Anna Raina torna a Curon dopo 17 anni, portando con sé i figli adolescenti Mauro e Daria. Il nonno Thomas prova a cacciarli, ma quando Anna scompare i gemelli e il nonno dovranno fare i conti con il passato. Il campanile in mezzo al lago non ha più le campane, ma si dice che qualcuno riesca ancora a sentirle, a volte, e quando succede quella persona morirà... Ma per mano di chi? La storia di Anna, Mauro e Daria si intreccia inesorabilmente con quella di un'altra famiglia: gli Asper. Albert Asper da sempre innamorato di Anna, suo primo amore, ha sposato Klara, la quale vive da 17 anni inseguendo l'amore del marito che non potrà mai avere. I loro figli, Micki e Giulio affrontano la loro realtà familiare come possono... Negando, arrabbiandosi, cercando un modo di evadere da tutto ciò che Curon rappresenta. E poi c'è Lukas, timido e insicuro, da sempre innamorati di Micki, la quale non può però ricambiare il suo amore. Sono storie di passati negati e di rimpianti, ma è proprio dalla colpa e dal rimpianto che nascono le ombre del lago. Ombre che non possono essere fermate e che i ragazzi dovranno affrontare per trovare i propri veri genitori.
Si tratta di una serie italiana da una sola stagione (7 episodi) di genere thriller/soprannaturale. Carina, l'ho guardata volentieri, anche se in alcuni momenti mancava un po' di pathos... L'idea mi piace, così come il rapporto che c'è tra fratelli: Micki e Giulio, Daria e Mauro. Bello anche il personaggio di Klara, anche se si approfondisce solo alla fine della serie. Insomma, non un capolavoro, ma comunque consigliata.
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