Il Vascello delle Stelle Perdute

Votes given by Bufalo bianco

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    Io ritengo Canfora uno storico di spessore come anche Lucio Caracciolo (Limes).

    Ad ogniuno la propria interpretazione.

    “Zelensky salito al potere con un colpo di Stato, guerra è tra Russia e Nato”, intervista a Luciano Canfora

    Una voce fuori dal coro. Per “vocazione”. Controcorrente, anche quando sa che le sue considerazioni si scontrano con una narrazione consolidata, mainstream. Luciano Canfora, filologo, storico, saggista, professore emerito dell’Università di Bari, membro del Consiglio scientifico dell’Istituto dell’Enciclopedia italiana e direttore della rivista Quaderni di Storia (Dedalo Edizioni), è così. Sempre stimolante, comunque la si pensi. E le sue riflessioni sulla guerra d’Ucraina ne sono una conferma.

    Professor Canfora, in queste drammatiche settimane, in molti si sono cimentati nel definire ciò che sta avvenendo ad Est. Qual è la sua di definizione?

    Punto uno, è un conflitto tra potenze. È inutile cercare di inchiodare sull’ideologia i buoni e i cattivi, le democrazie e i regimi autocratici… Ciò che sfugge è che il vero conflitto è tra la Russia e la Nato. Per interposta Ucraina. Che si è resa pedina di un gioco più grande. Un gioco che non è iniziato avanti ieri ma è cominciato almeno dal 2014, dopo il colpo di Stato a Kiev che cacciò Yanukovich. È una guerra tra potenze. Quando i vari giornaletti e giornalistucoli dicono ecco gli ex comunisti che si schierano…Una delle solite idiozie della nostra stampa. Io rivendico il diritto di dire che le potenze in lotta sono entrambe lontane dalla mia posizione e dalle mie scelte, perché le potenze in lotta fanno ciascuna il loro mestiere. E né gli uni né gli altri sono apprezzabili. Nascondere le responsabilità degli uni a favore degli altri è un gesto, per essere un po’ generosi, perlomeno anti-scientifico.

    C’è chi sostiene che per Putin la vera minaccia non era tanto l’ingresso dell’Ucraina nella Nato o la sua adesione all’Ue, quanto il sistema democratico che in quel Paese ai confini con la Russia si stava sperimentando. Lei come la pensa?

    Usiamo un verso del sommo Leopardi: “Non so se il riso o la pietà prevale” dinanzi a schemi di questo tipo…

    Dalla poesia alla prosa…

    Se dobbiamo ritenere che sia democratico chi arriva al potere dopo un colpo di Stato, perché quando in Ucraina fu cacciato il governo in carica quello era un golpe, come quello di al-Sisi in Egitto contro i Fratelli Musulmani. Ognuno è libero di dire le sciocchezze che vuole ma adoperare queste categorie per salvarsi la coscienza, è cosa poco seria. Il figlio di Biden è in affari con Zelensky. Zelensky è un signore che dice di voler combattere per degli ideali, ma questi ideali hanno anche dei risvolti meno idealistici…

    Vale a dire?

    Il Guardian, non la Pravda, nell’ottobre del 2021 fece un ritratto di Zelensky, dal punto di vista affaristico, molto pesante. Incitiamo i nostri simpatici gazzettieri ad andarsi a leggere il Guardian dell’anno passato per avere un ritratto realistico di Zelensky. Dopodiché non mi scandalizzo, perché quando si usano le parole libertà e democrazia c’è odore di propaganda lontano un miglio. O parliamo seriamente o facciamo propaganda. La propaganda peraltro è cosa molto seria, basta non crederci.

