Cecilia Helena Payne

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +1   -1
     
    .

    Esploratore Universale Quantico
    ★☆★☆★☆★☆★☆★☆

    Group
    Pirati
    Posts
    42,762
    Attendibilità/Fiducia
    +24
    Location
    Avalon

    Status
    Offline
    PIERO BIANUCCI

    Se l’Italia uscirà dalla vergogna morale nella quale l’ha trascinata una parte della sua classe politica, sarà soprattutto merito delle donne che abbiamo visto sfilare in tante città dalle Alpi alla Sicilia. Eppure in tempi molto vicini a noi, e in un raffinato ambiente intellettuale come quello dell’Università di Harvard (Usa), alle donne non era neppure consentito continuare a fare ricerca dopo il matrimonio, tanto più nel caso che il marito fosse un collega.

    Questa è la storia di Cecilia Helena Payne in Gaposhkin (foto), nata nel 1900 nel Regno Unito, primogenita di una famiglia dalla cultura poliedrica: padre musicista, storico e avvocato, mamma pittrice, una nonna botanica.

    Studentessa a Cambridge, nel 1919 Cecilia assiste a una conferenza di Arthur Eddington sulla relatività generale di Einstein. Qualche tempo dopo lo incontra di nuovo partecipando a una notte di osservazione aperta al pubblico, gli chiede consigli e ottiene l’accesso alla biblioteca dell’Osservatorio di Cambridge. Nel 1923 si laurea in scienze e, ricordando un’altra conferenza a cui aveva assistito, tenuta da Harlow Shapley, direttore dell’Osservatorio di Harvard negli Stati Uniti, si procura una borsa di studio per raggiungerlo al di là dell’Atlantico. Si appassiona al problema della temperatura delle stelle e ha l’idea di misurarla partendo dal grado di ionizzazione dei loro gas, rilevabile dagli spettri. La stessa idea aveva avuto Donald Menzel, un allievo di Henry Russell. Per non scontentare nessuno, Shapley e Russell spartiscono il lavoro tra i due ricercatori: Donald studierà le stelle più fredde, con righe spettrali neutre, Cecilia le stelle calde, con righe di atomi ionizzati.

    La conclusione a cui arriva Cecilia è molto interessante: la classificazione spettrale O B A F G K M corrisponde a temperature decrescenti da 25 gradi a 3500. In più Cecilia scopre che, benché nelle stelle si trovino anche gli elementi pesanti esistenti sulla Terra, l’idrogeno e l’elio sono enormemente più abbondanti. In particolare, nelle stelle c’è un milione di volte più idrogeno che sul nostro pianeta. Che le stelle siano fatto essenzialmente di idrogeno ed elio sarà un dato fondamentale per comprendere l’origine della loro immensa produzione di energia.

    Quella di Cecilia non fu però una conquista facile. Nel 1923 Russell le bocciò un articolo che riassumeva le conclusioni alle quali era arrivata e solo sei anni dopo si decise ad accettarli. Fu tra gli ultimi. Sfidando lo scetticismo di Russell, nel 1925 Cecilia difese la sua tesi di dottorato dedicata alla composizione delle stelle. L’aveva scritta in sei settimane e Otto Struve, astronomo di grande prestigio, la definì “senza alcun dubbio la più brillante tesi di dottorato mai prodotta in astronomia”.

    Negli Anni 30 Cecilia Payne torna in Europa. E’ anche un soggiorno di vacanza, e Cecilia si innamora di un giovanotto che non la ricambia. Per dimenticarlo trasforma la vacanza in un viaggio di lavoro attraverso Osservatori astronomici in Belgio, Olanda, Danimarca, Svezia, Estonia, Russia e Germania. Qui, ad un congresso, incontra Sergei Gaposhkin, scampato alle “purghe” di Stalin. Era venuto lì anche per conoscerla, perché era una delle astronome più famose, ma non si aspettava di trovare una donna giovane e attraente. Questa volta per Cecilia fu un amore felice. Peccato che la Germania nazista per il fuoruscito russo non fosse meglio dell’Unione Sovietica, ma lei gli trova un posto ad Harvard, gli procura un visto e lo porta con sé negli Stati Uniti. Ad Harvard lavorano insieme, vivono insieme, e poco dopo si uniscono in matrimonio. Oggi sarebbe normale. Allora non lo era. Quando una donna si sposava, lasciava il lavoro, anche le scienziate dovevano diventare casalinghe. Invece Cecilia pubblica un articolo scientifico quando è già incinta da cinque mesi: una provocazione che fa infuriare Shapley.

    Durante la seconda guerra mondiale, Cecilia e Sergei acquistano un’azienda agricola dove producono uova e conserve per l’esercito. E’ il loro modo per contribuire alla lotta contro il nazismo. Intanto studiano 2000 stelle variabili della Via Lattea. Infaticabili, in cinque anni esaminano 5000 lastre fotografiche e misurano la luminosità di due milioni di stelle. Intanto Cecilia tiene vari corsi universitari, che però non compaiono nell’offerta didattica ufficiale di Harvard. Soltanto nel 1956 cade la discriminazione sessuale. Finalmente Cecilia ottiene la nomina a professore e diventa direttrice del Dipartimento di astronomia: lei festeggia offrendo un thè agli studenti nella biblioteca dell’Osservatorio. Ironia del destino, nel 1976 vince il Premio Russell, intitolato all’astronomo che tanto l’aveva ostacolata. E’ l’ultima soddisfazione della sua vita. Accanita fumatrice, muore di cancro polmonare il 7 dicembre 1979. Dopo aver aperto la strada dell’astronomia a tante donne che oggi, nel confronto con i colleghi, possono spesso dimostrare quanto siano più brave.

    http://www3.lastampa.it/scienza/sezioni/il...lo/lstp/390963/
     
    Top
    .
0 replies since 4/3/2011, 19:52   37 views
  Share  
.