Il Vascello delle Stelle Perdute

Posts written by virginella

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    7 modi per farsi nuovi amici dopo i 30 anni (e vivere felici)

    DI SIBILLA DI PALMA

    L’amicizia da adulti? Una strada spesso in salita e a tratti tortuosa, ma non impossibile da percorrere se c’è la volontà. Chi non ricorda i tempi del liceo o dell’università quando bastavano un drink o una chiacchierata per diventare amici e stringere legami che sembrava sarebbero durati in eterno? Una facilità di relazione alimentata dalla voglia di conoscenza e di esplorazione e dalla condivisione di momenti ed esperienze, quando la vita sembrava un grande ed entusiasmante appuntamento al buio. D’altro canto, come diceva il filosofo Ralph Emerson, “l'unico modo per farti un amico è essere un amico”. Una capacità che però sembra venir meno con l’avanzare dell’età, con il rischio a un certo punto di ritrovarsi soli “nel mezzo del cammin di nostra vita”. Oppure nella situazione di avere un sacco di conoscenze, ma nessuno da chiamare nei fatidici momenti di crisi.

    In molti si ritrovano soli quando capita di dover cambiare lavoro o città. “Spesso capita che trasferendosi si soffra per la lontananza degli amici conosciuti durante la scuola”, sottolinea Alessandra Cirulli, psicologa e psicoterapeuta a indirizzo sistemico-relazionale. “Le amicizie che nascono nei contesti scolastici, infatti, restano quasi indelebili perché da giovani si tende a esporsi di più ai rapporti e a stabilire relazioni più profonde. Mentre con l’ingresso nell’età adulta si adotta un’ottica più individualistica e spesso accade che il partner e i figli occupino il tempo una volta dedicato agli amici”. Non a caso, secondo uno studio dell’università di Stanford, le persone attorno ai 30 anni sviluppano una sorta di sveglia interna che le porta a lasciar perdere la fase dell’esplorazione e a concentrarsi sul qui e ora. Ossia tendono a focalizzarsi su quello che è emotivamente importante in quel momento e per molti questo si traduce con il trascorrere la maggior parte del tempo con coniuge e prole.
    Con il passare degli anni, inoltre, il tempo a disposizione diventa sempre più scarso, le priorità cambiano e si diventa più esigenti verso le persone. E, secondo alcune teorie sociologiche, diventa difficile soddisfare le tre condizioni cruciali per farsi degli amici stretti: la vicinanza, le interazioni ripetute e non pianificate e un ambiente che incoraggia le persone ad abbassare la guardia e a confidarsi l'uno con l'altro, come ad esempio ai tempi della scuola.


    Sono l'unica single in un gruppo di amici accoppiati
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    Alcuni, poi, si rendono conto di aver trascurato l’amicizia solo dopo un evento che gli ha sconvolto la vita, come ad esempio un divorzio. “Mi sono separata da mio marito a 40 anni e a un certo punto ho realizzato di non avere più una cerchia di amicizie”, racconta Elisabetta, 46 anni, dirigente scolastico. “Durante gli anni del matrimonio mi ero infatti concentrata principalmente su carriera e famiglia. Una situazione con cui mi sono dovuta confrontare quando ho cercato di organizzare una festa per il mio compleanno e nello stilare la lista degli invitati ho notato che tutti i miei amici risalivano ai tempi del liceo e del mio primo lavoro, mentre negli ultimi anni avevo solo accumulato contatti virtuali su Facebook e follower su Twitter”.

