i messaggi più emblematici pronunciati da Shri Mataji per far comprendere il significato profondo di Sahaja Yoga vi è questa frase: “La meditazione è l’unico modo in cui potete crescere, perché quando meditate siete in silenzio, siete in consapevolezza senza pensieri. Allora la crescita della consapevolezza ha luogo”.

    L’ascesa della Kundalini permette all’energia dei chakra di stabilizzarsi, quindi di integrare i vari aspetti della personalità. Ne consegue una maggiore capacità di entrare in connessione con sé stessi e allo stesso tempo di comprendere e percepire gli altri esseri umani. Si entra così nella sfera della coscienza collettiva: l’Essere supera i limiti dell’individualità, in quanto l’involucro-guscio del cosiddetto “uomo-uovo” viene dischiuso e sbriciolato a seguito dell’apertura della membrana della fontanella. Cioè, è Kundalini che con la sua ascesa verso il Sahasrara porta l’individuo allo stato di Yoga, ovvero all’unione con il Tutto e a sentirsi quindi in totale armonia con il proprio Sé.

    Questo metodo è ormai praticato in molti centri sparsi in ogni angolo del globo. È dal 1970 che Shri Mataji Nirmala Devi si dedica a tempo pieno a insegnare le tecniche della meditazione Sahaja Yoga, diffuse tramite incontri di gruppo gratuiti. Shri Mataji sostiene infatti che “la realizzazione del sé è un diritto universale e non può essere comprata”, denunciando parallelamente quei maestri più interessati ai soldi che all’ascesa spirituale. In tutta Italia, si sono costituiti ormai da anni vari centri dove viene praticato Sahaja Yoga (gli indirizzi si possono consultare all’interno del sito www.sahajayoga.it. Ulteriori informazioni si trovano sul sito www.sahajayoga.org).

    Fonti:
    - Grégoire De Kalbermatten, L'avvento. La Scoperta Unica Di Sahaja Yoga, Ed. Mediterranee, 1996
    - Gavin Flood, L’induismo. Temi, tradizioni, prospettive, Ed. Einaudi, 2006
    - Appunti e discorsi diffusi dall’Associazione Culturale Sahaja Yoga

    http://www.nonsoloanima.tv/index.php?contr...&article_id=286
     
    Top
    .
  8. Neifile71
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Molto interessante ragazze, ci proverò anch'io.... una mia collega mi offriva un corso di meditazione che costava un po' troppo, ma qua trovo i vostri consigli.... cercherò di seguirli.....
     
    Top
    .
  9. margot70
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Grazie Nausica , non ho mai provato a meditare ,forse sarò una delle poche persone al mondo che non ci ha mai provato e questo , solo per la paura di lasciarmi andare , comunque sto facendo passi da gigante , ho avuto bisogno di tempo per metabolizzare tutto quello che mi è successo in quest'ultimo periodo e il risultato è stato che sto lentamente sostituendo le benzodiazepine con fiori di Back e medicina alternativa antroposofica (WELEDA).
    Mi sento molto meglio e da stasera voglio fare la mia prima meditazione , mi attira il mantra HAMSA e come lo hai spiegato è molto chiaro .
    Grazie ancora.
    PS Ti piace il mio nuovo avatar?

    Lo dovevo a Neifile.

    Un saluto
    Margot
     
    Top
    .
  10. sillotti
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Ciao cara , sono contenta che tu stia meglio, ma scusa se mi permetto, non sospendere tutto da sola, continua a farti seguire dal tuo medico, i Fiori di Bach sono utili ed efficaci ma non fanno miracoli e soprattutto sono cure "lente".
    Un bacione
    :wub:
     
    Top
    .
  11.     +1   -1
     
    .

    Esploratore Universale Quantico
    ★☆★☆★☆★☆★☆★☆

    Group
    Pirati
    Posts
    42,782
    Attendibilità/Fiducia
    +24
    Location
    Avalon

    Status
    Offline
    Inoltre sospendere, all'improvviso e senza un controllo medico, psicofarmaci e affini è pericolosissimo....se non impossibile...almeno non da un giorno all'altro..
     
    Top
    .
  12. margot70
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Si , lo so e ho già fatto anche questa esperienza, e non è stata per niente simpatica.
    ho capito come fare e me lo aveva già detto il dottore dopo quello spiacevole episodio.
    Sto calando le dosi molto lentamente e so che ci metterò tanto ma il segreto sta nella pazienza .
    Mi era stato detto dal mio dottore che la dose scalata va mantenuta almeno 20 giorni , meglio 30 e se non ci sono effetti indesiderati , vuol dire che sta procedendo bene,ma la cosa è assolutamente soggettiva , tengo a precisare che sto facendo tutto perchè mi era già stato consigliato dal mio medico.

    Grazie Fata ,anche a te Sillotti.
    Margot
     
    Top
    .
  13. sillotti
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Allora tieni duro , ce la farai alla grande vedrai!!!!
    ;) :wub:
     
    Top
    .
  14. Neifile71
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (margot70 @ 1/2/2011, 19:40) 
    PS Ti piace il mio nuovo avatar?

    Lo dovevo a Neifile.

    Un saluto
    Margot

    Non mi dovevi niente cara Margot..... è molto bella comunque, complimenti!!!

    Ti abbraccio Margot,

    Andrea (Neifile)
     
    Top
    .
  15. sillotti
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Io non riesco a meditare, non so dove sbaglio, ma la mia mente vaga e mi ritrovo a pensare alle solite problematiche quotidiane, alla lista della spesa oppure ho il vuoto mentale.......riesco a volte a focalizzare qualche cosa ma solo se non mi sento bene e cerco di lenire il dolore utilizando alcune focalizzazioni.
    C'è un perchè io non ci riesca? E' solo una curiosità
    Grazie :wub:
     
    Top
    .
19 replies since 4/3/2010, 13:27   1085 views
  Share  
.