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IL PENTACOLO
INTRODUZIONE
Il pentacolo è un simbolo antichissimo di cui non si riesce a risalire ma era presente già nelle civiltà quali quella egiziana.
Ho deciso di fare questa breve ricerca dopo essermi imbattuta in diverse ipotesi su internet in special modo che rivelano la poca volontà di approfondire da parte di chi si avvicina a certi concetti e al molta disinformazione che viene perpetrata ai danni dei più
Prima di tutto mi sembra doveroso fare una piccola introduzione sul significato di simbolo:
procedimento di significare determinate cose mediante la rappresentazione di altre
per Simbolo si intende la presentazione di un segno o un’immagine (significante) riferita ad una realtà (significato) diversa dall’immagine stesa e insieme concepita come intrinseca a questa a tal punto che in essa finisce per identificarsi
i simboli possono venire reinterpretati e così assumere un significato differente da quello di origine
(Enrico Badellino UTET 1994)
IL SIMBOLO
Il simbolo è qualcosa che a differenza della scrittura può assumere un ruolo universale in base però all’accezione che gli viene imposta dalla singola cultura che lo fa proprio
Ecco che infatti il Pentacolo in antichità era un simbolo di unioni fra il Dio e l’uomo, tra lo spirito e la materia, fra il Macrocosmo e il Microcosmo
Il simbolo di perfezione numerica (il 5 viene ad essere per i Pitagorici il numero del Matrimonio), un simbolo che può avere poteri curativi, per richiamare le forze sovraumane e per tenere lontano il male, un simbolo apotropaico dunque. E infine può divenire il simbolo del Male assoluto e rivoltato materialmente richiama agli istinti più bassi e bestiali e al Demonio
Ecco quindi che con questo breve excursus si può capire che il potere simbolico viene trasmesso dall’Uomo al simbolo e non al contrario.
COME E’ E COSA SIGNIFICA
Il pentacolo è costituito da un pentagramma iscritto in un cerchio. Il significato etimologico del termine sembra derivare da PANTA che significa “tutto” in greco e Kleos che sempre in greco vuol dire “azione gloriosa, eccelsa”
LE PRIME RAFFIGURAZIONI
Le prime raffigurazioni sembra che siano apparse in Egitto, in associazione della dea SOTHIS, diventata poi Iside che rappresenta la stella Sirio
Sothis era la dea della fertilità, perché sorgeva quando vi era la piena del Nilo
Lo splendore di Sirio assomigliava ad un Occhio, e attirava lo sguardo di molti osservatori, e l’uomo volle identificarsi con lei
Sirio divenne quindi il simbolo dell’Uomo perfetto che risplende di luce propria sopra tute le altre stelle
Il pentacolo divenne così simbolo della perfezione dell’Uomo, o semplicemente dell’Uomo come essere magico e divino.
La presenza in Egitto viene confutata dall’esistenza del geroglifico egizio SBA
che serviva per raffigurare con disegno pentagonale il cammino che il pianeta Venere traccia sull’eclittica otto anni. Infatti il pianeta Venere, viene associato proprio al Pentagramma o pentacolo o pentalfa, come lo si vuole chiamare, perché nel suo percorso, intorno alla sua eclittica, forma ogni otto anni un pentacolo perfetto
Lungo questo percorso il pianeta passa da momenti di invisibilità a momenti di estrema luminosità; quando è in prossimità del Sole si manifesta sotto una duplice veste e venne così identificato come Stella del Mattino (Phospohoros o Lucifero) e come stella della sera (Hespheros o Afrodite)
Tornando allo Sba, esso come geroglifico, oltre ad indicare la porta, la stella, l’insegnamento, il passaggio dall’ambiente della materia al mondo dello Spirito; rappresenta anche Horus, e veniva dipinto nelle celle funerarie egizie, indicando in questo caso “l’uomo Stella” risorto e in posizione dell’Orans..con le braccia alzate al cielo in divino stupore.