    Gli ostacoli di natura psicologica
    Ma quali sono i principali ostacoli di natura psicologica che si possono incontrare nello stringere nuove amicizie in età adulta? “Ritengo che siano principalmente due”, osserva Cirulli. “Il primo è la diffidenza, ad esempio nel contesto lavorativo per il timore che il collega parli in giro dei nostri segreti o di aspetti intimi della nostra vita privata, mentre il secondo riguarda l’insicurezza, con la paura di essere giudicati, che porta a chiudersi oppure ad apparire sfuggenti”. Come racconta Sara, 34 anni, infermiera: “Per me e mio marito stringere amicizia con un’altra coppia è una sfida. Non solo devi preoccuparti se piaci all’altra donna, ma anche se piaci a suo marito, se a tuo marito piace lei e così via”. Creare nuovi legami anche da adulti è dunque una scommessa difficile, ma non impossibile da vincere per chi voglia tentare.


    1) Capire che tipo di rapporto si sta cercando
    La prima mossa è cercare di comprendere qual è il tipo di amico che si desidera avere. Ad esempio, qualcuno sarà interessato a condividere hobby, serate o momenti dedicati allo shopping. Mentre qualcun altro potrebbe cercare un confidente o una spalla su cui piangere. Capire che tipo di amico si sta cercando renderà dunque più facile attivarsi tramite i canali giusti per trovarlo.

    2) Frequentare posti dove si possono condividere interessi o passioni
    Un buon modo per stringere nuovi legami è di aprirsi a nuovi incontri tramite corsi specifici dove poter condividere interessi e passioni. Sì quindi a corsi di fotografia, giardinaggio, di lingua, di cucina. Chi ha figli, invece, potrebbe instaurare relazioni con i genitori dei compagni di scuola dei propri bambini per condividere esperienze ed emozioni. “In questo caso, infatti, il timore di essere giudicati è più basso e ci si sente più compresi perché ci si trova nella stessa fase di vita”, commenta Cirulli. Meno consigliata, invece, la palestra “che risulta troppo dispersiva”, osserva l’esperta.

    3) Uscire con i propri colleghi di lavoro
    Sul posto di lavoro si passa la maggior parte della giornata. Quindi perché non provare a frequentare qualche collega anche fuori dall’ufficio? “Se una persona ci ispira in maniera particolare si può rischiare e provare a uscire insieme. E se si teme di aprirsi per paura che le proprie confidenze vengano tradite lo si può fare anche a piccole dosi per valutare se è possibile fidarsi o meno”, consiglia la psicologa.


    4) Essere intraprendenti e curiosi
    Se ci si lascia trasportare in un tunnel in cui i rapporti sociali mancano del tutto può essere difficile uscirne, per cui il consiglio è di essere intraprendenti e attivi cercando di spezzare la routine quotidiana “proponendo in prima persona occasioni di incontro a vicini di casa, eventuali compagni di corso o colleghi”.

    5) Combattere la timidezza e mostrarsi aperti
    Spesso può capitare di non riuscire ad avvicinarsi agli altri e di sentirsi esclusi. Ad esempio, in occasione dei ritrovi con i genitori dei compagni di scuola dei proprio figli o all’interno di una comitiva dove non si conosce nessuno. “In questi casi è bene però fare un po’ di autocritica su come ci comportiamo; il nostro atteggiamento potrebbe infatti far trasparire il desiderio di tenersi a distanza. Bisogna invece cercare di combattere la timidezza e mostrarsi aperti agli altri anche con la postura e le espressioni del volto”, sottolinea Cirulli.

    6) Raccontare qualcosa di sé
    Per chi cerca amicizie non superficiali e occasionali una buona mossa è raccontare qualcosa di intimo su di sé. “Può trattarsi anche di una piccola confidenza che però fa sentire l’altro lusingato ed emotivamente coinvolto permettendo di costruire relazioni significative”, spiega la psicologa.