    C’è chi accusa la Russia di disinformatia…
    Beh, anche il nostro apparato informativo è spaventoso, da quel punto di vista lì. Non ho nessuna tenerezza per la disinformatia russa, però lo spettacolo della nostra stampa, cartacea e televisiva, è peggio del Minculpop. A confronto il Minculpop è un’Accademia dell’Arcadia. Una stampa con l’elmetto, in cui dalla mattina alla sera non si fa altro che blaterare, urlare, protestare, piangere, sentenziare, per creare una psicosi di massa. Devo confessarle che nonostante ne abbia viste tante in vita mia, sono rimasto piuttosto stupito di cotanta prontezza, che fa pensare ad a ordini precisi, con cui la stampa si sia messa l’elmetto. Una cosa francamente penosa. Anche nella psicologia diffusa. Le racconto questa: l’altro ieri ho incontrato un tizio per la strada che mi ferma e mi dice: “Professore, ma lei cosa pensa di quel pazzo di Putin?”. “Qualche responsabilità c’è anche dall’altra parte”, gli rispondo. “Ah”, dice, “ma allora lei la pensa come me”. Questo è un episodio emblematico. Siamo arrivati all’autocensura per timore di scoprirsi. Come durante il fascismo, quando si diceva ma allora anche Lei è contro… Siamo ridotti a questo. Lanciamo almeno un campanello d’allarme affinché la stampa ridivenga dignitosa. Se ce la fa.

    I pacifisti che hanno manifestato sabato scorso a Roma, sono stati additati da più parti come dei “filo-Putin”…
    È maccartismo puro. Non mi stupisce questo, una volta si diceva sono pagati per questo. È talmente in malafede dire una cosa del genere che non merita neanche un’argomentazione complessa. Perché rivela da sé la natura maccartistica, persecutoria, isterica, di falsa coscienza di una tale valutazione. È chiaro che tutti auspichiamo che si torni a una vera situazione pacifica. Ma ricordiamoci il passato, però…

    Ricordiamolo, professore.

    Gorbaciov auspicò la Casa comune europea. E fu respinto. Aggiungiamo anche che dopo la disintegrazione dell’Unione Sovietica, nacque la Comunità degli Stati Indipendenti, di cui facevano parte l’Ucraina, i Paesi baltici, l’Asia centrale russa, la Georgia. La Comunità degli Stati Indipendenti è un concetto. Comunità vuol dire qualche cosa. Se tu dopo un colpo di Stato, quello del 2014, cominci a chiedere di entrare nella Nato, stai disattendendo un impegno preso non molti anni prima. Ci vuole una Conferenza per la sicurezza europea. Una via di uscita. Se esistesse l’Unione Europea, che purtroppo non esiste, la soluzione sarebbe quella di prendere una iniziativa per una Conferenza per la sicurezza in Europa. Di cui gli Stati Uniti non fanno parte. Invece l’Europa è ingabbiata dentro la Nato il cui vertice politico e militare sta negli Stati Uniti. Il comandante generale della Nato per statuto deve essere un generale americano. Il segretario generale della Nato per entrare in carica, anche se si chiama Stoltenberg ed è norvegese, deve avere il placet del governo degli Stati Uniti. Imbavagliati così, balbetteremo sempre.

    In queste settimane di guerra, ci si è molto esercitati nella decodificazione dei vari discorsi pronunciati da Putin, nei quali il presidente russo ha evocato la Grande Guerra Patriottica, la Madre Terra Russia, il panrussismo etc. Da storico: non c’è da temere quando un politico, soprattutto se questo politico ha in mano una potenza nucleare, sembra voler riscrivere la Storia?

    Questo mi pare evidente. Solo che il paragone storico più calzante sarebbe un altro…

    Quale?

    Quello che un ottimo studioso italiano, Gian Enrico Rusconi, quando la Nato si affrettò a disintegrare la Jugoslavia, intitolò un suo libro, un bel libro, a riguardo Rischio 1914. Ci siamo dimenticati che dopo la disintegrazione dell’Unione Sovietica, la Nato ha voluto, pezzo a pezzo, mangiarsi lo spazio intermedio fino ai confini della Russia? E il primo ostacolo era la Jugoslavia. E quando ci fu la secessione della Croazia, analoga se vogliamo alla secessione del Donbass, il primo a riconoscere il governo croato fu il Papa e il secondo fu il governo federale tedesco. E tutti applaudivano. La secessione della Croazia era un gioiello, una bellezza. Adesso la secessione del Donbass è un crimine. Rischio 1914. Lo dico con allarme. Sul Corriere della Sera, una voce sensata, quella di Franco Venturini, dice: ma ci rendiamo conto che Zelensky sta continuando a chiedere l’intervento militare della Nato, cioè vuole la Terza guerra mondiale…Ce ne rendiamo conto o no?

    Lei come giudica la decisione del governo italiano di inviare equipaggiamenti militari all’Ucraina?