Anche il geroglifico Duat
rimanda al pentacolo, in quanto è proprio un cerchio in cui è iscritta una stella a cinque punte rivolta verso l’alto. Questo simbolo si trova sul famoso libro denominato “Libro dei Morti” dell’antico Egitto.
IL PENTALFA DI PITAGORA
Anche Pitagora secondo la tradizione, si recò a studiare proprio in Egitto, dove apprese grandi segreti. Egli fu un grande matematico e studioso che diede al Pentalfa un ulteriore significato mistico
Scoprì tra l’altro che il Pentagono era la forma geometrica su cui in primis si poteva calcolare la sezione aurea
Il Rettangolo avente i lati che rispettano la sezione aurea (1,68…) è detto rettangolo aureo ed esso si può originare tantissime volte nel Pentalfa
Il Pentalfa è per Pitagora l’unione delle cinque alfa ossia cinque principi
Ai quattro già convalidati da Empedocle, Pitagora aggiunse la natura
I Pitagorici davano quindi al pentacolo il significato mistico di Perfezione, esprimente l’armonia tra corpo e anima
Lo usavano come segno di riconoscimento e come segno della salute fisica.
I DRUIDI
Anche gli antichi Druidi, i sacerdoti celtici, che tramandavano solo oralmente il loro sapere, a pochi iniziati, lo utilizzavano come simbolo della Luce Spirituale, inviata da divinità superiori, e credevano che le cinque punte rappresentassero i doni che questa divinità avevano fatto all’uomo per poter vivere sulla terra.
I doni menzionati erano: una pietra del destino, una spada invincibile, una lancia magica e il calderone del dio del mare.
I PAGANI
I pagani erano coloro che vivevano nelle campagne. Il pentacolo in questo caso è quindi un simbolo precristiano legato al culto della Natura (come avveniva per i Druidi), legato anche alla dualità del Mondo, all’equilibrio fra Maschile e Femminile
Ma il significato più importante che prese nel corso dei secoli è forse quello di rappresentazione del Microcosmo e di Macroscosmo in un unico segno
Le cinque punte simboleggiano dunque i cinque elementi: l’etere, la punta in alto, è l’energia mistica emanata da Dio, la quintessenza chiamata da Eraclito (LOGOS)
Il rapporto fra gli elementi nel pentacolo sono la rappresentazione dei rapporti che intercorrono nel cosmo
La tracciatura del Pentacolo, come linea continua comincia dalla punta in Alto dove viene quindi rappresentato lo Spirito creatore del Tutto, da qui si scende in alto a destra dove è simboleggiata l’Acqua, la fonte primaria di vita
Dall’acqua il processo creativo si sposta a sinistra dove vi è l’aria, l’ispirazione, il desiderio di staccarsi da ciò che è vita semplice
Poi si traccia la iena retta verso il basso a destra la terra, a materialità, la crescita tecnologica, l’evoluzione dell’essere umano. Qui l’uomo può raggiungere il massimo grado di degne reazione quando l’uomo si allontana dallo spirito
Infine l’essere umano degrada verso il basso verso il fuoco, che simboleggia l’apice della degenerazione.
Ma infine avviene la ripresa, il ritorno alle origini, in questo caso allo Spirito, riscoprendo la spiritualità dunque
In molte culture neopagane questo processo potrebbero sotto intendere il processo della reincarnazione. Lo spirito quando completa il suo ciclo esistenziale, torna a far parte dell’Uno Cosmico, riunendosi a Dio. Dopo di che torna a reincarnarsi iniziando così un nuovo ciclo
Il cerchio che circonda il Pentacolo rappresenta l’Uno , l’Universo, il tutto infinito
Secondo altre civiltà il pentacolo rappresenta la femminilità. Il cerchio rappresenta il ventre della madre e le cinque punte gli elementi che compongono ogni cosa
Ecco perché l’associazione con Venere, dea della bellezza e della femminilità.