    7) No a tirchi e invidiosi
    Infine, anche se la voglia di fare nuove amicizie è tanta, è bene restare selettivi. Ad esempio, evitando persone negative o ipercritiche che porterebbero solo stress e pesantezza o ancora chi è troppo votato all’adulazione e chi alla seconda uscita vi guarda con malcelata gelosia. Semaforo rosso anche per chi si mostra troppo avaro, considerato che, come dice un antico proverbio, chi è “stretto di mano lo è in genere anche di cuore”.


    http://d.repubblica.it/amore-sesso/2014/06...-C4-P13-S1.4-T1
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    Skipp occorre vedere l'insieme del tema! Senza vedere i governatori delle case come si fa..? 😀😉
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    Anche un mio conoscente che ha Urano in X 😀
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    Urano e Nettuno cong in X di per sè mi farebbero pensare poca chiarezza di idee sulla strada da intraprendere con parecchi colpi di scena. Se invece fossero benissimo aspettati, qualcosa attinente alle relative simbologie..elettronica, informatica, musica...
    La quadratura a Giove e Mercurio dipende molto dalla casa in cui cade.
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    CITAZIONE (Skipp @ 6/1/2018, 18:01) 
    Urano e Nettuno congiunti in X° (quadrati a Mercurio e Giove) come li vedete?


    Dove stanno Mercurio e Giove?
    Servono più elementi, comunque l'urano in X te lo riscontro.

    Ops stavo andando OT.
    Ti riferivi al significato della Decima immagino.
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    Per la fotografia la scuola morpurghiana individua una sollecitazione della Seconda Casa.

    CITAZIONE (MinaRo @ 6/1/2018, 14:52) 
    La X in bilancia è governata da Venere...

    Comunque fotografia: valori toro,bilancia,aspetti Giove Nettuno

    Anche Plutone( distorsione,manipolazione) e Urano (tecnica,innovazione)

    Confermo per esperienza i valori Toro (che comunque rimandano alla seconda casa), un Urano in X casa, e un Plutone in Scorpione in VIII, ma non so se c'entrano. La persona che conosco ha Sole e Mercurio in Seconda casa.

    Per la Seconda Casa:
    Cit. https://vascello-stelleperdute.forumfree.it/?t=71581578
    CITAZIONE
    Rapporto con l'immagine. Obiettivo fotografico, cinematografico, televisivo (anche come professione (regista, fotografo, fotomodello, attore cinematografico, produttore di pubblicità ecc)
    Un'analisi attenta della seconda casa ci permette di capire il rapporto del soggetto con la propria immagine ( è fotogenico? Ama farsi fotografare? Ha l'hobby della fotografia?)
    Quanta importanza dà alle apparenze? Quanto valuta le persone da "ciò che si vede"?
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    Grazie a tutti e in particolare a Lori per il suo consulto con i Ching che ha centrato in pieno la mia situazione!!😘😘😘
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    E come ti pare agiscano queste congiunzioni multiple? Si fanno sentire? :)
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    Tieni presente che non tutti gli astrologi sono d'accordo sul fatto la congiunzione sia positiva in sinastria, anche quelle che molti considerano sempre e cmq ottime come Sole Luna o Venere Marte. Soprattutto in certi casi può risultare una polveriera (sotto L'influsso dei transiti). Molto dipende dall'insieme degli aspetti, capire il significato della singola congiunzione per ciascun soggetto.
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    Ma se i due Mercurio non sono in aspetto tra loro saranno comunque in aspetto ad altri pianeti del tema del partner, no? Diverso è se un pianeta personale è completamente isolato in rapporto ai pianeti del parnter. In quel caso sì indica che non interagisce a livello sinastrico.
    Mercurio di lui in Gemelli e Venere di lei in Gemelli stabiliscono comunque un rapporto di familiarità reciproca anche se non sono in congiunzione perché si esprimono con la stessa energia. Quindi non sono estranei l'un l'altro.
    I reciproci Giove in opposizione a Mercurio possono dare disaccordo tra i due mondi valoriali e tensione comunicativa, ma può essere stimolante se accende un confronto proficuo.
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    Come ti ho anticipato in tag, da quel che ho letto, sono molto importanti le ricezioni e le mutue ricezioni tra pianeti dei partner. Queste dovrebbero esprimere il modo in cui il rapporto si manifesta tra i due soggetti nei vari ambiti. Comprensione reciproca nel caso della ricezione mutua, unilaterale nel caso di quella unidirezionale.
    Per capirci, il pianeta che riceve l'altro manifesta un interessamento, un gradimento nei confronti del soggetto in questione e questo sarebbe di grande aiuto soprattutto nel caso di aspetti tesi.
    Ti faccio un esempio: lui ha Marte in Gemelli, lei ha Mercurio in Vergine e sono anche in quadratura. L'aspetto di quadratura dovrebbe rendere difficoltosa la comunicazione, lei dovrebbe avvertirlo aggressivo verbalmente e lui essere infastidito dal modo in cui lei ragiona; però Marte è ricevuto da Mercurio, quindi di fatto lei non lo sente poi così aggressivo. La ricezione attenua e smussa l'aspetto di quadratura. Creando comprensione e vicinanza tra le due forze planetarie.
    Questo è ciò che ho capito delle ricezioni.
    Il massimo è l'aspetto di mutua ricezione legato da aspetto armonico, i pianeti lavorano all'unisono e l'interesse reciproco è plateale. Nel caso l'aspetto non ci sia, rimane comunque una certa familiarità tra le due forze planetarie.

