Significati di Cerere nel Tema Natale

Asteroide

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  1. Lagertha•
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    Come la rupe massiccia non si scuote per il vento, così pure non vacillano i saggi in mezzo a biasimi e lodi (Buddha)

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    Cerere, asteroide

    Per i Romani la dea Cerere era certamente importante: il suo sacro anniversario era celebrato il 10 agosto, altre feste si svolgevano il 10 otobre e dal 12 al 19 aprile. La dea tutelava il raccolto, ma si sa quasi nulla del suo culto, perché prestissimo i Greci dell’Italia meridionale importarono la loro omologa Demetra, a cui Cerere venne assimilitata, e di cui assunse gli attributi (in Egitto anche Iside subì in parte questa sorte).

    La parola Cerere è collegata a crescere e creare, ma in essa vi è anche la radice Ker, aguzzo, che richiama la forma del chicco di grano. In Demetra abbiamo meter = madre. Si trattava in entrambi i casi di divinità telluriche che generavano la Terra come fonte di lavoro e sostentamento.

    I miti di Demetra sono molto numerosi, da lei e Zeus nacquero Kore o Persefone, e il lubrico Iacco (una variante di Bacco – Dioniso).

    Con Giasone, Demetra diede vita a Pluto, dio della ricchezza sovrapponibile più o meno a Plutone. Giasone e Demetra si accoppiarono in un campo arato di fresco, e il mito nasce dall’esigenza di propiziarsi i raccolti mediante riti magici di fecondazione. E’ sintomatico che da questo atto sessuale nascesse il dio della ricchezza e dei morti. Le messi sono infatti il ricco tesoro che la natura di fornisce, mentre l’antro di Plutone rappresenta il misterioso crogiolo alchemico naturale attraverso il quale la vegetazione rinasce dopo il sonno invernale.

    Demetra presenta un triplice aspetto:

    1. Kore, il grano che cresce
    2. Persefone, la spiga
    3. Ecate, la messe recisa, mietuta.

    E’ noto che la figlia Persefone (Proserpina per i latini) fu rapita proprio dal signore delle ombre Plutone, e divenne lei stessa regina dei morti. Per il dolore la madre smise di tenere in vita la vegetazione, dimenticandosene, così il mondo divenne arido e triste (sterilità apparente della Vergine). Malgrado l’intervento di Zeus, fu possibile far riemergere Persefone o Kore dal sottosuolo solo per due terzi dell’anno, essa aveva infatti già assaggiato il melograno di Plutone ed apparteneva al regno dei morti. Ancora una volta viene riconfermata attraverso la pausa invernale (il periodo dell’anno che la dea deve passare nell’Ade) il ciclo stagionale dei prodotti della terra. Però il senso reale della divisione dell’anno è legata alla triplice natura della dea, come s’è detto, e solo dopo a motivi “agricoli”.

    Anche da questi miti si possono derivare delle indicazioni sull’influenza dell’asteroide:
    1. Il senso di maternità o di preoccupazione materna, il bisogno di proteggere, aiutare gli orfani, assistere il ritorno della terra;
    2. Il senso di nutrizione, fecondazione, crescita, semina, lavoro agricolo e all’aria aperta. La natura addomesticata. Il pane, come simbolo di nutrimento (anche spirituale).
    3. Il senso della produttività, della creazione di qualcosa mediante un lavoro personale, artigianale per lo più.

    Cerere_di_Bruegel
    Cerere, dea delle messi, di Bruegel.

    Gli emblemi di Cerere sono la spiga, la cornucopia, l’aratro, la zolla, il seme, le messi, il raccolto, il papavero, la scrofa e la torcia.

    Cerere governa il lavoro, l’alimentazione, la fattoria, la vita rurale, le comuni, i pascoli, le piantagioni, i giardini, gli orti, la vegetazione, gli asili, le nurseries, le cucine ed i ristoranti, i cibi, specialmente quelli vegetali (il pane già citato), l’assistenza sanitaria. I cibi conservati possono essere considerati in analogia con Cerere + Vesta. Cerere è ancora in analogia con artigiani, contadini, botanici, giardinieri, agronomi, camerieri, cuochi, veterinari, erboristi, fitologi, naturalisti, dietologi, bambinaie, assistenti sociali, lavoratori in genere.
    Il cereriano è per lo più produttivo, pronto ad assistere, materno/paterno, servizievole, buon cuoco, amante della vita rustica e semplice, delle piante e degli animali, resistente alla fatica, creativo e amante dei bambini.
    In negativo, Cerere è in analogia con la fame, la malnutrizione, le intossicazioni alimentari, il disservizio ospedaliero, la disoccupazione, la sterilità, l’anoressia, la bulimia, il peso ed i problemi dietetici, e naturalmente l’allattamento ed i problemi di svezzamento e di frustrazione nel rapporto figlio-madre.