IL PENTACOLO E L’ALCHIMIA
Con l’avvento dell’Alchimia il Pentacolo diviene simbolo usato per tenere conto degli elementi alchemici di cui è composta ogni cosa, compreso l’uomo
Il Pentalfa in Alchimia ha più gradi di interpretazione a seconda della via che si segue: così rappresenta il Fuoco filosofico, che viene denominato la scintilla vitale cominciata dal Creatore alla materia
Anche in alchimia il numero 5 viene ricondotto al numero degli elementi, ma è anche interpretato in rapporto alla quintessenza spirituale.
Nella tradizione Alchemica, in cui la combustione delle scorie per rivelare l’oro interiore costituisce uno dei temi principali, l’uomo-pentagramma è chiamato STELLA MICROCOSMI
Anche l’uomo che può essere iscritto nel Pentacolo e nel cerchio che lo circonda è simbolo alchemico
Agrippa di Netteshein nel suo “De Occulta Philosophia” dice: “Si descriva ora a partire da questo centro un cerchio che passi appena sopra la testa, si allarghino le braccia finchè le punte delle dita non tocchino la circonferenza, mentre la distanza che separa i piedi deve essere uguale a quella che intercorre tra la sommità del capo e la punta delle dita, in modo che il cerchio risulti suddiviso in cinque parti uguali e dia luogo a un pentagono così come la linea che unisce i due piedi sarà la base di un triangolo equilatero il cui vertice è situato all’altezza dell’ombelico “
Quindi ancora una volta troviamo la simbologia del Pentacolo strettamente legata al Creatore Originario, a dio e alla sua creatura più perfetta, l’uomo.
IL SATANISMO
Il significato che viene attribuito al Pentacolo o Pentalfa che dir si voglia, dai Satanisti è del tutto diverso dal significato che gli fu attribuito fino alla nascita di questa setta
Nel Neopaganesimo come in tutte le altre correnti antiche, il Pentacolo viene rappresentato con la punta dell’Etere rivolto verso l’alto, mentre nel satanismo la punta dello Spirito è rivolta verso il basso, per rappresentare in questo secondo caso la “vittoria” della materia sullo spirito e quindi del demonio su Dio
Il satanismo deve aver assunto come proprio simbolo un pentacolo rovesciato come forma di protesta verso il Cristianesimo
Forse fu la stessa Chiesa cristiana delle origini che nel tentativo di debellare le antiche religioni pagane indicò i suoi simboli, quelli del paganesimo appunto, come mezzi di evocazione del male.
LA MASSONERIA
Anche la Massoneria ha come simbolo un Pentalfa fiammeggiante che in questo caso simboleggia l’uomo risvegliato , l’iniziato che espande il proprio cosmo divaricando le gambe ed innalzando le braccia al cielo.
CONCLUSIONI
Ho cercato di toccare tutte le culture che sino avvalse di questo simbolo nel corso dei secoli.
Vorrei però concludere con qualcosa che veramente mi ha lasciata basita.
Nelle ricerche su internet, mi sono imbattuta in un articolo molto interessante in cui il quesito posto è: perchè se il pentacolo è simbolo satanico e pagano, fu rappresentato sulle facciate delle Chiese?
L’esempio riportato è quello della Chiesa di Santa Maria in Strada, Chiesa voluta dall’ordine degli Agostiniani Eremitani.
qui l'articolo con le foto: http://www.duepassinelmistero.com/mistero_...a_di_davide.htm
In realtà questo articolo punta l’attenzione sull’esagramma presente in molte chiese ma anche nel Cimitero monumentale di Milano, nella parte dove sono seppelliti i cristiani e non gli ebrei. Ma io ho trovato ugualmente interessante riportarne l’esempio, perché ci sono sicuramente molti esempi in Italia e all’estero, ma la domanda rimane: come è possibile che la chiesa cristiana abbia permesso che sulle facciate delle sue chiese siano stati riportati simboli a cui essa stessa ha dichiarato “guerra”??
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