    Edited by virginella - 6/1/2018, 14:56
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    CITAZIONE (cocco @ 6/1/2018, 08:14) 
    Mentre con l influsso degli altri pianeti? Nettuno giove plutone e saturno come interagisce? "in senso positivo o negativo?



    Ho appena tradotto questo articolo sull'argomento
    https://vascello-stelleperdute.forumfree.it/?t=75245287
    Spero possa tornarti utile.
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    La Carta Composita

    Le relazioni di coppia e come sopravvivere ad esse



    Questo seminario venne svolto il 27 Aprile 1997 al Regent College di Londra all’interno del programmi di seminari della Sessione Estiva del "Centre for Psychological Astrology".

    Uno più uno uguale tre

    L’Oroscopo della Coppia di Liz Greene è basato sulla combinazione delle tecniche della carta composita e della sinastria. Verrete a sapere sia della "chimica" tra i partner che della "terza entità" che essi hanno in comune.

    Il concetto alla base della carta composita – o, come la chiama talvolta Erin Sullivan, la carta composta - si basa sul concetto che la relazione stessa rappresenta un terzo fattore. Due individui creano una terza entità tra loro. La carta composita è come un campo di energia che influenza entrambe le persone, estrapola da ciascun individuo alcune caratteristiche e, contemporaneamente, impone la propria dinamica su entrambi.

    La carta composita non descrive ciò che una persona sente a proposito dell’altra e viceversa. In questo senso è molto diversa dalla sinastria che descrive la chimica esistente tra due persone in termini di come esse influiscono una sull’altra. Quando analizziamo la sinastria di una relazione, diciamo: "La tua Venere è sul mio Marte. Tu stai attivando il mio Marte e stai ottenendo una risposta marziana da me, e io sto attivando la tua Venere e sto provocando una risposta venusiana in te. Di conseguenza, proviamo un certo tipo di sentimenti l’uno per l’altro." Quando studiamo una carta composita, non stiamo analizzando ciò che le due persone attivano o sentono tra loro. Interpretiamo il campo di energia che viene generato. La carta composita è come un bambino, una terza entità che porta con sé le impronte genetiche di entrambi i genitori, ma compone queste matrici in un modo interamente nuovo ed esiste indipendentemente da loro.