    L’Unione europea, che purtroppo non esiste, avrebbe dovuto avere una politica unica su questo come su altri terreni. È piuttosto sconcertante e politicamente sbagliato che ognuno vada per conto suo. Nel caso particolare l’Italia vuole fare la prima della classe. Spero che si mantenga entro limiti accettabili per la controparte, stante che noi abbiamo in casa le basi Nato. Se continuiamo a scherzare col fuoco, facciamo quello che Zelensky insistentemente chiede. A questo proposito mi permetto di raccontare una cosa che peraltro è verificabile. Giorni fa, sulla Rete Tre della televisione, in un talk show c’è in studio una studiosa ucraina, e viene mandato in onda un discorso di Zelensky che viene tradotto, in simultanea, in italiano. A un certo punto, la studiosa ucraina dice “attenzione, la traduzione è sbagliata”, perché lui sta dicendo altro. “E che sta dicendo, le chiede la conduttrice?”. “Sta dicendo che bisogna che la Nato intervenga militarmente”. La traduzione voleva occultare questo. Figuraccia della televisione italiana. Rischiamo di raccontarle queste cose, perché tra breve, non so, leggeremo il Vangelo secondo Riotta? Spero di no.

    Se qualcuno alzasse l’indice accusatorio e dicesse: ecco, il professor Canfora ha svelato di essere un nostalgico del tempo che fu…Come risponderebbe?

    Io non credo di aver manifestato nostalgie nel momento che mi sono più volte espresso intorno agli scenari conseguenti alla sconfitta dell’Unione Sovietica nella Guerra Fredda. Nessuno, però, può toglierci il diritto di dire quello che ha scritto, poco prima di morire, Demetrio Volcic. E cioè che la situazione di equilibrio esistente al tempo delle due super potenze, garantiva la pace nel mondo. Demetrio Volcic. Spero che sia considerato al di sopra di ogni sospetto.

    Link
    https://www.ilriformista.it/zelensky-salit...926/?refresh_ce
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    Offro stese private a tutti coloro iscritti al forum che si prenotano entro la mezzanotte di oggi (farà fede l'orario del messaggio).
    ATTENZIONE: Una stesa a persona!
    Le stese saranno consegnate nel periodo delle feste (numero di prenotazioni permettendo 😅)
    Buon Natale 2021 a tutti🎄🎄🎄😘
    ❄Naty❄
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    Anche questo parla dell’aquila

    https://vascello-stelleperdute.forumfree.it/m/?t=73111454
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    Il Libro di Enoch, Annunaki, Crop Circles.
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    "Per sconfiggere il male, siate come le aquile.
    L’aquila non combatte con il serpente sulla terra, ma lo porta in paradiso, “cambia ” il campo di battaglia e poi lo lascia cadere.
    Il serpente non ha resistenza, né potere e nessuna possibilità quando è in quota.
    Nel suo campo il serpente è potente e mortale, ma questa volta è inutile, è debole e vulnerabile. Quindi, porta la tua lotta in alto nella preghiera e Dio combatterà la battaglia con te. Non combattere il nemico nella sua zona di comfort. Cambia il territorio della battaglia, portalo in cima e avrai la certezza della vittoria!"

    "L’Aquila viene associata al Serpente, che contribuisce al suo significato, formando una coppia di opposti complementari, dove l’Aquila simboleggia la luce, il cielo, le forze supreme, mentre il Serpente è l’oscurità, la terra, le forze ctonie."

    Link:https://www.mitiemisteri.it/simbologia-significato-degli-animali/aquila

    Anche se non riesco a trovare l'autore di questa bellissima metafora, ci tenevo a condividerla con voi! Spero che vi piaccia! Buona serata!💐
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    Grazie a tutti, siete stati tutti bravi e precisi. Tra qualche giorno saprò rispondere alla domanda, le trattative sono ancora in corso. Anche io credo che non ci sarà collaborazione perché Rosa è una che vuole primeggiare e sfruttare gli altri.
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    Buonasera principianti della stesa a 26, ecco un altro esercizio per voi :)
    Anna e Rosa non si conoscono bene, Anna è più grande di Rosa, c'è una terza donna, Lorenza, che è amica di tutte e due e le ha fatte conoscere e Rosa ha proposto ad Anna una collaborazione.