    Cerere è stato il primo asteroide ad essere scoperto e fu creduto per lungo tempo pianeta maggiore. Lo scoprì Giuseppe Piazzi, direttore dell’osservatorio astronomico di Palermo,il 1° gennaio 1801. Lo osservò per 50 giorni poi lo perse di vista, ma lo ritrovò il tedesco Olbers grazie a calcoli di Gauss.

    Cerere ha un diametro probabile di 1000 km. o più. E’ l’asteroide più grande – dista dal Sole 2,76 unità astronomiche Terra-Sole. Ha un periodo sidereo di 1681 giorni, una inclinazione eclitticale di 10° e 36’, una eccentricità di 0,078. Il nodo boreale si trova a 20° dei Gemelli. Perielio 0° della Vergine.

    Nota:
    Dane Rudhyar ha suggerito di considerare la funzione lunare come triplice, invitando anche a considerare oltre al ritmo biologico femminile di 28 giorni altre due scansione: 40 mesi e 56 anni.

    La prima cade nell’area degli asteroidi e Rudhyar suggerisce potrebbe riferirsi ad un corpo che avrebbe originato lo sciame stesso esplodendo o collidando (vi sarebbe traccia di ciò nel mito di Lucifero).

    Dopo le verifiche si può ipoteticamente riferire questa intuizione all’asteroide Cerere, inteso come Luna superiore (“higher moon” dice Rudhyar).

    L’altro ciclo di 56 anni potrebbe riferirsi a Chirone che ha un periodo di poco superiore ai 50 anni, oppure ad un corpo invisibile o ad un punto virtuale come la Luna nera.

    In una donna divorziata, che ha abortito una volta (Urano in Vergine) ed è poco fortunata nelle relazioni (fra l’altro: Vergine al DS con Saturno semiquadrato a Venere) Cerere è al MC, ed assicura un’ottima compensazione nel suo lavoro di progettazione. Pallade e Giunone in VIIa migliorano anche la situazione delle amicizie, che sono numerose.

    Cerere all’Ascendente può dare un grande desiderio di produrre ed anche di avere figli o almeno di creare qualcosa che resti nel tempo. Può anche fungere da compensazione in quegli individui che si rifugiano nel lavoro, nel cibo (rende buoni cuochi e buongustai) o nella natura.

    Hitler aveva Cerere al MC e questo viene spiegato come “tenace desiderio di conseguire qualcosa”.

    In un uomo con problemi di peso, Cerere fa un gran trigono con Giove e Luna.

    In alcune donne con aspetti violenti fra Cerere e Saturno ho riscontrato che avevano avuto una madre severa, o che erano severe loro stesse, con eccessi di aspettative dai figli.

    Cerere completa l’archetipo della Luna, specialmente per ciò che concerne la figura materna come “riserva alimentare”.

    Transiti di Cerere possono avere relazione con aborti o nascite. Durante un aborto non si scorgevano transiti di rilievo, Giove era però in transito veloce su Ceree in Sagittario. Ovviamente l’aborto non destò problemi.

    In un ragazzo con una madre “iperprotettiva” e che non ha mai conosciuto il proprio padre, Cerere è nello stesso grado del Sole in Acquario e la Luna non è lontana. Il ragazzo è un trafficone che ama costruire congegni.

    Il sensitivo Gustavo Rol ha Cerere opposto a Nettuno sull’asse dell’orizzonte.

    Ellie Back considera Cerere in Acquario il simbolo della “donna nello spazio” (cfr. Sally Fields)

    Tratto da Gli Asteroidi di Fulvio Mocco. Ed. F. Capone - Torino


    Edited by Nausicaa* - 23/10/2017, 10:32
     
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17 replies since 8/1/2010, 00:08   14443 views
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