    Poiché la carta composita ha le stesse caratteristiche di una carta natale, la sua interpretazione deve essere affrontata più o meno allo stesso modo. La carta composita ha un’identità centrale che rappresenta il suo "scopo" (il Sole) e un insieme caratteristico di risposte emotive e bisogni (la Luna). Ha un modo di comunicare (Mercurio) e un proprio insieme di valori e di ideali (Venere). Ha un modo di esprimere energia e volontà (Marte). Ha la sua maniera di crescere e di espandersi (Giove), ha dei limiti innati e dei meccanismi di difesa (Saturno). Ha una specifica vulnerabilità di fronte alla collettività dovuta a modelli provenienti dal background collettivo della relazione (Chirone). Riflette alcuni ideali collettivi che spingono al cambiamento e al progresso (Urano). Ha delle aspirazioni innate che riflettono certe fantasie del collettivo (Nettuno). Ha un limite istintivo di sopravvivenza che può fornire appoggio alla continuità della relazione, ma che può essere anche distruttivo quando la relazione è minacciata (Plutone). Ha un’immagine o ruolo da recitare agli occhi della società (MC), e ha una "personalità" che si esprime in modo caratteristico nel modo esteriore (Ascendente). I segni nella carta composita descrivono le dotazioni di base o il "temperamento" di cui la relazione è fatta; i pianeti descrivono le energie che la motivano; e le case descrivono i settori di vita attraverso cui i pianeti si esprimono. Tutto questo è astrologia di base, ed è applicabile alla carta composita tanto quanto alla carta di nascita individuale.


    La relazione come entità
    Generalmente non si pensa alle relazioni come a delle entità indipendenti. Più spesso, pensiamo in termini dei nostri sentimenti ed atteggiamenti, o ai sentimenti ed atteggiamenti dell’altra persona. Eppure, ogni relazione crea la sua propria atmosfera. Nessuno di noi si comporta in coppia allo stesso modo di quando è solo. Possiamo avere dei tipici modelli di comportamento quando siamo soli, ma nel momento in cui siamo con il nostro partner, si mette in moto un certo tipo di dinamica energetica e assumiamo dei particolari comportamenti che a volte sono molto evidenti in compagnia di altre persone.

    Due individui che hanno una relazione creano un’atmosfera intorno a loro, non per scelta cosciente, ma semplicemente perché questo succede. Altre persone spesso ci rifletteranno questa stessa atmosfera. "Che coppia interessante e vivace che sembrate" potrebbe dire un amico, oppure, " Che vita eccitante che dovete avere voi due!". Contemporaneamente la persona pensa dentro di sé: "Ma di che cosa stanno parlando? Non è quello che sento". Ci potrebbe essere un Giove in Sagittario all’ascendente e un MC in Bilancia nella carta composita e le altre persone percepiranno la relazione come un’eccitante ed affascinante entità Giove-Venere. Tuttavia il Saturno di un partner può essere congiunto alla Luna ed opposto al Sole dell’altro e la sinastria tra le carte di nascita può far sentire la persona più come Sisifo e la sua roccia piuttosto che Mick Jagger e Jerri Hall. Può succedere anche l’opposto. La carta composita può avere Saturno all’ascendente e Chirone al Medio Cielo e il mondo esteriore vede qualcosa di piuttosto pesante quando la persona è insieme al proprio partner. La sinastria però potrebbe presentare molti contatti Venere-Giove-Urano, riflettendo un entusiasmo all’interno della relazione che entrambe le persone individualmente sentono, ma che non esprimono agli altri.

    Si può imparare molto sugli angoli di una carta composita chiedendo agli altri come vedono la relazione. Spesso ci potremmo stupire perché la risposta non riflette sempre quello che sentiamo a proposito dell’altra persona. La carta composita, come quella natale, si presenta al mondo secondo il proprio Ascendente ed il proprio MC. Ha un pianeta governatore che dirige l’espressione della relazione in una determinata casa o sfera di vita. Le case della carta composita lavorano allo stesso modo delle case della carta natale, riflettendo ambiti attraverso cui le dinamiche della relazione si manifestano. Quando i pianeti della carta composita evidenziano una casa, quella area di vita sarà estremamente importante nella relazione ed entrambe le persone sentiranno il bisogno di concentrarsi su di essa, anche se la stessa casa è vuota nelle carte di nascita. Una relazione ci può spingere a confrontarci con certi settori di vita, anche se di nascita non siamo né predisposti né ben equipaggiati per far fronte a quel campo di esperienze.

