Etimologia del termine mitologia

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  1. leAlidelDestino
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    PREMESSA:

    Sappiamo bene che in diverse parti del mondo, in diverse culture e in diversi tempi, esistono racconti di Miti.

    Mito può essere inteso anche la creazione del mondo così come viene raccontata nella Bibbia, ma la parola Mitologia deriva dal greco come più sotto ben esplicato.

    In questa sezione vorremmo quindi narrarvi dei diversi miti, non solo quelli greci, ma anche di quelli di altre culture

    Il Vascello



    Mito

    Mito deriva dal greco mythòs, che ha un equivalente pressoché diretto nel latino fabula. L’ origine etimologica della parola greca mythòs non è chiara.
    L’ orientamento prevalente è di fare derivare mythòs dal verbo myo, che vuol dire essere racchiuso, stare chiuso in se stesso.

    Questa possibile etimologia è anche in grado di fornire indicazioni importanti sul significato della parola mythòs.

    Fin tutto il quinto secolo la parola mythòs coincide, dal punto di vista del significato, con il termine che invece successivamente verrà usato in opposizione a mythòs, cioè con il termine lògos. Da Omero fino, all’ incirca, a Platone e a Tucidide, mythòs è l’ equivalente di parola o discorso; viene anche usato come sinonimo di consiglio, ammonimento, e in qualche caso anche di ordine, indipendentemente dal contenuto di verità o falsità di questo discorso. Esiste in un certo senso una qualche coincidenza di significato o se vogliamo, una indistinguibilità di significato tra mythòs e logòs, nel senso che entrambi alludono a discorsi in senso generico, senza alcuna precisazione circa il loro contenuto di verità o falsità. Solo con il quarto secolo, con Tucidide e con Platone si assiste invece ad una netta distinzione fra il termine e più ancora il concetto di mythòs e quello di logòs. Proprio Tucidide sottolinea la necessità di espungere dal racconto storico, che intenda essere storico, “tò mythòdes”, cioè l’ elemento mitico, tutto ciò, in qualche modo, che sia connesso con la tradizione orale; ed è proprio poi Platone che opera una distinzione molto precisa, ad esempio nel “Sofista” , fra i discorsi dei filosofi presocratici, i quali a lui sembrano raccontare un mythòs quando alludono alle forme in cui si esprimerebbe l’ archè della fysis, il principio della natura e la necessità di contrapporre a questi mythoi, a questi discorsi dal contenuto non vero, secondo Platone, la verità del logòs.

    tratto dall' intervista Amore e conoscenza: il mito di Narciso di Umberto Curi.

    http://agiamo.ilcannocchiale.it


    Edited by Nausicaa* - 3/1/2010, 14:32
     
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