Rennes-le-Chateau

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    ppena entrati, sulla sinistra c’è un’acquasantiera sorretta da… un demone chiamato Asmodeo… la statua è veramente orribile, ed è molto strano vedere una raffigurazione del male in un posto come una chiesa.
    Il diavolo rappresentato è Asmodeo, che si dice sia stato catturato da Re Salomone, che lo mise di guardia al Sancta Sanctorum… che la chiesa sia il Sancta Sanctorum e che Asmodeo sia il guardiano? La cosa ci sembra abbastanza strana e unica, ma anche in Italia troviamo la rappresentazione di Asmodeo in una chiesa. E’ una chiesa del Veneto dedicata a S. Lucia. Anche in questo caso Asmodeo regge un’acquasantiera… che ci sia un collegamento?

    Ma torniamo a Rennes-Le-Chateau; sopra la statua di Asmodeo, appoggiata alla conchiglia che contiene l’Acquasanta c’è una composizione di quattro angeli posti a forma di croce (vedi foto sotto); ognuno di essi fa uno dei segni della croce. Sotto troviamo la scritta: PAR CE SIGNE TU LE VAINCRAS: con questo segno tu LO vincerai.

    Ma la frase originale non conteneva il LO, infatti era IN HOC SIGNO VINCES, cioè: con questo segno vincerai. Ma perché queste due lettere superflue? Beh, con l’aggiunta del "LE" le lettere diventano 22, come 22 sono i denti del teschio all’ingresso del cimitero, come 22 è il giorno in cui è morto Saunière, come 22 sono gli scalini che conducono alla Torre Magdala, come 22 sono la somma delle due rampe da 11 scalini che conducono alla terrazza, come 22 erano le province dei Templari, il 22 nei tarocchi è il "matto", 22 come le lettere dell’alfabeto ebraico. "L" e "E" sono la 13° e la 14° lettera della frase; 1314, l’anno in cui fu giustiziato Jacques de Molay, ultimo Gran Maestro Templare. La "L" è la 12° lettera, la "E" la 5°…12+5=17, come il 17 gennaio quando si sentì male Saunière, come 17 gennaio quando morì la marchesa, come il 17 gennaio che è la festa di S. Sulpice, dove Saunière si recò per decifrare le pergamene, come è il 17 gennaio quando Sigibert IV arrivò a Rennes-Le-Chateau, come 17 gennaio è la data di pubblicazione del "Serpente Rosso" un testo curioso che aiuta a capire i misteri della chiesa di Rennes-Le-Chateau, come il numero 17 è il numero che Boudet mette in evidenza sulla tomba di Jean Viè, modificando la data di morte precedente e scrivendo quella nuova come: 1er 7ebre 1872; come il 17 gennaio è la festa di S.Antonio ( una statua del santo è presente nella chiesa e proprio il 17 gennaio un raggio di sole illumina i suoi piedi per poi risalire fino alla testa ). Beh, come abbiamo capito c’è molta matematica nei misteri di Rennes-Le-Chateau, ma torniamo alla visita della chiesa; eravamo rimasti alla scritta sotto gli angeli.

    Dalla parte opposta dell’acquasantiera c’è una statua del Battista con Gesù accanto. I due guardano il pavimento, come del resto fa anche Asmodeo. Ma cosa stanno guardando? Seguiamo la direzione delle pupille; il pavimento che guardano è diverso da quello restante. E’ una sorta di scacchiera: 64 caselle alternate bianche e nere con i vertici orientati verso i punti cardinali.

    Sembra quasi che il Diavolo e Gesù stiano giocando una partita a scacchi e ce lo dice anche Saunière nei suoi famosi appunti: "Quei due nella chiesa giocano una partita senza fine, che però non è quella tra il Bene e il Male…"; e allora che partita è? Comunque, appena entrati c’è qualcosa di strano: parte un nastro con registrato un canto di frati; tutto ciò è molto strano, infatti ricordiamo che la chiesa è stata sconsacrata. Inoltre c’è una telecamera di sorveglianza. Guardiamoci intorno. Vediamo la bellezza di sei statue: San Germana, San Rocco, Sant’Antonio Abate, Sant’Antonio l’Eremita, San Luca e la Maddalena.