    Le carte composite hanno le loro leggi ed energie, e queste non hanno niente a che fare col fatto che "siamo ben assortiti" con qualcuno. La carta composita in se stessa non si riferisce alla compatibilità. Questo è quello che fa la sinastria. Il tema composito non rivela se la relazione è "buona" o "cattiva" in termini di chimica tra le persone. La carta composita ci dice: "Se scegli di vivere questa relazione, questo è il significato e il modello del suo destino. Questo è ciò di cui è fatta e quello a cui serve." Se si vuole sapere se questo significato e destino ci faranno sentire bene, dobbiamo confrontare il tema composito con la nostra carta di nascita.

    Se analizziamo la sinastria tra la carta composita e quella di ciascun individuo della relazione, possiamo imparare molto su come la relazione fa sentire ciascuna persona. Si può anche considerare una terza persona e confrontare la sua carta con quella composita. Questo è un esercizio affascinante. Supponiamo che io abbia una relazione stabile, ma anche un amante. Posso prendere la carta di questa terza persona e vedere come influisce sulla carta composita tra me e il mio partner e ottengo un’immagine molto chiara di come il mio amante influenza la relazione. Si può anche vedere la carta di un bambino in relazione alla carta composita dei genitori. Questo è molto utile per capire le dinamiche familiari. Alcuni bambini hanno realmente la possibilità di distruggere la relazione tra i genitori, altri di cementarla. Questo può essere constatato osservando la carta del bambino in relazione alla carta composita dei genitori. La stessa dinamica potrebbe non apparire analizzando la sinastria tra il bambino e ognuno dei singoli genitori.
    Libero arbitrio e destino in una relazione
    Lavorare con le carte composite ci fa pensare in termini di qualcosa di più grande di noi stessi come individui. Ovunque andiamo, creiamo delle interazioni con altre persone, e potremmo non avere le stesse possibilità di scelta nel trattare con queste relazioni di quando trattiamo con i nostri problemi personali. Una persona che ha un quadratura tra Sole e Saturno nella carta di nascita, può attivamente fare qualcosa con questo aspetto. La persona non deve essere la sua vittima o non deve vivere esclusivamente il lato più oscuro dell’aspetto. Potrebbe essere un aspetto difficile della prima infanzia e potrebbe riflettere profondi sentimenti di insicurezza e inadeguatezza, ma la persona può dire: "So che molti dei miei dubbi sono collegati a mio padre e alla mia infanzia("). Mi danneggio perché a volte ho paura di mirare in alto. Spesso sono troppo duro con me stesso e mi aspetto troppo. Posso però cercare di affrontare questi problemi. Farò uno sforzo per capire di che cosa si tratta. Potrò aver bisogno di qualche psicoterapia che mi aiuti ad avere fiducia in me stesso e cercherò di sviluppare il segno del mio Saturno in modo da avere più sicurezza." Gradualmente si può modificare la quadratura Sole-Saturno in qualche cosa di più forte e più creativo, se la persona ha la volontà di fare gli sforzi necessari.composite

    Ma quando la quadratura Sole-Saturno compare nella carta composita, la relazione non può andare in psicoterapia. La relazione non può dire, di sua propria volontà, "Affronterò questi sentimenti di limitazione e di dubbio." La relazione non "sente" il dubbio. Entrambi gli individui possono lavorare sul loro Saturno, ma anche se nessuno dei due ha un quadrato Sole-Saturno, quando sono insieme, senza nemmeno capire perché, qualcosa nella relazione contrasta e si oppone ai loro obiettivi. Le limitazioni esterne che spesso accompagnano un aspetto Sole-Saturno nella carta composita possono sembrare stranamente impersonali e al di fuori del proprio controllo.