    Buon divertimento! <3

    Edited by Strega di Benevento - 15/11/2021, 16:56
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    Buongiorno e grazie, ragazze 💚💚
    Quando sarà pronto sarete le prime a saperlo 🤩
    Grazie ❤️❤️❤️
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    Si sono incontrati, è stato lui a farsi avanti, non si vedevano da mesi, il loro è un rapporto di solo sesso presumo. Lei è gelosa della compagna, potrebbe essere la fante di coppe? Chissà magari la fante di bastoni è davvero una sua ex e di cui è a conoscenza la compagna, mentre so per certo che quest'ultima non sa di Eva.

    Siete state davvero brave😍
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    Qualche giorno fa, grazie anche all’attuale transito di Plutone in trigono al mio Sole di nascita (già plutonianizzato da una congiunzione radix con Plutone stesso), mi trovavo a portare attenzione interiore alle dinamiche che caratterizzano il decesso. Ho allora iniziato un’indagine sul momento del decesso della mia mamma, avvenuto in giovane età a 45 anni e, come ho scritto in un recentissimo post, desidero condividere con voi le consapevolezze tratte da questa delicata e personale ricerca, per essere utile a qualcuno e proporre una visione alternativa delle cose.

    Innanzitutto, come il tema natale rappresenta l’istantanea del Cielo al momento del nostro primo respiro autonomo, così pure il tema del decesso rappresenta l’istantanea del Cielo al momento del nostro ultimo respiro. In buona sostanza sono i due momenti fondamentali che scandiscono il Viaggio dell’incarnazione: l’arrivo e la partenza. E, se il tema natale o radix rappresenta l’inizio del Viaggio, il tema del decesso ne rappresenta la fine, anche se in realtà lo potremmo anche considerare come il portale d’ingresso ad una nuova nascita, nelle dimensioni dello spirito.

    Entrambi i momenti rappresentano scelte di percorso dell’anima, anche il momento del decesso è infatti una scelta ben precisa di un’anima che ritorna a Casa perché sa che ciò che può apprendere attraverso quel veicolo fisico si è esaurito. Nella nostra cultura il decesso è visto e celebrato come qualcosa di doloroso perché associato alla perdita che vivono i familiari e perché l’Inconscio Collettivo occidentale ha memorizzato il decesso come la fine di tutte le cose.
    Io stessa, avendo vissuto il lutto per la perdita dei miei genitori ad un’età giovanilissima, non ero assolutamente pronta a vivere e cavarmela da sola e, inconsapevolmente, avrei voluto seguirli nutrendo contemporaneamente nel mio cuore ambivalenti sentimenti di stizza per la loro partenza, che al tempo vissi come un rinnovato abbandono. Per molti anni sono rimasta agganciata a questo dolore come unica forma di contatto tra me, figlia incarnata, e loro, amati genitori trapassati. Ero costantemente rivolta a loro e contemporaneamente reprimevo il mio amore per non sentirne la mancanza fisica, mi sentivo vittima di un fato avverso e, da quella prospettiva, non riuscivo a creare relazioni armoniose nel mondo degli Esseri Umani: faccio questa premessa perché l’elaborazione di questi lutti ha preso molti anni della mia vita e la conoscenza con questa sensazione di morte interiore è stata la base di cocreazione con altre persone di relazioni dolorose, seguite da altrettanto dolorose morti relazionali.

    Erano infatti relazioni basate sul dolore e sull’inconscia volontà di morte interiore come memoria di appartenenza alla famiglia; ciò aveva anche creato in me la convinzione che le relazioni nel mondo degli uomini dovessero essere destinate a morte certa e il solo pensiero di espormi nuovamente a cotanta sofferenza mi ha portato a circondare la mia Luna in Capricorno di mura ben resistenti, ma si sa che prima o dopo i muri crollano.

    Tornando quindi al discorso astrologico, potremmo leggere il tema del decesso come un qualunque tema di transito e sovrapporlo al tema radix del deceduto per scoprire cosa ha rappresentato l’uscita dal corpo fisico per questa persona. Altresì, ad esempio per un figlio, andare a confrontarsi col tema del decesso del genitore significa esaminare l’esperienza che quel momento ha rappresentato per lui a livello di evoluzione, considerando il tema del decesso come l’istantanea del transito di quel preciso momento.

