Gli elementi e l'Ombra

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  1. leAlidelDestino
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    L’OMBRA



    Ogni singolo Elemento, Segno o pianeta, possono sconfinare nella parte Ombra, ed anche posizioni che apparentemente sembrano favorevoli, se non elaborate possono mantenere la loro dimensione ambivalente, al di là della coscienza dell’individuo.

    Una “denuncia” dell’Ombra può essere data dall’Elemento totalmente mancante, ma anche da un Elemento fortemente presente e non vissuto in modo consapevole. Essa si nasconde in tutto ciò che noi reprimiamo, non viviamo o rifiutiamo; quindi, può essere rintracciata anche negli aspetti difficili dell’oroscopo, soprattutto nelle quadrature, che indicano un contatto conflittuale di energie, una difficoltà da parte del soggetto a viverle entrambe, per cui spesso una delle due viene rimossa. L’energia rinnegata cade così nell’inconscio, dove potrà ancora agire, ma senza la consapevolezza dell’individuo, oppure verrà proiettata e vissuta attraverso qualche altra cosa o persona.

    L’Ombra è anche e soprattutto nascosta nei tratti dei pianeti transpersonali, di cui a lungo ci sfuggono i significati simbolici. E’ molto difficile vedere totalmente il significato di Nettuno e di Plutone: è più facile coglierne solo alcune parti, il resto spesso viene proiettato e quindi rimane nell’oscurità. Ci sono, però, anche dei casi in cui l’individuo s’identifica pienamente con l’Ombra, fa agire costantemente la sfera interiore della propria personalità e finisce per bloccare ogni tipo di realizzazione e, così, l’energia è talmente frenata che può circolare solo nelle parti più basse e più scure, così che l’individuo impedisce a chiunque di amarlo e di accoglierlo. Certi aspetti di quadrature Sole-Saturno, Marte-Saturno, Marte-Plutone, Sole-Plutone, spesso riportano a soggetti che si sono identificati con la distruzione, l’aggressione o la punizione.

    L’Ombra può insidiare ogni punto del nostro TN. Ovunque vi sia qualcosa di non vissuto, quindi non alimentato: qualcosa che è rimasta grezzo, incolto e, come tale, spesso “poco civile”. Ma è anche qualcosa che è cresciuto nell’oscurità e che, proprio per questo, è affamato di riconoscimenti.

    Ad esempio, nella Luna che “divora” per amore il figlio, agisce un’Ombra difficilmente visibile, che soffoca la personalità altrui, che è avida di prendere anziché di dare, che nutre per il bisogno d’essere ripagata e ciò si può trovare anche in Lune positive che agiscono, però, senza consapevolezza. Perciò, anche pianeti più facili ed in posizione armonica possono essere portatori d’Ombra, se non completamente vissuti.

    Comunque l’Ombra non va sconfitta, ma svelata ed integrata. Essa diventa malefica solo quando, presuntuosamente, ingaggiamo una lotta con lei; allora diventa implacabile. Sulla terra l’ombra e la luce hanno la stessa fonte e l’unico momento in cui non c’è ombra è quando il Sole è al suo mezzogiorno, cioè quando, in termini simbolici, la consapevolezza è al culmine ed allora tutto è illuminato. Prima e dopo, una parte è sempre in ombra, così come una parte è illuminata ed entrambe sono in rapporto con la fonte della luce. E’ il Sole a fare luce ed ombra. L’ambiente rimane immutato e si colora di bianco e di nero secondo lo sguardo solare.

    L’ombra dell’essere umano è l’immagine di sé che il Sole proietta intorno a lui e, da bambini, siamo stati tutti un po’ avvezzi a giocarci, a tentare di calpestarla, a desiderare, a volte, di essere come lei; tutti l’abbiamo amata o ne siamo stati incuriositi, oppure, forse, ci ha fatto un po’ paura.

    L’accezione più recente e più diffusa del termine Ombra, tanto da aver quasi oscurato le altre, è quella della psicologia di Jung, che con questo termine designa uno degli archetipi collettivi, ma essa è anche facilmente recuperabile perché fa parte del patrimonio dell’inconscio personale, che influenza con maggiore intensità l’Io. E qui Jung fa esplicito riferimento all’Ombra soggettiva, che è uno dei più importanti aspetti (da un punto di vista psicologico) del simbolo. L’Ombra soggettiva non si riferisce al contenuto rimosso dell’inconscio od agli impulsi “cattivi o non socialmente “accettabili”, ai caratteri oscuri od alle qualità giudicate inferiori, ma al soggetto stesso che rimuove. Egli, infatti, agisce inconsciamente, spinto da emozioni, motivazioni, convinzioni o progetti inconsci e, dunque, in ombra. E questo è l’aspetto della psiche più difficile da cogliere perché è l’Ombra soggettiva che si difende da ciò che ha deciso di non accogliere alla coscienza, attraverso quelli che sono conosciuti come meccanismi difensivi. Esiste sì un contenuto-ombra proiettato, ma anche un soggetto-ombra che proietta. Saturno nel TN potrebbe essere molto significativo, infatti, tramite esso, è possibile capire se difetti e qualità sono vissuti consapevolmente o negati e distorti da un soggetto ombra difensore.