    I sentimenti di impersonalità della carta composita, possono essere molto sconfortanti se siamo inclini alla psicologia, perché l’astrologia psicologica implica la responsabilità individuale e crede che si possano cambiare molti aspetti della propria vita facendo un lavoro interiore. Poiché consideriamo la carta di nascita come un’immagine interiore, possiamo assumerci la responsabilità di come esprimerla e la coscienza può fare una profonda differenza. Un approccio psicologico all’astrologia ci permette di modificare molte cose se facciamo uno sforzo sufficiente, ma si può essere delusi dalla fantasia che si possa cambiare tutto, invece alcune cose sono al di sopra della sfera di influenza individuale. Non sto suggerendo che i temi compositi non siano psicologici, o che dobbiamo abbandonare questo approccio nell’interpretazione, ma "psicologico" non sempre significa libero, e il cambiamento può essere un cambiamento negli atteggiamenti di entrambe le persone nei confronti della relazione, piuttosto che un cambiamento nel modello endemico della relazione stessa.

    Non possiamo fare nulla per cambiare i modelli essenziali della carta composita. Certamente lo stesso può essere detto di una carta individuale, ma sembra che abbiamo maggior spazio nell’influenzare i livelli di espressione dei nostri modelli natali. Questo ci da la sensazione interiore, valida o meno, che abbiamo il potere di partecipare attivamente,o anche di creare, il nostro futuro. Forse è vero, almeno in alcune aree della nostra vita, ma la carta composita ci presenta un’esperienza diversa, se non addirittura una realtà diversa. Possiamo cambiare il nostro modo di reagire ai modelli della carta composita, e possiamo fare lo sforzo di creare degli sbocchi per le sue energie, ma anche con il massimo della collaborazione del partner, gli schemi della carta composita si sentiranno sempre come estranei alla nostra sfera di influenza personale. Una carta composita non potrà dire, "Questa è una cattiva relazione, vienine fuori", ma potrebbe dire, "Questa relazione contiene delle restrizioni intrinseche che nessuna delle due persone potrà modificare. Se vuoi questa relazione, accetta questo problema." Se la carta composita ha una quadratura tra Sole-Saturno o una congiunzione Sole-Chirone, contiene dei limiti innati, spesso molto concreti. Questi limiti possono essere creativi e positivi per entrambi o per uno dei due individui, ma sono percepiti come se ci fossero imposti. Anche una quadratura Sole-Saturno o una congiunzione Sole-Chirone nella carta natale contengono dei limiti innati, ma essi vengono percepiti diversamente.

    Consideriamo gli aspetti Sole-Chirone di una carta composita. Li ho visti spesso quando la relazione inevitabilmente include dei limiti dal passato. Il passato può essere un ex-partner che pretende degli alimenti esosi, o può essere un bambino di un precedente matrimonio. Queste situazioni possono causare molto dolore, specialmente quando sono coinvolti dei bambini, perché, indipendentemente da quanto mature e consapevoli siano le due persone, ci saranno conflitti, lealtà contrastanti, sentimenti feriti e forse anche restrizioni finanziarie. Non si tratta di modificare le attitudini: delle famiglie precedenti sono, per ogni coppia, delle realtà concrete che sempre imporranno dei limiti. Se la coppia non sperimentasse dei limiti in questi tipi di circostanze, allora probabilmente non avremmo un aspetto Sole-Chirone nella carta composita.

    Sappiamo che Chirone è collegato con esperienze di ferite, specialmente di quelle che sembrano ingiuste e immeritate, e di quelle che sembrano prodotte dalla collettività dell’epoca, piuttosto che dall’errore di una particolare persona o da un atto di cattiveria. I contatti Sole-Chirone in una carta composita suggeriscono che la relazione stessa porta con sé una ferita inguaribile, generalmente proveniente dal passato di entrambi, o dallo condizioni del mondo in cui le due persone stanno vivendo. Allo stesso tempo, la relazione può essere profondamente curativa per entrambe le persone, o per coloro che entrano in contatto con la coppia, perché i limiti intrinseci richiamano sofferenza e di conseguenza comprensione e compassione.