    Tanto più precocemente veniamo esposti durante l’incarnazione alla perdita determinata da un decesso, fosse anche quello del nostro animaletto domestico del cuore, oppure quella di un nonno o di un genitore, tanto più è importante per quell’anima il lavoro sull’attaccamento e sull’imparare a lasciar andare.
    Ho studiato a fondo il tema natale della mia mamma, sia il radix che il tema di decesso. Il transito che per me è stato più forte da osservare rispetto al momento della sua dipartita era la perfetta congiunzione di Plutone alla sua Luna radix in Bilancia e al suo Fondo Cielo.
    A mia volta, anch’io, proprio all’età del decesso di mia madre, a 45 anni, ho vissuto il transito di Plutone in congiunzione alla mia Luna radix, a 5° del Capricorno, ed è stata l’occasione per me di avviare un profondo lavoro interiore di consapevolezza, trasformazione ed elaborazione definitiva degli antichi lutti.

    La Psicogenealogia ci rimanda agli studi onorevoli di Anne Ancelin Schutzenberger (sull’onda di quelli di Josephine Hilgard) sulla Sindrome di Anniversario, cioè di quelle misteriose ripetizioni di avvenimenti o decessi che si ripetono alle medesime età rispetto ai nostri Predecessori portando agli stessi fotocopiati esiti, riferite a lutti non elaborati all’interno della memoria sistemica.

    Sento che non è completamente così e l’ho sperimentato personalmente. Nella mia esperienza di vita ho vissuto il medesimo transito di Plutone (in questo articolo mi sono concentrata su questo aspetto) in congiunzione alla Luna che mia madre aveva vissuto come portale del decesso e anche alla medesima età. Ho vissuto una morte e rigenerazione interiore, scegliendo di rimanere nella fisicità e sentendomi smarrita tra le Ombre che emergevano, temendo di non riuscire a superare quella dolorosa ma necessaria purificazione.

    Da questa angolazione è più che possibile e auspicabile liberarsi dal meccanismo delle Sindromi di Anniversario, se entriamo nella consapevolezza che non viviamo un destino ineluttabile di ripetizione fotocopiata rispetto ai nostri Antenati. Attraverso questa consapevolezza è possibile liberarsi dagli irretimenti del passato familiare e dalle inconsapevoli ripetizioni, condite da proiezioni di responsabilità rispetto agli Antenati.

    La morte interiore veicolata dal transito di Plutone sulla mia Luna radix ha rappresentato il portale di apertura ad una nuova vita al pari di come il medesimo transito era stato scelto dalla mia mamma per iniziare una nuova vita sul piano invisibile.

    Non vi è alcuna differenza, sono scelte determinate dal Libero Arbitrio d’anima di cui ogni Essere Umano dispone e per cui assolutamente da rispettare. Si può morire e rinascere più volte sul piano fisico senza necessità di lasciare il corpo fisico, farlo è per l’appunto una scelta al pari di quella di rimanere. Io ho scelto di rimanere, mamma ha scelto di tornare a Casa e papà l’ha seguita pochissimi anni dopo; entrambi con la loro dipartita mi hanno lasciata libera di portare avanti ciò che avevo deciso a livello di anima e sento che parte integrante del mio compito terreno è aiutare le persone a destrutturare a livello individuale il vittimismo che deriva dall’essere nati in una famiglia piuttosto che in un’altra.

    Solo comprendendo che ognuno di noi può rendersi responsabile rispetto alla propria vita e solo rispetto a quella, possiamo un po’ alla volta sganciare gli insani attaccamenti attraverso cui ci si sacrifica per gli altri e in tal modo si evita di vivere appieno e consapevolmente. Finte disistime, inadeguatezze per le quali si responsabilizza la famiglia d’origine, i genitori in primis, possono lasciare spazio al desiderio di miglioramento personale costante e della piena realizzazione di sé, in onore alla vita che gli Antenati stessi ci hanno tramandato.
    Cerco quindi di accompagnare le persone a uscire dall’impotenza e dal vittimismo che agganciano, costringono e non consentono di raggiungere la libertà personale. E alla fine, in ultima istanza, mi sento un anello di trasmutazione sociale perché se ognuno diventa individualmente un anello trasformatore delle dinamiche del proprio Albero Genealogico, lavorando nel profondo per non stazionare nella ripetizione pedissequa di antichi schemi, allora si potrà creare davvero un paradigma sociale nuovo.