    Quest’ultima tiene in mano un calice che potrebbe essere il Graal. Ai suoi piedi un teschio che simboleggia il Golgota. Proviamo ad unire le iniziali dei santi: Germana Rocco Antonio Antonio Luca. Ebbene sì, la parola che viene fuori è GRAAL, è esclusa la Maddalena perché il Graal lo tiene in mano. Unendo con un tratto di penna le statue con le iniziali formiamo una "M". Vicino alle statue c’è un pulpito con diversi simboli rosacruciani e otto grifoni. Sappiamo che il grifone (il custode dei tesori) è simbolo della doppia natura (quella divina e umana) come d’altronde è Gesù Cristo.

    Comunque continuiamo la nostra visita nella chiesa e spostiamoci verso il coro: vi sono due statue, una della Madonna, l’altra di Giuseppe ed entrambi tengono in braccio Gesù Bambino. Saunière voleva forse intendere che il Cristo aveva avuto un fratello gemello? Come del resto la pensano così molti cristiani gnostici?

    Guardiamo l’altare: innanzitutto è a forma di Menorah…ha tre candele ad un lato, tre ad un altro e una al centro. Ricordiamo che la Menorah era il candelabro a sette bracci d’oro massiccio simbolo della religione ebraica. Sotto l’altare, un bassorilievo molto curioso: la Maddalena che sta pregando in ginocchio in una grotta davanti alla pietra grezza. Vi è anche un teschio ai suoi piedi è c’è un melo. Tutto normale fino ad ora, ma guardiamo il paesaggio di sfondo: il paesino che si vede sulla collina è proprio Rennes-Le-Chateau!

    Ed esiste anche una grotta simile a quella del bassorilievo, che si trova a pochi passi da Rennes-Le-Chateau! Sotto vi era una scritta semi-distrutta da un vandalo:
    JESU MEDELA VULNERUM SPES UNA POENITENTIUM PER MAGDALENAE LACRYMAS PECCATA NOSTRA DILUAS.

    "Gesù rimedio per i nostri peccati e speranza per noi pentiti. Tu cancellerai i nostri peccati grazie alle lacrime della Maddalena".

    La frase è riportata anche nella parte inferiore della seconda pergamena.

    Vi sono altre stranezze nella chiesa, in particolare nella Via Crucis. Questa innanzitutto è posta in senso antiorario al contrario di tutte le altre chiese Cristiane.

    Ci sono dei particolari in alcune stazioni:

    Nella prima stazione si vede un bambino negro con dei piedi di grifone.

    Nella seconda c’è una donna inginocchiata davanti ad un elmo d’oro, e si nota una scala che poggia a terra e che finisce in cielo.

    Nella settima, sullo sfondo si nota la Torre Magdala.

    Nell’ottava, c’è una donna con dei veli neri da vedova e un bambino avvolto in un kilt scozzese di colore azzurro.

    Fermiamoci qua per ora. Alcuni misteri possono essere facilmente spiegabili: il bambino negro potrebbe essere San Tommaso, in quanto i vangeli gnostici di Nag-Hammadi lo raffigurano come una persona di colore. I piedi da grifone potrebbero essere collegati appunto con la doppia natura del Cristo, comunque tutto ciò non ha precedenti in altre chiese Cristiane dove la rappresentazione di una persona metà umana e metà animale simboleggia il male... La scala è riferita al passo della Genesi, nel sogno di Giacobbe. La scala ha un significato molto simbolico. Infatti, rappresenta il passaggio da qualcosa di inferiore a qualcosa di superiore, o viceversa, in base a se si scende o si sale. Possiamo ricordare il numero frequente quando si parla di scala: il 7. La scala mistica del Rito Scozzese era composta da due gruppi di 7 scalini. I 7 pioli rappresentano i cieli, secondo il Rito Scozzese rappresentano le scienze. Dante dice che le scienze si identificano con i cieli. Continuiamo. La presenza della vedova è spiegata perché Saunière faceva parte della Loggia del Rito Scozzese Antico e Accettato. E si facevano chiamare "figli della vedova". Il bambino in kilt è spiegato appunto per l’appartenenza del curato a quell’ordine e inoltre ricordiamo che nella massoneria esiste il "grado azzurro". Ecco spiegato il colore del kilt.