    A volte ho visto un aspetto Sole-Chirone in una carta composita quando le due persone vogliono a tutti i costi dei figli, ma non possono averli. Questa è una ferita che costringe le persone a riflettere profondamente su chi sono e sullo scopo della loro vita, perché esse non hanno, come scopo sancito dalla collettività, la famiglia che gli fornisce una direzione nella vita. Un altro esempio potrebbe essere una relazione in cui c’è una grossa differenza di età, e il partner più giovane vede l’altro invecchiare e indebolirsi. Nessuna dose di amore e impegno potrà far tornare indietro l’orologio. Oppure ci potrebbe essere un handicap fisico in un partner, sinceramente e profondamente accettato, ma che limita la mobilità di entrambe le persone. Un altro esempio ancora potrebbe essere un matrimonio tra persone di razze diverse, o una relazione omosessuale; entrambe le situazioni possono provocare ostilità con i vicini di casa che sono xenofobi o troppo rigidi nelle loro definizioni di normalità. La xenofobia e le opinioni rigide sono caratteristiche di moltissime persone e nessuna quantità di angoscia o rabbia modificherà questo sfortunato difetto della natura umana. Entrambe le persone possono essere ferite attraverso la relazione, non perché questa sia "cattiva", ma perché c’è qualcosa nel modo in cui la relazione si situa nella collettività che ne limita le possibilità.

    Non sto dicendo che questa sia un’immagine statica. Per quanto riguarda il concetto di guarigione, dipende dal significato che si vuole dare a questa parola. Le ferite di Chirone non guariscono nel senso che se ne vanno. Qualcosa è stato deformato in modo permanente anche se il veleno è stato eliminato e ripulito. Non si può ritornare all’innocenza, una volta che questa è stata distrutta dal tipo di ferite che questo pianeta riflette. Si può però cambiare il proprio atteggiamento nei confronti della ferita e conseguire maggior tolleranza, compassione e saggezza. Questo è un tipo di cura, ma non può cancellare il passato. Non si può, per esempio, far sparire i figli avuti da un precedente compagno in una nuvola di fumo. Si può cercare di attenuare la ferita tagliando il legame emotivo con i figli e non vedendoli più; ma allora si dovrà affrontare un altro tipo di ferita. Oppure la persona può lavorare duramente per far fronte a tutte le complicazioni emotive, ed eventualmente stabilire delle relazioni gratificanti, ma sarà sempre presente il compromesso, la tristezza ed il senso di perdita. Questi aspetti nella carta composita non significano che le difficoltà rimangono statiche e immutabili. Entrambe le persone possono essere permanentemente e profondamente trasformate, ma il passato non può essere modificato.

    Si possono fare delle progressioni della carta composita nello stesso modo che per la carta natale e queste rifletteranno i cambiamenti all’interno della relazione così come succede per il singolo individuo. La carta composita però, essendo un’entità, non ha la stessa capacità di un individuo per decidere di sua volontà di cambiare o di combattere contro qualcosa. Tuttavia, entrambe le persone possono lavorare per essere più consapevoli e, di conseguenza, potranno cambiare anche i modi in cui percepiscono la relazione. Comunque sia, i modelli di base della relazione si sviluppano come un seme diventa una pianta, con quella naturale inesorabilità che può essere sentita estranea alla nostra coscienza egocentrica.

    Estratto da

    Liz Greene:
    Relationships and how to survive them.
    Prima parte: La carta composita, Seconda parte: L’eterno triangolo QUI
    CPA Press, London.

    Tratto da:

    www.astro.com/astrology/in_composit_e.htm?lang=i

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    Stella su Astro selezioni la carta con i transiti e poi vedi come si sovrappongono i pianeti esterni al cerchio (quelli verdi), su pianeti e case natali.
    Il luogo è sempre quello di nascita per i transiti.
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    Auguri!!! woohoo-dancing-banana-smiley-emoticon gif
2771 replies since 21/2/2014
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