    Perché il Collettivo è formato di tante individualità ed è a partire dall’elevazione delle Coscienze individuali che può nascere un Collettivo rinnovato.

    [spoiler_tag]Tratto da[/spoiler_tag]https://camminanelsole.com/plutone-e-il-decesso-una-scelta-di-rinascita-di-rossana-strika/
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    Metto a disposizione questa stesa come esercizio, sono una principiante ma diciamo che questa stesa non mi pare di difficile interpretazione. Taglio asso di bastoni/asso di coppe. Buona serata a tutti i vascellonauti🥰

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    Eccomi a voi con lo studio di una relazione: si tratta della coppia di noti criminali statunitensi Bonnie Parker e Clyde Barrow.

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    Purtroppo, di Bonnie non è conosciuta l’ora di nascita, quindi non è stato possibile calcolare l’Ascendente, ma i temi sono molto interessanti.

    clyde_incontro


    Clyde è un Ariete AS Gemelli. Sia il Sole che Mercurio sono sulla cuspide della X casa e questo ci parla della sua grande fama. Ha un forte Plutone in 12 casa congiunto all’AS che forma una Quadratura al Sole ed è Congiunto al Nodo Nord anch’esso in 12 casa nel segno dei Gemelli. Esso porta una buona dose di possessività e violenza nel suo carattere. C’è poi la stretta Congiunzione Marte/Urano in 8 casa Capricorno che porta a violenti ed improvvisi atti distruttivi. Il suo tema ha una forte componente Plutonica e già di suo mostra una tendenza violenta.
    Giove che governa il Nodo Sud è Congiunto alla IV casa, nel segno della Vergine ed Opposto a Mercurio. I governatori dei nodi ripropongono quindi l’opposizione dei nodi stessi mettendo in gioco le case IV e X in relazione all’asse dei nodi: il tema del rapporto tra il sé intimo e la propria immagine sociale è legato all’evoluzione di questa persona che si gioca nell’ambito, comunque, dei difficili campi dell’asse 6/12.
    I Nodi inoltre quadrano con Venere in Pesci in X casa: l’evoluzione è ostacolata dalla relazione sentimentali ed il rapporto con il femminile. Bonnie in questo sappiamo che non è stata la sua prima donna, ma dicerto è stata l’ultima.

    bonnie_incontro



    Bonnie è Bilancia con Luna in Vergine, il Sole è Congiunto con Marte e Quadra con Plutone: anche per lei, dunque, i pianeti della violenza sono molto importanti nel tema, Plutone è in Gemelli e governa il suo Nodo Sud. Nel suo tema Urano forma aspetto con i Nodi e precisamente un Trigono con il Nord ed un Sestile con il Sud, così come la Luna, Nettuno invece forma gli aspetti inversi. Peccato non avere le case per capire meglio i riferimenti.
    Il Nodo Sud è Congiunto con Lilith, mostrando una frustrazione di fondo nel proprio cammino evolutivo, si porta questo aspetto in questa vita, tra l’altro una Lilith in Scorpione che indica sicuramente una buona dose di violenza che ha impregnato il suo passato karmico.
    Il Nodo Nord è governato da Venere (come il Sole) che si trova in Vergine, Quadra con Plutone: ancora una volta il tema della violenza e del possesso saranno da ostacolo nel cammino.

    Nella comparazione dei temi emerge dunque che entrambi hanno una forte componente di violenza determinata dal peso di Marte e di Plutone, inoltre si nota che in comune c’è un aspetto molto forte che è la Quadratura di Plutone e Venere! Ovviamente Plutone è nello stesso segno per entrambi: in Mercurio, mentre le 2 Veneri sono opposte: una in Pesci, l’altra in Vergine, si tratta di un’Opposizione molto forte perché con una oscillazione di poco più di un grado! Plutone è un pianeta generazionale, ma di sicuro ha avuto molta importanza nel tema di Clyde perché Congiunto all’AS. La presenza forte della Venere di Bonnie ha di sicuro rafforzato in lui la spinta Plutonica, aspetto che tra altro era previsto nel suo cammino vista la Congiunzione con il Nodo Nord, ma che purtroppo ha mostrato il suo lato peggiore.

