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Qualche anno fa ho vinto un concorso grazie al quale ho potuto trascorrere qualche giorno a Cracovia, tra luoghi storicamente importanti e dal carico emotivo non indifferente. Ancora oggi mi chiedo come chi nega la tragedia possa essere davvero convinto di ciò che afferma: è mai stato in questi luoghi? Può davvero essere tutta una montatura? Può il dolore essere contraffatto così bene? Io non credo proprio.
Museo dedicato al farmacista Tadeusz Pankiewicz.
Quando venne istituito il ghetto di Cracovia, il signor Pankiewicz, pur non essendo ebreo, decise di rimanere all'interno del ghetto per prestare soccorso. Il suo coraggio e la sua bontà sono state premiate e ad oggi il signor Pankiewicz è considerato "Un Giusto tra le Nazioni". Numerosi sono i suoi appunti e i suoi diari, preziose testimonianze d'epoca.
" Anziani, donne e bambini passano davanti alle finestre della farmacia come fantasmi.
Vedo una vecchia di circa settant’anni, con i capelli sciolti, che cammina da sola, a pochi passi da un folto gruppo di deportati. I suoi occhi hanno uno sguardo vitreo, immobile, spalancato, pieno di orrore, guardano dritto"SPOILER (clicca per visualizzare)
I disegni dei bambini
Un artista ha copiato sui muri del museo i disegni dei bambini, sono disegni reali che l'uomo ha soltanto copiato.SPOILER (clicca per visualizzare)
AuschwitzSPOILER (clicca per visualizzare)L'ingresso
Il blocco 11 o blocco della Morte. Qui i prigionieri attendevano il verdetto del "tribunale" e sempre qui è stata fatta la prima prova con i gas Ciclone B.
Il muro delle fucilazioni
Filo spinato
I forni
Il pasto quotidiano
Queste foto fanno sempre parte di quelle scattate ad Auschwitz, ma meritano una sezione a parte.
Immaginate grandi stanze con teche enormi e profonde su entrambi i lati che formano quindi un corridoio. Nelle teche, milioni di oggetti personali, divisi per genere. Oggetti sottratti ai prigionieri, ai condannati. In una di queste stanze erano esposti anche i capelli tagliati alle vittime, ma per rispetto ci è stato chiesto di non fare fotografie. Onestamente, quando ho visto quelle teche e tutti quei capelli, non avrei nemmeno avuto la forza di scattare una fotografia.SPOILER (clicca per visualizzare)Valigie: i prigionieri speravano di tornare a casa, per questo sopra c'erano scritti i loro dati personali
Protesi e presidi
Le scarpe...
Gli oggetti dei bambini...
Questi invece sono i barattoli vuoti di gas Ciclone B utilizzati nelle camere a gas.
Foto d'epocaSPOILER (clicca per visualizzare)
Auschwitz II: Birkenau
Non rimane molto di questo luogo, ma vi assicuro che la sensazione che si prova è angosciante. C'è un bosco intorno a Birkenau e... inquietante è a dir poco...SPOILER (clicca per visualizzare)L'entrata
Patibolo
I forni
Le baracche
VarieSPOILER (clicca per visualizzare)La fascetta con il simbolo di riconoscimento degli ebrei
Le linee ferroviarie della morte. -
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Grazie Night. Resta, nonostante tutti i massacri a cui assistiamo giornalmente ancora oggi, una delle pagine più buie della storia dell'Umanità.
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intuition15.
User deleted
E' importante tenere viva la memoria, soprattutto in periodi come questi, in cui sentiamo ancora parlare di nazifascismo... Grazie! . -
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Grazie davvero Night . -
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Di fronte alle documentazioni fotografiche, di fronte alle testimonianze dei superstiti, ai video, io non so come qualcuno possa sostenere che l’olocausto non sia mai esistito. É una vergogna negare, un atto dovuto ricordare. .