    Ma vi sono molte altre stranezze.

    Nell’undicesima stazione un uomo sta dando sollievo al Cristo e si vede un’altra scala sul fondo, ma è buio, infatti è notte. Notare che la notte calò solo dopo la crocifissione del Cristo!

    Guardiamo la quattordicesima stazione. Degli uomini stanno davanti al sepolcro ed è giorno. Essi stanno compiendo delle operazioni dubbie: stanno riponendo Gesù nel sepolcro (mentre fu depositato lì di notte!!!) oppure è la rimozione del suo corpo dal sepolcro? (???). Beh, come abbiamo capito, la Via Crucis è piena, strapiena di messaggi nascosti e criptati, e infatti sappiamo che lo scultore era un massone di nome Giscard.

    Vediamo un altro simbolo molto curioso. Su un arco verso la fine della chiesa c’è l’incrocio di un’anfora (Maddalena) e di una croce (Gesù Cristo) è un intreccio di due lettere: una M a forma di Omega capovolta e una S. Vuol dire forse un’unione tra il Cristo e la Maddalena? Dobbiamo forse riprendere in considerazione quell’ipotesi bizzarra del matrimonio tra i due? Assolutamente no, visto che quel simbolo lo troviamo anche nel Serpente Rosso, simbolo dei Rosa-Croce.

    Anche la sacrestia cela alcuni segreti. Infatti sembra che ci sia un armadio al di sotto del quale si trovi un piccolo spazio molto angusto nel quale non sarebbe entrato mai un uomo. Eppure si racconta che un cane un giorno si perse e si sentiva abbaiare da… sotto la chiesa. Forse il cane era entrato in quel piccolo spazio che portava al di sotto della chiesa? E il sotterraneo della chiesa… era vuoto? Qualcosa ci dev’essere pure, altrimenti non si spiegherebbe la scritta all’entrata: SONO PROIBITI GLI SCAVI NELLA FRAZIONE DI RENNES-LE-CHATEAU.


    Fenomeni insoliti

    Vi sono inoltre alcuni fenomeni insoliti che hanno a che fare con i raggi solari. Infatti il 13 gennaio, giorno del battesimo di Cristo, un raggio batte sui piedi della sua statua per poi risalire per tutta la figura, e la stessa cosa accade il 17 gennaio per la statua di S. Antonio. Il 4 aprile, il sole batte sulla vetrata della resurrezione di Lazzaro e proietta sulla parete frontale l’immagine del Cristo. E in inverno, a mezzogiorno, vengono proiettate sulla parete le tre mele blu.

    Come abbiamo capito la chiesa di Rennes-Le-Chateau è ricca di simbolismo e forse ci sono molti altri simboli che ci sono sfuggiti e che forse sono i più evidenti. Ma siamo sicuri che quella piccola chiesa nasconde qualcosa. A giudicare dalla incredibile mole di "segni" direi di si; forse è una mappa del tesoro tridimensionale, anche perché ormai di tesoro stiamo parlando, anche se come tesoro non è detto intendere qualcosa di materiale, forse anche un segreto indicibile, incredibile, qualcosa di grande, molto grande.


    Conclusioni, riflessioni ed ipotesi

    Sono moltissime le ipotesi formulate sul mistero di Rennes-Le-Chateau. Esaminiamole: secondo alcuni, il libro di Boudet, decodificato, spiegherebbe la presenza di un tesoro nascosto in 12 posti diversi nei dintorni di Rennes-Le-Chateau. Una delle ipotesi più accreditate, che abbiamo citato prima nella sezione di quadri misteriosi, solo in voga però tra i cristiani gnostici, è quella che Gesù Cristo non sia morto sulla croce, ma che abbia finito i suoi giorni proprio qua, in Linguadoca, trasferitosi insieme alla Maddalena, che sarebbe divenuta sua sposa e che avrebbe avuto dei figli dai quali sarebbe nata la dinastia merovingia. Le loro tombe si troverebbero sotto quella famosa di Arques raffigurata nel quadro "I pastori d’Arcadia".