    Dicono che al primo incontro furono subito attratti l’uno dall’altra: ci sono molti aspetti che denotano infatti la loro attrazione fisica: la Luna di Bonnie Congiunta alla Lilith di Clyde e Trigona con il suo Marte, Marte e Sole di Bonnie sono Opposti al Sole di Clyde, e loro Veneri sono opposte, ma quella di Bonnie trigona con il Marte di Clyde.

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    I transiti/progressioni sui temi si riferiscono alla data del loro primo incontro: 26 gennaio 1930.
    In entrambi i temi è evidente il coinvolgimento del transito di importanti elementi Karmici:
    il Nodo Nord e Chirone che si sono da poco Congiunti formano una Congiunzione con la Luna di Clyde, la stessa Congiunzione la formano con Saturno di Bonnie; inoltre formano un Trigono con Mercurio di Clyde (governatore AS e NN).
    Saturno in transito forma un aspetto sia con Marte e Sole di Bonnie (Quadratura), sia con Giove di Clyde (che governa la VII casa, Trigono)
    Per Clyde Lilith transita sulla Congiunzione Marte/Urano N in 8 casa Capricorno, con Giove che governa la sua VII casa ed anche il nodo Sud abbiamo: Quiconce Luna P, Quadratura Giove T ed infine Plutone T opposto a Marte-Urano N.
    Per Bonnie su Marte e Sole N abbiamo Urano T Opposizione e Nodo Nord/Kirone in Quiconce.

    Da quel momento diventarono inseparabili fino alla fine…

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    Dalla loro composita emerge che i nodi della loro relazione rispecchiano i Nodi Lunari di Clyde e si trovano sempre nei segni Gemelli/Sagittario a 4° e vanno a stimolare il Sole di Clyde che si trova a 3° dell’Ariete in X casa: non è un caso che dopo l’inizio di questa relazione nasce la Barrow Gang (1932-1934) di cui Clyde è il capo dedita alle rapine ed alla violenza (Sole Quadrato Plutone, governato da Marte a sua volta congiunto a Urano in 8 casa in Capricorno). Al momento della loro conoscenza sul nodo Nord transitava Giove!
    Mercurio che governa il Nodo Nord della relazione e indica perciò la direzione si congiunge al Nodo Sud di Clyde, portando quasi ad una involuzione del suo cammino.
    La Venere Composita si congiunge con il Plutone di Clyde, portando un connubio di amore/distruzione nella sua vita, nonché portando a riattivare i rapporti conflittuali che abbiamo visto Plutone ha nel tema.
    Molti dei pianeti della Composita formano aspetto teso nel tema di Bonnie: Mercurio Quadra con la sua Luna, Venere con la sua Venere, Plutone è in Quiconce sia con Marte che con Giove. Unico aspetto positivo del Sole in Trigono con il suo Saturno.
    Interessante poi che la Luna Nera composita formi un aspetto teso di Quadratura con entrambi gli Urano quasi ad indicare la carica distruttiva di questa relazione.

    Ed ecco i transiti della loro morte il 23 maggio 1934

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    Sulla loro composita appaiono aspetti interessanti che coinvolgono Kirone: Kirone in Transito è sul Nodo Nord e sul Kirone della carta passa Saturno di entrambi.
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    Per mia esperienza non bisogna legarsi troppo alle "zone" passato presente futuro, non sempre mi ci ritrovo, cerco solo di rispondere alla domanda. Certamente, se riguarda il tempo, devo capire anche dalla posizione delle carte. Con la 26 non si finisce mai di imparare!
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    Buonasera :) posso darvi con gioia la soluzione al quesito. Anna ha dato le dimissioni e sta lavorando in una scuola pubblica. In effetti la stesa non era molto chiara e ci sono elementi che neanche io conoscevo e ho saputo solo ieri (ad esempio il dispiacere/tre di coppe per il papà/re di coppe che non sta bene) ma vicino a lei c'è il contratto/sette di denari e il cavallo di spade/dimissioni che mi facevano sperare in bene.

    Grazie a tutte per le letture <3
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    Ciao bufalo bianco grazie
574 replies since 4/10/2019
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