    Un significato del tutto diverso viene assegnato all’Ombra dalla tradizione spirituale di varie culture. In Cina l’aspetto yin è il versante in ombra; secondo il buddismo, l’Ombra è la sola realtà dei fenomeni, e tra gli Indiani del Canada è la parte che si separa dall’anima al momento della morte e che rimane per collegare il regno dei vivi e dei morti, in attesa di riunirsi all’anima in una nuova incarnazione. Per i Siberiani, l’Ombra è una delle tre anime dell’uomo ed è molto rispettata, mentre per gli Indonesiani è piena dell’essenza sottile dell’essere umano. Nella tradizione esoterica, l’uomo che “vende l’anima al diavolo” perde anche la propria Ombra e ciò sta a significare che luce/anima ed ombra/anima sono una stessa, identica preziosissima realtà.

    L’Ombra personale è sempre un contenuto che risulta totalmente estraneo alla coscienza; tuttavia, il presentarsi dell’Ombra non è solo per invalidare la stabilità dell’Io, ma per proporre un modo diverso di rapportarsi alla realtà, sempre molto più profondo e vero, anche se a volte, certamente meno rassicurante.

    In astrologia non esistono temi senza Ombra. E’ molto importante guardare, ad esempio, come possono essere state vissute in tal senso, le Case II/VIII e IV/X, che sono le aree in cui il bambino impara a “sentire” come sbagliato e dannoso ciò che non viene approvato dalla madre, creando in lei disagio, se non addirittura angoscia che, poi, si ribalta automaticamente sul bambino stesso che è costretto a vivere tutto ciò come un qualcosa di terrifico: “l’Io cattivo” che quindi deve essere rimosso, non integrato e, a volte, addirittura scisso. Da quel momento se ne impedirà l’accesso alla coscienza, tentando di mantenere la consapevolezza nei limiti della parte luce-buona dell’Io che sceglierà ciò che non procura angoscia. Quindi, l’Ombra è la parte che la coscienza non vuole accettare, ma la psiche, nel suo insieme, ha bisogno dell’Ombra, la cerca e ne cerca il contatto. L’incontro con l’Ombra passa attraverso una fase di disillusione dell’Io che non può più riconoscersi solo nella parte buona e quindi mette fine alla nostra “verginità psichica”, passando attraverso una profonda fase di crisi.
    Sul piano collettivo, l’Ombra ha costellato l’intera storia dell’umanità, ma in certe culture è molto più potente. Essa è più legata all’Occidente e ciò è dovuto alla scissione del Bene e del Male, avvenuta soprattutto nella cultura giudaico-cristiana, che ha cercato disperatamente di respingere l’oscurità attraverso riti di avversione e di liberazione (i rituali del capro espiatorio), nella speranza di evitare d’integrarla nonché di soffrire e di avere sensi di colpa. Il male, in questi rituali, veniva trasferito su altre persone, o su animali o piante, e veniva trattato come se fosse una malattia contagiosa, il cui decorso poteva essere deviato, rilasciandolo su qualcun altro.

    Infine, considerando gli Elementi anche dal punto di vista esoterico, Fernando Pessoa nel suo libro “Pagine esoteriche” (Adelphi, 1998), scrive nel capitolo “Frammenti di filosofia ermetica: la via iniziatica”: “(..) Così l’aspirante all’iniziazione sarà passato attraverso i quattro stadi della tentazione del Mondo: il Dogma, l’Intelligenza Concreta o Scienza, l’Intelligenza Astratta o Filosofia e l’Intelligenza Critica. Il Dogma, mediante il quale è in relazione con tutti gli altri; la Scienza, mediante la quale è in relazione con la natura; la Filosofia, mediante la quale è in relazione con la mente degli altri; la propria filosofia, mediante la quale è in relazione con se stesso, perché il Mondo è tutto questo”.

    In questo brano si potrebbero riconoscere i quattro Elementi, dove il Fuoco è rappresentato dal Dogma, la Terra dalla Scienza, l’Aria dall’Intelligenza Critica e l’Acqua dalla Filosofia. E Pessoa afferma ancora: “ (…) La nostra società, nella sua forma attuale, è composta da quattro Elementi: la cultura greca, l’ordine romano, la morale cristiana e l’individualismo inglese”, riconoscendo in questa frase la creatività del Fuoco nella cultura greca, la struttura della Terra nel periodo romano, il misticismo dell’Acqua nel cristianesimo e l’intelletto dell’Aria nella cultura anglosassone.

    tratto da: www.convivioastrologico.it


    Edited by Nausicaa* - 14/1/2010, 21:50
     
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    Come la rupe massiccia non si scuote per il vento, così pure non vacillano i saggi in mezzo a biasimi e lodi (Buddha)

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    Non so se questo libro può essere inerente al soggetto di questo thread. Io l'ho acquistato ma devo dire che l'ho trovato piuttosto di difficile comprensione.

    Comunque lo segnalo nel caso qualcuno fosse interessato.

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1 replies since 14/1/2010, 20:07   430 views
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