    Alcuni dicono che il tesoro sia quello dei Templari, altri quello dei Catari, altri quello dei Visigoti… altri dicono addirittura che il tesoro sia la Pietra Filosofale… anche se questa teoria sembra un po’ fantasiosa. Alcuni dicono che il tesoro sia quello della Blanche de Castille, altri il tesoro del Tempio di Salomone. Ma veniamo alle ipotesi più inquietanti: molti dicono che proprio qui si nasconda la tomba di Gesù Cristo. Proprio sotto il Cardou (il "corps de Dieu").

    Altri dicono che l’Arca dell’Alleanza sia nascosta ad Arques (ricordiamo che la famosa tomba di Les Pontils ad Arques ha le stesse dimensioni dell’Arca).

    Ma l’ipotesi più famosa e più accreditata è quella che nella tomba falsa della marchesa sia nascosta Maria Maddalena. Le iscrizioni sulla lastra che la indicano come una donna dai facili costumi, le raffigurazioni ripetute della santa in una chiesa così piccola, l’adorazione particolare che Saunière aveva per lei, inoltre nel quadro di Poussin, siamo sicuri che la donna raffigurata come pastorella è davvero una pastorella? Non potrebbe forse essere la stessa Maddalena?

    Molti pensano che il mistero di Rennes-Le-Chateau sia tutta un’invenzione. Si parla anche di "farsa esoterica ormai svelata". Analizziamo il perché di queste convinzioni di un possibile falso clamoroso di tutto questo mistero. Innanzitutto si dice che le pergamene siano dei falsi del XIX se non del XX secolo. Infatti, nel mezzo della seconda pergamena c’è un punto interrogativo disegnato alla maniera moderna, odierna, che non era conosciuto all’epoca. Inoltre lo stile della pergamena è il semionciale (dell’VIII e IX sec., completamente fuori tempo rispetto alla vicenda). Comunque, personalmente, credo al mistero… le coincidenze sono tante, davvero troppe. Dove aveva trovato Saunière tutti quei soldi dopo la decifrazione delle pergamene? Si calcola che spese circa 15 milioni degli odierni Euro… abbastanza insolito per un povero prete di campagna. Ma comunque rimango convinto che il tesoro, almeno la gran parte del tesoro fu il segreto… quel segreto rivelato a Rivière e che impedì al curato di assolvere l’abate Saunière. Un segreto che, come detto prima, poteva mettere in serio pericolo tutti i più fondamentali princìpi della Cristianità.

    Nella parte orientale ci dovrebbe essere il Sancta Sanctorum. Quindi, i Templari, avrebbero costruito le loro chiese, magioni e calvaires, formando una sorta di Tempio di Salomone virtuale all’interno del quale ci sarebbero tutti i tesori del Sancta Sanctorum. Possibile che in quella zona della Francia siano nascosti tutti quei tesori?



    Bibliografia:

    - Il Codice Arcadia P.Blake, P.S.Blezard
    - Alla ricerca del sepolcro R.Andrews, P.Schellenberger
    - La rivelazione dei templari L.Picknett, C.Prince

    Webgrafia:

    - www.rennes-le-chateau.com
    - www.rennes-le-chateau-la-revelation.com
    - www.ordinedeltempio.it

    Les Pommes Bleues
    Il mistero racconta che Bérenger Saunière trovò due pergamene in codice, una delle quali decriptata diceva così:
    BERGERE PAS DE TENTATION QUE POUSSIN TENIERS GARDENT LA CLEF PAX DCLXXXI PAR LA CROIX ET CE CHEVAL DE DIEU J'ACHEVE CE DAEMON DE GARDIEN A MIDI POMMES BLEUES
    che tradotto in italiano suona:
    PASTORA, NESSUNA TENTAZIONE. CHE POUSSIN, TENIERS, DETENGONO LA CHIAVE: PACE 681. PER LA CROCE E QUESTO CAVALLO DI DIO, IO COMPIO -o ANNIENTO- QUESTO DEMONE DI GUARDIANO A MEZZOGIORNO. MELE AZZURRE.

    Cosa può significare MELE AZZURRE ?
    Si è notato che le vetrate della chiesa in certe condizioni di luce proiettano delle macchie colorate contro i muri e si è detto che queste macchie colorate sono un sistema escogitato da Saunière per indicare dove si trova il suo tesoro.

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